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Dopo aver concluso l’analisi riferita agli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, adesso andremo a studiare il campione degli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale.

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In questa circostanza, l’obiettivo principale consiste nel rilevare il branding ed il positioning del corso in MRM.

Il nostro campione è composto da 115 allievi, di cui 58 sono studenti e 57 sono studentesse; se andiamo ad analizzare il nostro segmento in base alla variabile “corso di studio” emerge la situazione che viene raffigurata nel grafico seguente. Figura 39. Rappresentazione degli studenti intervistati distribuiti in base al corso di studio e al sesso.

La figura 39 evidenzia che sono stati intervistati 36 allievi del corso magistrale in BFMF, di cui 17 studenti e 19 studentesse, 37 allievi del corso magistrale in CPA, di cui 22 studenti e 15 studentesse, 8 allievi del corso magistrale in economics, di cui 3 studenti e 5 studentesse ed, infine, 34 allievi iscritti al corso magistrale in SMEC, di cui 16 studenti e 18 studentesse.

Globalmente, abbiamo intervistato il 10% degli studenti iscritti ai corsi d laurea magistrale e, se andiamo a calcolare le percentuali in base al corso di studio è possibile vedere che sono stati intervistati il 20% degli studenti iscritti al corso in CPA, il 13% degli studenti iscritti al corso in BFMF, il 6% degli allievi iscritti a SMEC ed il 10% degli studenti iscritti ad economics;

Dopo aver fatto un breve riepilogo degli studenti intervistati, andiamo adesso ad analizzare quanti di loro hanno frequentato il corso di laurea triennale nell’Ateneo di Pisa.

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Figura 40. Rappresentazione degli studenti in base all’Ateneo frequentato nella triennale.

La figura 40 evidenzia che la maggior parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale ha frequentato la triennale nell’Ateneo di Pisa infatti solamente il 13% dichiara di aver conseguito il titolo di laurea in un altro Ateneo.

Se andiamo ad analizzare gli studenti che hanno frequentato un altro ateneo emerge che il 20% è iscritto al corso in CPA, il 20% è iscritto al corso in Economics, il 20% è iscritto al corso in BFMF ed il 40% è iscritto al corso in SMEC; questo aspetto ci mostra una sostanziale distribuzione tra i vari corsi di laurea magistrale relativamente agli studenti che arrivano da un Ateneo diverso da quello di Pisa.

Dopo aver analizzato il luogo in cui i nostri studenti hanno conseguito il titolo di laurea di 1° livello adesso ci occuperemo di studiare quale corso di laurea hanno frequentato.

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Figura 41. Distribuzione degli studenti nei corsi di laura magistrale in base al corso triennale

La figura 41 evidenzia alcuni aspetti molto interessanti, infatti l’81% degli studenti che ha frequentato il corso di laurea triennale in Banca, Finanza e Mercati Finanziari si è iscritto al corso di laurea magistrale in BFMF mentre il restante 19% è distribuito tra i corsi in CPA (8%), SMEC(4%) ed Economics(7%).

Gli studenti di Economia e Commercio ed Economia Aziendale, invece, si distribuiscono in modo molto più omogeneo tra i corsi in CPA e SMEC, infatti il 36% degli studenti di Economia Aziendale si è iscritto al corso in CPA contro il 49% che ha scelto il corso in SMEC mentre per quanto riguarda gli studenti iscritti al corso in Economia e Commercio, il 48% ha scelto il corso in CPA contro il 29% che ha scelto il corso in SMEC; nessun allievo del corso in Economia Aziendale ha scelto il corso in Economics mentre il 15% degli studenti han scelto il corso in BFMF.

Infine, il 19% degli studenti del corso in Economia e Commercio ha scelto il corso in BFMF mentre il 5% ha preferito il corso in Economics.

Questo elaborato ci porta ad evidenziare che, mentre gli studenti laureati nel corso in Banca, Finanza e Mercati Finanziari scelgono prevalentemente il corso in BFMF, gli studenti dei corsi in Economia e Commercio ed Economia Aziendale si distribuiscono prevalentemente tra i corsi in CPA e SMEC.

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Adesso è interessante andare a rilevare il grado l’influenza che il corso di laurea triennale ha avuto per gli studenti nella scelta del corso di laurea magistrale. Figura 42. Rappresentazione di quanto hanno influito le triennali nella scelta delle magistrali.

