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e seguiate attentamente le sue

Nel documento NOVEMBRE 2013 (pagine 26-31)

probabilmente con molti esemplari malati e non redditizi”. Quando invece le pecore sono seguite adeguatamente, il gregge prospera.

2Lo stesso puo dirsi della congregazione. Il tipo` di cura e attenzione che i pastori del gregge di Dio danno alle singole pecore affidate loro influir`

a sul-la salute spirituale di tutta sul-la congregazione. Forse ricordiamo che Gesu fu mosso a piet` a quando vide` che le folle “erano mal ridotte e disperse come pe-core senza pastore” (Matt. 9:36). Perch´

e versavano in tale triste condizione? Perch´

e coloro che aveva-no la responsabilita di insegnare la Legge di Dio al` popolo erano aspri, esigenti e ipocriti. Anziche aiu-´ tare e nutrire i componenti del gregge, i capi spiri-tuali di Israele mettevano “gravi carichi” sulle loro spalle (Matt. 23:4).

3Gli attuali pastori cristiani, cio`

e gli anziani, hanno quindi una seria responsabilita. Le pecore` del gregge che custodiscono appartengono a Geova e a Ges`

u, che si defin`

ı “il pastore eccellente” (Giov.

10:11). Sono state “[comprate] a prezzo”, un prezzo che Ges`

u stesso ha pagato con il suo “sangue pre-zioso” (1 Cor. 6:20; 1 Piet. 1:18, 19). Egli ama le pe-core cosı tanto che` e stato disposto a sacrificare la` sua vita per loro. Gli anziani non devono mai di-menticare che sono sottopastori e che il loro

sorve-1, 2. (a) Quali risultati si ottengono quando le pecore sono ben curate? (b) Perch´

e molte persone ai giorni di Ges` u erano

“come pecore senza pastore”?

3. Cosa devono tenere presente gli anziani di congregazione nello svolgere il loro ruolo di pastori spirituali?

P ASTORI,

IMITATE I PI ` U

GRANDI P ASTORI

“Cristo soffr `

ı per voi, lasciandovi un modello, affinch ´

e seguiate attentamente le sue orme”

(1 PIET. 2:21)

COME RISPONDERESTE?

Come possono gli anziani imitare Geova nel loro incarico di pastori?

Come possono gli anziani imitare Ges`

u Cristo?

Qual `

e l’obiettivo dell’opera pastorale svolta dagli anziani?

gliante `

e l’amorevole Figlio di Dio, Gesu Cristo, “il grande pastore delle pe-` core” (Ebr. 13:20).

4Come dovrebbero quindi trattare le pecore i pastori cristiani? Se da un lato i componenti della congregazione sono incoraggiati a essere “ubbidienti a quel-li che prendono la direttiva” fra loro, dall’altro gli anziani sono esortati a non

“[signoreggiare] su quelli che sono l’e-redit`

a di Dio” (Ebr. 13:17; leggi 1 Pie-tro 5:2, 3). Come possono dunque gui-dare il gregge senza ‘signoreggiare’ su di esso? In altre parole, come ci si pren-de cura pren-delle pecore senza oltrepassare i limiti dell’autorit`

a concessa da Dio?

“LI PORTER`

A NEL SUO SENO”

5Il profeta Isaia disse riguardo a Geova: “Come un pastore egli pascera il` suo proprio branco. Col suo braccio ra-duner`

a gli agnelli; e li porter`

a nel suo seno. Quelle che allattano le condurr`

a con cura” (Isa. 40:11). Questa vivida de-scrizione trasmette l’idea che Geova e` attento ai bisogni dei componenti debo-li e vulnerabidebo-li della congregazione. Un pastore conosce i bisogni di ogni peco-ra ede pronto a soddisfarli; cos` ı Geova` conosce i bisogni dei membri della con-gregazione ed `

e felice di prendersene cura. Proprio come un pastore porta un agnellino nella piega della sua veste se necessario, Geova ci aiutera a supera-` re i momenti difficili. Essendo “il Padre delle tenere misericordie”, ci conforte-r`

a quando affronteremo grandi prove o difficolta insolite (2 Cor. 1:3, 4).`

6I pastori spirituali possono

impa-4. Cosa prenderemo in esame in questo arti-colo?

