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F ONTE PRIMARIA

Nel documento Regole italiane di catalogazione (pagine 50-56)

D ESCRIZIONE BIBLIOGRAFICA E INFORMAZIONI SULL ’ ESEMPLARE

3. Fonti delle informazioni

3.2. F ONTE PRIMARIA

Fonte primaria per la descrizione di una pubblicazione è la parte di essa che presenta formalmente il titolo, in genere insieme ad altre informazioni essenziali, in evidenza e preliminarmente al contenuto.

Per le pubblicazioni a stampa fonte primaria è di norma il frontespizio (par. 3.2.1).

Per le pubblicazioni d’altro genere, che non contengono prevalentemente testo a stampa leggibile senza l’impiego di apparecchiature, fonte primaria è possibilmente la parte che svolge funzioni corrispondenti (par. 3.2.3).

3.2.1. Frontespizio

3.2.1 A. Per frontespizio si intende la pagina di una pubblicazione a stampa dedicata a presentare formalmente il titolo e posta in genere prima dell’inizio del testo. Insieme al titolo vi compaiono di solito altre informazioni rilevanti sulla pubblicazione stessa (o sulle opere che questa presenta o comunque sul suo contenuto), l’indicazione delle responsabilità più significative e, per intero o in parte, le indicazioni di pubblicazione (luogo, editore e data).

Nelle pubblicazioni in più unità (monografiche o seriali) contiene di solito anche indicazioni numeriche o cronologiche o informazioni d’altro genere relative alla singola unità (titolo, responsabilità, etc.).

Si considera frontespizio, nelle norme che seguono, la pagina che presenta il titolo, anche se manca di tutti o quasi tutti gli altri elementi (ma per le pubblicazioni orientali vedi il par. 3.2.2.2 B). Il frontespizio può essere interamente o in parte inciso (o realizzato con altre modalità grafiche) e non tipografico.

Non rientrano nella definizione di frontespizio:

a) la copertina, ossia una parte esterna, in genere stampata separatamente e su materiale differente;

b) l’occhietto, ossia una pagina che reca un titolo (ed eventualmente altre informazioni) ma che accompagna, sul recto della carta precedente, un frontespizio con dati più completi;

c) una pagina iniziale di indice o sommario, anche se reca il titolo (vedi, per i periodici e seriali, il par. 3.2.2.3);

d) la pagina iniziale del testo, anche se reca il titolo (intitolazione, per la quale vedi i par. 3.2.2.1- 3.2.2.3).

Per la presenza di più frontespizi nella stessa unità vedi il par. 3.2.4; per le pubblicazioni in più unità vedi il par. 3.3.

Report on preventive conservation of documents in Finland, France, Italy, Spain and the United Kingdom

(la pagina del titolo va considerata frontespizio anche se non comprende altre informazioni, mentre in copertina oltre al titolo compaiono l’indicazione del progetto nell’ambito del quale è stata realizzata l’opera e i dati di pubblicazione) Quinti Horatii Flacci Opera

(frontespizio inciso, non accompagnato da un frontespizio tipografico) Les images de tous les saincts et saintes de l’année . . .

(frontespizio inciso di un volume di stampe)

3.2.1 B. In alcuni casi le informazioni normalmente presenti sul frontespizio sono distribuite graficamente su due pagine a fronte, di solito senza ripetizioni, che si considerano nel loro insieme come frontespizio. Eccezionalmente le informazioni possono essere distribuite anche su più pagine. La particolarità si può segnalare in nota (par. 4.7.1.10 C).

Sono esclusi, però, i casi nei quali il frontespizio, sulla pagina di destra, è accompagnato da una pagina a fronte che presenta un altro frontespizio (p.es. in una lingua o scrittura diversa, o di un’edizione precedente) o un’antiporta, o reca informazioni accessorie, analogamente a un occhietto o al verso del frontespizio (cfr. il par. 3.2.4).

In alcune circostanze, inoltre, più frontespizi separati vengono trattati come una fonte primaria unica (par. 3.2.4 B).