Dalla figura 42 emerge che gli studenti sostengono di essere influenzati in modo rilevante dal corso di laurea triennale frequentato; se andiamo a sommare gli studenti che dichiarano di essere molto ed abbastanza influenzati dal corso di laurea triennale frequentato emerge che le percentuali superano il 60% per tutti e 4 i corsi e per i corsi di CPA, SMEC e BFMF si raggiungano valori superiori all’85%.

Se facciamo particolare attenzione al grafico, possiamo evidenziare che la percentuali di studenti che sostengono di essere molto influenzati dal corso di laurea triennale è più elevata per gli allievi del corso di BFMF, dove il valore raggiunto è pari al 42% degli iscritti; per gli studenti del corso in CPA e SMEC le percentuali raggiunte sono rispettivamente pari al 14% e al 21%.

Per andare a vedere se erano presenti delle differenze tra ragazzi e ragazze nella valutazione del grado di influenza scaturito dal corso di laurea triennale abbiamo inserito anche la variabile sesso e sono emersi risultati interessanti; relativamente al corso in CPA sono solamente gli studenti a sostenere di essere stati molto influenzati dal corso di 1° livello mentre per il corso in BFMF il 42% degli

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iscritti che sostengono di essere stati molto influenzati è costituito prevalentemente dalle studentesse (28% contro il 14% degli studenti).

Adesso spostiamo la nostra attenzione sulla percentuale di studenti che dichiara di essere stata influenzata in particolar modo da una materia del corso di laurea triennale e complessivamente emerge che il 57% degli intervistati dichiara di non aver avuto un particolare interesse per un argomento mentre il 43% sostiene il contrario.

Se andiamo ad inserire la variabile “corso di studio” possiamo evidenziare che sono gli studenti di CPA e di BFMF a sostenere di essere stati influenzati maggiormente da un particolare insegnamento, rispettivamente il 54% degli intervistati iscritti al corso in CPA ed il 42% degli iscritti in BFMF, mentre solamente il 25% degli studenti iscritti in Economics ed il 38% degli iscritti in SMEC dichiara di aver avuto interesse per un particolare argomento.

Nel grafico seguente andremo a riportare quali sono state le materie indicate dagli studenti che hanno detto di essere stati influenzati da un particolare argomento.

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Nella figura 43 abbiamo riportato le 2 materie che sono state indicate, per ogni corso di studio e che registrano le percentuali maggiori, dagli studenti che hanno dichiarato di essere stati influenzati da un particolare insegnamento.

Possiamo vedere che, relativamente agli studenti iscritti al corso in CPA, il 60% ha indicato di essere influenzato dall’insegnamento di economia aziendale 2 mentre il 35% dalla materia di diritto commerciale mentre gli studenti iscritti al corso in BFMF hanno indicato le materie di economia e tecnica bancaria e finanza aziendale, rispettivamente con percentuali pari al 67% ed al 20%.

Infine, il 75% degli studenti iscritti al corso in SMEC ha dichiarato di esser stato influenzato da organizzazione aziendale e l’8% da programmazione e controllo mentre il 50% degli studenti di economics ha indicato come materia influenzante economia internazionale ed il restante 50% l’insegnamento di politica economica.

Terminata l’analisi relativa alle materie che hanno influenzato il nostro campione, adesso andiamo ad analizzare quali sono stati gli altri fattori che i nostri studenti hanno tenuto in considerazione nel momento in cui si sono iscritti al corso di laurea magistrale.

Per rilevare questo aspetto, abbiamo chiesto al nostro campione di assegnare alle variabili scelte un punteggio da 1 a 5, dove il valore 1 indica che il fattore non è stato per niente importante ed il valore 5 indica invece che la variabile ha assunto un’importanza molto rilevante.

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Figura 44. Variabile “interesse per gli argomenti trattati”.

La figura 44 evidenzia che la maggioranza degli studenti ritiene la variabile “interesse per gli argomenti trattati” molto importante infatti il 38% degli studenti assegna ad essa un punteggio pari a 5 e il 43% un punteggio pari a 4. Nessun individuo ritiene che la variabile studiata sia stata totalmente indifferente nella scelta del corso di laurea magistrale mentre il 10% le ha assegnato un valore pari a 3 ed il 4% un valore pari a 2. Il dato più importante da sottolineare rimane comunque l’81% degli studenti che ha assegnato alla variabile un’importanza rilevante (punteggio 4 e 5).

