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Il presente contratto ha decorrenza dalla data di sottoscrizione e le attività saranno realizzate da APT Servizi s.r.l. entro il 31/12/2019 e dovranno essere rendicontate entro il 31/01/2020. I termini relativi alla realizzazione delle attività e/o alla rendicontazione possono essere prorogati su motivata richiesta di APT Servizi s.r.l. con atto del dirigente competente. La concessione dell’eventuale proroga del termine relativo alla realizzazione delle attività comporterà la rivisitazione delle scritture contabili ai fini della corretta registrazione dell’impegno di spesa assunto con la deliberazione della Giunta regionale n. ____ del_____ in linea con i principi e postulati previsti dal D.Lgs. n.

118/2011 e ss.mm.ii.

ARTICOLO 3

COMPITI E FUNZIONI DELL'APT SERVIZI S.R.L.

PROCEDURE TECNICHE

Per quanto attiene ai compiti e alle funzioni dell'APT Servizi s.r.l., nonché alle procedure tecniche e alle verifiche, si applicano le disposizioni contenute negli articoli 3, 4 e 5 della Convenzione Quadro di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 613/2017, integrata con deliberazione n.

1061/2018, che si intendono qui integralmente richiamate.

Ad APT Servizi s.r.l. compete l’adempimento degli eventuali obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.

ARTICOLO 4

RAPPORTI FINANZIARI E MODALITA' DI PAGAMENTO

Per la realizzazione delle attività di cui al precedente articolo 1 la Regione assumerà a suo carico l'onere di Euro 1.069.900,00 IVA e ogni altro onere incluso, che verrà corrisposto ad APT Servizi s.r.l. a seguito della sottoscrizione del presente contratto e sulla base delle

richieste di APT Servizi stessa, nel rispetto delle disposizioni previste dalla vigente normativa contabile, nonché del D.Lgs. 9 ottobre 2012, n. 231 e s.m. e dell'art.

1, commi 629, lett. b) e c), 630, 632 e 633 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 che ha introdotto l'art. 17-ter del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, come di seguito specificato:

1. una prima quota pari ad almeno il 30% dell'importo della commessa, nonché ulteriori quote fino ad un massimo dell'80% dell'importo stesso, saranno liquidate a seguito della presentazione da parte di APT Servizi s.r.l. di apposita relazione del suo legale rappresentante che autocertifichi l'ammontare delle obbligazioni assunte fino a quel momento, per l'importo richiesto;

2. il saldo finale sarà liquidato a seguito di presentazione della seguente documentazione:

• una dettagliata relazione del legale rappresentante di APT Servizi s.r.l., che autocertifichi la realizzazione delle singole azioni dei progetti e i risultati conseguiti nell'ambito degli obiettivi programmatici della Regione;

• rendiconto dei costi sostenuti per la realizzazione di ogni progetto, certificato da un soggetto esterno abilitato alla certificazione;

• dichiarazione del legale rappresentante relativa all’equivalenza del costo delle unità di personale impiegate ai costi standard come ridefiniti dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1520/2016;

• dichiarazione del legale rappresentante che per l’utilizzo di fornitori esterni/expertise professionali la società ha utilizzato procedure di selezione trasparenti, assicurando l’allineamento della qualità delle risorse umane e del relativo costo alle condizioni di mercato;

• dichiarazione del legale rappresentante che relativamente alla acquisizione di lavori, beni o servizi la società ha utilizzato le procedure previste dal D.Lgs. n. 50/2016;

• dichiarazione del legale rappresentante che attesti che le spese generali di struttura non superano la percentuale del 15% dell’importo complessivo delle spese per personale;

• una relazione di verifica dei risultati.

Le relazioni ed il rendiconto suddetti dovranno essere corredati da idonei materiali a dimostrazione della attività svolta, e dovranno essere presentati da APT Servizi entro i termini indicati nei relativi contratti di committenza.

