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Parte II. Modernismo applicato Il caso Bei Dao 北岛: studio del romanzo breve

TERZO CAPITOLO: STUDIO DELLA PRODUZIONE NARRATIVA DI BEI DAO 3.1 Cenni biografici e analisi delle opere narrative di Bei Dao

3.2 Smarrimento spirituale all’indomani della Grande Rivoluzione Culturale: polifonia e metafora nella novella esistenzialista Bodong 波动

3.2.2 Aspetti contenutistic

3.2.2.1 Elementi metaforic

Onde racchiude al suo interno tre importanti nuclei metaforici che qui verranno discussi. Il primo è collegato all’immagine del treno, un mezzo che permette ai personaggi di spostarsi e, di conseguenza, di perseguire il proprio ideale personale. Il tema della ricerca del proprio posto nel mondo da parte dei personaggi costituisce il fil rouge dell’intero romanzo: si tratta di una ricerca continua che prevede un incessante cambiamento di predisposizioni interne e, verosimilmente, di posizioni esterne da parte dei personaggi. Di ognuno di loro l’autore mostra il fluire dei pensieri più intimi, 8

e ciò suggerisce che i reali protagonisti del romanzo sono la mente e la psicologia di ognuno dei personaggi, e non la loro esistenza intesa come sussistenza fisica e fisiologica. Se dovessimo scegliere un sostantivo per definire la coscienza dei protagonisti della storia opteremmo sicuramente per il termine “inquietudine”. Si ha l’impressione che essi siano imprigionati in una spirale di ricordi, speranze per il futuro e disagio verso il proprio presente. Nessuno di loro conduce una vita soddisfacente e questo è l’elemento che scatena quell’incessante ricerca verso qualcosa di migliore di cui parlavo prima. Questa tensione verso il futuro ha, alla fine del romanzo, conseguenze disastrose: nessuno dei personaggi raggiunge il proprio obiettivo, andando incontro a un fallimento di tipo esistenziale. Come ha evidenziato Bonnie S. Mcdougall, la ricorrente presenza dell’immagine del treno non è altro che una metafora dell’inquietudine dei protagonisti e del loro strutturale bisogno di tentare di trovare un significato alle loro esistenze (1984: 108). Con una struttura ad anello Yang

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Xun è ritratto all’inizio e alla fine del romanzo a bordo di un treno, Bai Hua e Lin Yuanyuan fuggono nel finale sempre a bordo di un treno; gli episodi più significativi della storia si svolgono alla stazione del treno o dell’autobus, oppure nelle sale d’aspetto di queste ultime: l’addio tra Yang Xun, Xiao Ling e Lin Dongping oppure la morte della ragazzina che Bai Hua voleva aiutare ne sono gli esempio principali. È stato osservato come il perpetuo spostamento dei personaggi per mezzo del treno ricalchi i viaggi verso le campagne che i giovani cinesi effettuavano negli anni della Rivoluzione Culturale senza alcuna supervisione. Oltre all’utilizzo del treno i protagonisti vengono quasi sempre colti in momenti di movimento, come ad esempio all’interno di un’auto o intenti a fare una lunga passeggiata. Questa idea di movimento che pervade l’intero romanzo è un’ulteriore conferma della centralità del tema della ricerca, e, al fine di comprendere a pieno questa tematica, trovo interessante riportare il passo in cui Xiao Ling, dialogando con se stessa, si identifica nella ricerca di ideali della sua stessa generazione:

Di che cosa sei alla ricerca? Questo è esattamente il quesito che la nostra generazione ha fatto emergere e a cui deve rispondere. Forse la ricerca in sé è già ciò che contraddistingue la nostra generazione. (Bei Dao, 1986: 99)

