Strumenti utilizzati con excel e con il programma statistico SPSS:
-burnout e professione (variabili qualitative per cui abbiamo usato il test del chi Quadrato); -burnout e genere (variabili qualitative per cui abbiamo usato il test del Chi Quadrato); -burnout e anni lavorativi (gli anni sono stati divisi in fasce di età in modo da poterli eventualmente confrontare con il coefficiente di correlazione di Spearman ed eventualmente con il test k di Kruskal-Wallis).
-burnout ed età (gli anni sono stati divisi in fasce di età in modo da poterli eventualmente confrontare con il coefficiente di correlazione di Spearman ed eventualmente con il test k di Kruskal-Wallis);
- relazione tra punteggi per burnout, ansia e depressione (coefficiente di correlazione di Spearman).
- gli stessi strumenti sono stati utilizzati per i punteggi di ansia e depressione.
In seguito verranno descritti i risultati ottenuti tramite l'utilizzo delle scale nella ricerca sperimentale.
Risultati relativi al Maslach Burnout Inventory. Riporterò di seguito i risultati osservati:
- burnout assente: 9 soggetti (23,68%) di cui 8 femmine ed 1 maschio. - burnout medio: 16 soggetti (42,11%) di cui 13 femmine e 3 maschi. - burnout alto: 13 soggetti (34,21%) di cui 8 femmine e 5 maschi.
Su un campione di 38 soggetti abbiamo rilevato un livello generale di burnout che si colloca nella fascia medio-alta.
Nello specifico abbiamo deciso di riportare anche le percentuali per ogni singolo item. Per quanto riguarda:
- l'esaurimento emotivo è basso nel 55% dei soggetti, medio nel 15% e alto quindi grave nel 28%.
- la depersonalizzazione risulta grave nel 68% dei soggetti, media nel 28% e bassa quindi lieve solo nel 2%;
- la soddisfazione lavorativa risulta grave nel 52% dei soggetti, media nel 34% e bassa nel 13% dei soggetti.
assente medio alto
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
Nonostante non siano risultati significativi, con le analisi statistiche abbiamo rilevato che i punteggi più alti si osservano:
- nei medici;
- oltre i 20 anni lavorativi; - oltre i 51 anni di età.
Risultati Link Burnout Questionnaire.
Per quanto riguarda:
- l'esaurimento psicofisico 27 soggetti hanno riportato punteggi preoccupanti, 7 soggetti punteggi nella norma mentre 4 soggetti punteggi ad alto burnout.
- il deterioramento relazionale 34 soggetti hanno riportato punteggi preoccupanti, solo 1 soggetto ha riportato punteggi nella norma, mentre 3 soggetti punteggi ad alto burnout. - nell'inefficacia professionale 27 soggetti hanno riportato punteggi preoccupanti, 9 soggetti punteggi nella norma, mentre due soggetti punteggi ad alto burnout.
- nel caso della disillusione 30 soggetti hanno riportato punteggi preoccupanti, 7 soggetti punteggi normali mentre 1 soggetto punteggi ad alto burnout.
Come possiamo notare la maggior parte dei soggetti si colloca nella fascia di “punteggi preoccupanti” per ogni tipo di dimensione, e tra tutte le dimensioni l'esaurimento
psicofisico è quello che riporta il maggior numero di punteggi ad alto burnout (4).
Questo indica che in questo reparto, nella maggior parte dei casi, si riscontra una situazione lavorativa e delle condizioni psicofisiche preoccupanti che potrebbero evolvere in burnout conclamato.
Anche in questo caso, nonostante non siano risultati significativi, rispetto all'utilizzo delle analisi statistiche i punteggi maggiori li abbiamo ritrovati:
- negli uomini;
- nei medici (tranne per l'inefficacia);
- oltre i 20 anni lavorativi ( tranne per l'inefficacia);
- oltre i 50 anni di età tranne per il deterioramento relazionale.
