(EBR. 13:17)
COME RISPONDERESTE?
In quali modi gli anziani di congregazione pascono il gregge di Dio?
Perch´
e le pecore devono ascoltare i sottopastori?
Perch´
e il fatto che i sottopastori siano imperfetti non costituisce un motivo per non accettare i loro consigli scritturali?
eccellente” Ges`
u ha gli stessi interessi, propositi e qualit`
a del Padre. `
E arrivato a “[cedere] la sua anima per le pecore”
(Giov. 10:11, 15). Il suo sacrificio di riscat-to e un meraviglioso dono fatto a tutto` il genere umano (Matt. 20:28). `
E volonta` di Geova, infatti, che “chiunque esercita fede in [Ges`
u] non sia distrutto ma abbia vita eterna” (Giov. 3:16).
5Come si comportano le pecore con il Pastore eccellente? “Le mie pecore ascol-tano la mia voce”, disse Ges`
u Cristo, “e io le conosco, ed esse mi seguono” (Giov.
10:27). Ascoltare la voce del Pastore ec-cellente significa seguire sempre la sua guida. Richiede tra l’altro che si collabo-ri con i sottopastocollabo-ri spicollabo-rituali che ha co-stituito. Gesu indic` o che l’opera da lui` iniziata sarebbe stata proseguita dagli apostoli e dai discepoli, i quali avrebbe-ro dovuto ‘insegnare’ alle sue pecorelle e ‘pascerle’ (Matt. 28:20; leggi Giovanni 21:15-17). Con il diffondersi della buona notizia e l’aumentare del numero dei di-scepoli, Gesu dispose che cristiani ma-` turi pascessero le congregazioni (Efes. 4:
11, 12).
6Parlando agli anziani della congrega-zione di Efeso, l’apostolo Paolo sottolineo` che era stato lo spirito santo a costituir-li sorvegcostituir-lianti “per pascere la congrega-zione di Dio” (Atti 20:28). `
E cosı anche` per gli odierni sorveglianti cristiani, dato che vengono nominati sulla base dei re-quisiti esposti nella Parola di Dio, ispira-ta dallo spirito santo. Perci`
o, quando ub-bidiamo agli anziani mostriamo rispetto per Geova e Gesu, i due massimi Pastori` (Luca 10:16). Questoe senz’altro il moti-`
5, 6. (a) Chi ha costituito Ges`
u per prendersi cura delle sue pecore, e cosa devono fare queste ultime per trarre profitto da tale disposizione?
(b) Quale dovrebbe essere il motivo principa-le per cui desideriamo ubbidire agli anziani di congregazione?
vo principale per cui desideriamo essere loro sottomessi, ma ci sono anche altre ragioni per cui `
e saggio farlo.
7Le istruzioni, l’incoraggiamento e i consigli che gli anziani danno ai compa-gni di fede sono tratti direttamente dalle Scritture o comunque basati sui princ`
ıpi biblici. Il loro obiettivo nel dare tale gui-da none quello di dire ai fratelli come` vivere la loro vita (2 Cor. 1:24). Ci`
o che si prefiggonoe piuttosto di farli ragiona-` re su norme scritturali che li aiutino a prendere decisioni assennate, come pure di promuovere l’ordine e la pace nella congregazione (1 Cor. 14:33, 40). Gli an-ziani “vigilano sulle [nostre] anime” nel senso che desiderano mettere ognuno di noi in condizione di mantenere una buo-na relazione con Geova. Quindi, se si ac-corgono che un fratello o una sorella ri-schia di fare un “passo falso”, o magari lo ha gi`
a fatto, offrono immediatamente as-sistenza (Gal. 6:1, 2; Giuda 22). Queste non sono forse buone ragioni per essere
“ubbidienti a quelli che prendono la di-rettiva”? (Leggi Ebrei 13:17.)