La voce della luna / Federico Fellini ; a cura di Lietta Tornabuoni In area 7 (facolt.): Frontespizio su due pagine

(il titolo e il nome dell’autore iniziano sulla pagina di sinistra e terminano su quella di destra) Lessico dei simboli medievali / testo di Olivier Beigbeder ; fotografie di Zodiaque

In area 7 (facolt.): Frontespizio su due pagine

(la pagina di destra contiene il titolo e quella di sinistra le due indicazioni di responsabilità) Pindaro, Bacchilide, Simonide : lirica corale greca / versioni, introduzione e note di Bruno Gentili In area 7 (facolt.): Frontespizio su due pagine

(la pagina di destra contiene il titolo principale e le indicazioni di pubblicazione, quella di sinistra il complemento del titolo e l’indicazione di responsabilità)

My pretty pony

In area 7 (facolt.): Frontespizio su tre pagine

(la prima delle tre pagine, nella posizione ordinaria del frontespizio, contiene solo la prima parola del titolo, mentre le due parole successive occupano, stampate l’una sotto l’altra, le due pagine successive)

3.2.1 C. Si considera frontespizio della pubblicazione anche una pagina che riproduce interamente o in parte il frontespizio di una pubblicazione precedente (o di un manoscritto o un’altra fonte preesistente), p.es. in riproduzioni facsimilari, in assenza di un nuovo frontespizio.

Tuttavia si preferisce al frontespizio riprodotto una fonte di tipo diverso (p.es. una copertina o una custodia) se questa reca dati più completi della nuova pubblicazione, relativamente al titolo, ai suoi complementi e alle eventuali responsabilità.

Informazioni presenti sul frontespizio ma che non si applicano alla pubblicazione da descrivere (p.es. il nome dell’editore e la data o un’indicazione di collezione dell’originale) si riportano in nota, quando indicato (par. 4.7.2.3), e non nelle altre aree della descrizione.

Le chiese di Roma : dalle loro origini sino al secolo XVI / del professore cav. Mariano Armellini

(ristampa anastatica che presenta solo il frontespizio originale; l’indicazione della riproduzione si trova soltanto nel colophon)

Die Lehre von den Privaturkunden / von Dr. Otto Posse . . . – Photomechanischer Nachdruck. – Berlin ; New York : de Gruyter, 1974

(la pubblicazione presenta solo la riproduzione del frontespizio originale, con aggiunti in calce i dati della riproduzione; i dati di pubblicazione originali che vi compaiono si trascurano e saranno riportati nella nota relativa all’edizione riprodotta) I promessi sposi / Manzoni ; con le illustrazioni originali di Francesco Gonin

(la pubblicazione presenta solo la riproduzione del frontespizio originale, che non menziona le illustrazioni, mentre sulla copertina compaiono informazioni più complete e appropriate all’edizione da descrivere)

3.2.1 D. Per le pubblicazioni prive di un frontespizio si sceglie come fonte primaria per la descrizione un’altra parte della pubblicazione, che si utilizza come sostituto del frontespizio (par. 3.2.2).

Si ricorre a un sostituto del frontespizio anche nei casi in cui la pubblicazione presenta uno o più frontespizi non idonei a essere utilizzati come fonti primarie per la descrizione, p.es. perché non contengono un titolo d’insieme (complessivo).

Le pergamene dell’Archivio municipale di Montelparo / a cura di Giovanni Cicconi. Le pergamene dell’Archivio domenicano di S. Lucia di Fabriano / a cura di Romualdo Sassi. L’Accademia Georgica di Treia / relazione del dott. Fortunato Benigni ; a cura di Giuseppe Meloni

In area 7: Titolo della copertina

(la pubblicazione presenta un frontespizio con l’indicazione delle prime due opere, seguito da un occhietto relativo alla terza opera che informa che questa è stata aggiunta nel corso della stampa: si preferisce quindi come fonte primaria la copertina, che presenta tutte e tre le opere)

Il primo libro col tuo nome in copertina! / [R. D’Agostino]

In area 7: Titolo dal colophon

(il libro presenta nella posizione del frontespizio una pagina che contiene soltanto, in basso, il nome dell’editore: il titolo figura solo nel colophon, insieme alle indicazioni di stampa)

3.2.2. Sostituto del frontespizio per le pubblicazioni a stampa

3.2.2 A. Per le pubblicazioni a stampa che non hanno frontespizio (o per le quali occorra scegliere come fonte primaria per la descrizione una fonte diversa) si considera sostituto del frontespizio la parte che ne svolge le funzioni secondo i criteri di preferenza indicati:

a) per le pubblicazioni monografiche moderne, comprese quelle musicali (par. 3.2.2.1);

b) per le pubblicazioni antiche e per quelle orientali (par. 3.2.2.2);

c) per le pubblicazioni periodiche e seriali (par. 3.2.2.3).

