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Differenze di genere nella distribuzione del personale per livello di inquadramento

DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

4. Differenze di genere nella distribuzione del personale per livello di inquadramento

Tra gli elementi considerati nel form predisposto dal Ministero, le tipolo-gie di inquadramento professionale consentono di osservare la distribuzione per genere e livello, delineando la possibile presenza di fenomeni di glass ceiling, per quanto la fotografia presenti come limite il fatto di prevedere solo quattro macrocategorie (dirigenti, quadri, impiegati, operai), oltretutto non sempre facilmente adattabili all’evoluzione che ha caratterizzato il mercato del lavoro in questi decenni in termini di lavori, mansioni e tipologie di atti-vità, in particolare per quanto riguarda il settore terziario.

Osservando la distribuzione in valori assoluti (ricavata dalla Tabella 3 del Form ministeriale) per livello di inquadramento e l’incidenza della compo-nente femminile, si osserva un’incidenza di donne tra gli operai pari al 37,3% (poco più di un operaio su tre è una donna), tra gli impiegati è pari al 43,9%, tra i quadri le donne rappresentano oltre un quarto (28,9%), mentre la pre-senza femminile tra i dirigenti si ferma al 10,5%.

Tab. 10 – Distribuzione dei dipendenti per livello di inquadramento(v.a.) e incidenza femmi-nile per profilo (v.%)al 31.12.2015. N=199

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale

M 659 2.259 12.785 22.243 37.946

F 77 917 10.024 11.588 22.606

TOT 736 3.176 22.809 33.831 60.552

%F 10,5 28,9 43,9 34,3 37,3

Fonte: ns. elaborazione su dati Consigliera regionale di parità del Friuli Venezia Giulia Considerando dapprima la componente maschile, oltre la metà dei dipen-denti è inquadrato con profilo operaio (58,6%), circa un terzo (33,7%) dei maschi ha un livello impiegatizio, la quota di quadri è pari al 6,0%, mentre i dirigenti costituiscono l’1,7% del totale maschile.

Con riferimento al personale femminile, si osserva la prevalenza di di-pendenti inquadrate con un livello assimilato a quello di operaio, pari al 51,3%, superiore alla quota di profili impiegatizi (44,3%), il 4,1% delle donne è inserita nel livello di quadro, mentre le dirigenti sono lo 0,3% delle dipendenti.

Graf. 4 – Distribuzione dei dipendenti per livello di inquadramento e genere al 31.12.2015 (N=199) (v.%)

Fonte: ns. elaborazione su dati Consigliera regionale di parità del Friuli Venezia Giulia Ulteriori informazioni riguardanti la distribuzione di genere nelle orga-nizzazioni si rilevano considerando nel dettaglio la composizione di genere di ciascun livello, per settore.

Considerando dapprima il livello di inquadramento dirigenziale, la foto-grafia che si ricava dai dati delle aziende rispondenti al monitoraggio è di una netta prevalenza maschile (le donne rappresentano infatti soltanto il 10,5%), che risulta meno marcata in quei settori economici in cui gli organici sono a netta prevalenza femminile. Rispetto ai monitoraggi degli anni prece-denti, si osservano dunque alcuni importanti segnali di cambiamento.

Se si prendono in esame proprio tali settori economici, infatti, nel com-parto sociosanitario le donne dirigenti (pari a 19 su 41) costituiscono il 46,3% del totale, nell’istruzione il 31,3% (5 su 16 in valore assoluto).

D’altra parte, colpisce il dato relativo al commercio e riparazione di au-toveicoli, ramo in cui la composizione degli organici è a prevalenza femmi-nile, ma su 14 dirigenti, è presente solo una donna (7,1%).

Tab. 11 – Composizione di genere del livello dirigenziale (v.a.) e incidenza femminile (v.%), per ramo economico, al 31.12.2015 (N=199)

M F TOT % F su TOT

v.a. v.a. v.a. v.%

A Agric., silvic.pesca 3 1 4 25,0 C Att. manifatturiere 454 33 487 6,8 D Fornit. En.el. Gas 12 2 14 14,3 E Fornit. acqua; fogn.,rifiuti 2 0 2 0,0

F Costruzioni 9 0 9 0,0

G Commercio, rip. auto/moto 13 1 14 7,1 H Trasporto e magazz. 30 1 31 3,2 J Serv.informaz.e comunic. 16 3 19 15,8 K Attività finanz./assic. 74 10 84 11,9 M Att. profess.li, scient. tecn. 6 1 7 14,3 N Nolegg. Amm. serv. Impr. 2 1 3 33,3

P Istruzione 11 5 16 31,3

Q Sanità e assist. sociale 22 19 41 46,3 R Attiv.artist., sport, ricr. 5 0 5 0,0

Totale 659 77 736 10,5

Fonte: ns. elaborazione su dati Consigliera regionale di parità del Friuli Venezia Giulia Per quanto riguarda gli altri settori, nel ramo di attività connesso all’in-formazione e comunicazione su 19 dirigenti le donne sono 3 (pari al 15,8%), nel credito-assicurazione su 84 dirigenti le donne sono 10 (pari all’11,9%, dunque sottorappresentate rispetto alla composizione di genere degli orga-nici), nel manifatturiero, settore a prevalenza maschile, la presenza femmi-nile tra i dirigenti incide per il 6,8%.

