Distretti produttivi ed itinerari enogastronomici: le “Strade del vino e dei Sapori”

Le “Strade del vino e dei sapori” sono state create per potenziare il turismo enogastronomico italiano. E’ una particolare attrattività turistica, composta da un percorso che passa da imprese e produzioni agricole, a cantine e vigneti, a musei, borghi e strutture storiche, ad attrattive naturali e sportive, a strutture ricettive, ristoranti ed esposizioni artigiane.

Consistono in sostanza in percorsi enogastronomici, tesi a coniugare, in un unico “pacchetto turistico”, risorse ambientali, naturali e culturali con enoteche, cantine aperte al pubblico e vigneti.

E’ un prodotto unitario, il quale unisce dimensione agricola e turistica.

All’interno di questi itinerari, si sviluppano attività recettive e di ospitalità, dove i turisti possono degustare i prodotti locali.

Questo tipo di offerta turistica si propone di promuovere congiuntamente enogastronomia e territorio, divulgando informazioni e commercializzando direttamente i prodotti sul posto. Con la Legge 268 del 27 luglio 1999, la normativa italiana ha introdotto la “Disciplina delle Strade del vino”, il quale viene esteso anche ai prodotti agro-alimentari.

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali l’anno seguente ha poi fissato gli standard di qualità minimi, sottolineando che spetta alle Regioni, applicare i regolamenti all’interno dei propri territori.

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Le “Strade del vino” sono strumenti che mirano allo sviluppo rurale del territorio e alla valorizzazione delle risorse e del territorio di produzione vinicola di qualità, costituendo un’integrazione per l’agricoltura tradizionale.

Creano uno sviluppo armonioso dell’economia locale, offrendo nuove opportunità di avvio di nuove attività e attuando una politica di sostenibilità ambientale.

Caratteristica di questi percorsi sono la disomogenea offerta dei prodotti. Ogni territorio con particolari vocazioni produttive, offre ai turisti il proprio prodotto tipico. Sono per la gran parte prodotti a denominazione d’origine come i prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT. Si tratta di un connubio tra agricoltura, ambiente e cultura, dove risorse agro-alimentari, ambientali e culturali vengono unite. A dimostrazione di questo vengono contrassegnati da due C - Cibo e Cultura e due S – Sapori e Saperi. L’agri-coltura diventa in questo modo agri- cultura.

I presupposti per la costituzione di questi itinerari sono:

 Un censimento delle risorse territoriali e le relazioni tra di esse;  La conoscenza della domanda turistica, effettiva e potenziale;  Un programma di commercializzazione e promozione.

Si richiede quindi che vengano identificati i prodotti locali forti, che fungono da motore per tutti gli altri, che vengano identificati i siti, degli standard minimi di qualità, il mezzo di trasporto più consono, manifestazioni locali, ristorazione e strutture ricettive e una comunicazione adatta a promuove il turismo.

Sono appunto i Consorzi che ne determinano la qualità e consentono la partecipazione delle imprese vitivinicole e agrituristiche, enoteche, strutture ricettive, e altri enti e Camere di Commercio locali, e Musei del vino.

Spetta alle Regioni fornire tali strumenti e predisporre un comitato promotore e di gestione, la segnaletica, il disciplinare, guida e materiale illustrativo.

Le “Strade del vino e dei sapori” costituiscono una nuova frontiera di reddito per l’impresa, aggiuntiva al suo core business, garantendo comunque un utilizzo del territorio volto alla tutela e alla salvaguardia, conservandolo e valorizzandolo.

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Tabella 2.24. Le Strade del vino e dei sapori in Italia.

REGIONE/N° STRADA VINO/SAPORI

Valle D’Aosta 1

Route des vins

Piemonte 3

Vino dell’Alto Monferrato, Vino del Canavese, Vino Astesana

Lombardia 8

Vino San Colombiano, Vino Franciacorta, Vino e Sapori dell’Oltrepò Pavese, Vino Colli Longobardi, Vini e Sapori Mantovani, Vini e Sapori della Valtellina, Vini e Sapori della Valcalepio, Vini Bresciani del Garda Trentino Alto

Adige 8

Vino dell’Alto Adige, Mela e Sapori Valli di Non e di Sole, Vino e Sapori di Trento, Vino e Sapori Piana Rotaliana, Vino e Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta, Vino e Sapori Colline Avisane, Faedo, Valle di Cembra, Formaggi delle Dolomiti, Vino e Sapori della

Vallagarina Veneto

15

Vin Friularo, Vino Valpolicella, Vino Soave, Vino Lessini, Durello Doc, Vino Bianco di Custoza, Torcolato e Vini di Breganze, Tocai Rosso Doc Colli Berici, Riso Vialone Nano Veronese Igp, Recioto e Vini

Gambellara, Prosecco e Vini dei Colli di Conegliano Valdobbiadene, Strada del Bardolino, Vini Doc Lison-Pramaggiore, Vini Doc dei Colli Euganei, Vini del Piave, Vini del Montello e Colli Asolani