Il secondo elemento metaforico è direttamente suggerito dal titolo del romanzo, ed è l’acqua. I caratteri che compongono il titolo, infatti, significano “onda” (bo 波 ) e “movimento” (dong 动) indicando il costante moto che le onde generano (spesso si è scelto di tradurre il titolo con il termine “ondulazione”). L’immagine dell’acqua è molto frequente sia all’interno di Onde che all’interno delle restanti novelle: la protagonista de Il ritorno dello straniero presenta il padre reduce dal confino come “un marinaio scaraventato in mare da un’onda” (Bei Dao, 1986: 161) e questa similitudine potrebbe permetterci di assimilare idealmente i protagonisti di Onde al padre di Lanlan: la loro esistenza è in bilico e paragonabile ai costanti, ma mai uguali, flutti marini che irrimediabilmente sono destinati a infrangersi contro gli scogli. Nel suo ultimo incontro con Xiao Ling, Lin Dongping si lascia andare a questa considerazione:“ Le emozioni dei giovani sono temporanee, esse sono come il moto delle onde” (Bei Dao, 1986: 141). In questa frase ritroviamo forse il senso dell’intero romanzo: la caducità dei sentimenti e, non ultime, delle esistenze umane, insieme al costante cambiamento che li contraddistingue costituisce il nucleo tematico del testo.

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Come nel caso del concetto di amore, anche all’immagine dell’acqua sono attribuite valenze positive (all’inizio) e valenze negative (alla fine). Infatti l’acqua è spesso associata ai ricordi di Xiao Ling e alle passeggiate che lei faceva con la madre in riva al mare:

Le gocce d’acqua sembrano diamanti contro la pelle abbronzata di mia madre. “Non vieni a nuotare?”

“Vai prima tu mamma, sto prendendo il sole.” […] Alta marea… (Bei Dao, 1986: 8)

oppure è argomento di discussione durante le lunghe passeggiate tra lei e Yang Xun:

[…] “Yang Xun, sei mai stato al mare?” “Sì.”

“Tra i periodi di alta e bassa marea vi è un momento di perfetto equilibrio; i marinai lo chiamano ‘marea piena’. Peccato che il tempo sia così breve…” (Bei Dao, 1986: 35)

Nel corso del romanzo l’acqua assume una connotazione via via più oscura e sinistra.

Durante una romantica passeggiata tra i boschi, Yang Xun e Xiao Ling giungono a una cascata. Improvvisamente la ragazza cambia drasticamente umore e si avvicina pericolosamente alla riva guardando in basso:

“C’è la morte laggiù?”Alzò la testa, il suo umore era solenne e triste. Io non risposi.

“È molto vicina a noi.” Gli occhi le sembravano scolorare e la luce del sole vibrava leggermente al loro interno. (Bei Dao, 1986: 91)

Rileggendo a posteriori questo episodio è possibile ritenere che Xiao Ling stesse avendo una sorta di premonizione e sentisse dentro sé il presagio della propria morte occorsa proprio per annegamento. Una seconda chiave di lettura potrebbe coincidere con l’idea che questo momentaneo impulso suicida si sia tradotto, nel finale, nell’avventata scelta di intraprendere il cammino verso il villaggio della figlia, nonostante la minaccia di pericolose inondazioni. Durante le riunioni a cui Lin Dongping prende parte, infatti, viene spesso affrontato l’argomento delle inondazioni che in quei giorni avevano distrutto il raccolto, e ciò costituisce forse un espediente narrativo di raccordo per rendere verosimile la morte di Xiao Ling. Bonnie S. Mcdougall parla di “half-suicidal drowning” (1984: 108) nel descrivere la morte di Xiao Ling, caricando l’evento di un significato volutamente imprecisato proprio come lo stesso autore fa. Ritengo opportuno riportare le righe conclusive del romanzo in modo da mostrare direttamente i toni soffusi e vaghi con cui la

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fine di Xiao Ling viene annunciata; sorpresa dall’inondazione ecco come Xiao Ling stessa racconta la propria morte:

Improvvisamente la terra mi crollò sotto i piedi. Il mio corpo scivolò e precipitò… […]

Ripresi conoscenza. Un filo d’erba mi accarezzava la guancia.