8L’apostolo Paolo, lui stesso pastore spirituale, scrisse ai fratelli di Colosse:
“State attenti che qualcuno non vi por-ti via come sua preda per mezzo del-la filosofia e di un vuoto inganno secon-do la tradizione degli uomini, seconsecon-do le cose elementari del mondo e non secon-do Cristo” (Col. 2:8). Il suo monito met-te in evidenza un’altra buona ragione per prestare attenzione ai consigli scrittura-li degscrittura-li anziani: essi difendono il greg-ge mettendo in guardia i fratelli contro chiunque cerchi di minare la loro fede.
L’apostolo Pietro avvertı che “falsi pro-` feti” e “falsi maestri” avrebbero tentato
7. Che aiuto ci danno gli anziani per farci man-tenere una buona relazione con Geova?
8. In che modo gli anziani difendono il gregge di Dio?
di “[adescare] anime instabili” per indur-le al peccato (2 Piet. 2:1, 14). Anche oggi, quando `
e necessario, gli anziani danno le stesse esortazioni. Essendo cristiani ma-turi, hanno esperienza di vita. Per di pi`
u, prima di essere nominati hanno dato pro-va di avere un chiaro intendimento delle Scritture e di essere qualificati per inse-gnare ci`
o “che `
e sano” (Tito 1:9; 1 Tim.
3:2). Grazie alla loro maturita e al loro` equilibrio, nonch´
e alla sapienza che han-no acquisito dalla Bibbia, sohan-no in grado di guidare efficacemente il gregge.
“IL PASTORE ECCELLENTE”
NUTRE E PROTEGGE LE PECORE
9Per mezzo della sua organizzazione
9. Come viene guidata e nutrita l’odierna con-gregazione cristiana?
Geova provvede cibo spirituale in ab-bondanza all’intera associazione dei fra-telli nel mondo. Le nostre pubblicazio-ni contengono molti consigli basati sulle Scritture. Oltre a cio, di tanto in tanto` l’organizzazione d`
a disposizioni in modo specifico agli anziani di congregazione, tramite lettere o mediante i sorveglianti viaggianti. Le pecore ricevono cos`
ı una guida chiara.
10I sorveglianti hanno la responsabili-t`
a di salvaguardare e curare la salute spirituale dei componenti della congre-gazione, e in particolare di quelli spiri-tualmente feriti o malati. (Leggi Giaco-mo 5:14, 15.) Tra loro potrebbe esserci chi
10. Che responsabilit`
a hanno i pastori spiri-tuali nei confronti di chi si `
e allontanato dal gregge?
Come un pastore protegge il suo gregge, gli anziani proteggono le pecore affidate alla loro cura
(Vedi il paragrafo 8)
si `
e allontanato dal gregge e non si sta pi`
u impegnando nelle attivit`
a cristiane.
In casi del genere, un pastore premuroso fara tutto ci` o che` e in suo potere per ri-` trovare la pecora smarrita e incoraggiar-la di cuore a tornare all’ovile, incoraggiar-la congre-gazione. “None desiderio del Padre mio` chee nel cielo che uno di questi piccoli` perisca”, spiego Ges` u (Matt. 18:12-14).`
COME DOVREMMO CONSIDERARE LE MANCANZE DEI SOTTOPASTORI?
11Al contrario di Geova e Gesu, che` sono Pastori perfetti, i sottopastori umani a cui hanno affidato la cura della congre-gazione non lo sono. A motivo di questo dato di fatto, per alcuni none semplice` accettare la guida degli anziani. Magari pensano: “Sono esseri umani imperfetti proprio come me. Perch´
e dovrei ascolta-re i loro consigli?” `
E vero che gli anzia-ni sono imperfetti; noi, per`
o, dobbiamo vedere le loro mancanze e le loro debo-lezze nella giusta prospettiva.
12Le Scritture non fanno mistero de-gli errori di coloro che in passato Geova ha impiegato per guidare il suo popolo.
