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Durante la raccolta dati ( effettuata per mezzo delle interviste face-to-face) si sono manifestate delle dinamiche inaspettate che hanno parzialmente inificiato alcune delle interviste.

Alcuni intervistati si sono dimostrati diffidenti e malposti e talvolta, alcuni di loro, hanno abbandonato l’intervista prima del termine previsto; ritengo che, in parte, questa mancanza di collaborazione sia da attribuire ai vari impegni degli studenti, allo stress creato dagli esami da sostenere e quindi alla volontà di dover studiare e di non perdere tempo con un’intervista, ai loro occhi, non risolutoria dei loro problemi.

Riteniamo che un’altra causa di questa indisposizione sia da attribuire alla mancata percezione, da parte del soggetto intervistato, del valore della propria partecipazione all’indagine: molti reputavano inutile la loro partecipazione o fornivano delle risposte in modo frettoloso senza mostrare interesse.

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CAPITOLO 6

CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI

Nel sesto ed ultimo capitolo della nostra analisi andremo a riportare le conclusioni ed alcuni accorgimenti che potranno essere utili per la committenza. Nel primo paragrafo commenteremo i risultati emersi dal nostro campione formato dagli studenti triennali mentre nel secondo paragrafo ci occuperemo degli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in modo da rendere la nostra trattazione chiara.

6.1 STUDENTI ISCRITTI AI CORSI DI LAUREA TRIENNALE

Dal nostro campione, formato da 253 studenti, è emerso che il 75,10% continuerà gli studi al termine del corso di laurea triennale, il 23,32% è ancora indeciso mentre l’1,58% dichiara di non voler continuare il percorso di studio.

L’80% degli studenti dichiara di aver avuto particolare interesse per un insegnamento che ha seguito nel percorso di studio e le materie che raggiungono le percentuali maggiori sono economia aziendale 1 (12%), comunicazione di marketing (6,5%), economia e gestione delle imprese (10%), organizzazione aziendale (10%), politica 1 (14%) e politica 2 (10%).

Tra gli studenti che continueranno gli studi, il 62% dichiara di proseguire nel Dipartimento di Economia e Management di Pisa e la magistrale preferita dagli intervistati è in Marketing e Ricerche di mercato, selezionata dal 27% del campione.

Tra gli studenti che dichiarano di iscriversi al corso in MRM, il 38% sostiene di essere stato influenzato da un particolare insegnamento ed il 12,5% sottolinea che la materia influenzante è stata economia e gestione delle imprese.

Le motivazioni più importanti per gli studenti, nella scelta del corso di laurea magistrale, risultano essere l’interesse per gli argomenti trattati, la possibilità di trovare lavoro al termine del percorso di studi, la professionalità dei docenti, la reputazione del corso tra gli studenti del Dipartimento e la possibilità di

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proseguire gli studi al termine del percorso di laurea magistrale mentre non risultano essere fondamentali i consigli/pareri degli amici e dei familiari, la facilità con cui si superano gli esami ed il fatto che determinati corsi di laurea siano frequentati da amici o fidanzati.

Gli studenti che intendono proseguire gli studi dichiarano di avere una buona, ma non perfetta, conoscenza dell’offerta formativa del corso di laurea magistrale in MRM, infatti la media ponderata che abbiamo calcolato è pari a 2,7 (1=conoscenza nulla; 5=conoscenza massima); se facciamo un confronto con la conoscenza dell’offerta formativa, degli studenti, relativamente agli altri corsi, possiamo vedere che il corso in MRM è secondo solamente al corso in Banca, Finanza e Mercati Finanziari, il quale registra una media ponderata pari a 3 (Cpa media=2.5; Smec media=2.4, Economics media=2.3).

Complessivamente, alla luce di quanto è emerso, il 25% degli studenti dichiara di conoscere il corso abbastanza bene ed il 10% più che abbastanza mentre il 38% sostiene di conoscerlo poco; gli studenti che hanno una conoscenza più approfondita del corso sono coloro che frequentano il corso in Economia Aziendale mentre coloro che lo conoscono meno sono gli studenti del corso in Banca, Finanza e Mercati Finanziari.

Lo strumento più utilizzato dagli studenti per conoscere il corso è il passaparola, selezionato dal 76% degli studenti e l’aspetto che, agli occhi dei intervistati, differenzia maggiormente il corso in MRM dagli altri corsi di studio è dato dalla presenza di molte più attività pratiche, nel corso in Marketing e Ricerche di mercato rispetto agli altri corsi di studio.

Per quanto riguarda invece gli studenti che continueranno gli studi ma che non lo faranno nel Dipartimento di Economia e Management di Pisa o che al momento sono indecisi è importante sottolineare quale sono le motivazioni della loro scelta. Il 71% degli studenti dichiara di volersi allontanare dall’attuale Dipartimento perché, secondo il suo punto di vista, ci sono Atenei che permettano di avere più opportunità lavorative ed il 44% del campione sostiene inoltre che sarebbe interessante poter fare un’esperienza lontano da casa.

