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ED EGLI CERTAMENTE TI AIUTER ` A

e a un’assemblea degli Studenti Biblici (come si chiamavano allora i testimoni di Geo-va) tenuta a Cedar Point, nei pressi di Sandusky, distante circa 150 chilometri da casa nostra.

A quell’assemblea i presenti ricevettero l’e-sortazione “annunciate, annunciate, annun-ciate il Re e il suo regno”, ovvero il Regno di Dio. La domenica seguente mio padre inizi`

o a prendere parte a quell’opera. Continu`

o a farlo per i successivi 66 anni, fino alla sua morte av-venuta il 4 luglio 1988. Mia madre, Mary, era morta fedele a Dio nel 1981.

Mi unisco ai miei genitori nell’adorare Geova

La nostra famiglia frequentava la congrega-zione polacca di Cleveland. Il sabato pomerig-gio molti di noi bambini predicavamo la buona

notizia di casa in casa, accompa-gnati da adulti. La domenica i no-stri genitori ascoltavano un discor-so biblico che veniva pronunciato nella sala principale del luogo in cui ci riunivamo. In contempora-nea noi ragazzini — eravamo una trentina — studiavamo la Bibbia con un esperto insegnante che si

avvaleva del manuale biblico L’Arpa di Dio.1 Presto conducevo anch’io studi biblici, e con buoni risultati.

Nel luglio del 1931 la nostra famiglia, incluso l’ultimo nato, mio fratello Frank, partecip`

o a un’altra assemblea degli Studenti Biblici, che questa volta si tenne a Columbus, circa 150 chi-lometri a sud. Fu allora che gli Studenti Biblici adottarono con entusiasmo il nome di testimo-ni di Geova, nome basato sulla Bibbia. (Isaia 43:

10-12) In quell’occasione presi parte al

ministe-1 Edito dai Testimoni di Geova ma non pi `u in ristampa.

CONFIDA IN GEOVA

ED EGLI CERTAMENTE TI AIUTER ` A

NARRATO DA EDMUND SCHMIDT

Era l’ottobre del 1943 e mentre stavo per comparire davanti a un tribunale di New York mi venne in mente il summenzionato consiglio. Quando compii 25 anni avevo gia trascorso quasi 4 anni in prigione` a motivo della neutralita cristiana. A imitazione dei` primi seguaci di Gesu, ero deciso a “ubbidire a Dio` come governante anziche agli uomini”. (Atti 5:29)´ Ma prima di parlarvi di questo, vorrei spiegarvi cosa mi ha portato a credere tanto fermamente in Dio.

ro pubblico per invitare le persone a venire ad ascoltare il discorso principale pronunciato da J. F. Rutherford, che all’epoca dirigeva l’opera dei testimoni di Geova. Da allora e per oltre 79 anni la mia vita ha sempre ruotato intorno al servire Geova Dio insieme al suo popolo.

Tempi duri e ministero soddisfacente Nel 1933 si sentivano gia in tutto il mondo` gli effetti della grande depressione. Negli Stati Uniti oltre 15 milioni di persone, un quarto del-la forza del-lavoro, erano disoccupate. Molti si ritro-varono senza pi`

u un soldo e non c’era nessuna misura di previdenza sociale o forma di assi-stenza per i poveri. Eppure noi fratelli e sorelle cristiani ci aiutavamo a vicenda. La domenica la nostra famiglia portava nel luogo in cui ci riunivamo pane e dolci della nostra panetteria per mangiarli insieme agli altri. Alla fine del mese, dopo che erano state pagate le spese, mio padre mandava tutto il denaro rimasto alla Be-tel di Brooklyn, la sede mondiale dei testimoni di Geova. Sapeva che sarebbe stato usato per fi-nanziare la stampa di pubblicazioni bibliche.

In quegli anni le trasmissioni radiofoniche avevano un ruolo notevole nel nostro ministe-ro. C’erano oltre 400 stazioni che trasmetteva-no discorsi biblici pronunciati alle assemblee.

Negli anni ’30 i Testimoni producevano nello stabilimento di Brooklyn anche fonografi e di-schi che noi usavamo nel ministero.

Prendeva-mo nota di tutte le volte in cui facevaPrendeva-mo ascol-tare discorsi a non Testimoni indicando anche quanti erano.

Nel 1933 Adolf Hitler e il partito nazista sali-rono al potere in Germania. Lı i testimoni di` Geova furono oggetto di un’accanita persecu-zione perch´

e si mantenevano neutrali. (Gio-vanni 15:19; 17:14) Visto che si rifiutavano di farsi coinvolgere nella politica o di fare il saluto a Hitler, molti di loro furono mandati in prigio-ne o prigio-nei campi di concentramento. Tanti ven-nero giustiziati e altri persero la vita a motivo del lavoro brutale a cui furono costretti. A causa del trattamento disumano a cui erano stati sot-toposti, parecchi altri morirono poco dopo il ri-lascio. Meno noti sono i maltrattamenti subiti dai testimoni di Geova in altre nazioni, tra cui gli Stati Uniti.