Per le pubblicazioni costituite da un solo foglio (stampato su una o entrambe le facce), non piegato come in un fascicolo, si considera sostituto del frontespizio l’intero foglio.

Per le pubblicazioni grafiche o cartografiche vedi il par. 3.2.3.

3.2.2 B. Può essere utilizzata come sostituto del frontespizio solo una delle parti della pubblicazione. Quando si utilizza come sostituto del frontespizio una copertina, una cartella o un contenitore, si intende la parte di essa che reca formalmente il titolo (di solito la parte anteriore o frontale), mentre le altre parti (p.es. il retro o il dorso) si considerano fonti complementari (par. 3.4).

Gli elementi trascritti dal sostituto del frontespizio si riportano come quelli trascritti dal frontespizio, senza parentesi quadre.

Si indica in nota quale parte della pubblicazione è stata scelta come sostituto del frontespizio (par. 4.7.1.9 A) nei seguenti casi:

a) se la pubblicazione presenta più parti che potevano essere scelte a questo scopo (p.es. sia una copertina che un’intitolazione, o un’intitolazione e un colophon);

b) se la pubblicazione presenta uno o più frontespizi che non sono stati utilizzati perché non idonei come fonte primaria (par. 3.2.1 D) oppure una pagina che potrebbe essere considerata un frontespizio.

3.2.2.1. Sostituto del frontespizio per le pubblicazioni monografiche moderne

Per le pubblicazioni monografiche moderne (comprese quelle musicali) che non hanno frontespizio il sostituto del frontespizio si sceglie secondo il seguente ordine di preferenza:

1) la copertina, compresa una cartella o custodia staccata;

2) l’intitolazione, ossia il titolo (con eventuali altre informazioni) che figura in testa o al principio della prima pagina del testo;

3) il colophon o sottoscrizione, ossia la pagina o parte di pagina posta alla fine della pubblicazione che fornisce informazioni sulla pubblicazione stessa (di solito soprattutto riguardo alla stampa).

Per le pubblicazioni musicali a stampa la prima pagina di musica viene preferita alla copertina se presenta informazioni più complete.

Il libro : avvertenze per l’uso / a cura di Maurizio Accardi

(pubblicazione priva di frontespizio: la fonte da utilizzare come sostituto del frontespizio è la copertina, compreso il risvolto, che va aperto per poter leggere per intero il sottotitolo)

Millelibri in viaggio : biblioteca itinerante di libri per ragazzi : bibliografia

(pubblicazione costituita da carte sciolte in una cartella, senza frontespizio: la fonte da utilizzare come sostituto del frontespizio è la cartella)

La stamperia Paperini e l’edizione fiorentina delle commedie di Goldoni / Renato Pasta

(estratto, per il quale si utilizza l’intitolazione dato che la copertina riporta solo i dati generali del volume)

3.2.2.2. Sostituto del frontespizio per le pubblicazioni antiche e orientali

3.2.2.2 A. Per le pubblicazioni antiche che non hanno frontespizio (compresa una pagina iniziale che rechi anche soltanto un titolo breve) si sceglie come sostituto del frontespizio la parte che presenta le informazioni sulla pubblicazione nella maniera più completa e con la maggiore evidenza formale: p.es. l’intitolazione, o più raramente il colophon, l’incipit o l’explicit (ossia le frasi iniziali o finali nelle quali si fa riferimento all’opera o al testo pubblicati), o nel periodo più recente una copertina originale. La fonte scelta si indica in nota (par. 4.7.1.9 A).

Avviso al pubblico

(opuscolo privo di frontespizio e di copertina, per il quale si utilizza come sostituto del frontespizio l’intitolazione) ma

Mamotrectus super Bibliam

(il frontespizio contiene solo il titolo, ma in forma sufficientemente completa) Terentius

(il frontespizio contiene solo questa indicazione e la marca tipografica)

3.2.2.2 B. Nelle pubblicazioni orientali in scritture diverse dall’alfabeto latino non si considera frontespizio una pagina che reca soltanto il titolo, oppure il titolo ed eventuali altri elementi in forma calligrafica o in una lingua occidentale, mentre le informazioni complete si trovano nel colophon. In questi casi di norma si utilizza come fonte primaria il colophon. In mancanza del colophon si seguono le indicazioni per le pubblicazioni antiche (par. 3.2.2.2 A) e la fonte scelta si indica in nota (par. 4.7.1.9).

