Le fasi della ricerca
2. La desk research
La desk research consiste nella raccolta di dati provenienti da risorse già esistenti, connesse direttamente con l’oggetto che si intende analizzare o il contesto di riferimento in cui l’area da indagare è inserita. La desk research è una tecnica di ricerca che richiede soprattutto un investimento di tempo da parte del ricercatore che deve avere altresì ben chiaro e delineato il
52 campo di indagine. Ai fini del presente lavoro l’obiettivo iniziale della desk research era l’esplorazione a livello nazionale di progetti, iniziative, materiali che trattassero il tema dell’educazione alimentare per bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Per la raccolta dati sono state consultate differenti fonti, soprattutto pubblicazioni consultabili sul web, testi e materiali reperiti in occasione di fiere e eventi quali conferenze, convegni, seminari. Le informazioni raccolte sono state catalogate in base alla seguente griglia di lettura:
CRITERI DESCRIZIONE
Nome del progetto La denominazione del gioco, libro o percorso.
Anno L’anno di realizzazione
Target Il tipo di destinatario a cui è rivolto il progetto, con la specifica dell’età.
Tipo di materiale Libro, sito web, opuscolo, gioco on line, gioco da tavola, evento, percorso di formazione Obiettivi Informativo, formativo, divulgativo, ricreativo,
ecc.
Link Riferimento al sito web o pagina facebook,
Twitter, Pintarest, ecc.
Criticità e punti di forza Annotazioni relative a elementi innovativi introdotti e problematicità riscontrate.
Tab. 2: Criteri per la catalogazione dei progetti di educazione alimentare.
Dopo una prima analisi a livello generale dei progetti presenti sul territorio nazionale, legati all’alimentazione e ai bambini, si è indirizzata e delimitata la ricerca al solo ambito delle pubblicazioni, sia cartacee sia on line, di libri, collane editoriali, opuscoli, articoli. La ricognizione dei materiali presenti nel contesto italiano porta alla luce un primo dato interessante: l’ambito più ricco di proposte a livello di interventi è quello scolastico.
3. Il questionario
Sulla base di questionari già esistenti provenienti dalla letteratura in campo alimentare, è stato messo a punto un questionario che ha permesso di ricostruire le abitudini alimentari di un campione di famiglie. L’obiettivo è quello di rilevare informazioni utili da un contesto con determinate caratteristiche al fine di strutturare interventi di educazione alimentari calibrati ed efficaci. Le aree tematiche del questionario vertono su specifici concetti di riferimento relativi ai fattori che influenzano lo stile alimentare. Il questionario è stato strutturato in 2 sezioni, contenenti domande a risposta chiusa e aperta.
53 La costruzione dello strumento di indagine si è basata sulla consultazione di questionari già esistenti, provenienti dalla letteratura in campo nutrizionistico, una volta individuate le aree principali da indagare, le domande del questionario sono state oggetto di discussione all’interno del gruppo dei dottorandi di ricerca in Human Sciences, formato da psicologi ed esperti in Scienze della formazione. Lo scopo del confronto è l’individuazione di possibili errori di interpretazione, domande poco chiare o inutili, aspetti mancanti, per cui è stato richiesto esplicitamente agli intervistati di commentare il questionario segnalando eventuali criticità. In questa fase sono emerse le seguenti considerazioni:
Alcune domande sono risultate superflue ai fini della ricerca, aumentando il rischio di rendere il questionario troppo lungo e portare l’intervistato a non terminarlo.
L’inserimento di domande ambigue genera una lettura non attendibile del fenomeno che intende indagare. Ad esempio nel caso della domanda “Ritiene di seguire una dieta sana e variegata?” gli aggettivi sana e variegata risultano termini troppo soggettivi, il cui significato è legato a rappresentazioni personali e differenti.
