VENEZIA, DOCUMENT
BUSTA 10 fasc 1, involto riguardante le soppression
Regno d’Italia
Venezia 21 luglio 1807
Il direttore del demanio, e diritti uniti nel dipartimento dell’adriatico. Al sig. Professore Antolini Regio Architetto ed ispettore de’ Reali Palazzi.
Le retrocedo gl’inventari firmati del suo commesso sig. Rossetto a norma dell’impegno incontrato con precedente mia, ed in evasione del pregiato uno foglio 20. stante #215.
Rapporto poi agli effetti che asserisce inservibili e che desidera di retrocedermi, amerò sig. professore, che voglia dei medesimi indicarmi la rispettiva provenienza, al di cui effetto le ritorno la specifica onde possa nell’argomento invocare una superiore disposizione, mentre dopo la consegna eseguita da molto tempo: sembra non troppo regolare l’operazione.
Doc. 2
BUSTA 9 fasc. 1, n. 610
Al S. Suinzoni [?] conservatore de’ Mobili Milano li 20 novembre 1807.
Ieri alle ore due pomeridiane furono scaricati alla Riva di questo R. Palazzo gli efetti, ch’ella mi ha inoltrato colla sua lettera, [?] corte, senza numero. S’a usata ogni diligenza nel disimballaggio, e nel riscontro, ed infatti sonogli trovate le robe corrispondenti alle liste, salvo le seguenti differenze e cioè
Nelle porcellane si à trovato rotto uno dei 32 tondi quadri, che perciò rimangono 31, e una delle tazze da caffé che quindi sono restate 39.
Quegli altri mobili, nel letto per S.M. Imp. dorato mancano i cordoni e fiocchi d’oro del Padiglione, e quattro traverse di ferro per l’unione delle stafe del fusto, come pure la chiave delle viti.
Ove poi la chiama quattro fusti per letti imperiali, cuppolini con quattro moschetti di seta, i detti moschetti non sonosi ricevuti, che in numero di 3, sicché ne manca uno completo; mancano pure le chiavi delle viti e sonosi rotti per viaggio alcuni pennacchi d’intaglio.
Ciò la sia di preciso riscontro, quanto poi all’imbarrazzo, che la mi annunzia circondarla in Milano, può immaginarsi facilmente molto maggiore il mio, mancando di tutte quelle risorse di cui la Guardaroba di Milano abbonda, e dovendo per sovrappiù provvedere anche al fabbricato; pure sono quasi certo, che la M.I non avrà a lagnarsi di ciò, che non si abbia fatto quanto la forza umana permetteva, e che sarà decentemente alloggiato.
Ringraziandola frattanto delle notizie, che la mi ha poste colgo l’incontro di protestarle la mia distinta confid.
Doc. 3
BUSTA 6
Regno d’Italia
Casa del Re - Venezia li 8 novembre 1809 Il Capo della Guardarobba
Al signor amministratore dei terreni di proprietà della corona, delegato di S.E. il signor intendente generale /Venezia/
Signore
M’onoro di rimetterle lo Stato degl’effetti di questo Regio guardarobbba, ch’esistono presso le persone abitanti in questo Reale Palazzo, esteso come mi dinoto col di lei venerato foglio dei 5 novembre, N. senza, e munito de que’chiarimenti necessarj onde renderlo intellegibile a colpo d’occhio.
Non manco egualmente con quest’incontro di metterla a parte di quanto sarebbe d’uopo, rinnovare ed ammodeare in questo R. Guardarobba stesso per una più conveniente sistemazione di tal ramo di servizio.
Primo = Per la maggior sicurezza degl’effetti che cadono sotto la mia responsabilità, si rende indispensabile, di riparare tanto le porte quanti gl’oscuri di questo R. Guardaobba trovandosi si le une che gl’altri in un notabile deterimento, e parted’essi mancanti, il restaurare poi gl’armadi, le tavole e varj altri efftti ad essa attinenti lo crederei pur conveniente a maggior comodità del servizio.
Secondo = I depositi contenenti i R. Effetti sono molto distanti gl’uni dagl’altri, talmente che il servigio in cotal parte riesce vieppiù penoso, e maggiormente esposto, vistoché il Guardarobba esistente nella Procuratia al n. 1 negli ammezadi, il primo deposito nella quarta procuratia secondi amezadi; il secondo deposito nella quinta proc in secondo appartamento sopra Piazza; terzo deposito nella sesta procuratia in secondo appartamento, quarto deposito nella settima procuratia secondo appartamento; quinto deposito nella ottava procuratia; sarebbe dunque conveniente il riunirli al centro della distribuzione generale.
Terzo = L’alloggio fummi destinato anch’esso dovrebbe essere avvicinato al Guardarobba medesimo onde sopravegliare a furti, incendi, ed altri accidenti che potrebbero insorgere, com’anche per maggior prontezza del servigio nel tempo in cui soggiorna costà le L.L.A.A.R.R.
Quarto = la spesa per l’imbiancatura delle biancherie, che nel tempo della dimora della real Corte viene Lordata è pagata dal controllore ma quella che per ordine dell’agenzia si somministra ai Forestieri quivi allogiati, ed agli spazzini per uso di questo Real Palazzo, è tutt’ora da me incontrata. Mi rivolgo perciò a Lei Signore affine m’indichi a chi debbo diriggermi ond’essere rimborsato a quali individui mi è d’uopo fornire la biancheria e dietro quali cauzioni rilasciarla.
Quinto = trovansi poi del tutto deficienti i comodi richiesti per lavare ed asciugare le dette biancherie, non esistendo verun luogo adatto a tal officio, alla di lui mancanza puossi far fronte coll’assegnarne uno apposito per la lisciva, ed altro per le stuffe specialmente abbisognevoli nell’invernale stagione. Manca altresì onde stirarla con torhio essendo l’esistente non atto a prestar tale servizio.
Ecco quanto Signor, mi onoro appassarle in riscontro al di Lei foglio, cogliendo tale occasione onde rimarcarle che oltre ai varj già detti riparj converrebbe venisse assegnato un individuo a cui sarebbe addossata l’incombenza, di traslocare, e di tener propri gl’effetti; e di rimettergli le Istruzioni che dall’Agenzia furonno rimesse, pregandola di darmi maggiori schiarimenti a tal riguardo.
Accolga frattanto signore i sensi della mia inalterabile subordinazione e profondo rispetto.
Doc. 4
BUSTA 6
Venezia 7 marzo 1810
Il custode del real palazzo al sig. Lorenzi amm. delegato
Ho l’onore di rappresentarle, signor amm. delegato che le mezze tendine di Vapor bianco esistenti negli appartamenti RR. di questo palazzo, abbisognano indispensabilmente di essere imbiancate, e che pure nello stesso caso si trovano anche varie Coltrine di Cambrich. Attenderò per tanto i suoi ordini per consegnarle al Capo del R. Guardarobba a tale effetto. Con questo incontro le assoggetto anche un piccolo preventivo di alcuni utensili, come badili, ec., i quali sono di assoluta necessità per buon servizio della casa. Colgo l’onorevole occasione di presentarle la divota mia considerazione.
Doc. 5