Fitta nebbia fluttuava lungo la parete rocciosa sopra di me. Dopo un po’ il cielo si rasserenò e la luna sorse.

All’improvviso una ragazza che assomigliava a me mi passò davanti con passi lievi, poi sparì nella luce dorata… (Pergher, 1995: 37)

Il dubbio sulla morte di Xiao Ling è instillato nella mente del lettore grazie alla scelta di mantenere i toni volutamente sommessi e delicati, quasi Bei Dao avesse voluto mostrare una sorta di rispetto verso il tragico annegamento della ragazza. Come ho avuto modo di sottolineare poc’anzi, il testo non chiarisce se la morte di Xiao Ling sia stata casuale o causata, almeno in parte, dalla stessa vittima. Inoltre, l’immagine della ragazza che vede se stessa sparire in una luce dorata può fare pensare a una sorta di risurrezione della stessa, ma anche in questo caso, il lettore non ne può avere la piena certezza.

L’ultimo elemento che, all’interno del romanzo, può essere caricato di un significato metaforico è il binomio costituito dal sole e dalla luna.9 Prestando particolare attenzione all’evidente alternanza tra i due astri è possibile avanzare un’ipotesi circa la formula che governi tale alternanza. Infatti la maggior parte degli episodi di cui il romanzo è composto si svolge in momenti di poca luce, spesso di sera o al tramonto, oppure con la presenza della nebbia. Sono più rari, invece, i momenti in cui l’azione si svolge alla piena luce del sole e, in qualche occasione, essi coincidono con il racconto di episodi negativi. Un esempio ne è il flashback tramite il quale Xiao Ling riporta alla mente l’omicidio compiuto da Li Tiejun. La sezione che contiene questo racconto inizia con un’attenta precisazione di tipo cronologico: i due stanno camminando assieme ad altri compagni di brigata e subito viene chiarito di quale ora del giorno si parli, ovvero mezzogiorno. Il sole è definito “cocente”: sotto quello stesso sole Li Tiejun compirà un assassinio efferato. Al contrario l’immagine della luna e delle stelle ricorre negli episodi di quiete, spesso riflettendo l’interiorità dei personaggi e dando vita così a quello che viene definito “paesaggio simbolico” (Chatman, 1987: 149). Giunge spontaneo chiedersi i motivi degli attributi di negatività e positività rispettivamente correlati all’immagine del sole e della

9 Le informazioni riportate di seguito sono state ricavate da Philip WILLIAMS, “A new beginning for the

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luna e le stelle. La propaganda maoista ha spesso creato un parallelismo iconografico tra Mao Zedong e il sole, attribuendo al presidente Mao non solo la medesima forza attrattiva che il sole esercita sui pianeti del sistema solare, ma anche la capacità di illuminare il futuro del popolo cinese proprio come il sole illumina la terra grazie ai propri raggi. La presenza del sole durante gli episodi negativi del romanzo risulta essere una metafora della nocività del totalitarismo maoista: gli anni in cui le vite e le menti del popolo cinese si sono lasciate “attrarre” dalla forza gravitazionale sprigionata dal Grande Timoniere sono stati, infatti, i più disastrosi della storia recente cinese; il significato di questa metafora è perciò di carattere politico. Se da un lato l’immagine del sole è spesso legata ad atmosfere soffocanti o sgradevoli, al contrario la luna è sinonimo di quiete e pace, mentre le stelle potrebbero essere sinonimo di pluralismo.

A rendere Onde un testo di rottura rispetto alla tradizione letteraria cinese del passato, non sono solo gli aspetti contenutistici e metaforici che fino qui ho cercato di chiarire. Per il loro carattere innovativo e rivoluzionario, anche le scelte formali e stilistiche operate dall’autore per la stesura del romanzo suscitarono forti polemiche nell’ambiente intellettuale cinese dell’epoca: il seguente paragrafo sarà interamente dedicato allo studio delle principali tecniche narrative di cui Bei Dao si è avvalso nella stesura del romanzo qui preso in esame.