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Modo di procedere generale per la determinazione dei valori limite

1 Situazione di partenza, obiettivi, modo di procedere

1.4 Modo di procedere generale per la determinazione dei valori limite

L’intera struttura normativa volta alla protezione contro il rumore del traffico stradale, ferroviario e aereo dell’OIF non contempla solo i valori limite d’esposizione in decibel, ma è molto più complessa. Per ridurre la complessità del progetto di verifica dei valori limite d’esposizione per il rumore del traffico prodotto da diverse fonti ed eventual-mente proporre nuovi valori limite e relativi metodi di valutazione del rumore, il lavoro della Commissione si è articolato in diverse fasi.

In una prima fase, la Commissione ha innanzitutto esaminato le basi giuridiche e ha proceduto a un’interpretazione delle nozioni giuridiche indeterminate presenti nel di-ritto in materia di protezione contro il rumore (cfr. capitolo 2). La Commissione si è quindi posta il compito di determinare valori limite generici per tutti e tre i tipi di rumore del traffico (si veda il capitolo 3). A tal fine ha utilizzato descrittori acustici Lden (per la giornata di 24 ore) e Lnight (per la notte) di uso comune nell’UE e nella ricerca. Con il termine «generico» s’intende che, in questa fase, viene trattata in via del tutto generale la questione sia della modalità di definizione di valori limite orientati alla protezione della salute sia del livello a cui si situano secondo criteri scientifici per poter svolgere la loro funzione di protezione dell’uomo da effetti dannosi e molesti. Questi valori limite generici hanno lo scopo di definire, per ogni tipo di rumore del traffico (strada, ferrovia,

traffico aereo), il carico acustico, espresso mediante descrittori acustici Lden e Lnight, che può essere considerato «dannoso o molesto» ai sensi della legge. I valori limite generici definiscono quindi, analogamente ai VLI nell’OIF, il livello acustico in corri-spondenza del quale viene superato il limite di dannosità o di disturbo.

Per stabilire i valori limite occorre in primo luogo (almeno) una relazione dose-effetto che indichi il modo in cui l’effetto cambia in caso di aumento del carico fonico (esposi-zione). In secondo luogo, è necessario un criterio che definisca il livello che può rag-giungere il carico fonico per non essere considerato né dannoso né molesto. In quasi tutti gli studi sull’impatto del rumore, gli effetti del rumore sono analizzati per uno spe-cifico tipo di rumore, ossia in relazione a una determinata fonte di rumore, come il rumore stradale, ferroviario o aereo. Lden e Lnight sono i descrittori acustici analizzati meglio.5 Essi sono utilizzati sia nella direttiva UE sul rumore ambientale [11] sia nelle Environmental Noise Guidelines dell’OMS [10] e possono essere convertiti con una buona approssimazione in altri descrittori acustici, ad es. nel livello medio giornaliero su 16 ore Lday[12]. Inoltre, Lden e Lnight costituiscono i descrittori acustici determinanti in tutta una serie di studi originali, tra cui lo studio SiRENE, e in molte meta-analisi. È pertanto opportuno concentrarsi (per il momento) su questi due descrittori acustici per determinare proprio questi valori limite generici e occuparsi solo in una seconda fase di ulteriori differenziazioni della sistematica dei valori limite ed eventualmente di una conversione in altri descrittori acustici, eventualmente più adatti per la Svizzera (si veda il capitolo 4).

In linea di massima, i valori limite generici per ogni tipo di rumore sono stati stabiliti per il carico fonico in corrispondenza del quale, rispetto a un livello sufficientemente basso, «non critico», esiste un rischio accresciuto, scientificamente provato, di effetti dannosi per la salute o molesti. Per determinare i valori limite generici sono stati quindi determinanti sia gli effetti medico somatici e psichici, sia i disturbi causati dal rumore con le corrispondenti relazioni dose-effetto. Ciò implica che un valore limite soddisfa le prescrizioni legali soltanto se limita sia le immissioni dannose che quelle moleste.

Per valutare la dannosità, la Commissione ha preso in considerazione lo stato delle conoscenze sugli effetti medico somatici e psichici. Per valutare il disturbo, la Com-missione si è riferita a sondaggi fornite dalle persone interrogate e riportanti informa-zioni in merito al fastidio causato dal rumore così come ai disturbi del sonno indotti dal rumore.

L’attuazione delle singole fasi allo scopo di stabilire valori limite generici per lo speci-fico tipo di rumore (descrittori acustici Lden e Lnight) è descritta nei capitoli da 3.1 a 3.7.

5 Lden è composto dal livello sonoro medio o continuo equivalente (LAeq) del giorno (07-19), della sera (19-23) e della notte (23-07). Il periodo serale e quello notturno sono sottoposti a una correzione (malus) di 5 dB o 10 dB, al fine di tenere conto dell’accresciuta sensibilità dell’essere umano al rumore in queste fasce orarie. Lnight corrisponde al livello energetico medio equivalente durante le ore notturne (23-07). Se del caso, si applicano riferimenti temporali diversi da quelli qui indicati.

In una seconda fase, sono state esaminate le esigenze di adattamento degli elementi e degli aspetti normativi restanti nonché dell’intero metodo di valutazione dell’OIF (si veda il capitolo 4). Le analisi hanno riguardato innanzitutto il luogo rilevante ai fini della determinazione del carico fonico, il descrittore acustico e la grandezza di valutazione da raccomandare, i periodi di valutazione, la differenziazione dei gradi di sensibilità dal punto di vista della pianificazione del territorio, la differenziazione tra valori di pia-nificazione, valori limite di immissione e valori d’allarme e le correzioni di livello attual-mente applicate nell’OIF. Ciò è avvenuto, da un lato, sulla base dell’attuale letteratura scientifica e di valutazioni separate dei dati dello studio SiRENE, segnatamente del sondaggio SiRENE [13, 14] (cfr. Allegato A.3), e, dall’altro, sulla base delle esperienze acquisite negli ultimi decenni con l’esecuzione dell’OIF. Partendo da queste basi, nel capitolo 5 vengono formulate raccomandazioni concrete in merito al metodo di valu-tazione del rumore stradale, ferroviario e aereo, allo schema dei valori limite presente nell’OIF e ai valori limite stessi.