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Contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

1. la composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, dello Sportello unico per l’edilizia, della Commissione edilizi a se prevista, comunque denominata, e di ogni altro organo, consultivo o di amministrazione attiva, costituito secondo la disciplina vigente, ivi compresa quella statutaria locale;

2. le modalità di gestione anche telematica delle pratiche edilizie, con specifiche tecniche degli elaborati progettuali anche ai fini dell’aggiornamento della cartografia comunale;

3. Le modalità di coordinamento con il SUAP. È prevista la possibilità di rimandare ad apposito regolamento comunale che trat ti la materia telematica in modo specifico (ove possibile in forma di allegato allo stesso Regolamento Edilizio).

ART. 4 SPORTELLO UNICO EDILIZIA (SUE)

1. Lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), tramite le proprie strutture organizzative, svolge le attività di informazione, di ricezione delle comunicazioni, dichiarazioni, segnalazioni o istanze edilizie, nonché di ogni atto comunque denominato in materia edilizia, in applicazione dell’art. 5 del DPR 380/2001. Il SUE si rapporta e si coordina anche con le attività degli altri Settori e Servizi comunali competenti in attività inerenti i titoli edilizi, le convenzioni urbanistiche, i piani di attuazione e gli accordi di programma.

2. Lo SUE cura inoltre i rapporti tra il soggetto interessato, l’Amministrazione comunale e gli altri Enti ed Amministrazioni chiamati a pronunciarsi in ordine all’attività edilizia

3. Sono esclusi dall’ambito di competenza del SUE, in quanto non disciplinati dal DPR 380/2001 e ss.mm.ii., i procedimenti relativi ad istanze, dichiarazioni, segnalazioni che hanno ad oggetto tematiche non rilevanti sotto il profilo edilizio o che afferiscono alla disciplina dei lavori o delle opere pubbliche, i procedimenti riguardanti il decoro urbano, i procedimenti riguardanti l’idoneità ed il funzionamento degli impianti termici, i procedimenti relativi all’approvazione di Piani Urbanistici Attuativi, ecc..

4. Le pratiche edilizie indirizzate al SUE sono presentate in modalità telematica mediante accesso al portale https://portale.unipasspa.it a decorrere dal giorno 01 luglio 2017.

5. Qualora, in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti un titolo abilitativo e l’intervento edilizio oggetto dello stesso, sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti, il SUE può indire una Conferenza di servizi (CdS).

6. La CdS può essere convocata anche su richiesta del privato quando la sua attività è subordinata all’acquisizione di atti di consenso, comunque denominati, di competenza di più amministrazioni pubbliche.

7. L’istituto della CdS è disciplinato dalla normativa vigente in materia di procedimento amministrativo e in materia edilizia (L. 241/1990 e DPR 380/2001)

ART. 5 SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP)

1. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), costituisce unico punto di accesso in relazione a tutte le vicende amministrative concernenti l’insediamento e l’esercizio di attività produttive di beni e servizi, ivi compreso il rilascio del titolo abilitativi edilizi, in applicazione del DPR 160/2010.

2. Ruolo, funzioni, rapporti con altri Settori Comunali ed Enti inerenti all’ambito di competenza del SUAP sono disciplinati dal “Regolamento di organizzazione e funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive di cui al D.P.R. n.160 del 7.10.2010” approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.2 del 26.2.2015. 4. Le pratiche edilizie indirizzate al SUAP sono presentate in modalità telematica mediante accesso al portale https://portale.unipasspa.it

ART. 6 COORDINAMENTO SUAP/SUE

1. Le comunicazioni, dichiarazioni, segnalazioni o istanze edilizie concernenti l’insediamento e l’esercizio di attività produttive di beni e servizi sono trasmesse allo SUAP ed i relativi procedimenti sono disciplinati dal DPR 160/2010 (link diretto)e dal vigente regolamento sul funzionamento del SUAP i cui estremi sono riportati nel precedente articolo.

