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2. La produzione saggistica

2.1 Le idee femministe del Nuevo teatro crítico

2.2.2 Il destino delle donne

Dopo aver concluso il saggio critico per ribattere le idee di González Serrano, l’autrice scrive un altro saggio contrastando questa volta le opinioni del Marqués del Busto. Il marchese espone le sue teorie durante un discorso pubblico alla Real Academia de Medicina, con il titolo Problemas morales, sociales y políticos que resuelve el estudio médico de la mujer. La Pardo Bazán anche questa volta, non tardò a contestare quanto esponeva il marchese, riaffermando le sue idee femministe, e constatando che l’uomo condivideva in fondo la stessa opinione del signor González Serrano. La scrittrice si lamenta del deficiente rigore scientifico spagnolo con il quale viene affrontata la tanto discussa questione femminile, e con la certezza che in futuro la donna riesca a cambiare la sua condizione, critica in maniera diretta e con sarcasmo il discorso del marchese, proprio come fece, nel numero di febbraio della rivista, con il señor González Serrano. Con la grinta che la caratterizza, la Pardo Bazán scrive un breve saggio che pubblica con il titolo di Una opinión sobre la mujer, in cui sostiene che le teorie del marchese, più che idee, sono da considerarsi

42Adolfo Posada (1860-1944) fu un politico, sociologo e giurista spagnolo, insegnò diritto

politico ed amministrativo all’università di Oviedo fino al 1904 e successivamente fu nominato docente di diritto politico all’università di Madrid. Il suo ruolo come intellettuale in merito all’introduzione della sociologia in Spagna come disciplina scientifica fu molto importante. Scrittore prolifico, tra le sue opere si ricordano maggiormente il Tratado de Derecho Político e La idea pura del Estado.

52 pregiudizi, e che da un medico di fama come lui si sarebbe aspettata delle proposte nuove ed interessanti e non gli stessi argomenti triti e ritriti:

Y cuando digo ideas, me parece que peco de lisonjera. No lo son ni aun en la primera acepción que da a la palabra idea el Diccionario: «simple conocimiento de alguna cosa». Para ser exacta, debí incluirlas en el número que Heriberto Spencer llama «prejuicios de educuación, prejuicios de clase, prejuicios póliticos, prejuicios teológicos» base de las «dificultades subjetivas, intelectuales y emocionales» que atascando la corriente del juicio la dejan estancarse y corromperse, exhalando pestilencial hedor.43

Il marchese sostiene che la donna nasce con l’unico destino di essere sposa e madre, ma se questo fosse vero, afferma la scrittrice, anche l’uomo è destinato ad essere sposo e padre, e afferma ironicamente «no creemos que para esposo de la mujer y padre de esos mismos hijos haya nacido el caballo de Semíramis o el toro de Pasifae».44 Tutti gli esseri umani sono caratterizzati dal desiderio sessuale e dall’istinto di riproduzione, ma questi non costituiscono gli unici obiettivi della loro esistenza; inoltre entrambi uomo e donna, sono liberi di scegliere una vita celibe e vergine. Un ulteriore punto del discorso del marchese riguarda le professioni che le donne non devono esercitare: a suo parere, la donna viene al mondo per soffrire e per dare felicità agli altri, quindi non è conveniente che si dedichi ad un’altra attività che non sia quella di essere madre e sposa, ed ancor meno al lavoro di medico. La scrittrice contrasta una simile opinione contrapponendola a quella del direttore dell’Asilo de Santa Ana de París, che invece elogia le sue alunne di medicina, ritenendole più intelligenti e più diligenti degli alunni maschi, e si complimenta con loro in quanto rappresentano un modello morale esemplare per gli altri. Proprio su

43Emilia Pardo Bazán, “Una opinión sobre la mujer”, in Nuevo teatro crítico, anno I, n. 15,

marzo 1892, pp. 71-84.

44Ibidem. La scrittrice sceglie volutamente gli esempi del cavallo di Semíramis e il toro di

Pasifae, facendo riferimento a queste due figure mitologiche che non avevano scelto di essere rispettivamente uno l’amante della regina Semíramis e l’altro il padre del Minotauro avuto con Pasifae.

53 quest’ultimo aspetto della moralità fa leva la Pardo Bazán per respingere l’idea del marchese che affermava che il pudore femminile non le rende adeguate per svolgere certi studi anatomici e fisiologici:

He oído en París sostener opiniones bien distintas de ésta al director del asilo de Santa Ana. Según aquel doctísimo facultativo, las alumnas de medicina eran en su clínica las más puntuales, aplicadas e inteligentes que los varones, y por la moralidad de sus costumbres, podían servir de ejemplos a todos. En rigor, esto de la moralidad, carece de importancia absoluta desde el punto de vista científico; no obstante, debe tenerse muy en cuenta, ya que es el caballo de batalla de los que sienten (el verbo

pensar no he de escribirlo) como el señor Marqués, y declaran incompatibile «el pudor

y el proprio decoro de la mujer» con «cierto género de estudios anatómicos y fisiológicos del hombre y de certa clases y causas de enfermedad» y «las exploraciones quirúrgicas en regiones determinadas».45

Le Hermanas de la Caridad, ad esempio, non possono essere giudicate impudiche o immorali solo perché conoscono numerose malattie o l’anatomia e la fisiologia dei loro pazienti, ma anzi, sostiene la scrittrice, sono delle donne nobilissime che sacrificano la loro vita per aiutare gli altri, ed in questo non c’è nessuna mancanza di decoro o di pudore; quindi tutte le donne possono esercitare la professione di medico senza che ciò comporti la perdita di decenza. L’ultimo punto che ribatte l’autrice fa riferimento alla capacità femminile di regnare, competenza ampiamente dimostrata in Spagna e che invece il marchese riduce alla sola presenza di Isabella la Cattolica:

[…] le niega hasta su aptitud reconocídisima para reinar; y en el país de las Berenguelas, las Marías de Molina, las Blancas de Castilla […] y dice con admirable aplomo que «sólo como muy honrosa excepción tenemos una Isabel la Católica que presentar como modelo».46

45Ibidem.

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