• Non ci sono risultati.

5 Un modello di applicazione dello Smart Working per il settore bancario

5.3 Le dimensioni del modello

L’analisi della letteratura ha permesso di identificare alcune dimensioni da considerare per individuare le caratteristiche peculiari delle attività svolte da alcuni dei principali profili professionali tipici della banca.

Tali elementi possono essere riassunti in quattro dimensioni principali:

Caratteristiche delle attività, fanno riferimento alle diverse peculiarità dell’attività lavorativa svolta da ogni profilo in termini operativi (ad esempio livello di progettualità, livello di standardizzazione);

Interazioni, indicano la misura secondo la quale il lavoro di una persona avviene in funzione del contatto diretto con i colleghi e con i clienti;

Luogo di lavoro, si riferisce al luogo in cui effettivamente viene svolta l’attività lavorativa, valutato rispetto al grado di presenza in una postazione fissa e alla frequenza dei momenti di lavoro fuori dalla sede aziendale;

Tecnologia, riguarda l’insieme degli strumenti tecnologici che permettono di svolgere le attività lavorative.

Poiché si è ritenuto opportuno considerare l’analisi della dimensione tecnologica separatamente dalle altre, le dimensioni che verranno valutate e che rientreranno nel modello sono le seguenti:

 Caratteristiche delle attività  Interazioni

 Luogo di lavoro

Nei sottoparagrafi successivi la trattazione si focalizzerà sulle singole dimensioni citate mettendo in evidenza per ciascuna diversi elementi caratterizzanti suggeriti della letteratura.

5.3.1 Caratteristiche delle attività

La dimensione riguardante le caratteristiche delle attività fa riferimento ai diversi elementi che determinano le peculiarità dell’attività lavorativa delle persone.

Come suggerito dalla letteratura (Mithas & Whitaker, 2007), uno dei fattori utilizzati per classificare le diverse tipologie di mansioni svolte, si riferisce al livello di standardizzazione delle attività, inteso come la misura in cui le operazioni considerate possono essere svolte in modo efficiente utilizzando processi coerenti, costanti e ripetibili.

96

Per determinare le caratteristiche delle attività è possibile inoltre valutarne direttamente la natura, che può andare dall’operativa, più pratica e semplice, alla progettuale, che richiede invece forti capacità di astrazione e di pianificazione. Tramite la combinazione degli elementi citati finora è possibile determinare la tipologia delle attività svolte dai diversi profili passando da figure con compiti più operativi, standardizzati e formalizzati a figure più dedite ad attività progettuali, da modificare, adeguare e personalizzare in base alle diverse situazioni.Un altro elemento è la programmabilità, intesa come la possibilità di pianificare e programmare in anticipo i tempi per lo svolgimento delle attività lavorative, tenendo in considerazione eventuali picchi di lavoro dovuti a fenomeni interni ed esterni alle imprese. Infine è necessario analizzare la digitalizzazione delle attività, la quale fa riferimento al livello di utilizzo di strumenti digitali nello svolgimento delle attività lavorative, implicando come conseguenza diretta un minor utilizzo di strumenti cartacei.

Questi elementi permettono per prima cosa di individuare chiaramente le figure che possono più facilmente pianificare il loro lavoro, inoltre il livello di digitalizzazione delle attività stesse permette di determinare le attività lavorative che più frequentemente vengono svolte in remoto tramite l’utilizzo di strumenti digitali.

Tali fattori possono essere schematizzati dalla seguente tabella, che affianca ad ogni elemento appartenete alla dimensione delle caratteristiche delle attività la sua specifica descrizione.

Questo schema verrà utilizzato poi per la definizione dei diversi profili (Tabella 1).

CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITA’

DESCRIZIONE

Standardizzazione Possibilità di scomporre le attività in operazioni scritte e

predefinite

Progettualità Presenza prevalente attività di natura progettuale

Programmabilità Livello di programmabilità delle attività e prevedibilità dei

picchi di lavoro

Digitalizzazione Livello di digitalizzazione del complesso delle attività svolte

97

5.3.2 Interazioni

Accanto alle caratteristiche delle diverse attività lavorative, per poter delineare un quadro completo degli elementi peculiari caratterizzanti i diversi profili lavorativi, è fondamentale analizzare le interazioni che avvengono tra le persone. In particolare, come riportato dalla letteratura, con interdipendenze si intendono gli scambi o la condivisione di risorse materiali e di informazioni tra gli attori delle unità organizzative, o tra diverse unità organizzative interne ed esterne, al fine di realizzare le attività operative (Costa & Giubitta, 2008).

