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3.3 Segnali

3.3.4 Digital Input DI

Figura 3.9. Schema collegamento DI

I Segnali Digital Input o DI, acquisiscono degli stati di funzionamento, di allarme, infatti sono degli operatori booleani dove a 0 Volt corrisponde allo stato di OFF, mentre il 24 Volt corrisponde a quello di ON. I segnali DI acquisiti sono quelli provenienti dal quadro e dal campo quali stato interrut- tori termici, selettori e allarmi inverter delle pompe, interventi delle sicurezze quali differenziali, sezionatori di rete e pulsante di emergenza.

Figura 3.10. Schema DI

3.3.5 Digital Output - DO

Figura 3.11. DO contatto 24 DC

I segnali DO (Digital Output) sono degli operatori booleani in cui gli stati di funzionamento OFF (0 Volt) e ON (24 Volt) rispettivamente negano o abilitano il funzionamento di una pompa, di un teleruttore o di una luce. A sicurezza e protezione dei contatti delle schede DO-401, i cavi sono stati tagliati con dei rel`e di modo da disaccoppiare i due circuiti ed evitare che un sovraccarico rovini il funzionamento di alcuni canali della scheda; inoltre mediante gli stessi rel`e `e possibile creare un contatto pulito, necessario per

tutti quei casi in cui l’abilitazione dell’apparecchiatura deve essere fatta priva di potenziale.

Figura 3.12. DO contatto pulito

3.3.6 Esempio segnali

Vengono ora ricapitolati i segnali necessari per consentire l’avviamento di una pompa. Aperto il quadro elettrico dopo aver tolto corrente, `e necessa- rio chiudere gli interruttori magnetotermici relativi al PLC, all’alimentatore per la strumentazione in campo e la termica relativa alla pompa desiderata. Compiute queste operazioni `e possibile chiudere il quadro e ridare tensione allo stesso.

Una volta acceso il computer di controllo dell’impianto e avviato il software di gestione, si procede alla abilitazione delle sicurezze sia a quadro che sul PLC e alla chiusura tramite sinottico di Labview degli interruttori relativi all’abilitazione del teleruttore della pompa desiderata (DO) e del consenso al funzionamento (DO).

I Digital input, invece, monitorano l’eventuale scatto dell’interruttore ter- mico e una eventuale avaria dell’inverter, infine potrebbe esserci un Analog Output (AO) nel caso la pompa sia a giri variabili.

Nella morsettiera di una pompa Wilo a giri variabili, per esempio quella del circuito 12, troviamo quindi una alimentazione trifase con la terra, due fili per il consenso all’avvio (DO) che essendo un contatto pulito partono da

un rel`e a quadro, il quale a sua volta `e comandato da una scheda National Instruments DO-401, due fili per la regolazione del numero di giri variando i mA (da 4-20) mediante un regolatore presente sul sinottico a video che comanda una scheda AO-210. Infine sono presenti due fili per il Digital Input che nel caso di anomalia dell’inverter faranno accendere un led su una scheda DI-304 e lo stesso verr`a riportato a video sul sinottico.

F ig u ra 3 .1 4 . S ch em a se g n a li p o m p a a g ir i v a ri a b il i

3.4

Lista segnali

Nei paragrafi precedenti sono stati descritti i possibili collegamenti e le no- menclature adottate, che verranno utilizzati per scrivere la lista segnali. Dalla stessa `e possibile sapere il numero del canali, dei morsetti della scheda a cui vengono collegate le diverse apparecchiature, specificando l’alimenta- zione, il numero o il colore e la tipologia del cavo utilizzato.

Si riporta, ad esempio, nelle figure 3.15 e 3.16 una pagina delle tante che compongono tale lista a scopo illustrativo del lavoro fatto dal sottoscritto con la supervisione dell’assegnista Mirco Fa`e.

La prima colonna classifica il tipo di segnale distinguendo se `e in tensione, in corrente o temperatura; nella seconda colonna `e indicato il nome del cavo. Pu`o capitare che nello stesso cavo ci siano pi`u fili (multipolare numerato) dove ognuno di questi ha una specifica funzione come ad esempio nei DI. La terza colonna `e dedicata al nome del segnale, mentre la quarta definisce la tipologia (ingresso-uscita, digitale-analogico); seguono le descrizioni.

Le ultime colonne servono ai quadristi e agli elettricisti per cablare corretta- mente la morsettiera della scheda e quella in campo dell’apparecchiatura. La gestione dello spare, cio`e dei segnali e conseguentemente dei morsetti liberi `e in funzione delle necessit`a future, infatti `e previsto l’acquisto di un carico fittizio modulabile a resistenze elettriche che necessita di molti Digital Out- put per il controllo e di molti Digital Input per la supervisione.

Alla cella, invece, sono dedicati molti segnali, che sono gi`a stati cablati la- to PLC per quanto riguarda i segnali analogici di ingresso, RTD per poter acquisire eventuali misure di pressione, portata e temperatura a seguito del- l’acquisto di tale strumentazione in un prossimo futuro. Conseguentemente a seguito di queste necessit`a, oltre agli eventuali segnali spare rimasti su una scheda parzialmente utilizzata, sono presenti schede di acquisizione e relative morsettiere totalmente libere per ogni tipo di segnale, in modo da avere un sufficiente spare atto a coprire le necessit`a dei prossimi anni, senza cos`ı dover metter mano al quadro elettrico.

F ig u ra 3 .1 5. L is ta se g n a li 1

F ig u ra 3 .1 6 . L is ta se g n a li 2

Logiche di funzionamento

4.1

Introduzione

Il funzionamento di questo impianto, durante i suoi primi mesi di vita `e basa- to su delle logiche basilari, implementate mediante software Labview, senza controlli in anello chiuso. Si ha cos`ı il controllo diretto di ogni apparecchiatu- ra presente in campo, poich´e dato un input dell’utente corrisponde una e una sola risposta degli attuatori. In questo capitolo vengono proposte le logiche di funzionamento delle pompe, del circuito di potenza e le logiche di con- trollo in funzione dell’assetto di impianto scelto che saranno implementate in futuro.

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