2. Le comunicazioni, dichiarazioni, segnalazioni o istanze edilizie non concernenti l’insediamento e l’esercizio di attività produttive di beni e servizi sono trasmesse al SUE ed i relativi procedimenti sono disciplinati dal DPR 380/2001 (link diretto).

3. Salva diversa disposizione organizzativa e ferma restando l'unicità del canale di comunicazione telematico con le imprese da parte del SUAP, sono attribuite al SUAP le competenze dello sportello unico per l'edilizia produttiva.

ART. 7 PROCEDIMENTI EDILIZI: DISPOSIZIONI

1. La presentazione delle istanze, segnalazioni e comunicazioni aventi ad oggetto l’attività edilizia avviene esclusivamente per via telematica collegandosi al seguente link https://portale.unipasspa.it. Si considerano irricevibili le istanze, dichiarazioni, segnalazioni e comunicazioni prodotte in forma cartacea o mediante l’utilizzo di forme di trasmissione differenti da quella adottata.

2. I documenti di cui al comma 1 sono trasmessi in conformità agli standard previsti dalla piattaforma utilizzata per l’inoltro delle pratiche.

3. Nei procedimenti di particolare complessità, per i quali è comunque obbligatoria la gestione in modalità digitale, il Responsabile del procedimento può richiedere, in fase istruttoria, la produzione di una copia in forma cartacea degli elaborati grafici, conforme all’originale formato digitale.

4. I documenti di cui al comma 1 dovranno essere corredati da tutti gli allegati obbligatori in relazione alla specifica tipologia di pratica e di intervento, riportati nel “Quadro riepilogativo della documentazione” facente parte della vigente modulistica unificata e standardizzata.

5. È facoltà degli Uffici definire le specifiche tecniche dei documenti di cui ai precedenti commi, oltre a richiedere la produzione dei formulari relativi alla Rilevazioni statistiche ISTAT, all’aggiornamento delle cartografie comunali, del Quadro conoscitivo e del monitoraggio comunale.

6. Il termine per la presentazione della documentazione integrativa a seguito di richieste di conformazione delle SCIA è fissato in 30 giorni. Nel caso in cui le integrazioni richieste non siano prodotte entro il termine stabilito, esse si considerano decadute, o in alternativa, se prodotte entro tale termine non siano ritenute corrette, l’Ufficio procederà alla notifica dell’ordine motivato di divieto di prosecuzione dell’attività ai sensi dell’art. 19 comma 3 della L. 241/1990 o dell’ordine motivato di non eseguire il previsto intervento ai sensi dell’art. 23 comma 6 del DPR 380/2001.

7. Nella ipotesi di cui all’art. 20 comma 4 DPR 380/01, una volta richieste le modifiche di modesta entità, laddove l’interessato non si pronunci nel termine di 30 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione, ovvero, in caso di adesione, non integri la documentazione nei successivi 15 giorni, il responsabile del procedimento comunicherà nei successivi 15 giorni il rigetto della domanda e la conclusione del procedimento.

ART. 8 CONTROLLI A CAMPIONE

1. Sono assoggettate a controllo a campione le Comunicazioni di Inizio Attività Lavori Asseverate secondo quanto stabilito dalla determina n.300 del 5.6.2018 recante “Modalità di esame delle comunicazioni preventive di attività di edilizia libera e delle comunicazioni di inizio lavori asseverate (CILA) di cui agli artt. 6 e 6bis del D.P.R. n.380 del 2001”.

(link diretto)

2. La verifica istruttoria avrà come oggetto:

 l’idoneità dell’applicazione dell’istituto della CILA in relazione alla classificazione tecnico/giuridica dell’intervento;

 la regolarità dello stato di fatto dell’edificio oggetto di intervento in relazione allo stato autorizzato depositato presto gli uffici;

 la conformità dell’intervento allo strumento urbanistico vigente;

 la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto di notorietà

ART. 9 COMMISSIONE EDILIZIA (CE)

1. La Commissione edilizia (CE) è l’organo tecnico consultivo del Comune che esprime il proprio parere in ordine alla qualità architettonica dei progetti edilizi su immobili non ubicati in area di vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs.