3.2.2.3. Sostituto del frontespizio per le pubblicazioni seriali

Per le pubblicazioni periodiche o seriali che non hanno frontespizio il sostituto del frontespizio si sceglie secondo il seguente ordine di preferenza:

1) la copertina;

2) la testata, ossia la parte superiore della prima pagina di un giornale o di un’altra pubblicazione di forma analoga, in cui compaiono il titolo e di solito anche la numerazione, la data e altre informazioni editoriali (p.es. il prezzo, il direttore e l’editore, la periodicità, il luogo di pubblicazione), o l’intitolazione, anche quando è seguita dal sommario invece che dall’inizio del testo;

3) la gerenza, ossia la pagina o, più spesso, la parte di una pagina in cui compaiono, insieme al titolo, informazioni sulla proprietà, la direzione, l’amministrazione, la redazione, etc.; può trovarsi in varie posizioni, p.es. nella stessa pagina del sommario, sotto la testata, in pagine preliminari o redazionali;

4) la pagina del sommario o indice ed eventuali altre pagine redazionali o editoriali;

5) il colophon o sottoscrizione;

6) altre pagine preliminari;

7) informazioni presenti a margine delle pagine di testo (p.es. un’indicazione stampata al piede della prima pagina o un titolo corrente);

8) informazioni presenti nel testo stesso.

La fonte scelta si indica in nota quando non si tratta della copertina o della testata o quando la scelta tra più fonti può essere incerta.

3.2.3. Fonte primaria per pubblicazioni d’altro genere

3.2.3 A. Per le pubblicazioni che non contengono prevalentemente testo a stampa, leggibile senza l’impiego di apparecchiature, la fonte primaria da utilizzare per la descrizione è, in generale, la parte che svolge le funzioni del frontespizio o pagina del titolo, presentando formalmente il titolo stesso, di solito con le relative indicazioni di responsabilità e, per intero o in parte, le indicazioni di pubblicazione.

3.2.3 B. Si preferisce possibilmente una fonte leggibile a occhio nudo, se corretta e sufficiente per la descrizione, rispetto a una fonte che richiede l’impiego di un’apparecchiatura (p.es. per videoregistrazioni o pubblicazioni elettroniche diffuse su un disco o cassetta).

Tra fonti leggibili a occhio nudo si preferisce possibilmente una fonte non separata dal supporto (p.es. diciture impresse o incise oppure etichette fissate o da fissare ad esso), rispetto a una fonte staccata (p.es. un contenitore) e a materiale di accompagnamento (p.es. un fascicolo illustrativo o un manuale d’uso). Si considerano inseparabili dal supporto i contenitori in cui il supporto stesso (pellicola, nastro, disco, etc.) è alloggiato all’origine e da cui non deve essere estratto per l’uso (p.es. una cassetta o cartuccia audio o video o un floppy disk).

Tuttavia, se si preferisce, si può adottare come fonte primaria, per i documenti da proiettare o da visualizzare su uno schermo, la fonte principale che presenta le informazioni necessarie, in forma scritta, con l’apparecchiatura appropriata, dandone indicazione in nota (par. 4.7.1.9).

Fonti sonore si utilizzano solo se quelle scritte sono insufficienti o errate.

Quando si usano fonti leggibili a occhio nudo per materiali che richiedono l’impiego di un’apparecchiatura si raccomanda, se possibile, di verificare con l’apparecchiatura necessaria che le informazioni utilizzate corrispondano a quanto risulta dall’esame del contenuto della pubblicazione.

3.2.3 C. In particolare, per documenti sonori, visivi o elettronici diffusi su un supporto che richiede un’apparecchiatura (dischi, cassette, cartucce, etc.) si preferisce come fonte primaria l’informazione riportata sul supporto o su etichette o altre parti inseparabili, se corretta e sufficiente.

Tuttavia, se l’informazione riportata sul supporto si limita al titolo (con eventuali altri dati di identificazione dell’oggetto), mentre informazioni più complete relativamente al titolo (con eventuali complementi) e alle responsabilità compaiono sulla parte frontale di un contenitore (compreso un foglio o fascicolo inserito nel contenitore stesso in funzione di copertina), si preferisce quest’ultimo come fonte primaria.

Si preferisce come fonte primaria il contenitore anche quando l’informazione riportata sul supporto non si riferisce specificamente alla particolare pubblicazione da descrivere ma è relativa a una pubblicazione precedente o comune a pubblicazioni diverse (p.es. quando su un DVD figura il titolo originale di un film, o titoli in più lingue, e sul contenitore il titolo italiano, di solito insieme ad altre informazioni specificamente relative all’edizione diffusa in Italia).