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Questo segmento di studenti sostiene di conoscere molto meno il corso in MRM rispetto agli studenti che sono orientati a rimanere nel Dipartimento, infatti il 61% dichiara di avere una conoscenza molto superficiale del corso ed il 22% sostiene di avere una conoscenza superficiale del corso; solamente il 17% dichiara di conoscere il corso in modo approfondito.

Lo strumento più utilizzato, dagli studenti che hanno una conoscenza del corso superficiale o approfondita, è ancora una volta il passaparola, indicato dall’82% del campione.

L’aspetto che, secondo questo segmento, differenzia maggiormente il corso in MRM dagli altri corsi è, ancora una volta, il fatto che nel corso in questione ci sono molte più attività pratiche rispetto agli altri corsi (83% degli studenti). In riferimento agli studenti che sono indecisi se continuare gli studi dopo la magistrale è interessante indagare sulle motivazioni della loro indecisione e la stragrande maggioranza del campione, l’88% degli studenti, dichiara di non aver ancora pensato a cosa fare dopo la triennale.

Il 75% degli studenti ritiene di aver avuto particolare interesse per un insegnamento durante il percorso di studi e, tra le materie selezionate, spiccano aziendale 1, politica 1 e 2 ed economia e gestione delle imprese.

Se gli studenti continuassero gli studi, l’80% del campione lo farebbe nel Dipartimento di Economia e Management di Pisa mentre il 20% lo farebbe altrove; gli intervistati che dichiarano di volersi spostare sottolineano infatti sia di voler fare un’esperienza lontano da casa (45%) sia che ci sono degli Atenei che garantiscono maggiori opportunità lavorative (65%).

Tra gli studenti che invece rimarrebbero a Pisa, la percentuale più alta, pari al 57%, sceglierebbe il corso in MRM mentre il restante 43% si dividerebbe tra i corsi in SMEC, CPA e BFMF (rispettivamente 17%, 15%, 11%).

Il 52% degli studenti che non sanno se proseguiranno gli studi dopo il corso di laurea triennale dichiara di avere una conoscenza generale del corso molto superficiale, il 36% sostiene invece di avere una conoscenza superficiale ed il 12% dichiara di conoscere il corso in modo approfondito; se escludiamo dal campione gli studenti che hanno una conoscenza molto superficiale emerge che

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l’85% del resto del campione sostiene di aver utilizzato il passaparola come strumento per acquisire informazioni relative al corso.

Il 78% degli studenti (esclusi coloro che hanno una conoscenza molto superficiale del corso in MRM) dichiara che l’elemento più distintivo del corso in MRM è la numerosa presenza di attività pratiche rispetto agli altri corsi ma il 28% dichiara anche che ci sono dei corsi che offrono maggiori opportunità lavorative al termine del percorso di studio.

L’ultimo macrogruppo da commentare è quello relativo agli studenti che non proseguiranno gli studi al termine della laurea breve ed anche se il campione è molto ridotto ma abbiamo ritenuto che fosse opportuno citarne brevemente le caratteristiche principale.

Gli studenti sostengono che la laurea triennale sia sufficiente per trovare un lavoro ma se dovessero cambiare idea continuerebbero gli studi all’interno del Dipartimento di Economia e Management di Pisa ed il 75% sceglierebbe il corso in MRM mentre il 25% sceglierebbe il corso in CPA.

Il 75% del campione dichiara di conoscere il corso in modo approfondito mentre il 25% sostiene di conoscerlo in modo molto superficiale; lo strumento più utilizzato per acquisire informazione è il tutor del corso, selezionato dal 75% degli studenti.

L’elemento distintivo del corso in MRM si conferma, ancora una volta, la presenza di numerose attività pratiche.

Adesso riporteremo alcuni suggerimenti ch potranno essere utili per la committenza. Dalla nostra analisi è emerso che gli studenti di Banca, Finanza e mercati finanziari sono molto più indirizzati a proseguire gli studi magistrali in BFMF molto probabilmente perché sono influenzati dal corso di laurea triennale ma sicuramente anche perché conoscono molto meno degli altri il corso in MRM quindi potrebbe essere utile creare dei convegni dove pubblicizzare il corso. Un altro aspetto rilevante, emerso per tutti gli studenti, è il fatto che lo strumento più utilizzato per acquisire informazioni è il passaparola, il quale è sicuramente uno strumento positivo ma probabilmente non è esaustivo quindi potrebbe essere utile organizzare degli eventi, all’interno dell’Università, per spiegare gli

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elementi più importanti del corso, le future opportunità lavorative e gli argomenti trattati nel percorso di studio.

Molti studenti che intendono allontanarsi dal Dipartimento dichiarano che la loro scelta è dovuta al fatto che ci siano Dipartimenti che offrono più opportunità lavorative ed anche questo potrebbe essere un elemento di riflessione per la committenza.

Infine l’elemento distintivo riconosciuto dagli studenti nella maggior parte dei casi è la rilevante presenza di attività pratiche all’interno del corso, la quale è sicuramente positiva perché cala gli studenti nel mondo reale del lavoro ma probabilmente non è l’unico elemento rilevante.

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