• Non ci sono risultati.

DISTRIBUZIONE

La Politica viene diffusa a tutti i dipendenti e collaboratori tramite le attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione, l’affissione presso i punti di informazione all’interno delle sedi dell’organizzazione e la consegna del documento stesso al personale interno e alle ditte esterne che operano all’interno dell’organizzazione o per conto della stessa.

Essa è disponibile al pubblico che ne faccia richiesta.

Pag. 13 di 36 3.4 DICHIARAZIONE DI POLITICA AMBIENTALE

Il Consorzio di Bonifica Brenta considera di fondamentale importanza poter svolgere le proprie attività tutelando nel contempo il territorio, al fine di garantire la fruibilità dell’ambiente anche per le future generazioni.

A tal fine, l’organizzazione intende stabilire e mantenere operativo un sistema di gestione ambientale nel rispetto della norma UNI EN ISO 14001:2004.

Il Consorzio di Bonifica Brenta, attraverso questo documento, intende definire e comunicare a tutto il personale e ai collaboratori i principi guida nel campo della prevenzione e protezione ambientale.

Uno degli obiettivi prioritari dei Consorzi di bonifica è la soddisfazione delle esigenze dei propri utenti attraverso la programmazione, l’attuazione ed il controllo delle funzioni di difesa idraulica, irrigazione e presidio idrogeologico nei territori, compatibilmente con la valorizzazione ed il rafforzamento delle ricadute positive sull’ambiente, il contenimento dei consumi delle risorse irriproducibili e, contestualmente, la prevenzione nonché la riduzione dei fenomeni di inquinamento.

Il perseguimento di comportamenti eco-efficienti da parte del Consorzio si basa sul principio guida del miglioramento continuo, nel rispetto delle disposizioni legislative e delle linee di indirizzo predisposte dalla Regione e dagli Enti territoriali, compatibilmente con i compiti e le funzioni statutarie cui il Consorzio è tenuto ad ottemperare.

Il Consorzio, pertanto, intende assumere “comportamenti virtuosi sotto il profilo ambientale” nello svolgimento delle attività di progettazione, realizzazione, gestione, sorveglianza e manutenzione delle opere di propria pertinenza, nonché nella gestione delle funzioni in materia di bonifica ed irrigazione, di difesa del suolo e di tutela della qualità delle acque e gestione dei corpi idrici.

I principi ispiratori dell’attività consortile dovranno di conseguenza essere i seguenti:

− coinvolgere e informare il proprio personale in merito alle interazioni ambientali collegate alle attività svolte e sugli obiettivi assunti per la salvaguardia dell’ambiente, nonché garantire la formazione degli addetti sulle modalità operative da adottare per svolgere i propri compiti nel rispetto dell’ambiente;

− utilizzare, laddove economicamente praticabile, tecniche e tecnologie compatibili con l’ambiente, soprattutto in relazione allo svolgimento delle attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria della rete di bonifica e di irrigazione, nonché nell’esercizio degli impianti;

− perfezionare il sistema informativo interno di contabilità ambientale mediante organizzazione di attività di formazione e aggiornamento del proprio personale nelle materie della progettazione, gestione e contabilità ambientale degli interventi consortili;

− accrescere ulteriormente l’efficienza e l’efficacia di gestione degli eventi incidentali attraverso un rafforzamento del sistema di monitoraggio, un consolidamento delle prassi di emergenza e di revisione dei risultati conseguiti;

− consolidare le strategie di prevenzione, attraverso un potenziamento delle correlazioni esistenti tra esercizio, sorveglianza e manutenzione, per minimizzare la

Pag. 14 di 36 possibilità di accadimento di eventi incidentali, i consumi di risorse e gli inquinamenti;

− impostare analisi, studi e sistemi di monitoraggio relativamente ai consumi energetici e alla qualità e utilizzo delle acque nonché espandere, ove possibile, l’utilizzo di tecniche di manutenzione dei canali e dei territori in equilibrio con l’ecosistema;