3.2.3 D. Si preferisce come fonte primaria, in subordine a quanto indicato nei punti precedenti:

a) per materiali che presentano testo e/o immagini fisse divisi in più pagine, fogli, immagini o schermate distinte (p.es.

atlanti, pubblicazioni in microforma, pubblicazioni elettroniche divise in pagine o con schermate iniziali o di accesso, serie di immagini o diapositive), la pagina, foglio, immagine o schermata del titolo, se presente;

b) per materiali che presentano una sola immagine fissa (o più immagini visibili insieme o su un unico foglio, o un sola immagine divisa su più fogli), l’intero contenuto, con preferenza per la parte dedicata a presentare il titolo ed eventuali informazioni connesse (p.es. un riquadro in una carta geografica, un’intitolazione o una didascalia sopra o sotto l’immagine);

c) per materiali che presentano immagini in movimento (p.es. videoregistrazioni o film e pubblicazioni elettroniche analoghe), l’immagine che contiene il titolo insieme alla sequenza di cui fa parte (serie di fotogrammi o schermate, di solito nella forma di “titoli di testa”).

Se la fonte indicata manca o è insufficiente si utilizza in sostituzione:

1) per i documenti grafici o cartografici, una copertina, o cartella, busta, contenitore o custodia (compresi l’intelaiatura e il piedistallo di un globo), o in mancanza di dati sufficienti la documentazione allegata;

2) per i documenti sonori, visivi o elettronici distribuiti su un supporto materiale, il contenitore o in subordine la documentazione allegata;

3) per le pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza, le informazioni presentate formalmente al principio di un file, i metadati inclusi o collegati con il contenuto, o in mancanza di dati sufficienti la documentazione (a stampa o in forma elettronica) diffusa o resa disponibile con la pubblicazione.

Tra più fonti dello stesso tipo si seguono i criteri di preferenza indicati al par. 3.2.4.

Per le pubblicazioni costituite da più unità vedi il par. 3.3.

3.2.3 E. La fonte primaria scelta si indica in nota:

a) se la pubblicazione presenta sia una fonte leggibile a occhio nudo sia una fonte leggibile con l’apparecchiatura appropriata (p.es., di solito, nel caso delle videoregistrazioni e delle pubblicazioni elettroniche distribuite su un supporto materiale);

b) se la fonte utilizzata è separata dal supporto (p.es. un contenitore o documentazione allegata);

c) se la pubblicazione presenta più fonti dello stesso tipo, di pari rilievo o tra le quali comunque la scelta può essere incerta.

Si usa il termine etichetta anche per le diciture impresse o incise direttamente sul supporto (disco, cassetta, etc.), il termine contenitore per contenitori o custodie di qualsiasi genere, comprendendo i fogli o fascicoli stampati inseriti nel contenitore stesso e visibili dall’esterno (come copertina anteriore e spesso anche posteriore), indipendentemente dal fatto che siano menzionati come allegati nella descrizione (par. 4.5.4). Non sono comprese, invece, le parti non visibili dall’esterno dei fogli o fascicoli che fungono da copertina del contenitore.

The concert in Central Park / Simon & Garfunkel

(audioregistrazione per la quale si è usata come fonte primaria l’etichetta)

Walzer und Polkas = Waltzes and polkas = Valses et polkas / Johann & Josef Strauss

(audioregistrazione per la quale si è usata come fonte primaria l’etichetta; il contenitore presenta una variante del titolo, Walzer & Polkas)

Dark side of the moon / Pink Floyd In area 7: Titolo del contenitore

(audioregistrazione che presenta sul compact disc solo i titoli dei singoli brani, senza il titolo d’insieme né il nome del gruppo, che compaiono solo sul dorso del contenitore)

Wonsaponatime : selections from Lennon anthology / John Lennon In area 7: Titolo del contenitore

(audioregistrazione che presenta sul compact disc solo il titolo: si preferisce come fonte primaria il contenitore, che presenta anche un sottotitolo e l’indicazione di responsabilità)

Il terzo uomo / un film di Carol Reed In area 7: Titolo dell’etichetta

(videocassetta, che sulla parte frontale del contenitore presenta gli interpreti principali e non il regista) Piece of my heart / Janis Joplin