Il questionario si concentra sull’indagine di abitudini e conoscenze del genitore in campo alimentare trascurando la rilevazione di un dato essenziale ai fini della ricerca: quanto l’educazione alimentare del bambino influisce nello stile alimentare praticato dall’adulto. La tematica oggetto di indagine si presta facilmente all’insorgenza di risposte socialmente
accettabili: in questo caso si è fatto ricorso alla tecnica proiettiva che consente di formulare quesiti in modo indiretto e destrutturato in modo da proiettare motivazioni, sensazioni, convinzioni e atteggiamenti nascosti.
Le considerazioni emerse dal confronto con il gruppo di ricerca hanno consentito la revisione e la riprogettazione dello strumento. Il questionario nella sua versione finale è suddiviso in due parti: nella parte introduttiva si richiedono i dati anagrafici, nella seconda le abitudini alimentari del nucleo familiare.
Con l’utilizzo del software Survey Monkey, che permette la costruzione di indagini online, il questionario è stato sottoposto, in forma anonima, ad un campione significativo di genitori i cui figli frequentano la scuola di infanzia la Giocomotiva di Milano.
54 Dati anagrafici: M F Anno di nascita 19__ Figli M n°__ Figlie F n°__ Abitudini alimentari:
1 A suo avviso, quanto le abitudini alimentari di un/a figlio/a influenzano lo stile alimentare di tutta la famiglia?
Molto Abbastanza Poco Per niente
2 Per quali motivi?__________________________________________________________
3 Quale tra i seguenti pasti consuma prevalentemente insieme ai suoi figli?
Colazione Merenda Pranzo Cena Spuntini
4 Quali fattori incidono maggiormente nel consumo di:
Costo Tempo di preparazione Reperibilità Allergie, intolleranze e altri motivi di salute Preferenze e gusti personali Cereali Legumi Verdura Frutta Pesce Carne Pasta
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5 Quali sono i luoghi principali in cui si rifornisce di cibo?
Supermercato
Botteghe di quartiere
Mercato rionale
Gruppi di acquisto (solidale, biologico, ecc.)
Aziende produttrici
Altro (specificare)______________________________
6 Che cosa a suo avviso influisce maggiormente sullo stile alimentare di una famiglia?
(risposta multipla)
Le abitudini riprese dalle famiglie di origine
La pubblicità
Il confronto con gli altri
I gusti personali dei componenti della famiglia
Le raccomandazioni relative ad uno stile alimentare sano
Le indicazioni del medico/nutrizionista/dietista
Altro (specificare)_____________________________________
7 Quali tra queste ritiene essere le cause principali di abitudini alimentari poco salutari?
La mancanza di tempo da dedicare alla preparazione di cibi più elaborati
Le pubblicità che promuovono cibi non salutari
La scarsa consapevolezza sulla composizione dei cibi che si mangiano
Difficoltà di reperimento di informazioni attendibili sui corretti stili di vita
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8 Quali sono le attività che a suo/a figlio/a piace fare insieme alla famiglia?
Molto Abbastanza Poco Per niente
Passeggiare all’aperto Disegnare Ascoltare musica/suonare Cucinare Giocare Leggere Guardare la tv Visitare musei Viaggiare Altro (specificare)
3.1 Analisi dei dati
Il campione è costituito da 45 genitori, suddivisi in 9 uomini e 36 donne. Nel grafico 1 di seguito, viene riportata la descrizione dell’universo della nostra indagine suddiviso per genere, dove l’80% è costituito da donne e il 20% da uomini.
57 Entrando nello specifico della prima parte del questionario relativa ai dati anagrafici, l’età dei rispondenti è compresa tra i 28 e i 51 anni, la maggior parte dei genitori ha tra i 30 e i 40 anni e uno o massimo due figli, in particolare 26 su 45 hanno un figlio, 18 hanno due figli, uno ha 3 figli. Di seguito vengono commentati i dati principali suddivisi per item relativi alla seconda parte del questionario dedicata alle abitudini alimentari del nucleo familiare.
1) A suo avviso, quanto le abitudini alimentari di un/a figlio/a influenzano lo stile alimentare di