− consolidare la collaborazione con Enti e Organizzazioni pubbliche e private per la risoluzione di determinate problematiche ambientali di interesse comune, fornendo un contributo commisurato al proprio ruolo sul territorio;

− rafforzare le iniziative di sensibilizzazione dei propri consorziati e della cittadinanza del comprensorio nonché dei portatori di interesse diffuso del territorio in modo da creare un terreno favorevole per la crescita della cultura ambientale relativamente all’utilizzo delle risorse e alla salvaguardia degli spazi di naturalità.

Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e valorizzare la valenza ambientale delle attività di bonifica, il Consorzio redige il bilancio ambientale con periodicità annuale in base alle previsioni della Legge Regionale n° 12 dell’8 maggio 2009, articolo 15.

Il Bilancio Ambientale, oltre a fornire dati ed informazioni sull’ambiente, dovrà rappresentare i miglioramenti ottenuti dall’implementazione del sistema di gestione ambientale agli Enti, alle Associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi nonché ai gestori di servizi pubblici e di uso pubblico.

Pertanto, successivamente all’approvazione del Bilancio Ambientale, sarà compito degli Organi consortili proporre e diffondere nel territorio tale strumento, sia in funzione divulgativa che in funzione di recepimento delle attese a carattere ambientale della collettività locale.

Pag. 15 di 36

4 PIANIFICAZIONE

4.1 GENERALITÀ

Lo scopo della pianificazione è quello di definire gli obiettivi e i risultati ambientali desiderati tenendo conto della situazione iniziale dell’organizzazione, della politica ambientale, delle prescrizioni legislative, delle risorse disponibili, delle alternative tecnologiche, dei punti di vista delle parti interessate, e dell'impegno al miglioramento continuo.

Per poter effettuare la pianificazione è necessario conoscere le condizioni di riferimento, e cioè individuare e valutare gli aspetti ambientali connessi alle attività, ai prodotti e ai servizi offerti dell’organizzazione.

La valutazione degli aspetti ambientali è un’attività essenziale del sistema e avviene attraverso un continuo processo di analisi dell’impatto ambientale considerando le attività passate, presenti e future dell’organizzazione.

Per la fase di pianificazione, i tre requisiti fondamentali prescritti dalla norma ISO 14001 sono quindi:

− l’individuazione degli aspetti ambientali (elemento di un'attività, prodotto o servizio del Consorzio che può interagire con l'ambiente),

− l’individuazione delle prescrizioni legali e di eventuali altre prescrizioni applicabili all’Organizzazione;

− la definizione di obiettivi, traguardi e programmi ambientali.

La responsabilità di individuare gli aspetti ambientali significativi spetta al Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale su mandato del Direttore Generale; al Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale spetta inoltre raccogliere tutte le prescrizioni legali e di altro tipo che regolano la gestione degli aspetti stessi.

Al Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale spetta anche la definizione degli obiettivi e dei traguardi ambientali sulla base della Politica Ambientale definita dal Consiglio di Amministrazione, che verranno sottoposti ad approvazione della Direzione nell’ambito del Riesame della Direzione.

Gli obiettivi devono essere misurabili e quantificabili, in modo tale che una volta approvati dalla Direzione formalizzati nel "Programma di gestione ambientale" sia possibile verificarne successivamente il raggiungimento o meno.

4.2 ASPETTI AMBIENTALI

L’analisi ambientale iniziale rappresenta lo strumento di base per la gestione e il controllo di quelle attività legate all'organizzazione che possono avere impatti significativi sull’ambiente.

Per tale motivo l'analisi viene effettuata in fase di pianificazione del sistema ed i risultati saranno riassunti in un documento denominato “Analisi ambientale iniziale".

