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Emergenza COVID-19 - Sostegno alle

Italy - Rural Development Programme (Regional) - Emilia-Romagna

1. T ITOLO DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

21.1.01 Emergenza COVID-19 - Sostegno alle

attività di diversificazione 0 300.000 300.000 100%

2b 133.545.396 1.982.787 135.528.183 1%

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale

ed acquisizione di competenze 919.205 -17.213 901.992 -2%

4.1.02 - Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo

insediamento 67.762.133 2.000.000

69.562.133 3%

3a 222.432.098 1.967.365 224.399.463 1%

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale

ed acquisizione di competenze 1.433.464 -28.272 1.405.192 -2%

1.3.01 - scambi interaziendali di breve durata e

visite alle aziende agricole e forestali 100.000 -10.788 89.212 -11%

16.1.01 - Gruppi operativi del PEI per la

produttività e la sostenibilità dell’agricoltura 9.000.612 393.415 9.394.027 4%

16.2.01 - supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e

tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale 7.220.426 377.765

7.598.191 5%

16.4.01 - Cooperazione per lo sviluppo e la

promozione di filiere corte 2.242.158 -2.164.756 77.402 -97%

4.1.01 - Investimenti in aziende agricole in

approccio individuale e di sistema 72.402.344 3.400.000 75.972.197 5%

3b 42.937.506 8.011.697 50.949.203 19%

5.1.01 - Investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità

naturali, avversità climatiche 23.678.466 1.357.564

25.036.030 6%

5.1.03 - Investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze derivanti da

avversità biotiche 4.112.023 5.079.545

9.191.568 124%

5.1.04 - Prevenzione danni al potenziale

produttivo frutticolo da gelate primaverili 0 4.216.392 4.216.392 100%

5.2.01 - Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità

atmosferiche e eventi catastrofici 2.641.804 -2.641.804

0 -100%

Totale Competitività 271.157.793 9.088.416 280.246.209 3%

Ambiente e clima

Nell’ambito delle focus area connesse all’obiettivo generale “Garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e lazione per il clima” le variazioni apportate complessivamente portano a una riduzione del 2% delle risorse. Le maggiori riduzioni proposte riguardano:

 la focus area 4c – “Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi” con una riduzione del 9%, derivante dalla decurtazione delle risorse destinate ai progetti di innovazione, già in gran parte realizzati con il primo bando emanato;

 la focus area 5c - “Favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia” con una riduzione del 26% che ha interessato sia le azioni di innovazione che di investimento.

Gli aumenti più significativi di risorse si concentrano nell’ambito della focus area 5d - Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura (+16%) per il sostegno agli investimenti per la diminuzione delle emissioni di ammoniaca negli allevamenti zootecnici.

Si sottolinea che la dotazione finanziaria della priorità 4, pur con la lieve riduzione proposta con questa modifica, al netto delle risorse aggiuntive regionali (oltre 33 milioni di euro), rimane superiore (+ 4%) a quanto previsto nella prima stesura del PsR.

Focus area / tipo di operazione Disponibilità (ver 9.2) Variazioni

(€) Nuova

dotazione Variazione

4a 163.524.092 -4.639.030 158.885.062 -3% %

10.1.07 - Gestione sostenibile

della praticoltura estensiva 10.513.146 -1.499.868 9.013.278 -14%

12.1.01 - Compensazione del mancato reddito e dei costi aggiuntivi da vincoli ambientali nelle aree agricole dei siti Natura

