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Differenziazione in valori di pianificazione, valori limite d’immissione e valori

4 Analisi di ulteriori elementi del metodo di valutazione del rumore e della

4.6 Differenziazione in valori di pianificazione, valori limite d’immissione e valori

4.6.1 Regolamentazione attuale

Oltre ai VLI, che separano i disturbi al benessere della popolazione ritenuti elevati da quelli non elevati, l’OIF contiene anche valori di pianificazione (VP) e valori d’allarme

81 Ciò anche in vista di normative (future) e della valutazione caso per caso nell’ambito di altri tipi di rumore, ad es.

per i rumori quotidiani, e in particolare per il rumore prodotto dal vicinato proveniente da aziende del settore della ristorazione, dove valori limite differenziati per i gradi di sensibilità II e III risultano sensati.

(VA). I tre tipi di valori limite sono trattati brevemente qui di seguito (cfr. in proposito anche il capitolo 2.5).

Valori limite di immissione (VLI)

I VLI distinguono tra gli effetti nocivi o molesti ai sensi della legge e quelli che non lo sono. I VLI sono definiti anche «valori guida del diritto in materia di protezione contro il rumore» [1]. Il superamento dei VLI comporta numerose conseguenze giuridiche, come ad esempio l’obbligo di risanamento secondo l’art. 16 LPamb. Inoltre il VLI quale valore limite iniziale funge da riferimento per l’assegnazione del valore di pianifica-zione (VP) e del valore di allarme (VA).

Valori di pianificazione (VP)

Per la pianificazione di nuove zone edificabili e la protezione contro il rumore prodotto da nuovi impianti fissi, il Consiglio federale stabilisce VP per il rumore (art. 23 LPamb).

Si tratta di una prescrizione imperativa. Fatte salve alcune eccezioni, i VP si situano sempre 5 dB al di sotto dei VLI. Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale in materia di impianti, per i quali non si applicano valori limite, i VP mirano a descrivere un carico fonico in corrispondenza del quale la popolazione è al massimo leggermente molestata dal rumore82. A differenza dei VLI, i VP scaturiscono da riflessioni concet-tuali sulla protezione contro il rumore e non derivano (direttamente) da una relazione dose-effetto.

In concreto, i VP servono a proteggere dal rumore prodotto da nuovi impianti fissi, in quanto in linea di principio tali impianti possono essere costruiti solo se vengono ri-spettati almeno i VP. Inoltre, possono essere delimitate o urbanizzate nuove zone edificabili, su cui vengono realizzati edifici con locali sensibili al rumore, solo se i VP sono rispettati o possono esserlo mediante misure di pianificazione, sistemazione o costruzione (cfr. art. 24 cpv. 1 LPAmb). In considerazione della loro funzione, i VP sono spesso ritenuti «valori di prevenzione». Essi non concretizzano tuttavia in modo esaustivo il principio di prevenzione poiché secondo l’art. 11 cpv. 2 LPAmb la preven-zione si applica indipendentemente dall’impatto ambientale esistente. Ciò significa che devono essere adottate misure cautelari anche nel caso in cui i VP siano rispettati.

Valori d’allarme (VA)

I VA servono in primo luogo a valutare l’urgenza del risanamento fonico degli impianti (art. 19 LPamb). Il legislatore ha volutamente formulato l’art. 19 come disposizione potestativa durante il processo di genesi della LPAmb. In tal modo, la decisione sulla necessità di VA per un determinato tipo di rumore è stata lasciata alla discrezione del Consiglio federale. I VA non sono tuttavia considerati soltanto un criterio per valutare l’urgenza di risanamenti, ma anche un limite massimo per determinate facilitazioni (art.

14 OIF). Inoltre, ai sensi dell’art. 20 LPAmb, essi fungono da soglia per i provvedimenti

82 Cfr. sentenze del TF 1C_601/2018, DTF 130 II 32.

d’isolamento acustico, come ad esempio l’installazione di finestre insonorizzate negli edifici che si trovano nella zona d’influenza di impianti fissi. Con riferimento al mes-saggio concernente la LPAmb83, si può quindi partire dal presupposto che i VA siano indispensabili per le strade, gli aeroporti e le ferrovie.

Tabella 5: sopra: livello di valutazione Lr per i VP, i VLI e i VA in caso di rumore stradale (RS), di rumore ferroviario (RF) e di rumore aereo (RA); sotto: differenze tra VLI e VP, nonché VA e VLI, e differenze tra giorno e notte. Tutte i dati sono indicati in dB. In giallo sono indicati i dati che divergono dal principio dei 5dB tra VP, VLI e VA e dal principio dei 10dB tra giorno e notte.

Legenda:

a Ore 06–22

b RS e RF: ore 22-06; RA1 : 22–23 h, RA2 : 23–00 h, RA3 : 05–06 h

4.6.2 Considerazioni

VLI e VP

I VLI e i VP devono essere stabiliti per legge e pertanto mantenuti. Ad eccezione del rumore del traffico aereo, i VP sono inferiori di 5 dB rispetto ai VLI. Ciò si basa sull’idea che anche in caso di un eventuale successivo aumento del rumore o della successiva realizzazione di ulteriori impianti (paragonabili) non possano verificarsi immissioni ec-cessive. Con una differenza di 5 dB s’intende garantire che le immissioni pari ai VP, prodotte da ulteriori impianti analoghi (massimo 2) non provochino ancora un supera-mento dei VLI. Per il rumore del traffico aereo, per motivi legati alla pianificazione del territorio, i VP sono stati fissati solo 2 dB (grado di sensibilità I) e 3 dB (grado di sen-sibilità II) al di sotto dei VLI (cfr. tabella 5). Questa differenza inferiore a 5 dB tra VLI e

83 Messaggio concernente una legge sulla protezione dell’ambiente, FF 1979 III 713

RS RF RA RS RF RA RS RF RA RS RF RA1 RA2 RA3 RS RF RA1 RA2 RA3 RS RF RA1 RA2RA3

VP rappresenta un compromesso tra gli interessi di protezione della popolazione e le esigenze di sviluppo degli insediamenti.84

VA

Lo scopo primario dei VA è ormai obsoleto poiché per le strade, le ferrovie e gli aero-porti i termini di risanamento sono scaduti e i lavori di risanamento ancora in sospeso sono pianificati e priorizzati con altri strumenti. Rimangono, tuttavia, ancora le altre due funzioni (limite massimo per facilitazioni in materia di risanamento e limite per i provvedimenti d’isolamento acustico), che adempiono anche oggi il loro scopo. Per questo motivo occorre mantenere i VA.

La differenza tra il VLI e il VA si situa attualmente tra i 5 e i 15 dB per i tre tipi di rumore del traffico nell’OIF e dipende dal tipo di rumore del traffico, dal grado di sensibilità e dai valori limite d’esposizione per il giorno e la notte (cfr. in proposito la tabella 5). Non è possibile trovare una giustificazione fondata su criteri di protezione della salute per queste diverse definizioni dei VA.

4.6.3 Conclusioni

I VLI sono indispensabili e devono essere mantenuti. Ai fini di una protezione lungimi-rante e duratura contro il rumore, anche i VP devono essere mantenuti. Sebbene l’art.

19 LPAmb relativo alla determinazione dei VA sia una disposizione potestativa il cui scopo principale è stato nel frattempo raggiunto, anche i VA devono essere mantenuti in considerazione delle loro funzioni supplementari.