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Queste cosiddette “caratteristiche cinesi” non prendono corpo soltanto nel peculiare sistema amministrativo appena esposto, ma si riscontrano anche nel sistema di E-Government stesso. Lo sviluppo di quest’ultimo viene a trovarsi nella situazione in cui il paese non ha ancora terminato la sua completa industrializzazione, di conseguenza esso non può assolutamente seguire gli stessi modelli di sviluppo già praticati dai paesi occidentali, ma deve mantenere delle proprie caratteristiche specifiche. Quelli che seguono sono le nostre osservazioni riguardo queste peculiarità dell’E-Government.

I) L’E-Government di un “Nuovo tipo di industrializzazione”

Guardando la situazione in generale, collegando il livello di sviluppo dell’E-Gov con l’accrescimento delle strutture socio-economiche, si può rilevare che il dato più rappresentativo di questa relazione è il PIL pro-capite. L’E-Government cinese, in una classifica internazionale basata sugli indicatori di riferimento, si è attestato in ventottesima posizione su un campione di 40 nazioni, mentre il PIL pro-capite si è attestato allo stesso livello in ventinovesima posizione. Possiamo quindi dire che il livello e la struttura dell’economia nazionale hanno determinato le peculiarità del sistema di E- Gov. Tuttavia, gli aggiustamenti di natura economica, a differenza delle fasi di evoluzione tecnologica, sono processi molto lunghi e articolati. Per esempio, i vincoli di natura economica dell’E-Government hanno portato alla luce le differenze sostanziali tra ambiente urbano e rurale, dove la diffusione dei servizi di E-Government tra la vasta popolazione rurale cinese richiede un lungo ed ingente sforzo economico.

Data la situazione, non è quindi realistico pensare che l’E-Government possa arrivare improvvisamente al livello di sviluppo raggiunto dalle strutture economiche del nostro paese, o addirittura da quelle ancor più diverse presenti nei paesi sviluppati, tuttavia questa nuova concezione dell’E-Gov basato su un nuovo tipo di

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industrializzazione19 deve essere l’obiettivo verso cui puntare in questa fase di sviluppo dell’Amministrazione digitale con caratteristiche cinesi. Alla base di questo nuovo concetto, vengono posti dei requisiti fondamentali da intendere come una guida verso lo sviluppo e l’innovazione, essi spaziano dall’aumento della specializzazione e la gestione scientifica del lavoro, alla condivisione efficace delle risorse.

Ovviamente i singoli casi avranno le loro specifiche esigenze e problematiche, ma non per questo andranno escluse le piccole zone di sviluppo culturale ed economico che potrebbero invece in questo modo sperimentare dei modelli di E-Government adatti alle esigenze dell’ambiente amministrativo locale.

II) L’E-Government con caratteristiche cinesi è un sistema basato sulle persone

Per citare le parole del Premier Wen Jiabao, l’obiettivo primario nell’attuale fase dell’E-Government risiede nell’ “Aumentare l’efficienza, diminuire i costi, migliorare la gestione del governo e semplificare la vita della popolazione.” Portare avanti quindi al tempo stesso un’ottimizzazione delle funzionalità del sistema burocratico e un processo di rinnovamento che ponga le persone e le loro esigenze alla base. Da un punto di vista amministrativo, le ragione per le quali la Cina non ha promosso una «riprogettazione del governo» possono essere rintracciate nel fatto che il fulcro delle riforme del sistema governativo si è concentrato in un rinnovamento tecnologico, ovvero un processo adatto ad un ambiente amministrativo post-industrializzato. L’ottimizzazione delle funzionalità come fulcro delle riforme invece, è un processo adatto ad un ambiente amministrativo in fase di industrializzazione. Nello specifico, il processo di rinnovamento tecnologico nei paesi sviluppati si fonda sullo sviluppo di un’alta specializzazione del lavoro nel periodo dell’industrializzazione.

Il compito principale da portare a termine per la modernizzazione del paese è proprio l’industrializzazione, ma la gran parte della popolazione rurale rimane

19 “Industrializzazione basata su metodi scientifici e tecnologicamente avanzati, che permetta di contenere

i costi e l’utilizzo di risorse, che produca meno danni ambientali e sfrutti appieno le risorse umane a disposizione.” ( Hu Jintao, China to follow path of new type of industrialization, Xinhua, 06/09/2007).

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tenacemente ancorata alle convenzioni tradizionali. Questa suddivisione così marcata, all’interno della popolazione e delle regioni non può né favorire l’armonia e la cooperazione, né avere un’influenza positiva sull’E-Government nazionale. Le peculiarità dell’ambiente amministrativo, hanno perciò infuso nell’E-Government cinese un tratto distintivo, ovvero quello di mettere le persone al primo posto.