Risultati Beck Depression Inventory.
Riporterò in seguito i risultati relativi ai livelli di depressione: - assente: 25 soggetti (65,79%)
- lieve: 9 soggetti (23,68%) - moderato: 4 soggetti (10,53%)
In questo caso abbiamo ritrovato assenza di depressione nel 65% dei soggetti, un livello lieve nel 23% e un livello moderato nel 10,53% dei soggetti.
Anche in questo caso nonostante non siano risultati significativi rispetto all'utilizzo delle analisi statistiche i punteggi maggiori li abbiamo ritrovati:
- negli uomini; - nei medici;
- oltre i 20 anni lavorativi punteggi più alti ( dato statisticamente significativo); - tra i 37 e i 50 anni di età.
Risultati Beck Anxiety Inventory.
Il BAI è uno strumento self-report che permette di valutare la gravità della sintomatologia ansiosa negli adulti. Disturbi di ansia e disturbi depressivi sono frequentemente associati. In particolar modo il BAI è in grado di discriminare efficacemente fra gruppi diagnostici ansiosi e non ansiosi in differenti situazioni cliniche, rivelandosi un ottimo strumento di screening dell’ansia.
Il test è composto da 21 item (descrizioni di sintomi di ansia somatica, soggettiva o correlata a fobie), da valutare su una scala a quattro punti (da 0 a 3).
Riporterò i seguito i risultati relativi ai livelli di ansia: - ansia nella norma: 22 soggetti (57,89%).
- livello medio di ansia: 11 soggetti (29,58%). - livello alto di ansia: 5 soggetti (13,16%).
Nel caso dell'ansia si sono riscontrati livelli normali nel 57,89% dei soggetti, un livello medio nel 29,58%, e un alto livello nel 13,16% dei soggetti.
Anche in questo caso nonostante non siano risultati significativi rispetto all'utilizzo delle analisi statistiche i punteggi maggiori li abbiamo ritrovati:
- negli uomini; - negli infermieri;
- oltre i 20 anni lavorativi punteggi leggermente più alti; - tra i 24-36 anni di età.
Correlazioni.
Dopo aver rilevato le varie percentuali relative al burnout, all'ansia e alla depressione abbiamo voluto indagare se i punteggi del burnout ottenuti alle scale potessero correlare e quindi variare in base ad alcune delle variabili di influenza citate in letteratura (alla
professione, al sesso, all'età dei soggetti ed agli anni lavorativi), ed inoltre, dopo aver verificato la presenza di correlazioni significative tra burnout, ansia e depressione, abbiamo voluto verificare l'eventuale influenza delle stesse variabili citate, anche sui punteggi di ansia e depressione (per eventuali futuri sviluppi).
Abbiamo utilizzato il test del chi quadro per il confronto con variabili di tipo qualitativo come sesso e professione, mentre nel caso delle variabili quantitative di età e anni
lavorativi il coefficiente di correlazione di Spearman, seguito dal test di Kruskal Wallis per l'eventuale verifica della significatività.
Professione e burnout.
Non si sono trovate correlazioni significative tra punteggi al MBI ed LBQ, e professione; il valore del chi quadro con 4 gradi di libertà per un livello di significatività dello 0,05 corrisponde a 9,48 e i valori sia per il MBI, che per LBQ, risultano nettamente minori quindi non possiamo sostenere che esistano relazioni significative tra livelli di burnout e professione e quindi eventuali differenze sono dovute al caso.
MBI: esaurimento emotivo
Soddisfazione Lavorativa
LBQ: Esaurimento psicofisico
Deterioramento Relazionale
Disillusione
Sesso e burnout.