42/2004 e s.m.i. relativi:

 alle nuove costruzioni di volumetria superiore a 2000 mc, o comunque interventi di ristrutturazione edilizia o urbanistica rilevanti e progetti complessi;

 agli interventi di ampliamento e di riqualificazione del tessuto edilizio di cui alla L.R. 14/2019 (Veneto 2050);

 agli interventi di edilizia produttiva realizzabili in deroga o in variante allo strumento urbanistico generale di cui alla L.R. 55/2012;

 alle nuove costruzioni in zona agricola;

 agli interventi di ristrutturazione edilizia che interessano fabbricati cui il PI vigente attribuisce un grado di protezione ai sensi dell’art. 13 delle NTO;

 pareri preventivi per interventi sugli esterni degli edifici ubicati in centro storico e in luoghi di particolare pregio;

 all’aspetto compositivo e distributivo delle proposte di Piani Urbanistici Attuativi (PUA).

La CE potrà essere sentita, comunque, dal Responsabile del procedimento (RP) anche nei casi non previsti qualora sussistano particolari e specifiche motivazioni. Gli interventi da esaminare vengono sottoposti alla CE nel corso dell’iter procedimentale e sono illustrati dal dipendente incaricato dell’istruttoria. La CE può esprimere un parere preliminare non vincolante anche su apposita richiesta circostanziata avanzata dal cittadino interessato.

2. La Commissione edilizia (CE) è composta da membri di diritto e da membri nominati dal Sindaco.

Sono membri di diritto:

 il Responsabile del SUE, che funge da Presidente, o altro dipendente dello stesso ufficio suo delegato.

Sono membri nominati dal sindaco:

 n. 3 componenti effettivi e n. 1 componente supplente, nominati tra le autocandidature pervenute all’Amministrazione a seguito di pubblicazione di apposito bando.

3. I membri della Commissione sono scelti tra esperti in materie attinenti all’architettura, l'urbanistica, la tutela e la salvaguardia del territorio, le materie ambientali, paesaggistiche e artistico-monumentali. Devono essere in possesso di diploma di laurea magistrale, di esperienze professionali, almeno quinquennali, maturate nell'ambito della libera professione e/o della docenza e/o ricerca universitaria e/o in qualità di pubblico dipendente nelle specifiche materie e/o avere esperienza di partecipazione a concorsi di idee e di progettazione. La qualifica di esperto deve essere comprovata da apposito curriculum attestante la competenza nelle materie di cui sopra. Il Responsabile del SUE formula una graduatoria delle candidature prevenute e propone al Sindaco una rosa di nominativi.

4. I membri nominati dal Sindaco durano in carica quanto l’Amministrazione Comunale che li ha nominati; trascorso tale termine la Commissione edilizia esercita le proprie funzioni sino alla nomina dei nuovi componenti; essi sono rieleggibili.

5. Qualora uno dei membri risulti assente alle sedute della CE per tre volte consecutive senza valida giustificazione, il Sindaco lo dichiara decaduto e provvede alla sua sostituzione. Il Sindaco sostituisce altresì quei membri che per qualunque motivo non possono continuare a coprire l'incarico. I membri eletti in sostituzione restano in carica fino allo scadere del mandato dell'intera Commissione.

6. Spetta ai membri della CE un gettone di presenza il cui ammontare è stabilito dal competente organo comunale.

7. La CE si riunisce dietro convocazione del Presidente. L'avviso di convocazione è comunicato ai membri almeno quattro giorni prima di ogni seduta. Per la validità delle riunioni, che avvengono in seduta privata, è necessaria la presenza del Presidente e di tre membri.

8. I pareri della CE sono assunti a maggioranza dei voti dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente; per le validità del voto favorevole è necessaria la maggioranza semplice dei presenti, non è prevista l'astensione.