III) L’E-Government con caratteristiche cinesi è la principale forza motrice della riforma amministrativa

Secondo quanto emerso dalle ricerche sull’utilizzo e l’implementazione dell’E- Government, il ritardo delle riforme dell’amministrazione è risultato come il primo elemento di contrasto allo sviluppo dell’E-Gov. Ci aspettiamo quindi un intervento in questo senso, con un’accelerazione delle riforme e la rimozione concreta degli ostacoli presenti; allo stesso tempo però ci auguriamo che la promozione attiva dell’Electronic government possa a sua volta trainare la riforma dell’amministrazione.

Nell’Ambiente amministrativo che abbiamo finora cercato di delineare, la promozione dell’E-Government nel ruolo di guida per le riforme del settore amministrativo non è soltanto un’imposizione, ma una necessità che costituisce un’altra caratteristica di questa particolare situazione. Gli altri elementi fondamentali sono i seguenti: in primo luogo, la trasformazione dei tradizionali metodi di produzione di beni pubblici attraverso una rivoluzione tecnologica, la promozione delle potenzialità governo, e la soddisfazione completa dei requisiti oggettivi per lo sviluppo di una forza produttiva tecnologicamente avanzata. In secondo luogo, attraverso una trasformazione tecnologica e amministrativa si dovranno fornire strumenti e metodologie per gestire il cambiamento, promuovendo lo sviluppo e il perfezionamento di una sovrastruttura che sia regolamentata sulla base della struttura economica reale.

Infine, a causa dello squilibrio nello sviluppo nazionale, l’E-Government non può imporsi come mezzo unificato e uniformato; un equilibrio generale si può realizzare soltanto con la collaborazione reciproca a tutti i livelli, dalle autorità locali alle regioni più arretrate. Sulla base di quanto esposto finora riguardo ad esempio l’implementazione

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dell’E-Gov, per promuovere operazioni quali la cooperazione tra gli uffici amministrativi e la pubblicazione di informazioni ufficiali, possiamo prevedere che l’E-Government potrà avere almeno un ruolo di supporto concreto, modificando favorevolmente le attuali condizioni dell’ambiente amministrativo nazionale al fine di accelerarne la riforma. Esso potrà inoltre dare un forte contributo al rimodellamento dello sviluppo sociale e dell’economia nazionale.

IV) Il governo elettronico cinese come propulsore per la costruzione di una società armoniosa

Alcuni fattori sociali, culturali o economici possono rappresentare degli elementi di opposizione al progresso nei paesi in via di sviluppo, a causa di ciò bisogna costruire un sistema di E-Government che sia in grado di fronteggiare questo genere di difficoltà. Per i paesi che rientrano in questa categoria, da un lato è necessario formulare una «e-

strategy» che includa ovviamente anche il processo di informatizzazione interno al

sistema di E-Gov, volta a competere sul piano internazionale con i paesi sviluppati al fine di colmare il divario tecnologico. Dall’altra, sia l’E-Gov che l’informatizzazione stessa, rappresentano un arma a doppio taglio, infatti se non gestite correttamente, esse possono generare nuove problematiche relative alla disuguaglianza tra la popolazione e un effetto di polarizzazione sull’opinione pubblica; esse potrebbero inoltre aggravare la questione del digital-divide nel paese o creare una forza alienante che potrebbe intensificare i conflitti sociali.

La Cina, in qualità di grande paese socialista in piena fase di sviluppo, dopo gli ultimi vent’anni di apertura alle riforme, si trova ora di fronte ad un periodo ricco non solo di opportunità strategiche, ma anche di contraddizioni. Il partito e il governo hanno sollevato il problema della costruzione dell’armonia sociale, è necessario infatti che l’uomo sia sempre in armonia con la natura, ma per fare questo è necessario che l’uomo sia in armonia prima di tutto con gli altri uomini. I sovrintendenti regionali e urbani così come i diversi gruppi sociali devono costruire dei rapporti armoniosi attraverso la comunicazione e la positiva collaborazione, rafforzando la forza centripeta di coesione sociale. All’interno di questo specifico processo, il governo e tutti gli organi

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amministrativi hanno una responsabilità ancora più importante. Nello sviluppo dell’E- Government, anche se non si è riusciti a raggiungere nel breve termine una diffusione capillare dei servizi, alcuni aspetti sono diventati delle caratteristiche fondamentali per il sistema cinese: la coordinazione nello sviluppo, il raggiungimento di grandi progressi limitando al massimo le controindicazioni, l’attiva promozione dell’armonia sociale e il conseguimento di un beneficio collettivo.