Le fatture saranno emesse secondo quanto previsto dalla nota PG/2015/200894 del 26 marzo 2015, conformemente alle modalità e contenuti previsti dalla normativa, anche secondaria, vigente in materia, successivamente al rilascio dell'attestazione di conformità da parte della Regione ed il relativo pagamento avverrà nel termine di 30 giorni dal ricevimento delle fatture stesse, che dovranno essere inviate tramite il Sistema di Interscambio (SdI) gestito dall’Agenzia delle Entrate indicando come codice univoco dell’Ufficio di fatturazione elettronica il codice ZA2OT0.

La fattura relativa al saldo finale dovrà essere ricevuta dalla Regione entro la fine del mese di Febbraio 2020 ai sensi della normativa contabile vigente.

ARTICOLO 5

EFFETTI PER INADEMPIMENTI PARZIALI DEL CONTRATTO

Nel caso di gravi inadempimenti da parte di APT Servizi s.r.l., la Regione si riserva di risolvere l'incarico per ogni singola azione non realizzata e di richiedere il risarcimento per eventuali danni.

ARTICOLO 6

DOMICILIO LEGALE E FISCALE

Agli effetti amministrativi e giudiziari la Regione dichiara il proprio domicilio in Bologna - Viale Aldo Moro n. 52.

La Società APT Servizi s.r.l. dichiara il proprio domicilio fiscale in Rimini - Piazzale Fellini n. 3 ed il proprio domicilio legale in Bologna - Viale Aldo Moro n. 62.

ARTICOLO 7

RAPPORTO FRA LE PARTI

Il presente contratto è esente da registrazione fino al caso d'uso, ai sensi dell'art. 5, Titolo 1° del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e, ove ne venisse richiesta la registrazione, sarà assoggettata al pagamento dell'imposta in base alle disposizioni vigenti al momento della richiesta di registrazione, giusta il disposto dell'art. 39 del citato D.P.R. n. 131/1986, tenendo presente che i corrispettivi previsti nel presente contratto sono assoggettati ad IVA.

Le spese di registrazione in caso d’uso saranno a carico di

APT Servizi s.r.l.

ARTICOLO 8 CONTROVERSIE

Eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti relativamente al presente contratto, saranno risolte tramite arbitrato irrituale, così regolamentato:

• la parte richiedente comunicherà all'altra a mezzo raccomandata A.R. il nominativo del proprio arbitro e l'intenzione di attivare l'arbitrato;

• la parte ricevente dovrà comunicare entro 30 giorni dal ricevimento, a mezzo raccomandata A.R. alla parte richiedente, il nominativo del proprio arbitro;

• i due arbitri nomineranno l'arbitro presidente.

Qualora non vi fosse accordo fra i due arbitri, ovvero una parte non provvedesse nel termine sopra assegnato alla nomina del proprio arbitro, spetterà al Presidente del Tribunale di Bologna nominare l'arbitro Presidente ed eventualmente l'arbitro della parte che non vi avesse provveduto, su istanza della parte più diligente.

Il collegio arbitrale giudicherà secondo equità, osservando il procedimento e le norme del codice di procedura civile di cui agli artt. 808 e segg.

Sede dell'arbitrato sarà la città di Bologna.

Gli arbitri non potranno decidere le controversie eventualmente insorte devolute alla competenza inderogabile dell'autorità giudiziaria ordinaria.

Viene inoltre convenuto che le eventuali vertenze giudiziarie successive all'arbitrato di cui al presente articolo, comunque derivanti dal presente accordo, saranno deferite in via esclusiva all'autorità giudiziaria di Bologna.

Bologna,

PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER L'APT SERVIZI S.R.L _____________________________ _________________________

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 SET-TEMBRE 2019, N. 1535

Rinnovo delle convenzioni stipulate ai sensi dell'art. 15, com-ma 9, della L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii. per l'esercizio mediante ARPAE delle funzioni attribuite in materia ambientale al-la Città Metropolitana di Bologna e alle Province dall'art. 1, comma 85, lettera a) della Legge n. 56/2014