La prima fase si sviluppa mediante la raccolta e l’analisi dei dati e delle informazioni relative alle caratteristiche dell'organizzazione, alle caratteristiche ambientali dei siti in

Pag. 16 di 36 gestione e del contesto ambientale e all'inquadramento legislativo relativo alle norme con validità generale in materia ambientale.

In una seconda fase, tali dati vengono registrati ed organizzati per individuare gli aspetti ambientali legati all’attività dell’organizzazione e per valutarne la significatività.

I criteri, le modalità e le responsabilità per identificare e valutare gli aspetti ambientali connessi alle attività, prodotti e servizi del Consorzio di Bonifica Brenta che hanno o possono avere impatti significativi sull’ambiente sono descritti nella procedura PRA.ASP

“Analisi aspetti ambientali e programma di gestione ambientale”

4.3 PRESCRIZIONI LEGALI E ALTRE PRESCRIZIONI

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, con l'eventuale ausilio di servizi esterni, individua i requisiti legislativi ed i regolamenti in campo ambientale di carattere europeo e nazionale, la cui applicabilità viene valutata dal Direttore Generale. In particolare il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale cura poi l’integrazione della normativa suddetta con i requisiti legislativi di carattere regionale, provinciale, locale.

L’accesso ai testi di legge e l’aggiornamento normativo del Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale avviene attraverso la sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate, consulenze esterne, servizi di aggiornamento on-line e consultando siti internet istituzionali (Comune, Provincia, Regione, ARPAV, ecc.).

Con l’ausilio degli strumenti descritti il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale procede all’identificazione dei requisiti legislativi e di altri eventuali regolamenti inerenti le attività, prodotti, servizi dell'organizzazione e gli aspetti ambientali collegati, e compila il

"Registro delle leggi ambientali". Tale registro sarà aggiornato ogni qual volta sia rilevata l’approvazione di nuove leggi o prescrizioni applicabili, e comunque almeno con cadenza annuale.

L’elenco delle norme e delle leggi identifica gli obblighi derivanti dalla legislazione vigente che devono essere rispettati in relazione alle specificità delle attività svolte dell'organizzazione.

I testi integrali sono conservati presso il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale in appositi dossier catalogati, resi rintracciabili e reperibili, ed, infine, quando opportuno, ritirati o se del caso rinnovati.

I documenti di cui sopra possono anche essere gestiti su supporto informatico.

Inoltre il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale dispone, per quanto di interesse, di un "Registro" per la gestione di tutti gli adempimenti quali autorizzazioni, denunce periodiche, dichiarazioni, permessi, certificazioni e di uno "Scadenziario operativo" legato agli adempimenti periodici aventi rilevanza ambientale quali ad es.

manutenzione periodica impianti, effettuazione di analisi e monitoraggi periodici, verifiche etc..

Tutte le indicazioni di cui sopra sono governate dalla procedura PRA.LEG “Gestione delle prescrizioni ambientali” che:

− definisce le modalità e le responsabilità di identificazione, accesso e gestione dei relativi oneri dettati dalla legislazione comunitaria, nazionale, regionale e locale a rilevanza ambientale, e delle altre prescrizioni ambientali che il Consorzio di

Pag. 17 di 36 Bonifica Brenta decide di sottoscrivere, applicabili alle attività dello stesso nell’ambito del comprensorio;

− governa le attività attraverso cui il Consorzio, per realizzare una migliore organizzazione delle tematiche inerenti gli aspetti ambientali, assicura che i documenti rilevanti per l'ambiente e richiesti dalla norma, siano identificati, catalogati, conservati, resi rintracciabili e reperibili, ed, infine, quando opportuno, ritirati o se del caso rinnovati;

− stabilisce le modalità per valutare periodicamente la conformità a tale normativa.

4.4 OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMA/I

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale definisce gli obiettivi ed i traguardi ambientali nel "Programma di gestione Ambientale" al fine di realizzare gli impegni espressi con la dichiarazione di politica ambientale.