Per fare un esempio, Davide fu unto re e condottiero di Israele, ma la Bibbia riferi-sce di quando cedette alla tentazione e si rese colpevole di adulterio e assassinio (2 Sam. 12:7-9). Pensiamo anche all’apo-stolo Pietro: pur avendo grandi respon-sabilita nella congregazione cristiana del` I secolo, commise gravi errori (Matt. 16:
18, 19; Giov. 13:38; 18:27; Gal. 2:11-14).
A eccezione di Gesu, dopo Adamo ed` Eva non c’e stato un solo essere umano` perfetto.
11. Perche per alcuni non´ e semplice accettare` la guida degli anziani?
12, 13. (a) Quali errori commisero alcuni a cui Geova aveva affidato incarichi di responsa-bilita? (b) Perch` e la Bibbia riporta le mancanze´ di questi uomini?
13Perch´
e Geova ha fatto riportare nel-la Bibbia le mancanze di quelli a cui ave-va affidato degli incarichi? Un motivo `
e stato quello di mostrare che pu`
o servir-si di uomini imperfetti per guidare il suo popolo. In effetti questo `
e ci`
o che ha sem-pre fatto. Perci`
o non dovremmo usare i difetti dei fratelli che oggi guidano la con-gregazione come pretesto per lamentarci di loro o per non riconoscere la loro auto-rita. Geova si attende che li rispettiamo` e siamo loro ubbidienti. (Leggi Esodo 16:
2, 8.)
14 `
E di importanza vitale che ubbidia-mo a quelli cui `
e affidata la nostra cura.
Pensiamo a come in passato Geova ha comunicato con il suo popolo in mo-menti critici. Quando Israele lasci`
o l’E-gitto, gli ordini di Dio erano trasmessi da Mose e Aaronne. Per non essere colpiti` dalla decima piaga gli israeliti dovettero seguire delle istruzioni: preparare e con-sumare un pasto particolare, scannare una pecora, e spruzzarne poi il sangue sugli stipiti e sull’architrave della porta di casa. Quelle direttive non furono an-nunciate da una voce dal cielo; vennero date dagli anziani d’Israele, i quali a loro volta avevano ricevuto precise disposi-zioni da Mose (Eso. 12:1-7, 21-23, 29).` In tali circostanze Geova si servı di lui` e degli anziani per impartire istruzioni al suo popolo. Oggi gli anziani cristia-ni hanno la stessa importantissima fun-zione.
15Con tutta probabilita ci vengono in` mente molti altri casi della storia bibli-ca in cui Geova, mediante rappresen-tanti umani o angelici, ha dato al suo popolo istruzioni necessarie per avere la salvezza. In tutte queste occasioni Geova
14, 15. Cosa possiamo imparare dal modo in cui Geova ha comunicato con il suo popolo nel passato?
ha ritenuto opportuno delegare una cer-ta autorit`
a. Ci sono stati messaggeri che, parlando a nome suo, hanno spiegato cosa bisognava fare per superare quei momenti critici. Non `
e irragionevole pen-sare che Geova possa fare qualcosa di si-mile ad Armaghedon. Ovviamente, qual-siasi anziano che abbia la responsabilit`
a di rappresentare Geova o la sua organiz-zazione deve guardarsi bene dall’abusare dell’autorit`
a che gli viene delegata.
“UN SOLO GREGGE, UN SOLO PASTORE”
16Il popolo di Geovae “un solo greg-`
16. A quale “parola” dobbiamo prestare ascolto?
ge” sotto “un solo pastore”, Ges`
u Cristo, il quale disse che sarebbe stato con i suoi discepoli “tutti i giorni fino al termine del sistema di cose” (Giov. 10:16; Matt.
28:20). In qualit`
a di Re celeste, Ges` u ha il pieno controllo degli avvenimen-ti che porteranno all’esecuzione del giu-dizio sul mondo di Satana. Se vogliamo rimanere uniti e al sicuro nel gregge di Dio, dobbiamo ascoltare la ‘parola dietro a noi’ che ci indica la via da percorrere.