5. Cosa impariamo riguardo a Geova dalla vivi-da descrizione riportata in Isaia 40:11?

6. Come possono gli anziani seguire l’esempio di Geova nel loro incarico di pastori spirituali?

rare una meravigliosa lezione dal no-stro Padre celeste: al pari di Geova de-vono essere attenti alle necessit`

a del-le pecore. Conoscendo del-le difficolta che` una pecora sta affrontando e quali biso-gni specifici richiedono attenzione im-mediata, gli anziani saranno in grado di dare l’incoraggiamento e il sostegno ne-cessari (Prov. 27:23). `

E evidente che de-vono avere un buon dialogo con i com-pagni di fede. Pur rispettando la loro privacy, non saranno indifferenti a ci`

o che vedono e sentono nella congrega-zione, e con amore si renderanno dispo-nibili per “assistere quelli che sono de-boli” (Atti 20:35; 1 Tess. 4:11).

7Pensiamo all’atteggiamento di certi pastori che furono condannati da Dio.

Ai giorni di Ezechiele e Geremia, Geo-va denuncio il comportamento di colo-` ro che avrebbero dovuto prendersi cura delle sue pecore ma non lo stavano fa-cendo. Quando nessuno vigilava sulle pecore, il gregge veniva depredato e si disperdeva. Anziche pascere le pecore,´ quei pastori le sfruttavano e “pasceva-no se stessi” (Ezec. 34:7-10; Ger. 23:1).

La condanna espressa da Dio nei loro confronti pu`

o senz’altro valere per i lea-der della cristianit`

a. Ma sottolinea an-che quanto sia importante an-che gli anzia-ni cristiaanzia-ni curino in modo adeguato e amorevole il gregge di Geova.

“VI HO DATO IL MODELLO”

8A causa dell’imperfezione alcune pecore possono essere lente a capire cio che Geova si aspetta da loro. Forse` non agiscono in armonia con i consigli

7. (a) Come venivano trattate le pecore di Dio ai giorni di Ezechiele e di Geremia? (b) Cosa si puo imparare dalla condanna espressa da Geo-` va nei confronti degli infedeli pastori spirituali?

8. Che esempio ha dato Gesu in quanto a cor-` reggere gli atteggiamenti sbagliati?

biblici, oppure fanno cose che rivelano mancanza di maturit`

a spirituale. Come dovrebbero reagire gli anziani? Dovreb-bero imitare la pazienza che Ges`

u ebbe con i discepoli quando questi si preoc-cupavano di chi fra loro sarebbe diven-tato il pi`

u grande nel Regno. Invece di perdere la pazienza, Ges`

u continu` o a istruirli e a dare loro amorevoli consigli sull’importanza dell’umilt`

a (Luca 9:46-48; 22:24-27). Lavando loro i piedi for-nı una dimostrazione pratica di questa` qualita che i sorveglianti cristiani devo-` no manifestare (leggi Giovanni 13:12-15; 1 Piet. 2:21).

9Il concetto che Ges`

u aveva della fi-gura del pastore era diverso da quello che Giacomo e Giovanni dimostrarono di avere quando cercarono di assicurar-si una poassicurar-sizione preminente nel Regno.

Ma Ges`

u corresse il loro atteggiamento, dicendo: “I capi delle nazioni spadro-neggiano su di esse e i grandi le domi-nano. Non cosı sar` a fra voi, ma chi fra` voi vorra diventare grande, sia vostro` servo” (Matt. 20:25, 26, La Bibbia Con-cordata). Gli apostoli dovevano resistere alla tendenza a ‘signoreggiare’ o ‘spa-droneggiare’ sui compagni di fede.