Questi obiettivi e traguardi vengono fissati tenendo in considerazione gli aspetti ambientali significativi emersi dalla valutazione, e valutando la fattibilità di tali obiettivi in relazione alle prescrizioni legali, alle opzioni tecnologiche e operative, alle esigenze finanziarie e commerciali, e alle osservazioni delle parti interessate.

La Direzione approva gli obiettivi ed i programmi e mette a budget le risorse finanziarie, tecniche e umane per il raggiungimento degli stessi.

Il “Programma di gestione Ambientale” viene mantenuto aggiornato dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, in occasione del raggiungimento o meno dei traguardi/obiettivi ambientali, in caso di aggiornamento della politica ambientale, in occasione dei periodici riesami e comunque almeno annualmente.

La procedura PRA.ASP “Analisi aspetti ambientali e programma di gestione ambientale”

definisce le modalità, le prescrizioni e le responsabilità per l’individuazione degli obiettivi e dei traguardi di carattere ambientale.

Pag. 18 di 36

5 ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO

5.1 GENERALITÀ

Il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Direttore Generale ed i dirigenti di area, definisce struttura, ruoli, responsabilità ed autorità del sistema di gestione. Su proposta del Direttore Generale il Consiglio di Amministrazione assegna le risorse necessarie per l’attuazione e l’efficace funzionamento di tale sistema.

Il Consiglio di Amministrazione nomina un rappresentante con le responsabilità di assicurare e verificare costantemente che i requisiti del Sistema di Gestione Ambientale siano stabiliti, applicati e mantenuti.

Viene di seguito riportata la descrizione, per ciascuna mansione, delle responsabilità all’interno del sistema. In allegato è visibile l’organigramma dell’organizzazione relativo al Sistema di Gestione Ambientale.

5.2 FUNZIONI E RESPONSABILITÀ

Consiglio di Amministrazione

− Definisce e Approva la Politica Ambientale dell'organizzazione;

− Approva il Manuale del Sistema di Gestione Ambientale;

− Mette a budget le risorse finanziarie, tecniche e umane per il raggiungimento degli obiettivi e dei programmi prefissati;

− Nomina il Rappresentante della Direzione di cui al punto 4.4.1della norma UNI EN 14001;

− Nomina il personale incaricato dell'attuazione delle misure di gestione dell'emergenza;

− Nomina l'Organismo di Vigilanza;

Datore di Lavoro (Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente - Legale Rappresentante dell’ente)

− Rappresenta il Consorzio per tutte le questioni riguardanti gli aspetti ambientali legati allo svolgimento dei compiti istituzionali;

− Assicura il funzionamento dell’organizzazione, verificando che la struttura organizzativa ambientale sia adeguata a soddisfare i requisiti stabiliti dalla Politica Ambientale e promuovendo, nel contempo, le eventuali azioni correttive;

Direttore Generale

− Verifica il Manuale di Gestione Ambientale;

− Approva le Procedure gestionali del Sistema di Gestione Ambientale;

− Approva il programma e il piano degli audit;

Pag. 19 di 36

− Identifica, in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e il Dirigente Area Tecnica, gli obiettivi, i traguardi ed i programmi ambientali;

− Approva il programma di informazione, formazione ed addestramento del personale;

− Valuta le richieste e le segnalazioni provenienti dalle parti interessate esterne e formula, con il supporto tecnico del Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e del Dirigente Area Tecnica, le risposte da fornire;

− Decide le iniziative di comunicazione da intraprendere verso le parti interessate esterne sulla base delle esigenze della politica, degli obiettivi prestabiliti e delle leggi applicabili;

− Effettua l'attività di sorveglianza, per quanto di sua competenza;

− In tutti i casi in cui si verificano incidenti ambientali gravi o potenzialmente gravi, il Direttore Generale in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e il Dirigente Area Tecnica provvede, senza indugi, a darne comunicazione all'Organismo di Vigilanza;

− Approva gli esiti degli audit e trasmette al Consiglio di Amministrazione eventuali richieste di finanziamenti per la risoluzione di eventuali rilievi emersi;

− Conduce ed approva il Riesame della Direzione;

− È responsabile degli acquisti di macchine, attrezzature e prodotti;

− È responsabile della gestione degli appalti.

