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ENTRATE CORRENTI

Nel documento C I T T A D I A R Z A N O (pagine 15-19)

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2016-2018

A) ENTRATE CORRENTI

Ai fini della verifica dell’attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per gli esercizi 2016-2018, alla luce della manovra disposta dall’ente, sono state analizzate in particolare le voci di bilancio appresso riportate.

Imposta municipale propria

L’imposta municipale propria è disciplinata dall’art. 13 del D.L. n 201 del 6 dicembre 2011.

L’aliquota base è dello 7,6‰, con la possibilità per i Comuni di aumentarla o diminuirla, con deliberazione consiliare, fino a 0,3 punti percentuali;

L’I.M.U. non si applica:

1. alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie e proprietà indivisa da adibire ad abitazione principale e le relative pertinenze dei soci assegnatari;

2. ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;

3. alla casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di sentenza di separazione legale, annullamento o scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

4. all’unico immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate, alle Forze di polizia, nonché al personale dei Vigili del Fuoco per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;

5. ai fabbricati rurali ad uso strumentale;

6. ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati.

Con deliberazione della Commissione Straordinaria n. 53 del 29 aprile 2016 per l'anno 2016 sono state confermate le aliquote e le detrazioni già deliberate per il 2015.

Le aliquote decise dal Comune di Arzano, per l’anno 2015, sono pertanto le seguenti:

Categoria Aliquota

Abitazione principale 0,40%

Pertinenza abitazione principale 0,40%

Terreno agricolo 0,20%

Fattispecie diverse 0,10%

Si rileva inoltre :

• la conferma della detrazione di euro 200,00 per le abitazioni principali di sui alle categorie A/1, A/8 e A/9 e per gli immobili di edilizia residenziale pubblica;

• la riduzione del 50% per gli immobili inagibili;

• la riduzione del 50% degli immobili in ristrutturazione, come denunciata ai fini IMU;

• la riduzione del 50% per gli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico, ai sensi dell’art.10 d.lds. n. 42 del 22 gennaio 2004;

• la riduzione del 50% per le unità immobiliari, escluse quelle rientranti nella categorie catastali A71, A/8 e A/9, concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come l'abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda nel medesimo comune;

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• la riduzione del 25% agli immobili locati a canone concordato di cui alla Legge n. 431 del 9 dicembre 1998.

Si evidenzia come, nel caso in cui si attribuisca la natura di area fabbricabile ad un terreno, l’Ente sia tenuto, in linea con le previsioni di cui al comma 20 dell’art.31 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, a darne comunicare ai proprietari.

Il gettito è stato previsto in euro 4.105.100,00 confermando la somma accertata per IMU nel rendiconto 2015.

Il Collegio rileva come la previsione di entrata tenga conto del minor gettito ascrivibile alle unità in comodato e a quelle locate a canone concordato, visto anche l’incremento del Fondo di solidarietà comunale.

TASI

Con Deliberazione n. 50 del 29 aprile 2016, la Commissione Straordinaria, in linea con il blocco degli aumenti dei tributi e della addizionali per l'anno 2016, ha confermato le aliquote previste per la tassa per i servizi indivisibili applicate per il 2015: l’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non supera i limiti prefissati dalla sola IMU per ciascuna tipologia di immobile come disposto dal comma 677 dell’art.1 della legge 147/2013.

Invero, per effetto del disposto normativo della Legge di stabilità 2016, è stata prevista l'esclusione dalla TASI delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale dal possessore e dall'occupante, con la sola esclusione delle unità rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9: l’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non supera i limiti prefissati dalla sola IMU per ciascuna tipologia di immobile come disposto dal comma 677 dell’art.1 della legge 147/2013.

L’ente ha previsto nel bilancio 2016, tra le entrate tributarie la somma di euro 650.000 per il tributo sui servizi indivisibili (TASI) istituito con i commi da 669 a 681 dell’art.1 della legge 147/2013, confermando le somme accertate con il rendiconto 2015.

Il Fondo di solidarietà comunale ha quantificato in euro 506.438,80 l'effetto che sulle entrate avrà l’abolizione della TASI sulla abitazione principale escluse le categorie catastati A1,A/8 e A/9: tale risulta infatti il ristoro abolizione TASI abitazione principale.

L’Ente nel termine perentorio del 14 ottobre dovrà inviare al MEF ai fini della loro pubblicazione le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle detrazioni, nonché i regolamenti dell’IMU.

Addizionale comunale Irpef

L’ente ha disposto con Delibera n. 18 del 24 febbraio 2016 la conferma dell’addizionale comunale Irpef da applicare per l’anno 2016, con applicazione nella misura dello 0,6 per cento.

Il gettito è previsto in euro 1.250.000, confermando la somma accertata con il rendiconto 2015, TARI

Con delibera della Commissione Straordinaria n. 51 del 29 aprile 2016 è stato approvato il piano finanziario e sono state determinate le tariffe TARI per l’anno 2016.