9. La CE può:

 sentire, qualora questi ne facciano domanda scritta al Presidente, o convocare, qualora ne ravvisi la opportunità, il progettista e/o i richiedenti del progetto edilizio;

 effettuare sopralluoghi, al fine di acquisire tutti gli elementi necessari per una esatta valutazione delle opere per le quali è richiesto il suo parere

 richiedere la presentazione di rappresentazioni tridimensionali, plastici, fotoinserimenti per interventi di particolare rilevanza urbanistica e paesaggistica

10. Il Presidente ha facoltà di incaricare uno dei membri della Commissione a fungere da relatore su particolari progetti.

11. Alle sedute della commissione interviene un dipendente comunale con funzioni di Segretario e senza diritto di voto. Dei pareri espressi dalla CE, il Segretario redige seduta stante un verbale che viene quindi sottoscritto dal Presidente, da un componente della CE e dal Segretario verbalizzante.

12. Quando la Commissione sia chiamata a trattare argomenti nei quali si trovi direttamente o indirettamente interessato uno dei suoi membri questi, se presente, deve denunciare tale sua posizione, astenendosi dall'assistere all'esame, alla discussione ed al giudizio relativi all'argomento stesso. Dell'osservanza di tale prescrizione deve essere presa nota nel verbale; i membri della Commissione sono tenuti ad osservare il segreto sui lavori della medesima.

13. Quando il Responsabile del SUE assuma una decisione difforme dal parere della CE, dovrà darne adeguata motivazione nell’istruttoria della pratica edilizia e, eventualmente, nel provvedimento finale

CAPO II - ALTRE PROCEDURE E ADEMPIMENTI EDILIZI

Contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

1. autotutela e richiesta di riesame dei titoli abilitativi rilasciati o presentati;

2. certificato di destinazione urbanistica;

3. proroga e rinnovo dei titoli abilitativi;

4. sospensione dell’uso e dichiarazione di inagibilità;

5. contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione: criteri applicativi e rateizzazioni;

6. pareri preventivi;

7. ordinanze, interventi urgenti e poteri eccezionali, in materia edilizia;

8. modalità e strumenti per l’informazione e la trasparenza del procedimento edilizio;

9. coinvolgimento e partecipazione degli abitanti;

10. concorsi di urbanistica e di architettura, ove possibili.

ART. 10 ANNULLAMENTO D’UFFICIO IN AUTOTUTELA

1. L’annullamento d’ufficio in autotutela, con efficacia retroattiva, di un provvedimento è disciplinato dall’art. 21 nonies della Legge n. 241 del 1990

ART. 11 CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA (CDU)

1. La richiesta di Certificato di Destinazione Urbanistica (C.D.U.) è presentata dal proprietario o avente titolo relativo all'area interessata dall'intervento edilizio, utilizzando la modulistica pubblicata sul sito istituzione dell'Amministrazione Comunale.

2. Il Certificato di Destinazione Urbanistica (C.D.U.) viene rilasciato dal Responsabile competente entro il termine perentorio di 30 giorni dalla presentazione della relativa domanda; conserva validità per un anno dalla data del rilascio, se non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.

3. La richiesta di CDU è assoggettata al preventivo pagamento dei diritti nella misura quantificata con apposita deliberazione di Giunta Comunale

ART. 12 PROROGA E RINNOVO DEI TITOLI ABILITATIVI

1. I termini di inizio e di ultimazione dei lavori (permessi di costruire e SCIA) possono essere prorogati nei casi previsti dall’art. 15 del D.P.R. 380/01.

2. Qualora non sussistano i presupposti per prorogare i termini d’inizio e/o fine lavori dell’istanza edilizia e ne intervenga la decadenza, è necessario presentare una nuova domanda di Permesso di Costruire, integrato con le eventuali ulteriori verifiche necessarie a fronte di intervenute normative del settore.

ART. 13 SOSPENSIONE DELL’USO E DICHIARAZIONE DI INAGIBILITÀ

1. Fermo restando il disposto degli artt. 24 e 26 del DPR 380/2001 (link diretto), un edificio dichiarato inagibile non può essere utilizzato fino a quando non sono rimosse le cause che hanno determinato la dichiarazione di inagibilità.

2. L’inagibilità comporta il distacco delle utenze e delle forniture da parte delle aziende erogatrici di servizi pubblici ai sensi dell’art. 48 del DPR 380/2001 e ss.mm.ii.

