ANALISI TESTUALE DI TRE TRADUZIONI DE LA STEPPA
R: Dietro al pioppo, come un tappeto giallo-chiaro, dalla cima del colle sino alla strada, si stendono strisce di grano.
Po: Di là dal platano si stendono come un tappeto giallo chiaro, dalla cima della collina fino alla strada, delle strisce di frumento.
Pe: Dietro il pioppo, come un tappeto giallo brillante, si stendono fasce di grano dalla cima della collina sin proprio alla strada.
2.4 ASPETTI SINTATTICI
Con aspetti sintattici si intendono tutti quegli aspetti riguardanti la struttura interna della frase, la quale subisce dei cambiamenti passando da una lingua all’altra e non può essere sempre rispettata nella traduzione; non si può tradurre, infatti, a scapito delle norme della lingua di arrivo: “Il calco della sintassi, come quello del lessico, è un nonsenso, perché renderebbe la traduzione oltre che infedele soprattutto artificiosa”30.
Verranno affrontati in questa sezione alcuni casi di assimilazione sintattica tra le due lingue, alcune divisioni o unioni del periodo e, infine, eventuali tagli e aggiunte apportati dai tre traduttori.
2.4.1 Assimilazione sintattica
L’assimilazione sintattica si verifica quando viene mantenuta nel testo tradotto la costruzione sintattica dell’originale, ovvero lo stesso ordine delle parole e il numero dei componenti in cui è strutturata la frase.
Naturalmente, alcune modifiche sono inevitabili: passando dal russo all’italiano viene introdotto l’articolo, assente nella lingua russa, il verbo essere al presente e i verbi ausiliari, tuttavia la struttura generale della frase può essere conservata.
Per quanto riguarda l’ordine delle parole, il russo ha uno schema relativamente libero e una forte tendenza all’inversione, al contrario dell’italiano, in cui l’ordine delle parole di solito è diretto; solo quando il linguaggio è enfatico, infatti, l’ordine viene invertito e la frase inizia con l’elemento che interessa di più a chi sta parlando o scrivendo, mentre nella lingua russa l’ordine inverso è una cosa normale e frequente.
Bisogna dire, però, che il linguaggio sobrio e vicino alla vita di Čechov si riflette anche sulla costruzione della frase, la quale risulta piuttosto uniforme; di conseguenza, spesso i traduttori hanno potuto trasporre fedelmente nella loro traduzione la costruzione sintattica originale, come possiamo verificare negli esempi che seguono:
Бричка ехала прямо, а мельница почему-то стала уходить влево.
R: Il calesse correva in linea retta, ma il mulino, non si sa perché, incominciò ad allontanarsi verso sinistra.
Po: Il calesse filava diritto, e il mulino chi sa perché prese a spostarsi verso sinistra.
Pe: Il calesse correva diritto, mentre il mulino, chissà perché, cominciò ad allontanarsi sulla sinistra.
Около полуночи подводчики и Егорушка опять сидели вокруг небольшого костра.
R: Verso mezzanotte i conducenti e Iegorusca di nuovo sedevano attorno a un piccolo fuoco. Po: Verso mezzanotte i conducenti e Jegòruska sedettero nuovamente intorno a un piccolo falò. Pe: Verso mezzanotte i carrettieri ed Egoruška sedevano nuovamente attorno a un piccolo falò.
В дыму около крыш двигались люди и лошади, покрытые красной пылью...
R: In mezzo al fumo vicino ai tetti si muovevano persone e cavalli, avvolti in un polverio rosso… Po: Nel fumo vicino ai tetti si movevano uomini e cavalli, coperti di una polvere rossa…
Pe: Nel fumo vicino ai tetti si muovevano persone e cavalli coperti di polvere rossa…
Из-под брички послышался глубокий вздох.
R: Di sotto al calesse si udì un sospiro profondo. Po: Di sotto il calesse si udì un profondo sospiro. Pe: Da sotto il calesse si sentì un profondo sospiro.
Tutte e tre le versioni si contraddistinguono in questi quattro esempi per una notevole aderenza al testo originale dal punto di vista sintattico: anche se negli ultimi due esempi l’ordine della frase è stato invertito, questo non ha impedito di conservare una chiarezza espositiva anche in italiano, senza variare l’ordine e il numero dei costituenti della frase.