Si segnalano infine le composizioni di genere dei settori della logistica e dei servizi alle imprese (in entrambi i rami di attività su 3 dirigenti 1 è fem-mina), dell’agricoltura (e consorzi agrari/di bonifica): su 4 dirigenti 1 è donna.

Tra i 7 dirigenti del settore ricerca e sviluppo, si ha una presenza femmi-nile.

Infine, non sono presenti donne nelle compagini dirigenziali delle im-prese operanti nella fornitura di acqua e trattamenti di rifiuti, in edilizia e nelle organizzazioni attive in ambito ricreativo/artistico.

Tab. 12 – Composizione per genere del livello di inquadramento “quadri” (v.a.) e incidenza femminile (v.%), per ramo economico, al 31.12.2015 N=199

M F TOT % F su TOT

v.a. v.a. v.a. v.%

A Agric., silvic.pesca 14 2 16 12,5 C Att. manifatturiere 764 152 916 16,6 D Fornit. En.el. Gas 52 11 63 17,5 E Fornit. acqua; fogn.,rifiuti 2 2 4 50,0

F Costruzioni - - - 0,0

G Commercio, rip. auto/moto 94 143 237 60,3 H Trasporto e magazz. 94 16 110 14,5 J Serv.informaz.e comunic. 124 27 151 17,9 K Attività finanz./assic. 1.023 494 1.517 32,6 M Att. profess.li, scient. tecn. 37 7 44 15,9 N Nolegg. Amm. serv. Impr. 6 5 11 45,5

P Istruzione 1 - 1 0,0

Q Sanità e assist. sociale 43 58 101 57,4 R Attiv.artist., sport, ricr. 5 - 5 0,0

Totale 2.259 917 3.176 28,9

Fonte: ns. elaborazione su dati Consigliera regionale di parità del Friuli Venezia Giulia Con riferimento al livello corrispondente ai “quadri” (Tab. 12), la quota femminile è pari al 28,9%. A livello di settore presentano una prevalenza femminile più marcata il commercio e riparazione autoveicoli (60,3%), la sanità e assistenza (57,4%), i servizi di fornitura d’acqua e gestione rifiuti (50,0%), le organizzazioni operanti nei servizi alle imprese (tra cui le puli-zie), con un’incidenza femminile tra i quadri del 45,5%.

Nel comparto creditizio-assicurativo le donne costituiscono il 32,6% dei quadri, nei servizi di comunicazione e informazione la quota femminile è del 17,9%, nelle organizzazioni di erogazione di gas ed energia l’incidenza è pari al 17,5%. Nel manifatturiero la quota femminile tra i quadri è pari al 16,6%, nei servizi di ricerca e sviluppo l’incidenza è del 15,9%, nella logistica le femmine costituiscono il 14,5% dei quadri, in agricoltura la quota femminile è del 12,5%.

Su 5 quadri presenti nel settore delle attività artistiche e ricreative no vi sono donne, così come l’unico quadro nella formazione professionale è un uomo.

Tab. 13 – Composizione per genere del livello di inquadramento impiegatizio (v.a.) e inci-denza femminile (v.%), per ramo economico, al 31.12.2015 N=199

M F TOT % F su TOT

v.a. v.a. v.a. v.%

A Agric., silvic.pesca 94 52 146 35,6 C Att. Manifatturiere 6.114 2.637 8.751 30,1 D Fornit. En.el. Gas 522 194 716 27,1 E Fornit. acqua; fogn.,rifiuti 8 24 32 75,0

F Costruzioni 68 24 92 26,1

G Commercio, rip. auto/moto 668 1.116 1.784 62,6 H Trasporto e magazz. 1.064 561 1.625 34,5 J Serv.informaz.e comunic. 1.200 541 1.741 31,1 K Attività finanz./assic. 2.261 3.102 5.363 57,8 M Att. profess.li, scient. tecn. 196 65 261 24,9 N Nolegg. Amm. serv. Impr. 88 227 315 72,1 P Istruzione 92 112 204 54,9 Q Sanità e assist. sociale 402 1.274 1.676 76,0 R Attiv.artist., sport, ricr. 41 62 103 60,2

