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"Le tecnologie abilitanti (KETs) sono tecnologie

ad alta intensità di conoscenza e associate

a elevata intensità di R&S, a cicli di innovazione

rapidi, a consistenti spese di investimento e

a posti di lavoro altamente qualificati"*

“KETs are knowledge intensive and associated with

high R&D intensity, rapid innovation cycles, high capital

expenditure and highly-skilled employment"*

Progettare strategie intelligenti per edifici intelligenti. The Shard, Renzo Piano Building Workshop, Londra, 2011 (nella pagina accanto)

Designing smart strategies for smart buildings. The Shard, Renzo Piano Building Workshop, London, 2011 (on the previous page)

La definizione di una condivisa strategia europea per promuovere l’innovazione e favorire l’occupazione rappresenta, con sempre maggior frequenza, l’obiettivo principale di politiche a scala nazionale, ma soprattutto regionale. Ne è un esempio l’insieme di azioni recentemente promosse nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Infatti, a partire dal 2009 e dalla pubblicazione di una serie di documenti programmatici relativi al ruolo delle tecnologie abilitanti (KETs) come motori per lo sviluppo, i diversi Stati membri sono stati chiamati a individuare coerenti strategie a scala locale e un programma di finanziamenti e incentivi a favore, in particolare, della ricerca a servizio dell’impresa. Con la Strategia per la Specializzazione Intelligente – S3, Smart Specialization Strategy – la Regione Emilia-Romagna ha identificato gli assi prioritari dello sviluppo territoriale, individuando da un lato i sistemi di interesse strategico (Agroalimentare; Edilizia e Costruzioni; Meccatronica e Motoristica),

dall’altro i sistemi ad elevato potenziale di crescita (Industrie della Salute e del Benessere; Industrie Culturali e Creative). In tale contesto, le tecnologie abilitanti (KETs) divengono lo strumento per favorire l’innovazione e intercettare i cambiamenti sociali, sia nei contesti produttivi tradizionali sia in quelli fortemente innovativi.

Tuttavia, nell’attuale contesto europeo la diffusione delle tecnologie abilitanti e in generale l’industria manifatturiera di grandi dimensioni continuano a soffrire la crescente competitività del mercato asiatico e statunitense. Diretta conseguenza è il ruolo che le SMEs assumono nel rilancio di un’economia dell’innovazione che favorisca, al contempo, livelli adeguati di produttività e standard elevati di qualità nei diversi settori della ricerca e dello sviluppo. L’opportunità derivante dalla maggior propensione all’innovazione da parte delle piccole e medie imprese trova, tuttavia, due principali ostacoli: le limitate risorse economiche che non consentono di accedere,

paesaggio urbano 5-6.2015

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INNOVAZIONE · INNOVATION

Tecnologie ICT integrate per la gestione del cantiere (in alto) e le tecnologie abilitanti guidano l’innovazione nelle diverse filiere produttive (in basso)

ICT for construction management (above) and KETs drive innovation across industries (below)

fin dalle prime fasi di progettazione, alla realizzazione di prototipi e dimostratori; la carenza, da parte dei lavoratori, di conoscenze specializzate e di skill adeguate all’utilizzo e all’implementazione delle tecnologie abilitanti – tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate –.

Il tema della digitalizzazione dei processi riveste un ruolo centrale in questo processo poiché, indipendentemente dal settore di riferimento dell’impresa, la Digital Business Transformation è ormai un destino inevitabile1.

Ma quali sono gli strumenti disponibili e necessari per gestire tale cambiamento?

