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Fasi di sviluppo presenti e future dell’E-Gov cinese

Nel determinare precisamente la fase di sviluppo in cui si trova il sistema di E- Government di un nazione o di una regione specifica, bisogna valutare preliminarmente gli elementi fondamentali che influenzano direttamente le direzioni di sviluppo futuro dell’E-Government stesso. Questi fattori possono andare dalla corretta formulazione di piani strategici relativi all’adozione di politiche e regolamentazioni specifiche.

Il Centro di ricerca sull’informatizzazione presso l’Accademia Cinese delle Scienze Sociali ha formulato la sua opinione proprio riguardo le fasi di sviluppo del nostro E-Government.

Fase di sviluppo generale - «Sviluppo iniziale»

Sintetizzando il lavoro di ricerca svolto dal nostro centro possiamo notare che l’E- Government cinese si trova chiaramente in una «Fase di sviluppo iniziale». Altre interpretazioni ben più ottimistiche su questo aspetto hanno al contrario un effetto deleterio sia sulla valutazione scientifica che sulla promozione dello sviluppo dell’E- Government stesso.

Scendendo nel dettaglio della nostra opinione riguardo questo stadio iniziale di sviluppo, è necessario approfondire l’aspetto riguardante le particolari regole nello sviluppo dell’E-Government nel paese. Lo studio dell’E-Government sotto la prospettiva dell’ambiente amministrativo può aiutarci, in assenza di un modello generale e stabile dell’E-Government, a studiare e comprendere meglio le caratteristiche dell’ambiente

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amministrativo locale e nazionale, e di conseguenza dare un impulso reale all'E- Government.

Fase basata sul modello del “Doppio Prisma”

Le caratteristiche dell’attuale fase in cui si trova l’ambiente amministrativo dell’E- Government sanciscono le differenze sostanziali tra i modelli standard delle fasi di sviluppo degli altri paesi e quello cinese. Nel processo di trasformazione dei metodi di produzione di beni e servizi pubblici, quello che si è generato è infatti il cosiddetto modello amministrativo a “Doppio Prisma”. Il primo prisma è rappresentato dal modello di transizione da un sistema di organizzazione agricola a quello industriale. Il secondo prisma, si realizza nel modello di transizione da un metodo di organizzazione industriale verso un sistema informatizzato.

I giudizi e le conclusioni finora tratte derivano proprio dalla complessa conformazione del nostro ambiente amministrativo, ovvero in parte agricolo, in parte industriale e in parte industrializzato. Bisogna quindi tenere conto di tutte le componenti, dato che non considerando la questione dell’eredità lasciata dalla società rurale, tutte le strategie eventualmente adottate si discosterebbero dalla reale situazione dell’amministrazione digitale.

Tralasciando invece le sfide poste da una società informatizzata all’E-Government, si correrebbe il rischio di perdere le opportunità che quest’ultima può offrire; ma la cosa più importante è che ignorando il problema della realizzazione di una società industrializzata, verrebbe completamente meno il fulcro di ogni riforma adottata.

I dati e le prove raccolte duranti gli studi svolti dal nostro centro di ricerca testimoniano ulteriormente che, attualmente, la costruzione dell’E-Government in Cina si trova nella fase di transizione di un processo in cui si è passati dal semplice utilizzo della tecnologia all’utilizzo completo di un’amministrazione informatizzata. Nel complesso, le strategie adottate dal governo a questo riguardo sono adeguate alla fase attuale, ma è necessario concentrarsi sulle contraddizioni e gli equilibri tra gli obiettivi e le strategie adottate.

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L’Equilibrio tra “Orientamento funzionale” e “Orientamento processuale”

In seguito allo sviluppo avanzato dei progetti di Office Automation e per il “Governo Online”, iniziarono ad emergere delle contraddizioni profonde nella costruzione del sistema di E-Government del nostro paese, che si manifestano prevalentemente nell’ambito delle funzionalità e nelle procedure amministrative. Infatti, gli utenti attualmente richiedono al governo una piattaforma che fornisca “servizi one-

stop”20, ma in realtà, a causa del frazionamento dei vari dipartimenti all’interno del

meccanismo amministrativo, è ancora necessario ricorrere a numerosi e inutili passaggi tra i vari ministeri e dipartimenti.