ART. 14 CONTRIBUTO PER ONERI DI URBANIZZAZIONE E COSTO DI COSTRUZIONE: CRITERI APPLICATIVI E RATEIZZAZIONI 1. Il contributo di cui agli articoli 16, 17 e 19 del TUE 380/2001 e ss.mm.ii. e regolato dalla LRV 61/85 e ss.mm.ii. è determinato con Delibera del Consiglio Comunale.

2. Si rimanda alla delibera di Consiglio Comunale n.23 del 26.3.1996 recante “Adeguamento oneri urbanizzazione - aggiornamento degli stessi” e alla delibera di Consiglio Comunale n.20 del 1.6.2018 recante “Determinazione della monetizzazione delle aree destinate a standards (verde e parcheggi)”

ART. 15 PARERI PREVENTIVI

1. Il privato interessato può richiedere un parere preventivo nei seguenti casi:

 un progetto complesso;

 che presenti particolari problemi di inserimento edilizio, urbanistico o paesaggistico;

 che richieda la valutazione congiunta di problematiche di competenza di diversi Settori/Servizi

2. Ai fini dell’acquisizione del Parere preventivo, il privato trasmette al SUE apposita istanza cui sono allegati studi preliminari, elaborati tecnico/progettuali, plastici, schizzi ed una relazione tecnica, idonei ad inquadrare l’opera nel contesto urbanistico ed ambientale, proponendo le possibili soluzioni progettuali, i materiali utilizzati e l’inserimento finale.

3. Il Parere preventivo conterrà:

 le questioni tecniche e progettuali affrontate, in relazione ai contenuti dell’istanza;

 le valutazioni espresse;

 le prescrizioni particolari alle quali la successiva progettazione dovrà fare riferimento;

 gli elaborati tecnico/progettuali che, oltre a quelli definiti dal presente RE come obbligatori, devono essere presentati per rispondere alle questioni tecniche sopra indicate.

4. Il parere espresso sul progetto presentato è di massima e non è vincolante ai fini dell'esame del progetto definitivo, ma qualora il richiedente si sia adeguato alle indicazioni fornite in sede di valutazione preventiva, dovranno essere specificamente indicati i motivi di un'eventuale determinazione difforme sul progetto definitivo.

5. Entro 60 giorni dalla richiesta, lo Sportello Unico dell’Edilizia di esprime con un parere. Il parere espresso sul progetto presentato è di massima e non è vincolante ai fini dell'esame del progetto definitivo, ma qualora il richiedente si sia adeguato alle indicazioni fornite in sede di valutazione preventiva, dovranno essere specificamente indicati i motivi di un'eventuale

6. La richiesta di parere preventivo è assoggettata al preventivo pagamento dei diritti nella misura quantificata con apposita deliberazione di Giunta Comunale.

ART. 16 ORDINANZE, INTERVENTI URGENTI E POTERI ECCEZIONALI, IN MATERIA EDILIZIA

1. Nei casi in cui ricorrano imminenti condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e/o cose per la stabilità delle costruzioni o comunque per l'integrità del sito o dell'ambiente, il proprietario dell’immobile interessato deve, nel rispetto della vigente normativa, eseguire gli interventi finalizzati esclusivamente alla rimozione delle condizioni di pericolo, sua sponte o in ottemperanza delle indicazioni dell’Autorità, senza preventiva acquisizione del necessario titolo abilitativo, limitatamente alle opere provvisionali di servizio, alle demolizioni e alle rimozioni strettamente necessarie per far cessare lo stato di pericolo.

2. L’esecuzione degli interventi avviene sotto la personale responsabilità del proprietario, o l’avente disponibilità, e del professionista incaricato anche per quanto riguarda la effettiva verifica della esistenza del pericolo e del suo superamento / rimedio.

3. Il proprietario o l’avente disponibilità deve dare immediata comunicazione dei lavori allo Sportello Unico ed entro trenta giorni dall’inizio degli stessi deve presentare domanda per il rilascio il necessario titolo abilitativo.