All’interno delle organizzazioni è possibile individuare due componenti fondamentali rispetto alla dimensione delle interazioni, la prima riguardante le interdipendenze tra colleghi, e la seconda, più focalizzata verso l’esterno, si riferisce alle interazioni tra dipendenti interni e clienti esterni all’organizzazione (Yuan, et al., 2010).

Il fatto di avere alcuni dipendenti in contatto diretto con i clienti è una caratteristica che trova pieno riscontro nelle filiali ed è un elemento che va quindi tenuto in considerazione nella descrizione dei diversi profili professionali.

Parallelamente all’analisi della frequenza delle interazioni è necessario tenere in considerazione anche il grado programmabilità e prevedibilità dei momenti di interazione stessi.

Infine si è ritenuto opportuno inserire all’interno di questa dimensione anche l’analisi del livello di autonomia delle persone, relativa alla possibilità di svolgere le proprie attività senza la necessità di avere un’interazione costante con capi e colleghi, già considerata nel corso dello studio della letteratura, affrontando il tema delle interdipendenze nelle dimensioni di analisi del contesto di riferimento.

L’insieme di questi tre elementi permette di delineare in modo completo le caratteristiche peculiari delle interazioni che ciascun profilo professionale si trova ad affrontare durante lo svolgimento della sua attività lavorativa.

Come per la dimensione precedente, tali elementi possono essere riassunti nella seguente tabella che affianca ad ogni elemento caratteristico della dimensione delle interazioni la descrizione che verrà utilizzata per la definizione dei diversi profili (Tabella 2).

98

INTERAZIONI DESCRIZIONE

Autonomia Possibilità di svolgere in autonomia le proprie attività senza la

necessità di interazione costante con capi e colleghi

Frequenza Frequenza dei momenti di interazione

Prevedibilità Prevedibilità e programmabilità dei momenti di interazione

Tabella 2 – Interazioni

5.3.3 Luogo di lavoro

L’ultima dimensione presa in considerazione nella definizione del modello è quella riguardante gli elementi relativi al luogo in cui effettivamente viene svolta l’attività lavorativa in termini di mobilità interna ed esterna.

L’interesse ad analizzare tale dimensione, in particolare il fatto che le attività prevedano o meno trasferte e possibilità di mobilità interna, risiede nel fatto che la scelta di una configurazione di mobilità piuttosto che di un’altra può influire sullo svolgimento dell’attività individuale e in team dei lavoratori e agevolare di conseguenza la soddisfazione di alcune esigenze delle persone (Balasubramanian, et al., 2002).

Per questo motivo, dopo aver analizzato in che misura le attività prevedano la mobilità interna, valutando dunque il grado di presenza presso la postazione fissa, viene presa in considerazione la presenza e la relativa frequenza di occasioni in cui viene svolta l’attività lavorativa al di fuori della sede aziendale, come ad esempio durante le trasferte o in qualsiasi altro luogo esterno alle sedi aziendali.

Anche in questo caso, come per le due dimensioni precedenti, viene presentata una tabella che riassume i concetti esplicitati nel presente paragrafo ponendo in luce gli elementi che contraddistinguono la dimensione del luogo di lavoro associandoli alla relativa descrizione che verrà usata successivamente nel modello per determinare le caratteristiche dei diversi profili (Tabella 3).

99

LUOGO DI

LAVORO DESCRIZIONE

Mobilità interna Grado di presenza alla postazione fissa presso la sede di

lavoro richiesta dalle attività

Mobilità esterna

Frequenza dei momenti di lavoro fuori dalla sede aziendale (durante i trasferimenti, in altri luoghi diversi dalla sede di lavoro)

Tabella 3 - Luogo di lavoro