PUNTI DI FORZA
IL CONTESTO STRATEGICO Il family business
II.1 Rilevanza e definizione delle aziende familiari
13 Fabbrica d’Armi Pietro Beretta
1526 Italy
Nella classifica di “The family business school”, che riporta le aziende più antiche del mondo, possiamo notare come più della metà delle prime tredici organizzazioni siano italinae.
La mancanza di quelli che possono essere dei parametri chiari e condivisi può indurre, soprattutto in Italia, ad un errore di valutazione e a confusione tra PMI e family business: se è vero che le prime sono tendenzialmente gestite a livello familiare, non è per forza vero il contrario. Nonostante la nostra economia sia fortemente caratterizzata da realtà di piccole e medie imprese, non mancano casi di grandi gruppi industriali che hanno saputo imporsi, guidati dalla famiglia fondatrice, anche in ambito internazionale (Armani, Luxottica, Fiat, Ferrero, Pirelli, Benetton, Marotto, Rana ed altri).
Per ottenere una classificazione di queste aziende, l’Osservatorio AUB, ha utilizzato la definizione di impresa familiare riconosciuta dalla Commissione Europea, la quale nel 2009 ha costituito un organo, Family Business Group, dedicato ad una più approfondita analisi.
“Sono considerate familiari le società controllate da una o due famiglie almeno al 50% (se non quotate) e almeno al 25% (se quotate), o da una entità giuridica a sua volta riconducibile ad una delle due situazioni sopra descritte”
Definizione azienda familiare del family Business Group, EU Commission, 2009
Come accennato non esiste in letteratura una visione comune e una definizione condivisa circa il family business; questa non uniformità di vedute riguarda principalmente i criteri utilizzati per l’identificazione. Vi sono infatti autori che definiscono un’impresa familiare in termini di proprietà e controllo mentre altri considerano il numero di familiari coinvolti nella sua gestione oppure ancora il diverso grado di coinvolgimento.
“[…] the family business is seen as among the most complex of business. Operational and strategic issues of ownership, control, and management overlap contribute to this complexity ”
Craig e Moores, “A 10 year longitudinal investigation of strategy, system, and environments of innovation in family firms”, 2006
A seconda dal criterio e dell’ottica utilizzata si possono ottenere diverse definizioni che, partendo da una base comune, evidenziano e giungono a precisazioni su singoli elementi distinti.
“Siamo in presenza di una family business quando uno o più nuclei familiari legati da stretti legami di parentela o affinità mettono a disposizione dell’impresa capitali finanziari a piano rischio o a rischio limitato, garanzie personali o reali e skills manageriali”
Demattè C., Corbetta G., “I processi di transizione delle imprese familiari”, Mediocredito Lombardo, 1993
“è familiare un’impresa dove, di fatto, si istituiscono relazioni di reciproco condizionamento tra l’azienda di produzione e l’azienda di consumo di uno o poche famiglie legate da vincoli di parentele o affinità che detengono la proprietà del capitale conferito col vincolo del pieno rischio”.
Ferrero G., “Impresa e management”, Giuffrè Editore, 1980
“[…] si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella in cui collaborano, in modo continuativo, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo”.
Art. 230 bis del Codice Civile
È solo dalla fine degli anni Ottanta che gli studiosi delle varie discipline economiche si accorgono della necessità di creare dei confini tra quella che poteva essere considerata come impresa familiare e quella che invece non lo era. Questo con lo scopo principale di una comparazione oggettiva e statistica che potesse evidenziare le differenti performance e allo stesso tempo anche temi come quello del processo strategico e decisionale.
Fig. 3.2 – Alcune definizioni di family business Autore Anno
Definizione di azienda famigliare Arosa 2010
Un enorme struttura di capitale è tenuto dal fondatore o i membri della famiglia, e i membri partecipano attivamente nel monitorare l’azienda
Barth
2005 Una persona o famiglia possiede il 33% della quota nell’azienda
Habbershon, Williams, Mac Millan 2003
Il concetto di family business è legato alla volontà di trasmettere la proprietà alla generazione successiva ed al commitment di creare valore transgenerazionalmente
Chua 1999
Un’azienda governata o gestita con l’intenzione di formare o proseguire la visione dell’azienda tenuta da una dominante coalizione controllata dai membri di una stessa famiglia o un piccolo numero di famiglie in un modo che sia potenzialmente sostenibile attraverso le generazioni della famiglia/e.
Donckels
1991 I membri della famiglia posseggono il 60% o più della capitale
Miller 2007
Molteplici membri della famiglia sono o membri o proprietari allo stesso tempo o oltre la durata della compagnia come discendenti della famiglia Shanker 1996
Definizione generale: controllo effettivo o direzione strategica intesa a rimanere nella famiglia. Definizione media: fondatore/discendenti dirigono la compagnia, il controllo legale o il titolo di voto. Definizione ristretta: generazioni multiple/ famiglie direttamente coinvolte nel possesso e nella direzione, più che un membro della famiglia possedente, avendo una responsabilità significante nella gestione
Luard
1987 Un’azienda che verrà tramandata alla prossima generazione da
gestire e controllare Zocchi 2008
Per aziende familiari si intendono le imprese nelle quali una o più famiglie, collegate tra loro da legami di parentela e solide alleanze, detengono il potere di nominare gli organi di governo.
Alcorn 1982 anche da soggetti esterni, deve gestire il business e partecipare all’equity Tagiuri e Davis 1982
Organizzazione in cui due o più membri di famiglie estese influenzano la direzione del business attraverso l’esercizio di legami di parentela, ruoli manageriali e diritti di proprietà
Barnes, Hershon
1976 Un’impresa nella quale un individuo o i membri di una singola
famiglia detengono una partecipazione di controllo Donnelley 1964
Un business in cui devono essere identificate almeno due generazioni della stessa famiglia i cui legami devono influenzare tanto le politiche di impresa quanto gli interessi e gli obiettivi della famiglia stessa.
Fonte: elaborazione personale da più fonti
Solo nel corso degli anni Novanta sono stati adottati almeno quarantaquattro differenti definizioni di family business, nessuna delle quali ancora completamente condivisa (Lindow, 2012); questa estrema varietà deriva dall’approccio utilizzato dai diversi autori. Ogni autore che si è cimentato, con un proprio contributo, in una definizione di family business ha attuato una scelta personale di criteri ed elementi di analisi:
la proprietà e/o il controllo da parte del nucleo familiare (Barnes, 1976; Donckels,
1991; Arosa, 2010);
il livello di equità detenuto da una singola famiglia (Alcorn, 1982);
il numero di famigliari coinvolti nella gestione (Codice Civile, 1975; Tagiuri e Davis,
1996);
il numero di generazioni coinvolti nella successione aziendale (Donnelly, 1964);
la volontà di trasmettere l’azienda alla generazione successiva (Luard, 1987;
Habbershon, Williams, Mac Millan, 2003; Chua, 1999);
ed altri ancora.
Altri autori invece non utilizzano uno solo di questi criteri ma più di uno all’interno della stessa definizione.