2000 6.786.776

-6.286.776

500.000

-93%

13.1.01 - Pagamenti

compensativi nelle zone montane 79.986.416 1.312.245 81.298.661 2%

13.2.01 - Pagamenti

compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali

significativi 9.885.962

1.800.000

11.685.962

18%

16.1.01 - Gruppi operativi del PEI per la produttività e la

sostenibilità dell’agricoltura 1.337.000 57.929

1.394.929 4%

4.4.01 - Ripristino di ecosistemi 2.000.000 -22.560 1.977.440 -1%

4b 272.586.811 -3.593.098 268.993.713 -1%

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di

competenze 3.644.377 207.296

3.851.673 6%

1.3.01 - scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende

agricole e forestali 600.000 100.000

700.000 17%

10.1.08 - Gestione di fasce

tampone di contrasto ai nitrati 2.955.642 -2.955.642 0 -100%

11.1.01 - Conversione a pratiche

e metodi biologici 32.346.756 393.517 32.740.273 1%

11.2.01 - Mantenimento pratiche

e metodi biologici 90.031.960 1.171.399 91.203.359 1%

16.1.01 - Gruppi operativi del PEI per la produttività e la

sostenibilità dell’agricoltura 12.678.920 1.053.741

13.732.661 8%

4.4.03 - Realizzazione di fasce tampone e bacini di

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di

competenze 1.334.142 -317.093

1.017.049 -24%

16.1.01 - Gruppi operativi del PEI per la produttività e la

sostenibilità dell’agricoltura 1.587.320 -939.601

647.719 -59%

Totale priorità 4 449.560.758 -9.488.823 440.071.935 -2%

5a 16.906.646 -248.703 16.657.943 -1%

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di

competenze 480.893 -206.203

274.690 -43%

4.1.03 - Invasi e reti di

distribuzione collettiva 7.093.731 -42.500 7.051.231 -1%

5c 15.872.127 -4.081.870 11.790.257 -26%

16.1.01 - Gruppi operativi del PEI per la produttività e la

sostenibilità dell’agricoltura 2.583.265 -1.004.383

1.578.882 -39%

6.4.03 - Investimenti rivolti alla produzione di energia da

sottoprodotti 3.077.487 -3.077.487

0 -100%

5d 19.345.177 3.043.508 22.388.685 16%

10.1.02 - Gestione degli effluenti 2.200.000 -152.033 2.047.967 -7%

4.1.04 - Investimenti per la riduzione di gas serra e

ammoniaca 14.022.874 3.195.541

17.218.415 23%

5e 12.903.481 -279.893 12.623.588 -2%

1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di

competenze 1.054.702 -243.415

811.287 -23%

16.8.01 Elaborazione di piani di

gestione forestale 600.000 -36.478 563.522 -6%

Totale Ambiente 514.588.189 - 11.055.781 503.532.408 -2%

Sviluppo del territorio

Nell’ambito della Priorità 6 non sono previste rimodulazione delle risorse finanziarie.

Focus area / tipo di operazione Disponibilità

(ver 9.2) Variazioni

(€) Nuova

dotazione Variazione

6a 1.693.985 0 1.693.985 % 0%

6b 83.594.829 -0 83.594.829 0%

6c 51.614.833 0 51.614.833 0%

A 29.234.137 0 29.234.137 0%

20.1.01 - Assistenza tecnica 29.234.137 0 29.234.137 0%

Totale complessivo 1.174.315.864 0 1.174.115.864 0%

1.1.5.9.2. Effetti previsti della modifica

Le modifiche finanziarie non producono alcun effetto sugli indicatori target ma solo sul valore di output, proporzionalmente alle variazioni finanziarie proposte.

1.1.5.9.3. Impatto della modifica sugli indicatori

Sono stati variati gli indicatori di output a seguito delle modifiche finaziarie.

1.1.5.9.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.10. Misura 13_Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici. Tipi di operazione 13.1.01 e 13.2.01

1.1.5.10.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Si propone di modificare il testo della misura 13 e dei tipi di operazione 13.1.01 e 13.2.01 integrando i riferimenti giuridici al Decreto Mipaaf nr 6277 dell’8 giugno 2020 per la delimitazione delle zone a vincoli naturali diversi dalle zone montan

1.1.5.10.2. Effetti previsti della modifica

La modifica intende adeguare il testo alla normativa vigente.