Organismo di Vigilanza

L'organismo di vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, è composto da un dirigente amministrativo e da un consulente tecnico esterno esperto in materia di sicurezza-ambiente e sistemi di gestione; esso ha il compito di:

− vigilare sul funzionamento del sistema per verificarne l'adeguatezza a prevenire le situazioni ed i comportamenti che possono dar luogo a reati;

− vigilare sull'osservanza da parte di tutti i componenti dell'organizzazione delle modalità d'operare e delle procedure previste dal sistema, rilevando degli eventuali scostamenti comportamentali che dovessero emergere;

− garantire l'aggiornamento del sistema nel caso in cui siano necessarie correzioni ed adeguamenti;

− formulare delle proposte ai componenti degli organi decisionali (Datore di Lavoro e Direttore Generale) per gli eventuali aggiornamenti del Sistema di Gestione Ambientale, da realizzarsi mediante le modifiche e/o le integrazioni che si dovessero rendere necessarie in conseguenza di:

− significative violazioni delle prescrizioni del modello organizzativo;

− significative modificazioni dell'assetto interno dell'Ente e/o delle modalità di svolgimento delle attività;

− modifiche normative;

Pag. 20 di 36

− segnalare ai componenti degli organi decisionali (Datore di Lavoro e Direttore Generale), per gli opportuni provvedimenti, quelle violazioni accertate del Sistema di Gestione Ambientale che possano comportare l'insorgere di una responsabilità in capo all'Ente.

Per lo svolgimento dei compiti assegnati e per garantire la continuità d'azione l'Organismo di Vigilanza provvederà alla calendarizzazione dell'attività, alla predisposizione di una relazione informativa, su base almeno semestrale, per organi decisionali (Datore di Lavoro e Direttore Generale) e alla verbalizzazione delle riunioni;

quest'ultime, tuttavia, non potranno avere frequenza inferiore al semestre. Il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza è regolamentato da un disciplinare formulato dallo stesso in cui sono definiti: le cadenze temporali dei controlli, i criteri e le procedure di analisi, la disciplina dei flussi informativi dalle strutture dell'organizzazione all'Organismo, e ogni altro aspetto ritenuto pertinente allo svolgimento dei propri compiti istituzionali.

Le attività poste in essere dall'Organismo di Vigilanza non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura dell'organizzazione, fermo restando però che gli organi decisionali (Datore di Lavoro e Direttore Generale) sono in ogni caso chiamati a svolgere un'attività di vigilanza sull'adeguatezza del suo intervento, in quanto agli organi decisionali rimonta la responsabilità ultima del funzionamento (e dell'efficacia) del Sistema di Gestione Ambientale;

L'Organismo di Vigilanza deve:

− avere libero accesso presso tutte le funzioni dell'organizzazione, senza necessità di alcun consenso preventivo, onde ottenere ogni informazione o dato ritenuto necessario per lo svolgimento dei compiti previsti dal D. Lgs. n. 231 /2001;

− poter avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell'ausilio di tutte le strutture dell'organizzazione ovvero dei suoi consulenti esterni.

Infine, nel contesto delle procedure di formazione del budget, il Consiglio di Amministrazione dovrà approvare una dotazione adeguata di risorse finanziarie, proposta dall'Organismo di Vigilanza stesso, della quale l'Organismo di Vigilanza potrà disporre per ogni esigenza necessaria al corretto svolgimento dei compiti (es. consulenze specialistiche, trasferte, ecc.).