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

1. di approvare il rinnovo delle convenzioni stipulate ai sensi

dell’art. 15, comma 9, della legge regionale n. 13/2015 e ss.mm.ii., per l’esercizio mediante l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia (ARPAE) delle fun-zioni attribuite in materia ambientale alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province dall’art. 1, comma 85, lettera a) della legge n. 56/2014, con i medesimi contenuti e per un ul-teriore anno senza soluzione di continuità dalla loro scadenza;

2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblici-tà, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richia-mate in parte narrativa;

3. di pubblicare la presente deliberazione per estratto nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e di trasmetterne copia ad ARPAE, alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 SET-TEMBRE 2019, N. 1536

Procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per il pro-getto di "Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico (consumo umano) dalle falde sotterrane-e psotterrane-er la csotterrane-entralsotterrane-e di captazionsotterrane-e in località Parola, nsotterrane-ei Comuni di Fidenza e Noceto"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifi-che ed integrazioni, sul progetto “Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico (consumo umano) dalle falde sotterranee per la centrale di captazione in località Paro-la, nei comuni di Noceto e Fidenza, presentata da l’Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma (ATO2), oggi ATER-SIR, poiché il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 30 luglio 2019, è am-bientalmente compatibile e autorizzabile a condizione che sia rispettato quanto descritto nel progetto valutato dalla Confe-renza e riportato nel Rapporto Ambientale sottoscritto in data 30/7/2019 che costituisce l’Allegato 1, di seguito sinteticamente riportate:

1. Atersir, al fine di modificare il perimetro della zona di rispetto secondo l’inviluppo delle due curve a 60 gg e 200 m all’interno degli strumenti urbanistici comunali, dovrà fornire all’Amministrazione Comunale gli elaborati grafici geo-riferiti delle zone di rispetto modificate secondo il criterio di cui sopra, entro 60 giorni dalla conclusione del procedimento in oggetto.

Di tale variante urbanistica dovrà essere data comunicazione al STRAAAF al fine del suo inserimento nel Registro delle are-e protare-ettare-e.

2. La portata massima prelevabile dal Campo Pozzi Parola è stabilita pari a 217 l/s, per un volume massimo complessivo pari a 4.800.000 mc/anno e viene così suddivisa tra i pozzi:

Pozzo Portate emunte (l/s)

In considerazione dell’interconnessione col campo pozzi di Priorato la somma dei volumi prelevati dai due campi pozzi di Parola e Priorato non potrà complessivamente superare il volu-me di 11.000.000 mc/anno.

Per il controllo nel tempo degli effetti prodotti dagli emun-gimenti e per la protezione dinamica dei pozzi acquedottistici andrà messo in atto il piano dei monitoraggi secondo lo schema proposto nel SIA, comprendente misure piezometriche ed anali-si chimiche sui pozzi acquedottistici e su piezometri di controllo.

I dettagli del programma dei monitoraggi andranno concordati con gli enti competenti: Regione Emilia-Romagna- STRAAAF e Provincia di Parma.

I dati provenienti dal monitoraggio proposto dovranno essere trasmessi, con allegata relazione riassuntiva, entro il 31 genna-io di ogni anno al Servizgenna-io Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici della Regione Emilia-Romagna e ad ARPA-E Sezione provinciale di Parma.

3. Al fine di minimizzare le perdite di rete nell’ottica del raggiungimento dell’obbiettivo previsto dal PTA si prescrive la presentazione di un programma per la riduzione delle perdite da presentare ad ARPAE Direzione Tecnica e la Regione Emi-lia-Romagna - STRAAAF entro 6 mesi dall’approvazione del provvedimento di VIA. Entro il 31/12/2026 sarà verificato l’an-damento della riduzione delle perdite, anche ai fini dell’eventuale revisione dell’atto concessorio.