Friuli Venezia Giulia

7

Vino Terrano, Vino Friuli Latisana e Friuli Annia, Vino Friuli Grave, Vino Friuli Aquileia, Vino Doc Collio, Merlot, Colli Orientali del Friuli

Liguria 2

Vino e Olio dalle Alpi al Mare, Le Valli del Latte

Emilia Romagna

11

Sangiovese e Sapori delle Colline di Faenza,Prosciutto e Vini colli di Parma, Vini e Sapori Provincia di Ferrara, Vini e Sapori del Fungo

porcino di Borgotaro, Vini e Sapori del Culatello di Zibello, Vini e Sapori dei Colli Piacentini, Vini e Sapori dei Colli Imolesi, Vini e Sapori dei Colli di Rimini, Vini e Sapori dei Colli di Forlì e di Cesena, Vini e Sapori Colli di Scandiano e Canossa, Vini e Sapori Città Castelli Ciliegi

Toscana 14

Medicea dei Vini di Carmignano, Vino Vernaccia di San Gimignano, Vino Terre di Arezzo, Vino Nobile di Montepulciano, Vino Monteregio di Massa Marittima,Vino Montecucco,Vino di Montespertoli,Vino delle Colline Pisane, Vino Costa degli Etruschi, Vino Colline Lucchesi e Montecarlo, Vino Colli di Candia e Linigiana, Vino Chianti Colli Fiorentini, Vino Colli di Maremma, Vini Chianti Rufina e Pomino Umbria

4

Vino Colli del Trasimeno, Del Sagrantino, Vini Etrusco-Romana, Vini del Cantico

Marche 6

Vino Verdicchio di Matelica, Vino Verdicchio Castelli di Jesi, Vino Rosso Piceno Superiore, Vino Rosso Conero, Vino Lacrima di Morro d’Alba, Vino Bianchello del Metauro

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4 dell’Alta Tuscia, Vini dei Castelli Romani Abruzzo

6

Vino Tremonti e Valle Peligna, Vino Tratturo del Re, Vino Controguerra, Vino Colline Teatine, Vino Colline del Ducato, Vino Colline Aprutine Molise

1

Vino del Molise

Campania 7

Vino della Penisola Sorrentina, Vino Costiera di Amalfi e Isola di Capri, Vini e Sapori d’Irpinia, Vini e Prodotti tipici Terre dei Sanniti, Vini della Terra di lavoro, Vini del Cilento, Vini dei Campi Flegrei, isola d’Ischia, Vesuvio

Puglia 11

Olio Extra Vergine di Oliva DOP Dauno, Olio di Oliva Castel del Monte, Vino Vigna del Sole, L’Appia dei Vini Doc Brindisi-Ostuni, Vino del Salento, Vini Doc Primitivo di Manduria e Lizzano, Vini Doc

Locorotondo e Martina Franca

Vini Doc della Murgia Carsica, Vini Doc della Daunia, Vini Doc Castel del Monte, Antichi Vini Rossi

Basilicata 1

Vino Aglianico del Volture

Calabria 13

Vino e Sapori Lamezia, Vino e Sapori della Sibaritide, Vino e Sapori della Locride, Vino e Sapori del Pollino- Castrovillari, Vino e Sapori del Brutium, Vino e Prodotti Tipici del Mediterraneo, Vino dei Saperi e dei Sapori, Del Bosco e del Vino, Dei Sapori Silani, Dei Sapori del Poro, Dei Sapori del Medio, Tirreno Cosentino, Sapori Cassiodorei

Sicilia 8

Malvasia delle Lipari, Vino Val di Mazara, Vino Terre Sicane, Vino di Marsala Terre d’Occidente, Vino dell’Etna, Vino Alcamo Doc, Moscato di Noto e di Siracusa, Cerasuolo di Vittoria, del Barocco al Liberty

Sardegna 6

Vino di Ogliastra e Barbagie, Vino di Nurra e Logudoro, Vino di Gallura e Anglona, Vino del Sucis, Vino del Campidano di Oristano, del Sinis e dei Colli di Arborea, Vino del Campidano di Cagliari, Sarrabus e Trexenta

Gli obiettivi che si propongono di raggiungere questi percorsi sono una maggior soddisfazione della domanda agro-turistica, garantire servizi efficienti ai visitatori, organizzando al meglio i soggetti promotori dell’offerta turistica, differenziare questo tipo di turismo da quello tradizionale, valorizzando tipicità dell’ambiente e della cultura locale. Le “Strade del vino e dei sapori” si confermano come una soluzione di turismo multidimensionale nei distretti agro-alimentari che va dal ruolo da protagonista in cui si pongono le piccole e medie imprese alla cultura, artistica e culinaria.

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Definite “brand destination”, in quanto si prospettano come offerta integrata che mira alla valorizzazione di prodotti e alla qualità dell’accoglienza turistica, esse sono in grado di restituire maggior competitività e migliore competizione alle imprese.

Un turismo sostenibile che tutela alimenti e paesaggio, in un panorama basato su valori etici e culturali.

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