1.1.5.10.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.10.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.11. Misura 21- Aiuto eccezionale e temporaneo a favore di agricoltori e PMI attivi ...;Tipo di operazione 21.1.01 "Sostegno a favore di agricoltori colpiti dalla emergenza covid-19"

1.1.5.11.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

L'introduzione del tipo di operazione 21.1.01 intende dare una risposta alla situazione di crisi che, in conseguenza dell’interruzione delle attività dall’inizio del periodo di diffusione del virus COVID-19, sta colpendo in misura maggiore le aziende agricole che hanno attivato investimenti per la diversificazione dell’attività, quali l’agriturismo, l’agricoltura sociale e le fattorie didattiche. In tale contesto, l’intervento è finalizzato a fornire liquidità alle imprese per dare continuità alle attività aziendali. In base ad uno studio pubblicato da ISMEA, il settore agrituristico ha subito nel periodo primaverile del 2020 una perdita di fatturato di circa 800-900 milioni di euro. Rapportando tale valore ai 23.615 agriturismi censiti in Italia si stima una perdita media che varia tra i 33.000 ed i 38.000 euro. Tali valori danno l’idea che il fabbisogno di liquidità delle aziende agrituristiche si attesta su di un ordine di grandezza superiore rispetto all’entità del sostegno previsto dal presente tipo di operazione.

Per consentire di dare risposta immediata ai fabbisogni di liquidità a dette imprese si è ritenuto di commisurare il livello dell’aiuto in funzione del differente grado di complessità organizzativo esistente fra aziende agrituristiche e le aziende che svolgono la sola attività di fattoria didattica. Inoltre, si è privilegiata la velocità di erogazione del sostegno rispetto a forme più articolate di che richiederebbero procedure di controllo tali da ritardare in modo significativo l’erogazione delle risorse. L’aiuto è stato fissato a un livello tale da consentire la più ampia cumulabilità con le altre forme di sostegno straordinario previsto delle misure nazionali di attenuazione delle conseguenze dell’emergenza COVID-19, nel rispetto di quanto previsto del comma 6 dell’art 39 ter del Reg. (UE) 1305/2013. Pertanto, non sussistono rischi di sovra-compensazione e l’aiuto risulta cumulabile con altre forme di sostegno alla liquidità attivate in conseguenza dell’emergenza COVID - 19.

1.1.5.11.2. Effetti previsti della modifica

La modifica si propone di attenuare gli effetti dell’emergenza COVID-19 sul reddito delle imprese agricole che effettuano attività di diversificazione.

1.1.5.11.3. Impatto della modifica sugli indicatori

L'introduzione ex novo del tipo di operazione ha richiesto la quantificazione degli indicatori di output relativi.

1.1.5.11.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.12. Tipo di operazione 1.1.01 - Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze 1.1.5.12.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Il paragrafo “Importi e aliquote di sostegno” è stato modificato introducendo il contributo con una aliquota di sostegno:

- al 90% per favorire l’accesso alla conoscenza, in modalità e-learning, per gli addetti delle piccole imprese agricole, in questo momento di diffusione della pandemia COVID-19. Si propone un’aliquota di sostegno al 90% per favorire l’adesione in un momento di grande e crescente difficoltà economica e di

liquidità. Inoltre, vengono eliminate due tipologie di attività con il relativo sostegno, perché non più in uso per mancanza di progetti e di interesse da parte degli addetti agricoli;

- al 100% per favorire l’accesso alla formazione sul tema della riduzione delle emissioni di gas

climalteranti e di ammoniaca da parte di tutti gli addetti agricoli. Si ritiene che un’aliquota di sostegno al 100% possa favorire l’adesione di un maggiore numero di agricoltori consentendo di preparare il mondo agricolo dal punto di vista tecnico e motivazionale ai vincoli che saranno applicati per la zootecnia in relazione alle emissioni in atmosfera, in particolare a seguito del processo di revisione delle

Autorizzazioni Integrate Ambientali ai sensi della Direttiva IED (2010/75/UE, recepita con Decreto legislativo n. 46 del 4/03/14), attualmente in corso, e della prossima implementazione della Direttiva NEC (2016/2284/UE, recepita con Decreto legislativo n. 81 del 30/05/18), che richiederà al settore agricolo di applicare misure di contenimento delle emissioni ammoniacali.