4. Dovrà essere verificata la rumorosità qualora siano atti-vate nuove previsioni impiantistiche e, ove l’attività comporti emissioni di rumore superiori ai limiti stabiliti dal documento di zonizzazione acustica vigente e adottato, è fatto obbligo di pre-sentare la documentazione di cui all’art.8 comma 6 della legge 26 ottobre 1995 n. 447

b) La verifica di ottemperanza prevista dall’art. 28, comma 3 del D.Lgs. 152/2006 dovrà essere effettuata solamente sulle prescrizioni ambientali di cui ai n. 2,3.; per tali prescrizioni la Conferenza di Servizi ha individuato i seguenti Enti che ne do-vranno verificare l’ottemperanza:

2. Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici della Regione Emilia-Romagna e ARPAE DT

3. Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici della Regione Emilia-Romagna e ARPAE DT

c) di dare atto che la Conferenza ha, inoltre, fatto presente che essendo entrato in vigore il D. Lgs. 104/17 che ha modificato il D.Lgs 152/06, il mancato rispetto delle condizioni ambientali del provvedimento di VIA comporta quanto previsto dall’art. 29 del D.Lgs 152/06;

d) di dare atto che il proponente è tenuto al rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel rapporto ambientale e nelle autorizza-zioni allegate alla presente Delibera;

e) di dare atto che i comuni di Noceto e Fidenza non hanno partecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere vincolante ai sensi del LR 9/99; trova quindi applicazione quanto disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;

f) di dare atto che la Provincia di Parma non ha partecipato alla Conferenza di Servizi conclusiva, ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2019.598013 del 16/7/2019; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione del-la procedura;

g) di dare atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po non ha partecipato alla Conferenza di Servizi ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2019.610189 del 24/7/2019.; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusio-ne della procedura;

h) di dare atto che l’AUSL di Parma non ha partecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere vincolan-te ai sensi del RR 41/01; trova quindi applicazione quanto disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;

i) di dare atto che ARPAE, Direzione Tecnica, Unità Specia-listica Progetto Demanio ha espresso le proprie determinazioni in sede di Conferenza di Servizi e ha firmato il Rapporto Ambienta-le sottoscritto in data 30/7/2019 che costituisce l’AlAmbienta-legato 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale; ha, inoltre, rilasciato con determinazione dirigenziale DET-AMB-2019-4081 del 4/9/2019, la Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico (consumo umano) dalle falde sotterranee per il campo pozzi Parola nei Comuno di Fidenza e Noceto, che è sta-ta acquisista-ta dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2019.677715 del 6/9/2019, tale atto costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente delibera;

j) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione al proponente Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti (ATERSIR);

k) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva compe-tenza, copia della presente deliberazione ad ARPAE - Direzione Tecnica - Unità Specialistica Progetto Demanio, ARPAE Sezione Provinciale di Parma, Provincia di Parma, Comune di Noceto, Co-mune di Fidenza, Regione Emilia-Romagna – Serv.Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici, AUSL di Parma, Autorità Bacino Di-strettuale del Fiume Po;

l) di dare atto che le spese a carico del proponente per l’istruttoria relativa alla procedura predetta ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e del- la D.G.R. 1238/2002 sono state correttamente versate alla Regione;

m) di stabilire, ai sensi dell’art. 17, comma 10, della LR n.9/99, che quanto previsto negli elaborati presentati per la procedura di VIA dovrà essere attuato entro 5 anni dalla pubblicazione del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale; trascorso tale periodo, salvo proroga concessa, su istanza del proponente, dalla Regione Emilia – Romagna, la presente procedura di VIA deve essere reiterata;

n) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successi-ve modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione;

o) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16 della LR 9/99, il presente provvedimento di valutazione di impatto ambientale.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 SET-TEMBRE 2019, N. 1537

Procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per il pro-getto di "Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico (consumo umano) dalle falde sotterranee per la centrale di captazione in località Priorato, nel comune di Fontanellato"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifi-che ed integrazioni, sul progetto “Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico (consumo umano) dalle falde sotterranee per la centrale di captazione in località Priorato, nel Comune di Fontanellato, presentata da l’Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma (ATO2), oggi ATERSIR, poiché il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 30 luglio 2019, è ambientalmente compatibile e autorizzabile a condizione che sia rispettato quan-to descritquan-to nel progetquan-to valutaquan-to dalla Conferenza e riportaquan-to nel Rapporto Ambientale sottoscritto in data 30/7/2019 che costitui-sce l’Allegato 1, di seguito sinteticamente riportate:

1. Atersir, al fine di modificare il perimetro della zona di rispetto secondo l’inviluppo delle due curve a 60 gg e 200 m all’interno degli strumenti urbanistici comunali, dovrà fornire all’Amministrazione Comunale gli elaborati grafici geo-riferiti delle zone di rispetto modificate secondo il criterio di cui sopra, entro 60 giorni dalla conclusione del procedimento in oggetto.