Questa “parola” comprende sia cio che lo` spirito santo dice attraverso la Bibbia, sia quello che Geova e Gesu ci comunicano` tramite coloro che hanno costituito sot-topastori. (Leggi Isaia 30:21; Rivelazione 3:22.)
17Le Scritture dicono che Satana “va in giro come un leone ruggente, cercan-do di divorare qualcuno” (1 Piet. 5:8).
Come un predatore aggressivo e fame-lico, segue furtivamente il gregge in at-tesa dell’occasione giusta per piombare su chi e incauto o si allontana: una ra-` gione di piu per rimanere con il resto` del gregge e vicini a Geova, il “pastore e sorvegliante delle [nostre] anime” (1 Piet.
2:25). Riguardo a quelli che sopravvi-vranno alla grande tribolazione, Rivela-zione 7:17 dice: “L’Agnello [Gesu] [...] li` pascera e li guider` a alle fonti delle acque` della vita. E Dio asciughera ogni lacrima` dai loro occhi”. Potrebbe mai esserci pro-messa pi`
u bella di questa?
18Ora che abbiamo esaminato l’im-portantissimo ruolo di sottopastori spi-rituali che hanno gli anziani cristiani, e` bene che ognuno di loro si chieda: “Come posso trattare le pecore di Gesu nella ma-` niera dovuta?”A questa domanda rispon-dera il prossimo articolo.`
17, 18. (a) Quale pericolo minaccia il gregge, ma di cosa possiamo essere sicuri? (b) Di cosa parlera il prossimo articolo?`
Gli anziani si sforzano di proteggere le famiglie con un solo genitore dalle amicizie pericolose
(Vedi i paragrafi 17 e 18)
QUANDO un pastore si prende buona cura del gregge, le pecore stanno bene. Secondo un manua-le sull’almanua-levamento degli ovini, “chi si limita a por-tare le pecore al pascolo non interessandosi mini-mamente di loro nel giro di pochi anni si ritrover`
a probabilmente con molti esemplari malati e non redditizi”. Quando invece le pecore sono seguite adeguatamente, il gregge prospera.
2Lo stesso puo dirsi della congregazione. Il tipo` di cura e attenzione che i pastori del gregge di Dio danno alle singole pecore affidate loro influir`
a sul-la salute spirituale di tutta sul-la congregazione. Forse ricordiamo che Gesu fu mosso a piet` a quando vide` che le folle “erano mal ridotte e disperse come pe-core senza pastore” (Matt. 9:36). Perch´
e versavano in tale triste condizione? Perch´
e coloro che aveva-no la responsabilita di insegnare la Legge di Dio al` popolo erano aspri, esigenti e ipocriti. Anziche aiu-´ tare e nutrire i componenti del gregge, i capi spiri-tuali di Israele mettevano “gravi carichi” sulle loro spalle (Matt. 23:4).
3Gli attuali pastori cristiani, cio`
e gli anziani, hanno quindi una seria responsabilita. Le pecore` del gregge che custodiscono appartengono a Geova e a Ges`
u, che si defin`
ı “il pastore eccellente” (Giov.
10:11). Sono state “[comprate] a prezzo”, un prezzo che Ges`
u stesso ha pagato con il suo “sangue pre-zioso” (1 Cor. 6:20; 1 Piet. 1:18, 19). Egli ama le pe-core cosı tanto che` e stato disposto a sacrificare la` sua vita per loro. Gli anziani non devono mai di-menticare che sono sottopastori e che il loro
sorve-1, 2. (a) Quali risultati si ottengono quando le pecore sono ben curate? (b) Perch´
e molte persone ai giorni di Ges` u erano
“come pecore senza pastore”?
3. Cosa devono tenere presente gli anziani di congregazione nello svolgere il loro ruolo di pastori spirituali?