Nel 1940 assistemmo a un’assemblea tenuta a Detroit (Michigan). L`

ı, il 28 luglio, simboleg-giai la mia dedicazione a Geova Dio con il bat-tesimo. Il mese precedente la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva decretato che rifiutarsi di salutare la bandiera era un reato, punibile con l’espulsione dalla scuola. Come reagirono i Te-stimoni a questa decisione? Per provvedere al-l’istruzione dei loro figli, molti allestirono delle vere e proprie scuole, che furono chiamate Scuole del Regno.

Nel settembre del 1939 era scoppiata in Euro-pa la seconda guerra mondiale, e anche negli

Quando predicavamo nella Louisiana nei primi anni ’40

28 L A TORRE DI GUARDIA ˙ 1° SETTEMBRE 2010

Stati Uniti era dilagato l’isterismo bellico. Gio-vani Testimoni furono oggetto di maltratta-menti e percosse da parte di ragazzi e adulti ma-linformati sul nostro conto. `

E stato riferito che tra il ’40 e il ’44 ci furono negli Stati Uniti piu di` 2.500 casi di testimoni di Geova aggrediti da folle inferocite. La persecuzione si intensific`

o in seguito all’attacco giapponese a Pearl Har-bor, avvenuto il 7 dicembre 1941. Alcune setti-mane prima avevo iniziato a fare il pioniere, come viene chiamato un ministro a tempo pie-no dei testimoni di Geova. Misi da parte del de-naro con cui acquistai una roulotte di 7 metri, e insieme a diversi altri mi trasferii nella Louisia-na per servire lı.`

Persecuzione negli stati del Sud La gente del posto ci permise di parcheggiare la roulotte in un campo di pecan (albero della noce americana), nei pressi della citt`

a di Jeane-rette. Un sabato decidemmo di predicare pub-blicamente per la strada, ma il capo della poli-zia chiam`

o a raccolta i suoi uomini e ci port` o di forza al municipio. Quando ci rilasciarono non ci offrirono alcuna protezione nonostante fuo-ri ci fosse una turba di circa 200 persone. Meno-male che la folla si apr`

ı e ci lasci`

o passare! L’in-domani andammo a Baton Rouge, una grande citt`

a nelle vicinanze, per raccontare ai nostri compagni di fede quello che ci era successo.

Al nostro ritorno a Jeanerette trovammo, af-fisso alla porta della roulotte, un messaggio che diceva: “Per favore, vediamoci al campo petroli-fero”. Era firmato “E. M. Vaughn”. All’appunta-mento c’era un uomo, che ci invit`

o a mangiare con lui e sua moglie. Ci disse che il sabato pre-cedente era insieme ai suoi uomini tra la folla e che, se fosse stato necessario, avrebbe preso le nostre difese. Fummo grati dell’incoraggia-mento e del sostegno che ci diede.

Il giorno dopo arrivarono vicesceriffi armati che ci arrestarono, confiscarono le nostre pub-blicazioni e presero le chiavi della roulotte. Mi misero in prigione tenendomi per 17 giorni in isolamento con poco o niente da mangiare. Il

signor Vaughn cerco di aiutarci, ma senza gros-` si risultati. Mentre eravamo in isolamento, ci derubarono e bruciarono tutto quello che pos-sedevamo, inclusa la mia roulotte. All’epoca non mi rendevo conto che Geova mi stava pre-parando per ci`

o che mi aspettava di l`

ı a poco.

Torno nel Nord e vengo imprigionato Il mese dopo essere tornato nel Nord fui no-minato pioniere speciale con l’incarico di servi-re a Olean, nello stato di New York, insieme ad altri Testimoni. Mentre ero lı, il governo mi` chiese di presentarmi per il servizio di leva e mi fu riconosciuto lo status di obiettore di coscien-za. Tuttavia, dopo che avevo sostenuto i test fisi-ci e psicologifisi-ci, sulla mia pratica fu apposto il timbro “Idoneo”, a indicare che avevo i requisi-ti per frequentare l’accademia militare.

Ebbi la possibilita di continuare a svolgere il` servizio di pioniere pi`

u o meno per un altro anno. Poi, nel 1943, al mio rifiuto di smettere di predicare e di presentarmi all’accademia, l’FBI mi arrest`

o e mi ingiunse di comparire la setti-mana successiva di fronte alla corte federale di Syracuse, nello stato di New York. Fui incrimi-nato e il processo venne fissato per due gior-ni dopo.