10Ges`

u si aspetta che gli anziani trat-tino il gregge nello stesso modo in cui lo trattava lui. Devono essere dispo-sti a servire i fratelli anzich´

e fare da padroni. L’apostolo Paolo aveva que-sto atteggiamento umile, come si com-prende da ci`

o che disse agli anziani del-la congregazione di Efeso: “Voi sapete bene come dal primo giorno che misi piede nel distretto dell’Asia sono stato per tutto il tempo con voi, facendo lo

9. Quale atteggiamento raccomando Ges` u ai` suoi discepoli?

10. Come vuole Ges`

u che sia trattato il gregge, e che esempio diede Paolo al riguardo?

schiavo per il Signore con la pi` u gran-de mogran-destia di mente”. L’apostolo gran- de-siderava che quegli anziani aiutassero gli altri con sincerit`

a e umilt`

a. “In ogni cosa”, disse, “vi ho mostrato che, fati-cando cos`

ı, dovete assistere quelli che sono deboli” (Atti 20:18, 19, 35). Ai co-rinti Paolo ricordo che non era il si-` gnore della loro fede. Al contrario, era un umile compagno d’opera per la loro gioia (2 Cor. 1:24). Paolo stabilı un otti-` mo esempio di umilt`

a e operosit` a per gli anziani di oggi.

“CHE SI ATTENGA FERMAMENTE ALLA FEDELE PAROLA”

11Un anziano di congregazione deve

“[attenersi] fermamente alla fedele pa-rola in quanto alla sua arte di insegna-re” (Tito 1:9). Deve farlo, per`

o, “con uno spirito di mitezza” (Gal. 6:1). Anzich´

e cercare di obbligare i compagni di fede ad agire in un certo modo, il bravo pa-store spirituale cerca di fare appello al cuore. Fa notare a un fratello i princıpi` scritturali che dovrebbe valutare prima di prendere una decisione importante e ripassa con lui quantoe stato pubblica-` to sull’argomento. Lo invita a riflettere sull’effetto che le diverse opzioni avreb-bero sulla sua relazione con Geova. Pu`

o anche sottolineare l’importanza di cer-care la guida di Dio in preghiera prima di prendere una decisione (Prov. 3:5, 6).

Alla fine, comunque, l’anziano lascer` a che sia il fratello a prendere una deci-sione (Rom. 14:1-4).

12L’unica autorita su cui i sorveglian-` ti cristiani possono basare le indica-zioni da dare ai fratelli e quella delle` Scritture. Pertanto,e fondamentale che` usino la Bibbia con abilit`

a e si attenga-no a cio che dice. In questo modo evite-`

11, 12. Cosa pu`

o fare un anziano per aiutare un compagno di fede a prendere una decisione?

ranno di commettere qualsiasi abuso di potere. Dopotutto sono solo sottopasto-ri, e ogni componente della congrega-zione risponder`

a personalmente a Geo-va e Ges`

u delle decisioni che prende (Gal. 6:5, 7, 8).

“ESEMPI DEL GREGGE”

13Dopo aver esortato gli anziani di congregazione a non ‘signoreggiare su quelli assegnati loro’, l’apostolo Pietro li incoraggio a “[divenire] esempi del` gregge” (1 Piet. 5:3; nt.). Come puo un` anziano essere un esempio per il greg-ge? Consideriamo due requisiti sta-biliti per chi “aspira all’incarico di sorvegliante”: essere “di mente sana”

e “[dirigere] la propria casa in manie-ra eccellente”. L’anziano che ha fami-glia deve ‘dirigerla’ in modo esemplare;

infatti, “se in realt`

a un uomo non sa di-rigere la propria casa, come avra cura` della congregazione di Dio?” (1 Tim. 3:

1, 2, 4, 5). Per poter servire come

sorve-13, 14. Sotto quali aspetti un anziano deve di-mostrarsi un esempio per il gregge?

gliante un fratello deve essere “di men-te sana”, nel senso che deve compren-dere chiaramente i princ`

ıpi biblici e sa-perli mettere in pratica nella propria vita. Un uomo del genere e assenna-` to, non frettoloso nell’emettere giudizi.