1.1.5.12.2. Effetti previsti della modifica

Le modifiche consentiranno di aumentare il numero di addetti di piccole e piccolissime imprese agricole che potranno accedere:

- alla conoscenza in modalità e-learning con l’effetto che l’impiego della tecnologia digitale nei processi di controllo e rendicontazione consentirà di semplificare il procedimento riducendo i tempi necessari per la liquidazione del sostegno.

- alla formazione specifica sul tema del contrasto alla emissione dei gas climalteranti e delle emissioni ammoniacali, incrementando la consapevolezza degli addetti del settore sui loro effetti ambientali e diffondendo la conoscenza e la possibilità di disseminazione di buone pratiche in grado di ridurre le emissioni e i loro impatti e contribuendo al miglioramento della qualità dell'aria nel territorio del Bacino Padano.

1.1.5.12.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.12.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.13. Tipo di operazione 2.1.01 - Servizi di consulenza

1.1.5.13.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

La modifica al paragrafo “Importi e aliquote..” innalza l’aliquota di sostegno dal 60 al 90% per favorire l’accesso ai servizi di consulenza soprattutto alle piccole imprese agricole in un momento di grande e crescente difficoltà economica e di liquidità correlato anche alla diffusione della pandemia COVID-19.

1.1.5.13.2. Effetti previsti della modifica

La modifica condurrà all’aumento del numero di addetti di piccole e piccolissime imprese agricole che potranno accedere alla consulenza.

1.1.5.13.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.13.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.14. Tipo di operazione 3.2.01 – Attività di promozione e informazione da gruppi di produttori sui mercati interni

1.1.5.14.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Il paragrafo “Condizioni di ammissibilità” è stato modificato per rimuovere l’esclusione del mercato nazionale dall’ambito di applicazione delle attività finanziabili per i beneficiari del settore vinicolo.

1.1.5.14.2. Effetti previsti della modifica

La modifica intende rimuovere il vincolo che limita l’attività promozionale del settore vinicolo e, in particolare, dei Consorzi di tutela dei Vini a DOP/IGP dell’Emilia-Romagna per i quali il mercato nazionale rappresenta il primo e più importante mercato, sottoposto attualmente, anche a seguito dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, ad una forte contrazione delle vendite e dei consumi. Le disposizioni relative alla demarcazione con i fondi previsti dalla L.R. 46/93 per le attività di promozione, riportate al paragrafo “Altre demarcazioni” nell’ambito del cap. 14 “Informazioni sulla complementarità”, sono comunque tali da escludere rischi di doppio finanziamento.

1.1.5.14.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.14.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.15. Tipo di operazione 4.1.01- Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema 1.1.5.15.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Il paragrafo “Collegamenti con altre normative” sarà modificato in coerenza con quanto previsto dal Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 6277 dell’8 giugno 2020 per l’identificazione delle aree e degli elenchi dei comuni e dei fogli di mappa interessati.

1.1.5.15.2. Effetti previsti della modifica

La modifica inerente le zone svantaggiate consente di adeguarsi alla normativa vigente.

1.1.5.15.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.15.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.16. Tipo di operazione 4.1.02 - Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento

1.1.5.16.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Il paragrafo “Collegamenti con altre normative” è stato modificato in coerenza con quanto previsto dal Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 6277 dell’8 giugno 2020 per l’identificazione delle aree e degli elenchi dei comuni e dei fogli di mappa interessati.

1.1.5.16.2. Effetti previsti della modifica

La modifica inerente le zone svantaggiate consente di adeguarsi alla normativa vigente.

1.1.5.16.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.16.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.17. Tipo di operazione 4.1.05 - Investimenti in aziende agricole con strumenti finanziari Investimenti in aziende agricole con strumenti finanziari

1.1.5.17.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

I paragrafi “Categorie generali di costi ammissibili” e“ Importi e aliquote di sostegno (applicabili)” sono stati modificati al fine di consentire idoneo supporto alle esigenze di liquidità e di sostegno alle attività delle imprese agricole beneficiarie dello strumento finanziario Fondo di Garanzia attivato dal tipo di intervento 4.1.05, si propone infatti di integrare i costi ammissibili anche con il capitale circolante nel limite massimo di 200.000,00 euro, come previsto dall’articolo 25 bis del Regolamento UE n. 1303/2013 e introdotto dall’articolo 2 del Regolamento UE n. 2020/558.