Figura 45. Variabile “prospettive di lavoro offerte dal corso”.

La figura 45 evidenzia che la variabile “prospettive di lavoro” assume un’importanza rilevante, infatti il 43% degli studenti le assegna un punteggio pari

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a 5 ed il 39% un punteggio pari a 4. Solo l’1% del campione assegna alla variabile un punteggio pari a 2 mentre la restante quota del le campione assegna un valore pari a 3.

Figura 46. Variabile “consiglio di amici/familiari/colleghi”.

La figura 46 ci mostra invece una situazione diametralmente opposta rispetto alle precedenti, infatti il 41% del nostro campione associa alla variabile un punteggio pari a 1 ed il 39% le attribuisce un valore pari a 2; sommando le due percentuali si evidenzia che l’80% degli studenti non ritiene questo aspetto rilevante nella scelta del corso di laurea magistrale e solamente il 17% associa alla variabile un punteggio pari 3. Infine, solamente il 3% del nostro segmento associa alla variabile il valore massimo.

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Per la variabile “facilità superamento esami, figura 47, si registra una maggiore distribuzione tra i vari punteggi, almeno per i valori 1,2 e 3. Il 24% del campione associa alla variabile un punteggio pari a 1, il 30% un punteggio pari a 2 ed il 31% un punteggio pari a 3.

Solamente l’11% degli studenti attribuisce a questo fattore un punteggio pari a 4 ed il 3% un valore pari a 5. Possiamo concludere dicendo che anche questa variabili non è ritenuta fondamentale dal 54% del nostro segmento mentre il 31% le attribuisce un’importanza abbastanza rilevante.

Figura 48. Variabile “Reputazione positiva del corso”

La figura 48 evidenzia che la reputazione del corso è un fattore rilevante per i nostri studenti; il 27% del nostro campione assegna alla variabile un punteggio pari a 5 mentre il 43% le attribuisce un valore pari a 4. Non ci sono studenti che attribuiscono nessuna importanza alla variabile analizzata e solamente il 7% le assegna un valore pari a 2. Il restante 23% del nostro segmento ritiene che l’aspetto analizzato abbia un’importanza media, assegnandole un punteggio pari a 3.

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Figura 49. Variabile “reputazione positiva dei docenti del corso”

L’ultimo aspetto che andiamo ad analizzare è la reputazione positiva dei docenti del corso; la figura 49 evidenzia che la variabile è importante agli occhi degli studenti infatti il 20% del campione le assegna un punteggio pari a 5 ed il 40% un valore pari a 4.

Non ci sono studenti, all’interno del nostro segmento, che ritengono la variabile ininfluente anche se il 16% le assegna un valore pari a 2. Il restante 23% degli studenti attribuisce al fattore analizzato un’importanza rilevante ma non fondamentale, assegnandole un valore pari a 3.

Dopo aver analizzato il nostro campione senza inserire la variabile “corso di studio”, andiamo adesso a rilevare se emergono delle differenze in base alla magistrale frequentata dai nostri studenti.

Gli studenti del corso in BFMF e del corso in economics, relativamente alla variabile “interesse argomenti trattati, assegnano al fattore studiato punteggi più elevati rispetto agli altri corsi infatti il 72% degli iscritti al corso in BFMF ed il 63% degli iscritti al corso in economics attribuiscono alla variabile il punteggio massimo mentre solamente l’8% degli studenti iscritti al corso in CPA ed il 29% degli studenti iscritti al corso in SMEC le assegnano un valore pari a 5.

Il 62% degli studenti iscritti al corso in CPA ed il 65% di coloro che sono iscritti al corso in SMEC assegnano alla variabile studio un punteggio pari a 4.

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La situazione cambia radicalmente in riferimento alla variabile “prospettive di lavoro offerte”, infatti il 76% degli studenti in CPA assegna al fattore studiato un punteggio pari a 5 mentre le percentuali degli altri corsi sono notevolmente più basse (25% degli studenti in BFMF, 13% degli studenti in Economics ed il 32% degli studenti in SMEC).

