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Un aspetto su cui la Corte non si sofferma nella sua decisione in Hobby Lobby e Conestoga Wood è quello del danno che l’eccezione religiosa invocata produce. Alcune eccezioni religiosamente motivate all’applicazione della legge generale non producono alcun danno. Si pensi all’uso di stupefacenti da parte di sette religiose18. In altri

casi, come quello classico di chi rifiuta il servizio militare, si può dire che un danno si produca, almeno teoricamente, perché il rifiuto di uno fa aumentare, ancorché in misura non significativa, il rischio che altri vengano reclutati al suo posto19.

Tuttavia, il rischio di essere reclutati esiste già, e quindi non può dirsi che l’obiezione del pacifista danneggi direttamente altri soggetti.20 Al

18 Gonzales v. O Centro Espirita Beneficente Uniao do Vegetal  544 U.S. 973 (2005).

19 CFR. Welsh v. United States 398 U.S. 333 (1970) e United States v. Seeger 380 U.S. 163 (1965).

20 F.M. Gedicks and A. Koppelman,   Invisible

Women: Why an Exemption for Hobby Lobby Would Violate

contrario, il tipo di obiezione invocata da Hobby Lobby e Conestoga Wood infligge un danno di notevole entità ad intere categorie di persone, ma anche alla logica democratica.

Sotto il primo profilo, è chiaro che il rifiuto di essere complici nella condotta immorale altrui è intellegibile perché fondato su convinzioni religiose tradizionali. Acutamente, l’opinione dissenziente si interroga su quale sarebbe stata la reazione della Corte se la pretesa di non applicare la legge generale fosse stata sollevata da imprenditori appartenenti a religioni non tradizionali: “Sarebbe pronta la Corte ad estendere l’eccezione del RFRA ad imprenditori con obiezioni religiose alle trasfusioni di sangue (i Testimoni di Geova), agli antidepressivi (Scientology), ai farmaci che derivano dal maiale (alcuni Musulmani, Ebrei e Hindu), e alle vaccinazioni (Cristiani Scientisti)?” Gli Hahn e i Green rifiutano di facilitare dunque una condotta che viene comunemente intesa come immorale alla luce di credenze religiose radicate e diffuse. Il fatto che la Corte accolga queste eccezioni, suggerisce la fondatezza delle convinzioni su cui esse poggiano, e rafforza dunque il pregiudizio nei confronti degli individui che agiscono nel rispetto della legge, ma contrariamente ad esse. La stessa logica preside al rifiuto di fotografare i matrimoni tra persone dello stesso sesso e preparare le torte per festeggiarli. Giustificare alla luce della libertà religiosa questo tipo di rifiuti suggerisce che la discriminazione nei confronti delle persone omosessuali abbia una valenza positiva, sia socialmente (e quindi giuridicamente) accettabile. La costruzione di chi non si confà alla morale tradizionale come “peccatore” preside anche alla valanga di rifiuti del personale medico e sanitario a prendere parte non alle procedure abortive, ma alla cura delle pazienti che interrompono la gravidanza (come nel caso inglese citato più sopra), e a qualunque attività legata alla contraccezione, compresa l’attività di consulenza. Il Church Amendment adottato dal Congresso degli Stati

Uniti nel 197321 stabilisce che il personale medico

ed infermieristico non debba essere costretto a “to perform or assist in the performance of any sterilization procedure or abortion if his performance or assistance in the performance of such procedure or abortion would be contrary to his religious beliefs or moral convictions”. Sulla base di questa eccezione, costruita piuttosto restrittivamente, sono però state adottate numerose leggi statali e federali, che hanno ampliato notevolmente la facoltà di obiettare. Ad esempio, la legge in Colorado stabilisce che “A nessuna istituzione privata o medico, o dipendente di tale istituzione deve essere proibito di rifiutarsi di fornire procedure contraccettive, farmaci e informazioni, nei casi in cui questo rifiuto sia basato sull’obiezione di coscienza o religiosa”22 In

Mississippi, la legge è ancora più generale, perché definisce “health care service” ogni fase della cura medica, ogni trattamento o procedura compresi la consulenza, la terapia, gli esami preventivi, la prognosi, la ricerca, l’istruzione, la prescrizione e distribuzione dei farmaci, e consente l’obiezione a tutto il personale di una struttura medica23.

L’adozione di queste leggi testimonia che ampliare lo spazio dell’obiezione di coscienza non rappresenta affatto la soluzione ai conflitti che scaturiscono dall’esistenza, nelle società complesse, di concezioni morali e religiose irreconciliabili. Al contrario, ogni vittoria segna l’inizio di una nuova fase di un conflitto politico e culturale, la cui portata è ben elucidata da Reva Siegel e Douglas DeJaime:

“Il movimento che rivendica le eccezioni basate sulla complicità, opera in regolare coordinazione con … il Partito Repubblicano, la cui piattaforma afferma il proprio supporto ad un emendamento costituzionale a tutela della vita …. Come ha affermato la piattaforma del Partito nel 2012: “La

21 Health Programs Extension Act of 1973, Pub. L. No. 93- 45, § 401(b)-(c), 87 Stat. 91, 95.

22 COLO. REV. STAT. ANN. § 25-6-102 (2014)

23 Mississippi Health Care Rights of Conscience Act, ch. 568, § 2(a), 2004 Miss. Laws 977, 978.

parte più offensiva di questa guerra di religione è il tentativo da parte dell’Amministrazione di obbligare istituzioni ed individui religiosi a contravvenire ai propri principi religiosi, morali o etici nell’ambito dei servizi sanitari, del matrimonio e dell’aborto. Il Partito Repubblicano non si limita poi ad affermare questi principi …. ma ha a lungo caldeggiato le leggi sull’obiezione di coscienza. E, dopo l’adozione dell’ACA, che il Partito ha duramente combattuto, i leaders repubblicani hanno tentato di far adottare leggi che consentono l’obiezione di coscienza per i datori di lavoro” 24

Da qui si comprende facilmente la distorsione della logica democratica che giustificare eccezioni del tipo invocato dagli Hahn e dai Green produce. Il contenzioso del tipo di Hobby Lobby e Conestoga Wood è di natura eminentemente strategica. L’obiezione che la Corte riconosce in questo casi non ha nulla a che vedere con il diritto individuale radicato nella libertà religiosa e di coscienza. Questo tipo di rivendicazioni sono strategie collettive per frustrare l’applicazione di leggi ritenute moralmente debilitanti. Il fatto che queste rivendicazioni abbiamo a bersaglio i diritti sessuali e riproduttivi dovrebbe anche fare riflettere sui reali obiettivi della “guerra di religione”. Non c’è bisogno infatti di ricordare che i diritti riproduttivi hanno una valenza fondamentale per assicurare la piena eguaglianza delle donne, dal momento che l’assenza di controllo sulla riproduzione frustra ogni possibilità di scegliere il corso da dare alla propria vita.

Grazie all’imprimatur della Corte alle rivendicazioni di Hobby Lobby e Conestoga Wood una parte politica dispone ora di due strategie complementari per avanzare il proprio programma: come maggioranza politica, può utilizzare lo strumento legislativo, camuffata da minoranza religiosa, può far leva su quello giudiziario.

24 D. NeJaime, R. Siegel, Conscience Wars: Complicity- Based Conscience Claims in Religion and Politics,Yale Law Journal, Vol. 124, pp. 2516-2591, 2015;