• Non ci sono risultati.

LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

IL DIRIGENTE FIRMATARIO Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n.

1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n.

1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- la Decisione di esecuzione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato 2014-2020 con l’Italia, per l'impiego dei “Fondi strutturali e di investimento europei” (Fondi SIE);

Visti:

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata, da ultimo, dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2018) 6576 del 11 ottobre 2018, che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- il decreto ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016, con il quale sono state ripartite le risorse comunitarie disponibili fra Stato e Regioni/Province autonome;

- l’atto repertorio n. 16/32/CR-FS/C10 del 3 marzo 2016 della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, recante la ripartizione delle risorse finanziarie di parte

regionale del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) tra le Regioni e le Province autonome ad esclusione della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano;

- l'Accordo Multiregionale del 9 giugno 2016 per

l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del Programma Operativo FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l'intesa della Conferenza;

- l’intesa tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e le Regioni e Province autonome per l’adozione dell’Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020;

Visto in particolare l'art. 123 del Regolamento (UE) n.

1303/2013 che al comma 6 prevede che “lo Stato membro può designare uno o più Organismi Intermedi per lo svolgimento di determinati compiti dell'Autorità di Gestione o di Certificazione sotto la responsabilità di detta Autorità. I relativi accordi tra l'autorità di gestione o di certificazione e gli organismi intermedi sono registrati formalmente per iscritto”;

Richiamate, le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n.508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate";

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio", poi sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

Richiamate altresì:

- la deliberazione n. 1969 del 4 dicembre 2017 recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.48

"Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura" - Annualità 2017”;

- la determinazione n. 2157 del 20 dicembre 2017 recante

“Integrazione all'allegato 1 - paragrafo 13. "criteri di

selezione" della delibera n. 1969 del 4 dicembre 2017 recante "FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura"

– annualità 2017”;

- la determinazione n. 1380 del 6 febbraio 2018 recante

“FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura"

– Annualità 2017. Proroga del termine per la presentazione della domanda”;

- la deliberazione n. 1472 del 10 settembre 2018 recante

“Deliberazione n. 1969 del 4 dicembre 2017 recante "Feamp 2014/2020 - regolamento (UE) n. 508/2014 - approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.48

"Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura" - annualità 2017", allegato 1 - differimento termini di rendicontazione”;

- la deliberazione n. 89 del 21/01/2019 recante “Feamp – Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura” – Annualità 2017 di cui alle deliberazioni n. 1969/2017 e n. 1472/2018 – determinazioni interpretative in ordine alle liquidazioni degli stati di avanzamento lavori.”;

Atteso:

- che con propria determinazione n. 12831 del 3 agosto 2018, recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 –

Mis. 2.48 "Investimenti produttivi destinati

all'acquacoltura" di cui all’avviso pubblico oggetto della DGR n. 1969/2017 - Approvazione graduatoria investimenti ammessi”, con la quale, si è provveduto ad approvare gli esiti finali del procedimento istruttorio riepilogati in appositi allegati, riportando in particolare nell’Allegato 2) la graduatoria delle domande ammissibili e nell’Allegato 3) l’elenco delle domande non ammissibili con espressa indicazione, per ciascuna iniziativa esclusa, delle specifiche motivazioni di non ammissione, riassunte in sintesi e tratte dai verbali e dalla documentazione istruttoria relativa a ciascuna istanza;

- che con determinazione n. 15460 del 26/09/2018 recante

“Feamp 2014/2020 – regolamento (UE) n. 508/2014 – Mis.

2.48 “"Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura"

di cui all’avviso pubblico annualità 2017- approvato con D.G.R. n. 1969/2017. Concessione dei contributi e contestuali impegni di spesa e accertamento entrate.”, si

è provveduto alla concessione dei contributi dei soggetti ammessi in graduatoria, come meglio specificato nell’allegato 2 della determinazione n. 12831/2018;

Dato atto:

- che fra le domande non ammesse di cui all’Allegato 3 della predetta determinazione n. 12831/2018 come modificata dalla determinazione n. 15460/2018, rientrava anche il progetto presentato dall’impresa individuale “Marandella Tommi” – Azienda agricola - (codice fiscale MRNTMM75P22C814L), con sede a Goro (FE), Via Zacccagnini n.

