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4. SIMULAZIONI CON SOFTWARE ECODOMUS

4.5 Calcoli Zona climatica E

4.5.4 Fabbisogno di pellet e Alberi Equivalenti

4.5.4 Fabbisogno di pellet e Alberi Equivalenti

Grazie all’Energia Primaria Totale (EPTOT) è stato possibile ricavare il fabbisogno annuo di pellet e da questo risalire alla quantità di alberi necessari per fornire tale quantitativo, vero scopo di questo studio. Per i calcoli che seguono sono stati utilizzati i seguenti valori:

Potere Calorifico PCIpellet 5,36 [kWh/kg] Densità ρpellet 650 [kg/m3] ρabete-rosso 450 [kg/m3] ρsegatura 300 [kg/m3] Coeff. τseg-pellet 1,4 Area Riscaldata 173,47 [m2]

Tabella 24: Tabella utile alla conversione da pellet a alberi

Le fonti delle singole voci ovviamente sono diverse.

Per quanto riguarda il pellet i dati sono stati ottenuti dal sito del produttore. Che nello specifico risulta essere la “BIEMME ENERGIA S.R.L.”.

133 È stato scelto un pellet di Abete rosso in quanto è lo stesso legno che viene utilizzato per la produzione di isolanti in fibra di legno, inoltre è la tipologia di pianta preponderante nelle nostre alpi. Questo comporta quindi un minor inquinamento dato che la materia prima non viene importata bensì è recuperabile sul territorio nazionale. Di seguito è riportata la scheda tecnica del pellet in esame:

Pellet di Abete Rosso

Ottenuto dalla lavorazione di polpa di puro abete rosso, senza aggiunta di corteccia o di additivi chimici. L'alto potere calorifico ed il bassissimo residuo di ceneri ne fanno uno dei migliori pellet sul mercato

Diametro 6 [mm] Lunghezza max 30 [mm] Umidità 8 [%] Ceneri 0,18 [%] Zolfi 0,01 [%] Potere Calorifico 5,36 [kWh/kg] Densità 650 [kg/m3] Certificazione DINplus

Tabella 25: Sceda tecnica Pellet Fonte: Biemme Energia S.r.l.

La densità dell’abete rosso è stata ricavata da una scheda informativa riportata sul sito http://www.altoadige-suedtirol.it di cui si riporta le caratteristiche tecniche fornite di tale scheda:

L’Abete Rosso

Nome scientifico: Picea abies Karst

Areale di crescita: in Italia cresce nella zona alpina, in Europa è presente in tutta la fascia centro-settentionale e nei Balcani.

Aspetto e

caratteristiche del legno:

non vi è differenziazione tra alburno e durame, essendo il colore giallognolo biancastro. Il legno contiene resina e

presenta vere e proprie "tasche" intrecluse nei tessuti. Frequente anche la presenza di legno di compressione (canastro)

Densità allo stato fresco circa 860 kg/m3, dopo normale stagionatura circa 450 kg/m3

Struttura istologica: tessitura media, fibratura abbastanza dritta o elicoidale. Ritiro volumetrico: da basso a medio

Impieghi principali:

costruzioni di vario genere, alberi da nave, paleria, imballaggi, materiale di triturazione per pannelli e per carta cellulosa. Per uso esterno è opportuno eseguire trattamenti di preservazione, che risultano quasi sempre, però, di scarsa penetrazione.

Tabella 26: Scheda tecnica Abete Rosso Fonte: http://www.altoadige-suedtirol.it

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I dati relativi alla segatura sono utili perché, per ottenere il pellet (e anche gli isolanti naturali) non si utilizza direttamente il legname bensì la segatura cioè, l’insieme dei minuti frammenti prodotti dal taglio con la sega. Nel gergo moderno il termine si riferisce quasi sempre al truciolo di legno residuo generato dalle lavorazioni di falegnameria, tra cui la segatura, che più propriamente si chiama “segatura di legno”. Di seguito vengono riportate le sue caratteristiche tecniche.

Segatura

Potere Calorifico Superiore 4,2 [kWh/kg]

Densità 200 ÷ 400 [kg/m3]

Umidità 15 ÷ 30 [%]

Ceneri 0,5 ÷ 1,1 [% in peso]

Tabella 27: Scheda tecnica Segatura Fonte: http://www.tatano.com.

Per quanto concerne il coefficiente denominato con “τseg-pellet” il discorso è leggermente diverso, infatti non è un valore tabulato, bensì si tratta di un valore medio ottenuto dalle ditte produttrici contattate, e corrisponde sostanzialmente al rapporto tra segatura e pellet. Cioè identifica quanti chilogrammi di segatura servono per ottenere un chilogrammo di pellet. Nello specifico risulta essere circa un 40% maggiore.

L’area riscaldata non è altro che l’area abitabile della bifamiliare, cioè tutta la porzione sinistra di bifamiliare, garage esclusi.

Dato che la caldaia a pellet è stata istallata solo nei casi 1 e 3 ci si limita a riportare solo questi due:

Fabbisogno di pellet Casi di studio Consumo Quantità di pellet di segatura [kg/m2] [kg] [m3] [kg] [m3] Caso 1 Pellet 14,20 2462,46 3,79 3447,44 11,49

Caso 3 Isolam. + pellet 8,79 1525,28 2,35 2135,39 7,12

Tabella 28: Fabbisogno di Pellet

Dato che molti passaggi sono stati eseguiti solo a livello informativo, o comunque facilmente ottenibili mediante una semplice analisi dimensionale, ci si limita ad indicare come è stato ottenuto il prima valore del consumo di pellet e il primo valore della quantità di segatura.

[

]

135 Il consumo di pellet è stato convertito in quantità di segatura proprio per permettere poi la conversione in alberi. Per fare ciò è necessario conoscere i volumi propri dell’Abete rosso. I dati relativi alla prima colonna sono stati forniti dalla ditta “Imola Legno S.p.a.”, mentre la seconda è una semplice conversione ottenuta moltiplicando tale valore per il rapporto tra la densità dell’abete rosso e la densità della segatura. Cioè:

[ ]

Volumi Legno Segatura

[m3] [m3] Volume Medio Abete tagliato 3 4,5

Volume Medio Scarti 1,3 1,95

Volume Medio Abete rosso 4,3 6,45

Tabella 29: Volumi equivalenti Fonte: Imola Legno S.p.a.

Mettendo insieme i dati presenti nelle tabelle 27 – 28 – 29 si giunge alla conclusione seguente:

Alberi corrispondenti al consumo di pellet annuale

Casi di studio

Numero Numero Numero

alberi alberi alberi

Usando Usando Usando

Scarti Solo Tronchi Tutto

Caso 1 Pellet 6 3 2

Caso 3 Isolam. + pellet 4 2 1

Tabella 30: Alberi relativi al solo fabbisogno di Pellet

I risultati, ottenuti dividendo la quantità di segatura corrispondente al fabbisogno di pellet per il volume corrispondente alla sezione considerata, sono stati suddivisi in tre voci in modo da differenziare la materia prima utilizzata, ipotizzando comunque di “convertire” tutto in segatura.

È da tenere presente che il risultato relativo al caso 3 non tiene conto degli alberi utilizzati per isolare l’abitazione, per cui nei risultati complessivi bisognerà tener conto anche di tale valore.

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