Di tale variante urbanistica dovrà essere data comunicazione al STRAAAF al fine del suo inserimento nel Registro delle are-e protare-ettare-e.

2. La portata massima prelevabile dal Campo Pozzi Priorato è stabilita pari a 336,5 l/s, per un volume massimo complessivo pari a 7.200.000 mc/a e viene così suddivisa tra i pozzi:

Pozzo Portata (l/s)

Deve essere presentato un piano di monitoraggio sulla qualità delle Acque e in particolare che vada a misurare la concentrazio-ne di PCE. Il suddetto piano sarà eseguito con tempi e modalità da concordare con la Regione Emilia-Romagna - STRAAAF, ARPAE e l’Ausl.

Per il controllo nel tempo degli effetti prodotti dagli emungi-menti e per la protezione dinamica dei pozzi acquedottistici andrà messo in atto il piano dei monitoraggi secondo lo schema proposto nel SIA, comprendente misure piezometriche ed analisi chimiche sui pozzi acquedottistici e su piezometri di controllo. I dettagli del programma dei monitoraggi andranno concordati con gli en-ti competenen-ti: Regione Emilia-Romagna e Provincia di Parma.

I dati provenienti dal monitoraggio proposto dovranno essere trasmessi, con allegata relazione riassuntiva, entro il 31 genna-io di ogni anno al la Reggenna-ione Emilia-Romagna - STRAAAF e ad ARPAE Sezione provinciale di Parma.

3. Al fine di minimizzare le perdite di rete nell’ottica del raggiungimento dell’obbiettivo previsto dal PTA si prescrive la presentazione di un programma per la riduzione delle perdite da presentare ad ARPAE Direzione Tecnica e la Regione Emi-lia-Romagna - STRAAAF entro 6 mesi dall’approvazione del provvedimento di VIA. Entro il 31/12/2026 sarà verificato l’an-damento della riduzione delle perdite, anche ai fini dell’eventuale revisione dell’atto concessorio.

b) La verifica di ottemperanza prevista dall’art. 28, comma 3 del D.Lgs. 152/2006 dovrà essere effettuata solamente sulle prescrizioni ambientali di cui ai n. 2,3.; per tali prescrizioni la Conferenza di Servizi ha individuato i seguenti Enti che ne do-vranno verificare l’ottemperanza:

2. Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici della Regione Emilia-Romagna e ARPAE DT

3. Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti fisici della Regione Emilia-Romagna e ARPAE DT

c) di dare atto che la Conferenza ha, inoltre, fatto presente che essendo entrato in vigore il D. Lgs. 104/17 che ha modificato il D.Lgs 152/06, il mancato rispetto delle condizioni ambienta-li del provvedimento di VIA comporta quanto previsto dall’art.

29 del D.Lgs 152/06;

d) di dare atto che il proponente è tenuto al rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel rapporto ambientale e nelle autoriz-zazioni allegate alla presente Delibera;

e) di dare atto che il Comune di Fontanellato non ha par-tecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere vincolante ai sensi del LR 9/99; trova quindi applicazio-ne quanto disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;

f) di dare atto che la Provincia di Parma non ha partecipato alla Conferenza di Servizi conclusiva, ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2019.598013 del 16/7/2019; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione del-la procedura;

g) di dare atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po non ha partecipato alla Conferenza di Servizi ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al PG.2019.610188 del 24/7/2019.; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclu-sione della procedura;

h) di dare atto che l’AUSL di Parma non ha partecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere vin-colante ai sensi del RR 41/01; trova quindi applicazione quanto

disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;

disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;