23”;

- che la domanda di contributo presentata dal sopraindicato richiedente, era stata ritenuta inammissibile per la seguente motivazione:

“Il nulla osta al rilascio della licenza di pesca concesso dal Mipaaf, protocollo n. 016016 del 30/09/2016, prorogato con PG. 20548 del 19/10/2017, allegato alla domanda di contributo riportante l’inciso “rilascio della licenza di pesca per unità proveniente da altri servizi”. Il richiedente ha presentato domanda di contributo per la costruzione di un’imbarcazione a cui non si riferisce il nulla osta.

Con riferimento alla condizione relativa ad uso utilizzo funzionalità, di cui al paragrafo 7.1 dell’Avviso pubblico- da attestare tramite perizia asseverata- si rileva che la documentazione prodotta presenta incongruenze tra le date delle visite riportate nella

“perizia asseverata” e quelle dei verbali di sopralluogo riportate nel documento “allegati B”. L’incongruenza non consente di determinare se l’operazione fosse in corso al momento della presentazione della domanda.”

- che, con nota Prot. PG/2018/541411 del 14 agosto 2018 si era provveduto a comunicare alla predetta società l’esclusione dal contributo per non ammissibilità della domanda in ragione della motivazione soprarichiamata;

Rilevato

- che con nota del 02/10/2018 acquisita agli atti di questo servizio con Prot. PG/2018/0607151, la citata società tramite l’Avvocato di fiducia ha presentato istanza di accesso agli atti, ai sensi della Legge 241/90 così come modificata dalla Legge n. 15/2005, chiedendo la visione e l’estrazione di copia degli atti del procedimento istruttorio;

- che con ulteriore nota del 02/10/2018 acquisita agli atti

di questo servizio con Prot. PG/2018/0607172, la citata società tramite l’Avvocato di fiducia ha presentato istanza di annullamento in autotutela della determinazione di approvazione della graduatoria n. 12831/2018 con riferimento alla posizione dell’impresa individuale

“Marandella Tommi” per le seguenti motivazioni:

- “il nulla osta rilasciato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, si riferisce ad una unità proveniente da altri servizi trattandosi di imbarcazione di nuova costruzione e proveniente da una produzione seriale destinata al diporto…”;

- relativamente alle incongruenze tra le date delle visite riportate nella “perizia asseverata” e quelle dei verbali di sopralluogo riportate nel documento

“allegati B”, “si è trattato di un mero refuso di stampa”, a supporto del quale è stata presentata autocertificazione del professionista che ha redatto la perizia stessa;

Valutati sufficienti motivi per procedere ad un riesame della pratica in questione, si è provveduto con nota Prot.

NP/2018/25916 del 29 ottobre 2018, a ricostituire il gruppo di lavoro per effettuare il riesame della domanda di che trattasi;

Preso atto degli esiti dell’istruttoria svolta dai componenti del predetto gruppo di lavoro circa la valutazione delle spese e l’attribuzione del punteggio, dai quali in particolare risulta:

- che i componenti del gruppo di lavoro, riuniti in data 14 gennaio 2019, hanno esaminato la pratica in questione provvedendo a valutare la documentazione di spesa e ad attribuire i punteggi in base ai criteri di selezione di cui al paragrafo 13. dell’avviso pubblico, mediante la compilazione di apposita check list di valutazione del progetto presentato;

- che da tale check list, sottoscritta da questo Responsabile di Servizio in qualità di Referente dell’Autorità di gestione e dal Responsabile del procedimento per gli aspetti della domanda oggetto di valutazione circa le motivazioni esposte nell’istanza di annullamento in autotutela, si evince:

− che la domanda identificata con il n. 24/IPA/17, presentata dall’impresa individuale “Marandella Tommi”

– Azienda agricola - (MRNTMM75P22C814L) è risultata ammissibile per complessivi Euro 46.381,00 ed un

corrispondente contributo al 50% di Euro 23.190,50, con un punteggio pari a punti 1,763;

− che, in relazione al punteggio attribuito, il predetto progetto si è collocato tra “Brugnoli Meris - con sede a Goro (FE), Via P Pasolini, 19“, posizionata al n. 62 e “Marangoni Angelo - con sede a Goro (FE), Via A. Brugnoli, 99” posizionato al

n. 63, della graduatoria di cui alla

determinazione n. 12831/2018, come modificata con la determinazione n. 15460/2018;

Dato atto che con determinazione n. 15460/2018, l’iter del procedimento è già pervenuto alla fase della concessione dei contributi;