In area 7: Titolo del contenitore

(videoregistrazione su DVD che sull’etichetta presenta solo un’immagine e informazioni tecniche) Addio alle armi

In area 7: Titolo del contenitore

(sull’etichetta del DVD compare soltanto, insieme al copyright in corpo molto piccolo, il titolo originale A farewell to arms) L’uomo che uccise Liberty Valance

In area 7: Titolo del contenitore. Titolo sull’etichetta: The man who shot Liberty Valance

(sull’etichetta del DVD, non relativa specificamente a questa edizione, compare solo il titolo originale) C’è post@ per te

In area 7: Titolo del contenitore. Titolo sull’etichetta: You’ve got mail = C’è post@ per te = Vous avez un mess@ge (sull’etichetta del DVD, non relativa specificamente a questa edizione, il titolo compare in tre lingue)

Encyclopédie, ou Dictionnaire universel raisonné des connoissances humaines : De Felice, Yverdon, 1770-1780 In area 7: Titolo dell’etichetta. Titolo nella schermata iniziale: Encyclopédie d’Yverdon

(pubblicazione su DVD-ROM)

La letteratura italiana : storia, critica e opere integrali dal Medioevo al Novecento

In area 7: Titolo del contenitore. Titolo sull’etichetta: La letteratura italiana in CD-ROM. Titolo nella schermata iniziale: LI : La letteratura italiana

(pubblicazione su 6 CD-ROM)

3.2.4. Pubblicazioni con più frontespizi (o altre fonti primarie) nella stessa unità

3.2.4 A. Se una pubblicazione costituita da una sola unità presenta più frontespizi (o altre fonti primarie dello stesso tipo) si sceglie quello relativo specificamente alla pubblicazione da descrivere: p.es. quello della riproduzione facsimilare o nuova edizione invece di quello della pubblicazione originale o precedente, quello della monografia invece di quello della collezione (o l’inverso per la descrizione di questa), quello complessivo invece di quelli relativi a singole componenti del suo contenuto. Se si descrivono individualmente le unità di una pubblicazione in più unità si individua per ciascuna la fonte primaria appropriata (par. 5.2.0.2) .

Per le pubblicazioni che presentano più frontespizi (o altre fonti primarie) relative a singole componenti, senza un frontespizio d’insieme, vedi il par. 3.2.4 B.

Li scrittori della Liguria / Raffaele Soprani

(titolo del frontespizio della riproduzione, seguito nelle carte successive dall’antiporta e dal frontespizio dell’edizione originale)

Un anno sull’altipiano

(edizione su licenza, in cui si trascurano le indicazioni dell’edizione originale a fronte del frontespizio)

3.2.4 B. Se la pubblicazione presenta più frontespizi (o altre fonti primarie) relativi ciascuno a una diversa componente del suo contenuto (p.es. un frontespizio per ciascuna opera nelle pubblicazioni che contengono più opere oppure le etichette sui due lati di un disco sonoro che indicano soltanto il contenuto del lato su cui sono affisse), senza un frontespizio complessivo o d’insieme:

1) si sceglie come fonte primaria (sostituto del frontespizio) una fonte interna di tipo diverso, p.es. un contenitore, se esiste e presenta un titolo d’insieme (non semplicemente i titoli delle singole componenti), avvertendo in nota (par. 3.2.1 D e 3.2.2), oppure

2) in mancanza di una fonte interna che presenti un titolo d’insieme, la fonte primaria si considera costituita dalla serie dei frontespizi relativi alle diverse componenti, nell’ordine in cui si presentano o vanno considerati.

Per le pubblicazioni bifronti, o quando comunque non è evidente l’ordine in cui si presentano le componenti della pubblicazione o le relative fonti, si tiene conto di qualsiasi elemento materiale che indichi quale componente vada considerata per prima (p.es. una numerazione di collezione o d’altro genere, le diciture sul dorso, la presenza o assenza e la disposizione dei preliminari o di dati informativi sulla pubblicazione o la stampa, o in mancanza di altre differenze la prevalenza quantitativa nel contenuto).

Per i dischi in vinile e altri supporti che presentano normalmente due etichette, ciascuna relativa al lato su cui è affissa, le etichette si considerano una fonte unica e le informazioni presenti sulla prima si integrano per quanto necessario (senza

Per i dischi in vinile e altri supporti che presentano normalmente due etichette, ciascuna relativa al lato su cui è affissa, le etichette si considerano una fonte unica e le informazioni presenti sulla prima si integrano per quanto necessario (senza

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