La variabili “ consiglio dei familiari/amici/colleghi” non evidenzia particolari differenze tra i vari corsi di studio frequentati mentre il fattore “facilità superamento esami” evidenzia che gli studenti di Economics ritengono la variabile studio meno importante degli iscritti agli altri corsi; l’88% degli studenti di economics assegna alla variabile un punteggio pari ad 1 mentre il restante 12% le attribuisce un punteggio pari a 2.

La situazione è differente per gli altri corsi di studio, infatti il 46% degli studenti in CPA associa alla variabile un punteggio pari a 3 ed il 19% le attribuisce un punteggio pari a 2 mentre, in riferimento a coloro che sono iscritti al corso in SMEC, il 41% degli studenti assegna alla variabile un punteggio pari a 3 ed il 12% le attribuisce un valore pari a 2.

Gli studenti iscritti al corso in BFMF si allineano di più al pensiero degli studenti di Economics infatti il 36% degli iscritti al corso assegna alla variabile un punteggio pari a 1 ed il 42% le attribuisce un valore pari a 2.

Le variabili “reputazione positiva del corso” e “reputazione positiva dei docenti” non evidenziano delle differenze particolari in base al corso di studio che gli studenti frequentano.

Il prossimo aspetto che andremo ad analizzare riguarda la soddisfazione degli studenti in riferimento al corso di laurea magistrale che stanno frequentando. Per misurare la soddisfazione abbiamo chiesto agli studenti di assegnare al fattore studiato un punteggio compreso tra 1 e 10 (1: soddisfazione nulla; 10: soddisfazione massima).

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Figura 50. Soddisfazione degli studenti in riferimento al corso magistrale frequentato.

La figura 50 evidenzia che non ci sono studenti che hanno assegnato alla variabile punteggi inferiori a 4.

Il 58% degli studenti è molto soddisfatto del corso di laurea magistrale che sta frequentando anche se il 35%, di questo segmento, assegna alla variabile un punteggio paria 7 e non a 8.

La percentuale di studenti molto soddisfatti è pari al 9% del nostro campione mentre il 30% degli studenti dichiara di essere abbastanza soddisfatto; solamente una piccolissima percentuale, pari al 4%, dichiara di essere poco soddisfatta. Se andiamo ad inserire nella nostra analisi la variabile “sesso” non emergono importanti differenze anche se è opportuno rilevare che nessuna studentessa dichiara di essere poco soddisfatta e nessun studente assegna alla variabile un punteggio pari a 10.

Per concludere l’analisi in modo dettagliato abbiamo inserito anche la variabile “corso di studio” ed è emerso che il punteggio pari a 10 è stato assegnato solamente dagli studenti del corso in BFMF.

Il 5% degli studenti iscritti al corso in CPA ed il 13% degli studenti che frequentano il corso in economics dichiarano di essere poco soddisfatti mentre

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nessun intervistato del corso in BFMF e del corso in SMEC ritiene di essere poco soddisfatto.

Dopo aver analizzato il grado di soddisfazione dei nostri studenti, in riferimento al loro corso di studio, adesso andiamo a rilevare il grado di conoscenza che il campione dichiara di avere relativamente agli aspetti del corso in MRM e per riuscire a raggiungere il nostro obiettivo abbiamo chiesto agli studenti di assegnare un punteggio da 1 (conoscenza inesistente) a 5 (conoscenza molto approfondita) ad alcuni aspetti che abbiamo scelto di studiare.

Nel grafico seguente riporteremo i punteggi medi ponderati di tutti gli aspetti che abbiamo analizzato.

Figura 51. Punteggi medi ponderati relativamente agli aspetti studiati del corso in MRM.

La figura 51 mette in evidenza che gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale non hanno una conoscenza approfondita degli aspetti analizzati infatti, i punteggi medi ponderati delle nostre variabili non superano il valore 2,6. L’aspetto che risulta essere il più conosciuto (punteggio medio 2,6) è quello relativo alla “difficoltà del superamento degli esami” mentre “la professionalità dei docenti” risulta essere la variabile meno conosciuta (punteggio medio 2,1); “gli argomenti trattati nel corso”, “le prospettive lavorative” e “il tempo necessario per laurearsi” registrano punteggi pari a 2,5 mentre alla variabile “tempo che è necessario per trovare un impiego dopo la laurea” viene attribuito un punteggio pari a 2,2.