Quanto abbiamo appena osservato non vale generalmente per le battute di dialogo, in cui molte volte la costruzione della frase russa è insolita, allo scopo di raggiungere determinate finalità espressive e orientare, così, l'attenzione del lettore verso un fatto particolare.
Anche in italiano, tuttavia, in questi casi il linguaggio può essere marcato e la frase può cominciare in maniera insolita, con l’elemento che si vuole mettere in evidenza: nel seguente esempio, il fatto che di gente cattiva ne esista tanta al mondo viene evidenziato dalla versione di Polledro, il quale, come al solito, cerca di veicolare il contenuto del testo di partenza nel modo più fedele possibile:
- Злых людей много на свете, - сказал Емельян.
R: - Ce n’è molta di gente cattiva nel mondo, - disse Emelian. Po: Gente cattiva ce n’è molta al mondo, - disse Jemeliàn. Pe: «Al mondo c’è tanta gente cattiva» disse Emeljan.
Talvolta, per tradurre una frase russa in cui l’ordine è stato invertito, si ricorre alla forma passiva, come hanno fatto Resnevič e Polledro nell’esempio che segue; questo permette di rispettare l’ordine delle parole del testo di partenza, ma impone un cambiamento dei rapporti grammaticali: il soggetto della frase, скука (noia), diventa, infatti, nelle prime due versioni un complemento di causa efficiente.
Nella versione di Perini, al contrario, viene modificato l’ordine delle parole, ma vengono rispettati i rapporti grammaticali all’interno della frase:
Егорушкой тоже, как и всеми, овладела скука.
R: Iegorusca pure, come tutti gli altri, fu preso dalla noia. Po: Anche Jegòruska, come tutti, era stato preso dalla noia. Pe: La noia si era impadronita anche di Egoruška, come degli altri.
2.4.2 Divisione del periodo
La frase russa viene talvolta considerata troppo lunga dall’italiano, che pure usa a sua volta periodi complessi rispetto ad altre lingue, come l’inglese: in tal caso, si rende necessaria la divisione in due o più parti. Questo avviene spesso nella versione di Resnevič, mentre gli altri due traduttori sono quasi sempre fedeli alla frase russa.
Но как он ни старался вообразить себя самого в темной могиле, вдали от дома, брошенным, беспомощным и мертвым, это не удавалось ему; лично для себя он не допускал возможности умереть и чувствовал, что никогда не умрет...
R: Tuttavia non cercava di immaginare se stesso nella oscura tomba lontano dalla casa, solo senza difesa e morto; questo non gli riusciva; personalmente egli non ammetteva la possibilità di morire e sentiva che mai sarebbe morto…
Po: Ma per quanto egli si sforzasse di immaginare se stesso nella buia tomba, lontano da casa, abbandonato, senza soccorsi e morto, ciò non gli riusciva; per se stesso, personalmente, non ammetteva la possibilità di morire e sentiva che non sarebbe morto mai…
Pe: Ma per quanto tentasse di immaginare se stesso nella bara buia, lontano da casa, abbandonato, impotente e morto, non ci riusciva; personalmente, non ammetteva la possibilità di morire e sentiva che non sarebbe mai morto…
In questo esempio, Resnevič ha diviso la frase originale in due parti; così facendo, ha cambiato anche la costruzione della frase, retta da как он ни, che introduce la frase dipendente concessiva e si traduce in italiano con “per quanto” seguito dal congiuntivo, come possiamo vedere nelle versioni di Polledro e Perini.
Nel prossimo esempio, invece, il periodo è stato suddiviso, sempre nella versione di Resnevič, in tre parti, prima con un punto e virgola e poi con un punto, quando nella frase originale c’era in entrambi in casi una virgola:
Опять Егорушка лежал на тюке, воз тихо скрипел и покачивался, внизу шел Пантелей, притопывал ногами, хлопал себя по бедрам и бормотал; в воздухе по-вчерашнему стрекотала степная музыка.
R: Di nuovo Iegorusca giaceva sul sacco; il carro carico scricchiolava sommessamente e tentennava.