Il segno più evidente di un avanzamento nell’uso delle applicazioni si riscontra nello sviluppo di applicazioni integrate. A livello tecnologico, quest’ultime rappresentano un ponte verso la riprogettazione dei processi, una riprogettazione che sta a significare una rottura con l’ordine esistente all’interno dell’organizzazione dell’E-Government, al punto di rivoluzionare i metodi di organizzazione stessi e le autorità in gioco. In conseguenza di ciò, questa riprogettazione dei processi rappresenta un rischio e comporta notevoli difficoltà.

Oltre a questo, sussistono incongruenze a livelli ancora più profondi: la progettazione del nostro sistema amministrativo ha un orientamento funzionale, e anche il programma di riforme intrapreso ha come punto principale il perfezionamento e la trasformazione delle funzionalità del governo. Nonostante l’E-Government si conformi ai principi base di questo nuovo modello di industrializzazione, esso prima o poi richiederà una riprogettazione dei processi operativi dell’amministrazione, tuttavia attualmente ancora non sono chiare le strategie da adottare in tal senso. A differenza di quanto accade nei governi occidentali infatti, manca una risoluzione formale del governo per la “Ristrutturazione dell’impianto governativo” che faccia da base alla riprogettazione totale dei processi governativi. Tutto ciò non ha soltanto a che vedere con le condizioni storiche derivanti dall’incompleta industrializzazione cinese, ma anche con la scelta dei

20 Servizi offerti da una singola piattaforma e volti a rispondere a tutte le esigenze degli utenti in un unico

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metodi da adottare per fronteggiare le sfide imposte al nostro paese dall’informatizzazione.

La necessità di sviluppare cosiddetti “servizi one-stop” dell’E-Government ha creato delle contraddizioni nel sistema di suddivisione delle funzionalità dell’impianto amministrativo, soprattutto nelle regioni più modernizzate e in quelle in cui il processo di industrializzazione è stato già portato a termine. Queste problematiche sorte tra il processo di industrializzazione e quello di informatizzazione, nell’ambito di una più estesa modernizzazione generale, si palesano inevitabilmente in un paese come la Cina che sta facendo i suoi passi verso questo nuovo modello di sviluppo.

Nella fase che seguirà, la Cina dovrà porre rimedio a un grande problema nello sviluppo dell’E-Government, dovrà infatti riuscire a trovare una sorta di equilibrio proprio tra l’industrializzazione e il processo d’informatizzazione del paese. Che si faccia una scelta conservatrice sbilanciata completamente verso un’industrializzazione convenzionale oppure che si opti per un’informatizzazione radicale indipendente dal processo reale di industrializzazione, entrambe queste scelte non rispecchiano le necessità del nuovo modello di sviluppo prefissato. Bisogna quindi trovare un metodo che soddisfi questi due aspetti, che bilanci le contraddizioni esistenti e che promuova razionalmente lo sviluppo dell’E-Government.

Secondo il modello a cinque fasi delle “Riforme dell’amministrazione”, elaborato dal nostro Centro di ricerca sull’Informatizzazione, nel prossimo futuro l’E-Government cinese sfrutterà maggiormente la tecnologia al fine di accelerare la promozione della gestione informatizzata del governo. Tuttavia lo sviluppo principale della fase successiva si concretizzerà nella tempestiva promozione su vasta scala della riprogettazione operativa e nella trasformazione effettiva verso un modello di governo orientato ai sevizi. Allo stesso tempo bisognerà tenere ben presenti le condizioni attuali del paese, focalizzando gli sforzi sulla promozione di alcuni aspetti quali l’E-democracy, in particolar modo la partecipazione della popolazione attraverso strumenti digitali, così come la promozione di un governo di spirito socialdemocratico. Una strategia di appiattimento dell’E-Government su un modello orientato ai servizi è la principale direzione di sviluppo possibile per il governo elettronico del paese.

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Promozione dei punti chiave dell’E-Gov in relazione alle direttive