Secondo il più recente studio della Gartner2, la

digitalizzazione dei processi sta profondamente cambiando non solo l’organizzazione del lavoro, ma i ruoli stessi delle persone all’interno delle organizzazioni produttive e le dinamiche

collaborative responsabili della determinazione del valore del prodotto. Le abilità necessarie per guidare questa trasformazione non sono rintracciabili solo in un incremento delle conoscenze tecniche, per quanto specialistiche. Sempre più spesso si rendono necessarie abilità trasversali quali: la capacità della risoluzione creativa dei problemi; le capacità di leadership; l’abilità nella gestione dei talenti; la comunicazione efficace. Questo insieme di conoscenze e abilità è sempre più spesso richiesto dalle aziende, fin dalle primissime fasi di inserimento nei contesti lavorativi.

Per quanto il settore delle costruzioni abbia sempre dimostrato un ritardo nel recepire i cambiamenti

The adoption of a common European strategy for innovation, reindustrialization and employment represents a main goal of the most recent national and regional policy. For example, the activities fostered by Emilia-Romagna High Technology Network are devised to reach that purpose. Definitely, since 2009 European members have been asked to develop both common and specific strategies in order to support entrepreneurship, financially and technically, through public and private research. Key Enabling Technologies (KETs) provide, as part

of EU and E-R Smart Specialization Strategy, the basis for innovation across main regional industrial sectors Food; Construction; Automotive; Health and Wellness; Creative Industries. Despite national and international efforts, Asia and US competitiveness still going and European KETs are facing several threats. As a consequence, the role of SMEs is of main importance at present. Small and medium enterprises have the capacity to rapidly promote innovation, due to their flexibility, but at the same time they suffer from a lack of

collaborative work effective. The deepening of digital tools and platforms required new job skills, such as: creative problem-solving; leadership skills; talent management skills; communication skills. The construction sector undoubtedly represents a specific research area. Nonetheless, the new EU Public Procurement Directives show the necessity to adopt both ICT tools at any stage of the Design Process and modern ICT infrastructure. Since financing ICT infrastructures required huge amounts of money, the investment in Human resources, both technical and

economic. Considering their difficulties accessing early stage prototyping facilities, for instance, it is of main importance to provide them with research services and adequate job skills. As part of the scenario, the "Digital Business Transformation" contributes to rapidly access innovation. Which are most useful change management skills? As shown in the most recent Gartner Report, "Building the Digital Platform: Insights From the 2016 Gartner CIO Agenda Report", the digitalization of processes makes new forms of

Resources is increasing, due to its accessibility. Continuing and on-the-job training is becoming a new form of investment, in order to preserve European KETs and to put the basis for new industrial innovation. * Preparing for our future: developing a common strategy for key enabling technologies in the EU,

Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European economic and social Committee and the Committee of the Regions, 2009

avviati in altre filiere produttive, è difficile pensare che una simile trasformazione non raggiunga, presto o tardi, anche la filiera edilizia. Del resto alcuni segnali sono già evidenti. La recente politica di gestione degli appalti pubblici avviata nel Regno Unito e recepita dalla Comunità europea lo dimostra, evidenziando allo stesso tempo la carenza infrastrutturale che è necessaria per attuare tale passaggio.

Un investimento minore, in termini di risorse economiche, è invece rappresentato dalla formazione delle risorse umane, a tutti i livelli. Infatti, se la modernizzazione delle reti e degli strumenti richiede capitali non sempre immediatamente disponibili, la formazione continua e sul lavoro consente, con minori risorse, di porre le basi necessarie affinché i cambiamenti, una volta attuati, divengano permanenti e il presupposto per successive innovazioni.

Fabiana Raco

Architetto, Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura, Università degli studi di Ferrara Architect, Ph.D in Technology of Architecture, University of Ferrara

[email protected]

NoteNotes

*_ Preparare il nostro futuro: elaborare una strategia comune per le tecnologie abilitanti fondamentali nell'UE, Comunicazione della

Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, 2009 1_ In Trasformazioni (ir)ragionevoli, di GIANCARLO VERCELLINO, research

& consulting manager presso IDC Italia, Osservatorio e società di consulenza che opera nel campo delle ricerche sul mercato ICT. 2_ Building the Digital Platform: Insights From the 2016 Gartner CIO Agenda Report, 2015

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