1.1.5.17.2. Effetti previsti della modifica

Le modifiche apportata intendono favorire quanto più velocemente possibile la ripartenza dell’economia nel settore agricolo, fornendo la liquidità necessaria alle imprese.

1.1.5.17.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.17.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.18. Tipo di operazione 4.2.02 - Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali con strumenti finanziari 1.1.5.18.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

I paragrafi “Categorie generali di costi ammissibili” e“ Importi e aliquote di sostegno (applicabili)” sono stati modificati al fine di consentire idoneo supporto alle esigenze di liquidità e di sostegno alle attività delle imprese agroindustriali beneficiarie dello strumento finanziario Fondo di Garanzia attivato dal tipo di intervento 4.2.02, si propone di integrare i costi ammissibili anche con il capitale circolante nel limite massimo di 200.000,00 euro, come previsto dall’articolo 25 bis del regolamento UE n. 1303/2013, come introdotto dall’articolo 2 del regolamento UE n. 2020/558.

1.1.5.18.2. Effetti previsti della modifica

Le modifiche apportata intendono favorire quanto più velocemente possibile la ripartenza dell’economia nel settore agroalimentare, fornendo la liquidità necessaria alle imprese.

1.1.5.18.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.18.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.19. Tipo di operazione 5.1.04 - Prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili

1.1.5.19.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

L’autorità di gestione propone l’inserimento del nuovo tipo di operazione “5.1.04 - Prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili” per soddisfare il fabbisogno di investimenti preventivi delle aziende agricole che ogni anno, in misura sempre maggiore, si trovano a fronteggiare i danni delle gelate primaverili.

si evidenzia come i sistemi in questione siano attrezzature concepite per effettuare interventi di soccorso ed utilizzabili esclusivamente a tale scopo. Il loro impiego è limitato alle occasioni in cui i valori rilevati di temperatura, umidità e vento sono tali da rendere concreto il rischio del verificarsi dell’evento gelata nel periodo in cui le piante da frutto sono in fase fenologica, tale per cui tale gelata provocherebbe danni irreparabili alla produzione. Il numero di eventi /anno, per quanto statisticamente in aumento, è comunque quantificabile in un numero di giornate molto ridotto in termini assoluti, nell’ordine di 3-4 eventi/anno, ognuno dei quali è in ogni caso in grado di annullare la produzione aziendale di una stagione, pertanto pienamente giustificativi degli interventi preventivi previsti, il cui impatto ambientale può ritenersi nullo.

Si sottolinea, altresì, che esistono altri sistemi di difesa antibrina, quali l’irrigazione sopra chioma e sottochioma, che non sono stati inseriti tra le spese ammissibili contemplate dalla scheda del tipo di

operazione proprio perché molto impattanti sull’ambiente, in considerazione dell’elevato consumo idrico che comportano.

1.1.5.19.2. Effetti previsti della modifica

La modifica ha l’obiettivo di contribuire a mantenere il livello di competitività delle aziende.

1.1.5.19.3. Impatto della modifica sugli indicatori

L'introduzione ex novo del tipo di operazione ha richiesto la quantificazione degli indicatori di output relativi.