Queste qualita valgono agli anziani la fi-` ducia della congregazione.

14I sorveglianti danno un ottimo esempio ai compagni di fede anche es-sendo in prima linea nel servizio di campo, proprio come fece Gesu. Du-` rante il suo ministero sulla terra egli considero la predicazione della buona` notizia del Regno un’attivita della mas-` sima importanza, e mostro ai discepo-` li come andava svolta (Mar. 1:38; Luca 8:1). Oggi `

e molto incoraggiante per i proclamatori predicare insieme agli an-ziani, vedere il loro zelo in questa ope-ra salvifica e osservare i loro metodi di insegnamento. Lo zelo e la determina-zione che i sorveglianti mostrano par-tecipando alla predicazione malgrado il loro programma intenso incoraggia-no tutta la congregazione a manifesta-re lo stesso spirito. Gli anziani possono anche dare un buon esempio ai fratel-li preparandosi per le adunanze e pren-dendovi parte, nonch´

e svolgendo atti-vit`

a come la pulizia e la manutenzione della Sala del Regno (Efes. 5:15, 16; leg-gi Ebrei 13:7).

“SOSTENETE I DEBOLI”

15Un pastore coscienziosoe pronto a` intervenire quando una pecora si ferisce o si ammala. In maniera analoga, gli an-ziani devono attivarsi immediatamente se qualche componente della congrega-zione sta soffrendo o ha bisogno di aiu-to spirituale. Chi `

e avanti negli anni o

15. Quali sono alcuni motivi per cui gli anziani fanno visite pastorali?

Gli anziani aiutano i familiari a prepararsi per il ministero

(Vedi il paragrafo 13)

`e malato potrebbe aver bisogno di aiu-to pratico, ma soprattutaiu-to ha bisogno di sostegno e incoraggiamento spiritua-le (1 Tess. 5:14). Per i ragazzi una sfi-da potrebbe essere quella di resiste-re ai “desideri propri della giovinezza”

(2 Tim. 2:22). L’opera pastorale perci` o prevede che periodicamente si faccia vi-sita ai componenti della congregazione con l’obiettivo di capire come stanno e di incoraggiarli con appropriati consigli scritturali. Quando vengono affrontati in modo tempestivo, molti problemi si possono risolvere prima che diventino seri.

16E se un componente della congre-gazione ha un problema talmente gra-ve da mettere in pericolo la sua salu-te spirituale? “C’`

e qualcuno malato fra voi?”, chiese lo scrittore biblico Giaco-mo. “Chiami gli anziani della congrega-zione presso di s´

e, e preghino su di lui,

16. Quando un componente della congregazio-ne ha bisogno di aiuto spirituale, cosa possono fare gli anziani?

spalmandolo d’olio nel nome di Geova.

E la preghiera della fede far`

a star bene l’indisposto e Geova lo dester`

a. E se ha commesso dei peccati, gli sar`

a perdo-nato” (Giac. 5:14, 15). Comunque, an-che se chi `

e spiritualmente malato non dovesse chiamare gli anziani, questi do-vrebbero intervenire prontamente in suo aiuto non appena notano il proble-ma. Quando pregano con e per i fratelli, e li sostengono nei momenti di necessi-t`

a, gli anziani sono un vero ristoro spi-rituale per quelli affidati alla loro cura.

(Leggi Isaia 32:1, 2.)

17In tutto quello che fanno nell’orga-nizzazione di Geova, i pastori cristiani si sforzano di imitare “il grande pasto-re”, Ges`

u Cristo. Con l’aiuto spiritua-le di questi uomini il gregge continua a crescere e a prosperare. Questo ci riem-pie di gratitudine per Geova e ci spin-ge a lodarlo quale nostro incomparabile Pastore.