Ritenuto, per motivi di opportunità e semplificazione, di non apportare alcuna revisione alla graduatoria approvata con determinazione n. 12831/2018 come modificata dalla determinazione n. 15460/2018, posizionando, pertanto, l’impresa individuale “Marandella Tommi”, al n. 62 bis, mantenendo così inalterato il posizionamento dei beneficiari collocati successivamente all’impresa di che trattasi;

Dato atto, altresì, che tutta la documentazione a supporto del presente provvedimento è conservata agli atti di questo Servizio;

Rilevato che in applicazione di quanto previsto dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 10 del 28 gennaio 2015, relativa, tra l’altro, alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio, la quale prevede che la copertura della spesa pubblica nazionale per le misure interessate dalla gestione regionale sia assicurata per il 70% dal Fondo di rotazione e per la restante quota del 30%

dai bilanci delle Regioni;

Richiamato, in particolare, il paragrafo 11. “Intensità dell’aiuto” dell’Avviso pubblico approvato con la predetta deliberazione n. 1969/2017 come modificata dalla deliberazione n. 2157/2017, n. 1472/2018 e n. 89/2019 il quale prevede:

- che in applicazione di quanto previsto dal Reg. (UE) n.

508/2014 art. 95, il contributo in c/capitale connesso all’operazione di che trattasi è concedibile per un importo pari al 50% della spesa ammissibile;

- che qualora il beneficiario sia un’impresa acquicola che non rientra tra le PMI, l’intensità dell’aiuto pubblico è

ridotta di 20 punti percentuali, fissando, per ogni Gruppo, i seguenti limiti di spesa ammissibile:

- Euro 25.000,00 quale limite minimo;

- Euro 800.000,00 quale limite massimo, fermo restando quanto disponibile per ogni singola sottomisura;

Preso atto, pertanto, che:

- relativamente alla Misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura" il contributo concedibile è assicurato per il 50% da fondi FEAMP, per il 35% dal Fondo di rotazione e per la restante quota del 15% da fondi regionali;

- “Marandella Tommi”, risulta essere un’impresa acquicola rientrante nella categoria delle PMI;

Dato atto, inoltre;

- che le risorse complessivamente disponibili destinate al finanziamento della graduatoria di cui alla determinazione n. 12831/2018, come modificata con determinazione n.

15460/2018, per il “Gruppo A”, ammontavano ad Euro 4.362.637,66, ripartiti, nell’ambito degli stanziamenti recati dal bilancio finanziario gestionale regionale 2018-2020;

- che con determinazione n. 15460/2018, si è provveduto a concedere ed impegnare a favore dei beneficiari elencati nell’Allegato 1) parte integrante del medesimo atto un contributo complessivo in conto capitale pari ad € Euro 3.554.326,28 (di cui Euro 3.411.761,43 a valere sull’anno di previsione 2018 e Euro 142.564,85 a valere sull’anno di previsione 2019), pari al 50% dell’investimento ammissibile di Euro 7.108.652,55;

- che pertanto risultano ancora disponibili da impegnare la somma complessiva di Euro 808.311,38;

Richiamati i punti 5) e 6) della deliberazione n.

1969/2017:

- punto 5) che ha stabilito, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal

D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai

cronoprogrammi di spesa indicati nell’Avviso pubblico qui approvato, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;

- punto 6), che la copertura finanziaria prevista sui capitoli di spesa indicati nella predetta deliberazione riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse destinata, nella fase realizzativa, ad essere modificata anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamate:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Preso atto delle risorse attualmente disponibili sui capitoli del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019:

Capitolo

Anno di previsione

2019 U78828 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER

OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015) - MEZZI UE”

2.178.733,95

U78830 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015; LEGGE 16 APRILE 1987, N. 183) - MEZZI STATALI”

1.525.113,77

Capitolo

Anno di previsione

2019 U78826 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER

OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015) - QUOTA REGIONALE”

653.620,19

Totale 4.357.467,91

Dato atto, pertanto, che tale disponibilità consente di finanziare il progetto presentato dall’impresa individuale

“Marandella Tommi” – Azienda agricola - per un contributo complessivo di Euro 23.190,50 pari al 50% dell’investimento ammesso pari ad Euro 46.381,00, sull’anno di previsione 2019;

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”

e successive modifiche;

Richiamate, in particolare, le risultanze con esito positivo delle verifiche antimafia di cui al citato D.Lgs. n.