1.1.5.19.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

1.1.5.20. Tipo di operazione 6.1.01 - Aiuto all'avviamento d'impresa per giovani agricoltori 1.1.5.20.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica

Le modifiche al tipo di operazione interessano:

- il paragrafo “Collegamenti con altre normative” a seguito di quanto introdotto dal Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 6277 dell’8 giugno 2020 per l’identificazione delle aree e degli elenchi dei comuni e dei fogli di mappa interessati;

- il paragrafo “Condizioni di ammissibilità” prevedendo la durata del Piano di Sviluppo Aziendale anche per un periodo maggiore dei tre anni, solo in caso di forza maggiore allineando così il testo del PSR a quanto accaduto in fase di gestione. Infatti, le misure restrittive collegate all’emergenza sanitaria - COVID-19 hanno comportato un blocco delle attività che ha messo in difficoltà le imprese. alcune delle quali – in assenza di un provvedimento straordinario dell’Autorità di gestione, che superasse la rigida lettura della scheda di misura - si sarebbero trovate per causa di forza maggiore a non poter concludere nei termini progetti triennali e pertanto non ulteriormente prorogabili. Ciò ha evidenziato l’opportunità di consentire in casi eccezionali e debitamente giustificati una maggiore elasticità nella gestione della durata massima del PsA nel rispetto dei vari vincoli regolamentari.

1.1.5.20.2. Effetti previsti della modifica

La modifica alla durata del PSA consentirà di gestire con maggior elasticità eventuali necessità di estensione della durata massima del PsA senza necessità di apportare puntuali modifiche alla scheda di misura del PsR, snellendo in tal modo la procedura e rendendola più idonea a rispondere a situazioni contingenti eccezionali.

La modifica inerente le zone svantaggiate consente di adeguarsi alla normativa vigente.

1.1.5.20.3. Impatto della modifica sugli indicatori Nessun impatto sugli indicatori.

1.1.5.20.4. Rapporto tra la modifica e l'AP Non rilevante.

2. s

TATO MEMBRO O REGIONE AMMINIsTRATIVA 2.1. Zona geografica interessata dal programma Zona geografica:

Emilia-Romagna Descrizione:

Il Programma di sviluppo rurale si applica all'intera Regione Emilia-Romagna.

Mappa regione Emilia Romagna

2.2. Classificazione della regione Descrizione:

La Regione ha una superficie territoriale di 22.451,5 kmq e una popolazione residente di 4.459.246 abitanti. L’assetto istituzionale locale comprende 9 Province, 340 Comuni riuniti in 45 Unioni di comuni e una comunità montana.

Secondo i dati di fonte Eurostat, il 76,7% della popolazione regionale risiede in comuni rurali intermedi.

La densità media di popolazione a livello regionale è di 198,1 abitanti/kmq, mentre nei territori rurali è di 124,6 abitanti/kmq. Le aree classificate come svantaggiate di montagna coprono il 36,7% della superfice regionale.

Per delineare in modo più puntuale i territori con maggiori problemi dal punto di vista della tenuta sociale ed economica, la Regione, applicando la metodologia nazionale ha provveduto ad affinare la

classificazione, individuando le seguenti tipologie di aree rurali:

Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D)

Aree rurali intermedie (zone C)

Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B)

Aree urbane e periurbane (zone A).

Complessivamente nelle aree rurali della regione (zone D, C e B) ricade il 90% della superficie e il 64,3%

della popolazione totale.(Figura 2.1 e 4.12).

Rispetto alla zonizzazione della precedente programmazione (cfr.figura 2.2), nella nuova zonizzazione sono stati classificati come poli urbani e periurbani tutti i capoluoghi di provincia, compresi i quattro che erano classificati precedentemente come aree B. Inoltre tutti i comuni svantaggiati di montagna ai sensi dell’art 32.2 del Reg. 1305/2013 sono stati classificati come aree con problemi di sviluppo.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne costituisce un’importante occasione per costruire una nuova stagione di sviluppo locale per la programmazione 2014 - 2020 al fine di valorizzare le diversità dei luoghi, le risorse umane ed i loro saperi e competenze. Il Comitato scientifico nazionale ha elaborato una prima carta delle aree interne italiane, utilizzando una diversificata batteria di indicatori (Fig. 2.3), che sarà successivamente affinata secondo la metodologia indicata nel capitolo 5.1.

Figura 2.1 – Le aree rurali sulla base della definizione regionale

Figura 2.2 – Le aree rurali della programmazione 2007-2013

Figura 2.3 – Analisi preliminare della Regione Emilia Romagna relativa alla Strategia nazionale per le Aree interne