Anche nel caso della variabile sesso non sono stati trovati valori significativi, quindi anche per questo tipo di variabile non esistono relazioni significative tra livelli di burnout e sesso. Il valore del chi quadrato con 2 gradi di libertà rispetto al livello di significatività dello 0,05 corrisponde a 5,99 e i valori ottenuti risultano tutti minori anche in questo caso. MBI: Esaurimento Emotivo
Soddisfazione lavorativa
LBQ: Esaurimento Psicofisico
Inefficacia
Disillusione
Età e burnout.
Maslach Burnout Inventory
Il programma non rileva nessuna correlazione tra età e punteggi del MBI, quindi la presenza del fenomeno non varia in base all'età.
Link Burnout Questionnaire
Anche in questo caso non sono state trovate correlazioni significative tra punteggi del LBQ ed età e questo conferma i dati precedenti relativi al MBI.
Anni lavorativi e burnout. Maslach Burnout Inventory
In questo caso non si sono trovate correlazioni tra punteggi relativi al burnout e anni lavorativi, nemmeno nel confronto di ogni singola dimensione del Maslach Burnout Inventory con le fasce di anni lavorativi.
Link Burnout Questionnaire
Non risulta nessuna correlazione tra anni lavorativi e punteggi nel LBQ e questo conferma i dati precedenti.
Correlazione tra burnout, ansia e depressione.
Dopo aver verificato se i dati ottenuti per il burnout potessero correlare o meno con le variabili di maggior influenza riportate in letteratura negli studi epidemiologici, abbiamo voluto indagare quanto esposto nella parte bibliografica e quindi l'ulteriore ed eventuale correlazione tra punteggi ottenuti alle scale di burnout, ansia e depressione partendo dal presupposto esposto in letteratura, e che quindi i punteggi di ansia e depressione varino in base ai punteggi del burnout.
Maslach Burnout Inventory e Beck Depression Inventory
Si riscontrano correlazioni significative tra punteggi di depressione, esaurimento emotivo (P=0,01) e depersonalizzazione (P=0,046) del MBI.
Maslach Burnout Inventory e Beck Anxiety Inventory.
Si riscontrano correlazioni significative anche in questo caso tra punteggi per l' ansia ed esaurimento emotivo (p=0,01) e depersonalizzazione (p=0,037) del MBI.
Link Burnout Questionnaire e Beck Depression Inventory.
Nel caso del LBQ si riscontrano correlazioni significative tra esaurimento (p=0,001) ed inefficacia (p=0,003) con i punteggi relativi alla depressione.
Link Burnout Questionnaire e Beck Anxiety Inventory.
Anche in questo caso l'ansia è correlata in modo significativo con esaurimento (p=0,028), inefficacia (p=0,003) e disillusione (p=0,009) del LBQ .
Identificata la correlazione tra punteggi di burnout, ansia e depressione abbiamo voluto verificare se le stesse variabili di influenza del burnout potessero o meno correlare (e quindi influenzare) anche con la patologia ansiosa e depressiva.
PROFESSIONE.
Beck Anxiety Inventory
Beck Depression Inventory
Non si sono riscontrate correlazioni significative tra la variabile professione e punteggi per ansia e depressione.
SESSO.
Beck Anxiety Inventory
Beck Depression Inventory
Non sono state trovate correlazioni significative tra la variabile sesso e i punteggi per ansia e depressione.
Età.
Beck Depression Inventory e Beck Anxiety Inventory
Non si sono rilevate correlazioni significative tra la variabile età e i punteggi di ansia e depressione.
ANNI LAVORATIVI.
Beck Depression Inventory e Beck Anxiety Inventory
In questo caso abbiamo trovato una correlazione positiva allo 0,01 tra depressione e anni lavorativi, successivamente confermata dal test per campioni indipendenti di Kruskal Wallis (significativo con un p value di 0,027<0,05).
Quindi si osserva come i livelli di depressione aumentano all'aumentare degli anni lavorativi.
Come si nota dal grafico le fasce di anni lavorativi con valori più alti sono quelle dei primi 5 anni lavorativi e oltre i 20 anni.