4. Il Responsabile del SUE può ordinare la realizzazione di detti interventi, indica le modalità di esecuzione e stabilisce il termine di inizio e di ultimazione dei lavori, con riserva di intervento sostitutivo in caso di inerzia o di violazione delle prescrizioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

5. Rimangono fermi il potere del Sindaco di adottare ordinanze contingibili ed urgenti nel rispetto della vigente normativa e la facoltà del Responsabile del servizio competente di provvedere ai sensi di quanto previsto dall'art. 63.

ART. 17 MODALITÀ E STRUMENTI PER L’INFORMAZIONE E LA TRASPARENZA DEL PROCEDIMENTO EDILIZIO

1. Nella gestione degli atti/procedimenti è sempre garantito il rispetto degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia di trasparenza, accesso ai documenti amministrativi e lotta alla corruzione nelle pubbliche amministrazioni.

2. È fatto obbligo di pubblicare nell'apposita sezione del sito istituzionale comunale quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.

ART. 18 COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, DEGLI ABITANTI E DEI PORTATORI DI INTERESSE

1. Fatte salve le forme di partecipazione al procedimento urbanistico e edilizio previste dalla vigente normativa, il Comune può promuove l'attivazione di ulteriori e idonee forme di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza per interventi edilizi comportanti un forte impatto con riguardo alla struttura urbana e alla qualità della vita della città.

ART. 19 CONCORSI DI URBANISTICA E ARCHITETTURA

1. Il Comune favorisce le procedure concorsuali, anche di iniziativa privata, nel rispetto della vigente normativa, allo scopo di promuovere la qualità architettonica.

2. Il concorso è una procedura di aggiudicazione intesa a fornire un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice, sulla base di criteri qualitativi.

3. Eventuali concorsi saranno disciplinati con specifico bando, da adottare nei concorsi di progettazione e di idee e nelle procedure ordinarie di affidamento dei Servizi di Architettura e Ingegneria, in relazione all’importo stimato del corrispettivo ed alla tipologia delle opere da realizzare.

TITOLO II - DISCIPLINA DELLA ESECUZIONE DEI LAVORI

CAPO I - NORME PROCEDIMENTALI SULL’ESECUZIONE DEI LAVORI

Contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

1. comunicazioni di inizio e di differimento dei lavori, sostituzione e variazioni, anche relative ai soggetti responsabili per la fase di esecuzione dei lavori, quali l’impresa esecutrice, il direttore dei lavori, della sicurezza, etc.

2. comunicazioni di fine lavori;

3. occupazione di suolo pubblico;

4. comunicazioni di avvio delle opere relative a bonifica, comprese quelle per amianto, ordigni bellici, etc.

ART. 20 COMUNICAZIONE DI INIZIO E DI DIFFERIMENTO DEI LAVORI, SOSTITUZIONE E VARIAZIONI, ANCHE RELATIVE AI SOGGETTI RESPONSABILI PER LA FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI

1. Il titolare del permesso di costruire, SCIA e CILA, o suo avente causa, congiuntamente al direttore dei lavori, deve comunicare all’Amministrazione Comunale la data di inizio dei lavori, utilizzando l’apposita modulistica disponibile nel portale del Comune.

2. In caso di mancata comunicazione sarà considerata quale data di inizio dei lavori quella di rilascio del permesso di costruire, a condizione che sia già stata prodotta tutta la documentazione prevista per legge (deposito degli impianti, denuncia delle opere in c.a. qualora necessarie, nominativo impresa esecutrice delle opere, nominativo a cui deve riferirsi il D.U.R.C., ecc.).

3. Nel caso di nuove costruzioni, la data di inizio si configura con lo scavo delle fondazioni e la data di ultimazione si riferisce alla data del certificato di ultimazione e regolare esecuzione dell'opera redatto dal direttore dei lavori su

3. Nel caso di nuove costruzioni, la data di inizio si configura con lo scavo delle fondazioni e la data di ultimazione si riferisce alla data del certificato di ultimazione e regolare esecuzione dell'opera redatto dal direttore dei lavori su