Dirigente Area Tecnica

− Sovrintende all’esecuzione delle varie attività necessarie alla mitigazione degli aspetti ambientali individuati, assicurando il coordinamento ed il controllo delle stesse;

− Sovrintende alla gestione delle problematiche ambientali legate alle attività dei fornitori e Affidatari/Subappaltatori;

− Assicura il monitoraggio delle prestazioni ambientali delle attività adottando le misure necessarie per prevenire, assorbire o minimizzare gli impatti derivanti dalle varie attività e le condizioni contrarie agli obiettivi ambientali stabiliti;

− Verifica l’elaborazione del rapporto ambientale periodico e/o di rapporti specifici qualora richiesti;

− Riesamina i risultati degli Audit interni;

Pag. 21 di 36

− Contribuisce alla gestione delle Non Conformità Ambientali con le competenze individuate nella procedura di riferimento.

RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - Rappresentante dell’Alta Direzione – Capo settore territorio e ambiente

− Individua gli aspetti ambientali significativi e gestisce gli impatti correlati alla manutenzione ordinaria del sistema di canali e delle opere idrauliche;

− Supporta le funzioni competenti nella redazione delle procedure operative e di emergenza ed, in genere, nella definizione delle misure preventive e protettive e dei sistemi di controllo di tali misure;

− Supporta il Datore di Lavoro, Il Direttore Generale e il Dirigente Area Tecnica nella designazione del personale incaricato dell'attuazione delle misure di gestione dell'emergenza;

− Pianifica, in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione della Sicurezza, le prove secondo le indicazioni del Fascicolo per la gestione delle emergenze ambientali;

− Identifica le disposizioni legislative in campo ambientale a livello comunitario, nazionale, regionale, provinciale e locale, applicabili, individua gli adempimenti da attuare, informa e sovrintende alla loro effettuazione;

− Redige e tiene aggiornato il Registro della normativa ambientale;

− Ottiene e mantiene aggiornate le autorizzazioni necessarie;

− Effettua le valutazioni di conformità alla normativa;

− Collabora con il Direttore Generale e il Dirigente Area Tecnica alla identificazione e programmazione degli obiettivi;

− Collabora con Capo Settore Energia e Difesa del Suolo per il coordinamento dei responsabili delle diverse funzioni per la pianificazione e lo svolgimento delle attività programmate;

− Individua, in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione della Sicurezza, le esigenze di informazione, formazione ed addestramento del personale coinvolto in compiti aventi rilevanza in termini ambientali e di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro;

− Formula, in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione della Sicurezza, il programma di informazione, formazione ed addestramento del personale e lo sottopone all'approvazione del Direttore Generale;

− Assicura la comunicazione fra la Dirigenza (Direttore Generale e dirigenti di settore) ed i diversi livelli dell'organizzazione, registra e archivia tutte le comunicazioni interne ed esterne sia in forma scritta che verbale;

− Emette, verifica, archivia ed elimina i documenti relativi al Sistema di Gestione Ambientale, acquisisce la documentazione esterna di interesse per l'organizzazione;

− Emette il Manuale di Gestione Ambientale;

Pag. 22 di 36

− Individua le procedure gestionali e tecniche necessarie, supporta il personale interessato nella loro redazione;

− Verifica e approva le istruzioni operative;

− Individua, in collaborazione con il Responsabile del Sistema di Gestione della Sicurezza e con il supporto operativo dei Primo Collaboratore e dei Collaboratori professionali, i rischi potenziali, le situazioni di emergenza e le relative modalità di prevenzione e protezione, supporta il personale interessato nella redazione delle procedure di emergenza;

− Dispone le misure di prevenzione, messa in sicurezza e ripristino da adottare per la gestione degli incidenti e delle emergenze ambientali e vigilare sulla loro corretta

− Dispone le misure di prevenzione, messa in sicurezza e ripristino da adottare per la gestione degli incidenti e delle emergenze ambientali e vigilare sulla loro corretta

Documenti correlati