17. Quali risultati si ottengono quando gli an-ziani imitano “il grande pastore”?

I sorveglianti danno l’esempio nel servizio di campo

(Vedi il paragrafo 14)

TRA l’agosto e il settembre del 1929 oltre 10.000 proclamatori coprirono gli Stati Uniti con una cam-pagna lampo di nove giorni durante la quale distri-buirono circa 250.000 libri e opuscoli. Un migliaio di loro erano colportori. Il numero di questi predi-catori a tempo pieno era cresciuto sensibilmente:

dal 1927 al 1929 era triplicato, cosa che il Bulletin1 defin`

ı “quasi incredibile”.

La fine del 1929 fu segnata da un devastante tra-collo finanziario. Il 29 ottobre, ricordato come il

“martedı nero”, i titoli della borsa di New York crol-` larono con contraccolpi tali da far sprofondare l’e-conomia mondiale nella grande depressione. Mi-gliaia di banche fallirono, fattorie cessarono le loro attivit`

a, grandi stabilimenti chiusero i battenti e mi-lioni di persone rimasero senza lavoro. Nel 1933, il numero delle case pignorate negli Stati Uniti rag-giunse il massimo di 1.000 al giorno.

Come facevano i predicatori a tempo pieno ad andare avanti in quel periodo di crisi? Per alcuni la soluzione fu una casa mobile o una roulotte. In que-sto modo, potendo risparmiare l’affitto e le tasse e riducendo quindi al minimo le spese, molti di loro riuscivano a continuare il proprio servizio.2 Quan-do c’erano le assemblee, inoltre, una casa mobile faceva risparmiare anche i soldi dell’albergo. Nel 1934 il Bulletin fornı istruzioni dettagliate per co-` struirne una piccola ma confortevole, dotata di im-pianto idraulico, fornello per cucinare, letto a scom-parsa e isolamento termico.

In tutto il mondo predicatori intraprendenti si misero a costruire la propria casa mobile. “No`

e non ne sapeva nulla di barche”, ricordava Victor

1 Chiamato ora Il ministero del Regno.

2 In quegli anni la maggior parte dei ministri a tempo pieno non lavorava. Poteva avere le pubblicazioni a un prezzo ridotto e usare le contribuzioni che riceveva per le piccole spese da soste-nere.

Blackwell, “cos`

ı come io non sapevo come costrui-re una roulotte”. Mae proprio ci` o che fece!`

Anche Avery e Lovenia Bristow avevano una casa mobile. Avery diceva: “Ero come una tarta-ruga nel suo guscio: la mia casa viaggiava sempre con me”. I Bristow svolgevano il loro servizio a tem-po pieno con Harvey e Anne Conrow, che avevano una roulotte con le pareti rivestite di cartone ca-tramato. Ogni volta che la spostavano, si staccava qualche pezzo di cartone. “Una roulotte cosı non si` era mai vista prima”, ricordava Avery, “e non sie` mai pi`

u vista!” A suo dire, per`

o, Harvey, Anne e i loro due figli erano “la famiglia pi`

u felice che si fos-se mai conosciuta”. Harvey ha scritto: “Non ci e` mai mancato nulla, e servendo Geova ci sentivamo proprio al sicuro perch´

e eravamo nelle sue amore-voli mani”. Tutta la famiglia successivamente fre-quento la Scuola di Galaad e fu mandata in Per` u.´ Un’altra famiglia nel servizio a tempo pieno era-no i Battaiera-no. Dopo aver saputo che stavaera-no per di-ventare genitori, Giusto e Vincenza trasformarono il loro camioncino Ford Modello A del 1929 in una casa che sembrava “un hotel di lusso” se paragona-ta alle tende in cui erano vissuti in precedenza. Con DAI NOSTRI ARCHIVI

“Ero come una tartaruga

Nel documento NOVEMBRE 2013 (pagine 26-31)

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