Totale 12.818 9.991 22.809 43,8

Fonte: ns. elaborazione su dati Consigliera regionale di parità del Friuli Venezia Giulia Tra gli “impiegati” (Tab. 13), l’incidenza femminile è pari al 43,8%. Pre-senta una quota decisamente superiore, con oltre tre quarti del personale di genere femminile, il comparto sociosanitario (76,0%). In base alle indica-zioni e modifiche apportate al form da parte di alcuni rispondenti, si è potuto osservare come siano stati considerati equivalenti ai livelli “impiegatizi” le mansioni infermieristiche e, in alcuni casi, di medici e psicologici.

Le organizzazioni operanti nell’erogazione di acqua e trattamento rifiuti presentano un tasso di femminilizzazione del livello pari al 75,0%, e nei ser-vizi alle imprese del 72,1%.

Oltre la metà degli impiegati sono donne nel commercio e riparazione auto (62,6%), nelle attività artistiche e ricreative (60,2%), nella finanza e

assicurazione (57,8%), nell’istruzione (54,9%). Con riferimento a quest’ul-timo caso si può ritenere che siano stati considerati equivalente al livello im-piegatizio figure professionali proprie del settore quali formatori e tutor.

Valori inferiori all’incidenza media, e dunque con una prevalenza della componente maschile si osservano in agricoltura (35,6%), nella logistica (34,5%), nei servizi di informazione e comunicazione (31,1%), nel manifat-turiero (30,1%), nella erogazione di elettricità e gas (27,1%), nelle costru-zioni (26,1%). Si tratta di rami di attività in cui i “colletti bianchi” sono pro-fili tecnici non amministrativi, ma piuttosto programmatori, progettisti tec-nici, profili che afferiscono a quell’area STEM in cui la componente femmi-nile è ancora poco presente.

Tab. 14 – Composizione per genere del livello di inquadramento operaio (v.a.) e incidenza femminile (v.%), per ramo economico, al 31.12.2015 N=199

M F TOT su TOT % F

v.a. v.a. v.a. v.%

A Agric., silvic.pesca 178 52 230 22,6 C Att. Manifatturiere 15.949 5.029 20.978 24,0 D Fornit. En.el. Gas 531 5 536 0,9 E Fornit. acqua; fogn. rifiuti 63 5 68 7,4

F Costruzioni 106 - 106 0,0

G Commercio, rip. auto/moto 924 991 1.915 51,7 H Trasporto e magazz. 2.743 78 2.821 2,8

J Serv.informaz.e comunic. 7 1 8 12,5 K Attività finanz./assic. 11 2 13 15,4

M Att. profess.li, scient. tecn. 9 - 9 0,0 N Nolegg. Amm. serv. Impr. 1.207 2.357 3.564 66,1

P Istruzione 3 5 8 62,5

Q Sanità e assist. sociale 430 3.006 3.436 87,5 R Attiv.artist., sport, ricr. 82 57 139 41,0 Totale 22.243 11.588 33.831 34,3

Tra i profili operai e assimilati la presenza femminile pesa per il 34,3%. Rispetto al valore medio, si registrano valori superiori nel ramo socio assi-stenziale (87,5%) e sono rappresentati da operatori sociosanitari o personale addetto ad assistenza e cura.

Nei servizi alle imprese l’incidenza femminile raggiunge il 66,1%, valore che si spiega in quanto tra le imprese rispondenti prevalgono le imprese di pulizia. Nel comparto istruzione si tratta di pochi casi (8 complessivamente, di cui 5 donne, pari la 62,5%). Anche nel commercio la componente femmi-nile tra gli operai risulta prevalente e si tratta di addette alla vendita. Pari al 41,0% è l’incidenza femminile tra gli operai delle organizzazioni del settore artistico/culturale.

Presentano un’incidenza femminile inferiore al valore medio il manifat-turiero (24,0%) e l’agricoltura (22,6%).

Tra i pochi operai inseriti nel credito assicurazione (13 in valore assoluto), le 2 donne rappresentano il 15,4%; tra gli 8 operai del settore dell’informa-zione e comunicadell’informa-zione vi è un’unica donna (12,5%). Nelle organizzazioni che operano nel trattamento rifiuti ed erogazione di acqua le donne incidono per il 7,4% e nella logistica sono il 2,8%.

Una presenza marginale di donne tra gli operai e assimilati si riscontra nelle organizzazioni che erogano energia (0,9%).

Infine, non vi sono donne tra gli operai dipendenti del settore ricerca e sviluppo e nelle costruzioni.

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