Mi difesi da solo. Alle nostre adunanze cri-stiane, noi giovani Testimoni ricevevamo indi-cazioni su come difendere in tribunale i nostri diritti costituzionali e su come comportarci da-vanti alla corte. Ricordavo bene il consiglio che fa da titolo alla mia storia. Alcuni procuratori addirittura si lamentavano perch´

e i Testimoni conoscevano la legge meglio di loro. Nondime-no la giuria mi ritenne colpevole. Quando il giudice mi chiese se avevo qualcosa da aggiun-gere, mi limitai a rispondere: “Oggi `

e la nazione a essere sotto accusa dinanzi a Dio per come tratta chi lo serve”.

Fui condannato a scontare quattro anni nel penitenziario federale di Chillicothe (Ohio).

L`

ı mi misero a lavorare come segretario di un ufficiale che si occupava di questio-ni relative al servizio di leva. Dopo alcune

L A TORRE DI GUARDIA ˙ 1° SETTEMBRE 2010 29 settimane arriv`

o da Wa-shington un investigato-re, il quale disse che sta-vano facendo un’indagine su Hayden Covington, un famoso avvocato che di-fendeva i testimoni di Geo-va, riconosciuto come uno dei migliori costituzionalisti d’America.

L’investigatore richiese la

documentazione completa di due detenuti, Danny Hurtado ed Edmund Schmidt. “Che coincidenza!”, replic`

o il mio superiore. “Ecco Schmidt”. L’investigatore era in missione segre-ta, ma evidentemente ora la missione non era pi`

u cos`

ı segreta. Presto mi trasferirono a lavora-re in cucina.

Servizio di pioniere, Betel e matrimonio Il 26 settembre 1946 fui rilasciato sulla parola e ricominciai il servizio di pioniere, questa vol-ta con la congregazione di Highland Park, in California. Poi, nel settembre del 1948, realizzai il sogno di una vita: fui invitato a servire qua-le fornaio presso la nostra sede mondiaqua-le a Brooklyn, dove vengono prodotte le pubblica-zioni bibliche che usiamo nell’opera di predica-zione svolta in tutto il mondo. Immediatamen-te lasciai il mio lavoro di capo pasticciere in un ristorante di Glendale e mi trasferii alla Betel.

Sette anni pi`

u tardi, nel 1955, si tennero in Europa diverse assemblee internazionali e la mia famiglia mi finanzi`

o il viaggio. Ricordo con piacere le assemblee di Londra, Parigi, Roma e soprattutto quella di Norimberga. Lı,` radunati nell’enorme stadio in cui una volta Hitler aveva con arroganza passato in rassegna le sue truppe, ci furono oltre 107.000 presenti, tra cui alcuni dei Testimoni che Hitler aveva giurato di sterminare. Stare con loro fu davvero elettrizzante!

All’assemblea di Norimberga conobbi una giovane Testimone tedesca, Brigitte Gerwien, e me ne innamorai. Ci sposammo dopo meno di un anno e andammo a vivere a Glendale, vici-no ai miei genitori. Nel 1957 nacque Tom, il vici- no-stro primogenito, l’anno dopo arriv`

o Don e nel 1960 Sabena.

Una vita piena e soddisfacente Mi `

e stato chiesto se, a motivo dell’opposizio-ne e degli imprigionamenti, mi sia mai pentito di aver servito Geova Dio. Tutt’altro! Lo ringra-zio di avermi dato il privilegio di adorarlo insie-me a cos`

ı tanti suoi fedeli servitori, e spero che la mia esperienza incoraggi altri ad avvicinarsi di pi`

u a lui e a non lasciarlo mai.

Molti hanno sopportato terribili sofferenze pur di servire Dio. Ma none ci` o che ci` e stato` detto di aspettarci? “Tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione unitamente a Cristo Ges`

u saranno anche perseguitati”, dice la Bib-bia. (2 Timoteo 3:12) D’altra parte, Salmo 34:19 dichiara: “Molte sono le calamita del giusto, ma` Geova lo libera da esse tutte”. Quanto si sono dimostrate vere queste parole!

Quando facevo il fornaio alla sede mondiale

Con mia moglie Brigitte

30 L A TORRE DI GUARDIA ˙ 1° SETTEMBRE 2010

ANALIZZA LA SCENA. — LEGGI ATTI 10:1-35, 44-48.

Descrivi come ti immagini Cornelio.





Secondo te, quali sentimenti avra provato Cornelio mentre parlava con`

l’angelo, nell’episodio riportato nei versetti da 3 a 6?



Cosa avra detto Cornelio ai suoi domestici, come indicano i versetti 7 e 8?` 





VA PIU A FONDO.`

Perche l’illustrazione usata con Pietro, riportata nei versetti da 10 a 16, fu´ cosı efficace? (Indizio: Considera che Pietro era ebreo, come si capisce dal` versetto 14).







Che qualita di Cornelio si scopre al versetto 25? Perch` e spesso le persone´ importanti non manifestano questa qualita? (Indizio: Leggi il versetto 1).` 







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