159/2011, rilasciate dal Ministero dell’interno e acquisite agli atti al nostro protocollo PG/2019/85165 del 21/01/2019;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Visto l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante

"Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Dato atto che all’intervento contributivo di che trattasi è stato assegnato, ai fini dell’art. 11 della citata Legge n. 3/2003, dalla competente struttura ministeriale il Codici Unici di Progetto (CUP) n. E66C17000110007;

Visti:

- il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n.

69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/06/2013”;

- il D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”

convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 dell'1° giugno 2015;

- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;

- la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;

Dato atto che mediante l’apposito sistema informativo del DURC ON LINE è stata verificata la regolarità INPS nonché quella INAIL per l’impresa individuale “Marandella Tommi” – Azienda agricola, con esito positivo come risulta dalla documentazione conservata agli atti di questo Servizio con protocollo DURC/2019/444 del 11/01/2019, in corso di validità;

Atteso che trattandosi di contributo a favore di una

PMI, è stata verificata, nel “Registro nazionale degli aiuti di stato” la non presenza del beneficiario di che trattasi, tenuto alla restituzione di aiuti oggetto di decisione di recupero della Commissione Europea (Deggendorf) in applicazione dell'art. 1, comma 4, lettera a) del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, in GUUE L 187 del 26 giugno 2014, pag. 1) e ss.mm.ii.;

Ritenuto, pertanto, sulla base delle motivazioni presentate con la predetta istanza di annullamento in autotutela, di provvedere con il presente atto:

- alla riammissione in via di autotutela, della domanda di contributo presentata dall’impresa individuale “Marandella

Tommi” – Azienda agricola - (codice fiscale

MRNTMM75P22C814L), a valere sulla programmazione FEAMP, Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura”, esclusa in relazione alle motivazioni riportate nell’Allegato 3 della più volte citata determinazione n. 12831/2018, come modificata con determinazione n. 15460/2018;

- alla concessione del contributo in conto capitale spettante a favore dell’impresa individuale “Marandella

Tommi” – Azienda agricola - (codice fiscale

MRNTMM75P22C814L), in complessivi Euro 23.190,50 a valere sull’esercizio finanziario 2019, pari al 50%

dell’investimento ammissibile di Euro 46.381,00;

- ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n.

118/2011 e ss.mm. in relazione anche alla tipologia di spesa prevista e alle modalità gestionali delle procedure medesime, trattandosi di contributo soggetto a rendicontazione, i connessi impegni di spesa assunti sui sottoelencati capitoli del bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2019, che presentano la necessaria disponibilità, come segue:

Capitolo Anno 2019

importo U78828 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER

OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015) - MEZZI UE”

11.595,25

Capitolo Anno 2019 importo U78830 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER

OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015; LEGGE 16 APRILE 1987, N. 183) - MEZZI STATALI”

8.116,67

U78826 “CONTRIBUTI IN CAPITALE A ALTRE IMPRESE PER OPERAZIONI AFFERENTI LA PRIORITÀ 2 DEL PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014-2020 (REG. (UE) 1303/2013; REG.

(UE) 508/2014; DECISIONE DI ESECUZIONE C(2015) 8452 DEL 25 NOVEMBRE 2015) - QUOTA REGIONALE”

3.478,58

Totale 23.190,50

Dato atto, altresì che la procedura dei conseguenti pagamenti, che saranno disposti in attuazione della presente determinazione, è compatibile con le prescrizioni previste dall'art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, relativamente all’anno 2019;

Atteso, inoltre che, con riferimento alle entrate connesse all’attuazione del Programma FEAMP di cui al presente atto configurabili come “contributi a rendicontazione”, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 53 del D.Lgs. n.

118/2011 e ss.mm.ii. e dall’allegato 4.2 al medesimo D.Lgs.

relativamente alla fase di accertamento delle entrate a fronte degli impegni di spesa assunti col presente atto si matura un credito nei confronti delle amministrazioni finanziatrici (Unione Europea per la quota Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca FEAMP e Ministero dell’Economia e delle Finanze per la quota Stato ex Fondo di Rotazione) e che occorre provvedere alle necessarie operazioni di accertamento delle entrate con riferimento ai seguenti capitoli del bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2019:

- relativamente alla quota FEAMP: Cap. E04247 “Contributo dell’Unione Europea sul Fondo Europeo Affari Marittimi e la Pesca per il finanziamento del “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” – Quota capitale (Regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013, Regolamento UE n. 508 del 15 maggio 2014; Dec. C(2015)8452 del 25 novembre 2015);

- relativamente alla quota Stato: Cap. E03247 “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” per il sostegno da parte