Il piano finanziari approvato evidenzia un costo complessivo del servizio pari ad euro 6.545.623,38 e trova corrispondenza nelle previsioni di spesa.

La tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento.

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Le modalità di commisurazione della tariffa è stata fatta sulla base del criterio medio- ordinari (ovvero in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte) e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti.

L’ente ha previsto nel bilancio 2016, la somma di euro 16.060.190,04, di cui euro 9.514.566,66 relative a reimputazioni ed euro 6.545.623,38 per il ruolo ordinario 2016.

Ad oggi, in materia di servizio rifiuti oltre al ruolo 2016, non è stato ancora inviato alla riscossione il ruolo relativo all’annualità 2015. L’adempimento è di particolare urgenza al fine di evitare per l’Ente il ricorso ad eventuali anticipazioni di tesoreria.

T.O.S.A.P. (Tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche)

Con Deliberazione n. 52 del 29 aprile 2016 le tariffe relative alla Tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche già in vigore per l'anno 2015.

Il gettito per il 2016 è previsto in euro 300.000 sulla base degli atti di concessione in essere e di quelli programmati per il 2015.

La previsione tiene conto del maggior gettito che l'Ente realizzerebbe per la riattivazione dei passi carrabili decisa nel luglio del 2015 e che, presumibilmente nel corso del 2016, dovrebbe dare i primi risultati.

Risorse relative al recupero dell’evasione tributaria

Le entrate relative all’attività di controllo delle dichiarazioni subiscono le seguenti variazioni:

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In merito all’attività di controllo delle dichiarazioni e dei versamenti, l’organo di revisione ricorda come se in materia di ICI/IMU in termini percentuali l’Ente, nell’ultimo anno, abbia realizzato più dell’importo preventivato, per TARSU/TIA/TASI i risultati siano ancora non soddisfacenti.

In ogni caso, stante la prescrizione degli accertamenti dell’ICI :

• nell’anno 2017, la previsione dovrebbe riferirsi ai soli evasori totali;

• per l’anno 2018 la previsione appare improbabile;

Non sono previsti accertamenti per IMU, non rinvenendosi previsioni di entrata.

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In ogni caso, il Collegio, soprattutto per TARSU/TIA E TASI, raccomanda :

- maggiore incisività nell’attività di controllo dei tributi e maggiore attenzione sul versante della riscossione svolta dagli agenti concessionari, assicurandosi da un lato, che questi pongano in essere tutti gli strumenti necessari alla esazione, anche coattiva, dei tributi;

- che, in caso di contenzioso, l’Ente sia adeguatamente difeso.

Trasferimenti correnti dallo Stato

Il gettito dei trasferimenti erariali è stato previsto sulla base della comunicazione del Ministero dell’Interno.

Contributi per funzioni delegate dalla regione

I contributi per funzioni delegati dalla Regione sono previsti in euro 209.624,50 e sono specificatamente destinati per uguale importo nella spesa, come risulta dalla tabella prevista dal D.Lgs.118/2011 riportante il quadro analitico delle spese per funzioni delegate dalla regione predisposta secondo le norme regionali ai sensi dell’articolo 165, comma 9, del TUEL.

Proventi dei servizi pubblici

Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi dei servizi dell’ente dei servizi a domanda individuale è il seguente: fissato le tariffe degli impianti sportivi.

Con delibera n. 16 del 10 febbraio 2016 della Commissione Straordinaria sono state fissate le tariffe a copertura del costo del servizio a domanda individuale Mensa scolastica.

Il Collegio riscontra, per entrambi i servizi a domanda individuale,che la previsione di spesa è superiore all’importo riportato in delibera.

L’applicazione del sistema tariffario applicazione per i servizi scolastici e sociali non può prescindere dalla richiesta dell’attestazione ISEE (DPCM 159/2013) agli utenti.

Sanzioni amministrative da codice della strada

I proventi da sanzioni amministrative per l’anno 2016 sono stati stimati in euro 2.080.000 al valore nominale, ma, in linea con quanto realizzato negli anni precedenti, si prevede di realizzare entrate per un importo ad euro 449.280,00. La differenza tra quanto stimato nominalmente sulla scorta delle infrazioni storicamente rilevate e quanto storicamente mediamente incassato trova integrale collocazione nel fondo crediti di dubbia esigibilità.

Con delibera n. 29 del 15 marzo 2016 è stato destinato il 50% del provento al netto delle spese di riscossione e della quota spettante ad altri enti,ossia euro 224,640,00, negli interventi di spesa alle

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finalità di cui agli articoli 142 e 208, comma 4, del codice della strada, come modificato dalla Legge n.120 del 29 luglio 2010.

La quota vincolata è destinata al titolo I della spesa.

L’entrata presenta il seguente andamento:

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Nel documento C I T T A D I A R Z A N O (pagine 15-19)

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