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Dopo aver analizzato i punteggi medi ponderati che sono emersi dalla nostra analisi potrebbe essere interessante inserire la variabile “corso di studio” nel nostro elaborato.

Figura 52. Medie ponderate degli studenti del corso in SMEC rispetto alle medie ponderate totali.

La figura 52 evidenzia che gli studenti del corso in SMEC hanno una conoscenza, delle variabili studiate, superiore rispetto ai valori ottenuti totali, escluso per l’aspetto relativo alla difficoltà del superamento degli esami.

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La figura 53 evidenzia che gli studenti del corso in CPA hanno una conoscenza, relativamente agli aspetti studiati, superiore rispetto alle medie totali che sono emerse dal nostro studio.

Figura 54. Medie ponderate degli studenti del corso in BFMF rispetto alle medie ponderate totali.

La figura 54 evidenzia che gli studenti del corso in BFMF hanno una conoscenza, relativamente agli aspetti analizzati, inferiore rispetto ai valori medi totali che sono emersi dal nostro studio e solamente per la variabile “difficoltà superamento esami” i valori sono coincidenti.

Figura 55. Medie ponderate degli studenti del corso in Economics rispetto alle medie ponderate totali.

La figura 55 evidenzia che gli studenti del corso in Economics hanno una conoscenza, relativamente agli aspetti analizzati, notevolmente inferiore rispetto alle medie generali che sono emerse dal nostro studio.

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Dalla nostra analisi, possiamo dire che gli studenti dei corsi in SMEC e CPA sono quelli che hanno una conoscenza, degli aspetti studiati, maggiore rispetto a coloro che sono iscritti agli altri corsi di studio e gli studenti in Economics sono coloro che hanno una conoscenza notevolmente inferiore rispetto agli studenti degli altri corsi.

Dopo aver analizzato il grado di conoscenza dei vari aspetti del corso di MRM, adesso andiamo a rilevare, a livello generale, il livello di conoscenza del corso in Marketing e Ricerche di Mercato che gli studenti dichiarano di avere.

Nella figura seguente riporteremo i grafici, suddivisi in base al corso di studio frequentato.

Figura 56. Grado di conoscenza, a livello generale, del corso in MRM.

La figura 56 conferma quanto era emerso nella precedente analisi infatti, gli studenti che dichiarano di conoscere meglio il corso in MRM sono quelli iscritti

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ai corsi in CPA e SMEC. Il 46% degli studenti iscritti al corso in CPA ed il 39% di quelli iscritti al corso in SMEC dichiarano infatti di conoscere il corso in modo approfondito mentre per gli studenti iscritti al corso in Economics non sono presenti studenti che hanno attribuito al corso questo grado di conoscenza; solamente l’11% degli studenti iscritti al corso in BFMF ha dichiarato di conoscere il corso in MRM in modo approfondito.

Una grande percentuale di iscritti al corso in Economics, pari all’87%, ha sottolineato di conoscere il corso in MRM in modo molto superficiale mentre per quanto gli studenti ai corsi in CPA e SMEC le percentuali si abbassano al di sotto del 30%. Un dato rilevante da sottolineare consiste nel fatto che, per quanto riguarda gli iscritti al corso in CPA, non ci sono studentesse che dichiarano di conoscere il corso in MRM in modo molto superficiale quindi la percentuale di coloro che lo dichiara è composta solamente da studenti maschi.

Una quota rilevante di studenti del corso in BFMF, pari al 47%, ha dichiarato di conoscere il corso in modo molto superficiale.

L’ultimo aspetto da rilevare è emerso quando, nello studio di questo aspetto, abbiamo inserito la variabile relativa all’ateneo che è stato frequentato durante la triennale ed infatti tutti gli studenti che provengono da un altro Dipartimento hanno dichiarato di conoscere il corso in modo molto superfiale (campione formato da 15 studenti).

Dal momento che una buona percentuali di studenti ha sottolineato di conoscere il corso in modo molto superficiale, è interessante capire quali sono state le motivazioni principali di questa dichiarazione mentre per coloro che hanno una conoscenza superficiale e approfondita andremo a rilevare quali aspetti, secondo il loro punto di vista, differenziano il corso in MRM dagli altri insegnamenti

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