Tab 1.2 Principali parametri indicatori della risposta dei processi a membrana
2.9 MODELLO EMPIRICO ADIMENSIONALE
3.2.6 Proprietà del gel
3.2.6.3 Fattori che influenzano il processo di gelificazione
Nella preparazione di gel è di fondamentale importanza controllare la struttura del gel e la temperatura di gelificazione. I parametri di sistema da considerare sono riassunti in Tab. 3.5.
Questi parametri possono essere divisi in due grandi categorie:
a) proprietà molecolare della molecola pectica come percentuale di
esterificazione (DE) e di amidazione (DAc);
b) composizioni e condizioni del sistema gel, come: pH, attività dell’acqua, concentrazione degli zuccheri, presenza di sali e concentrazione pectica. Bisogna sottolineare inoltre che questi effetti sono tra loro interdipendenti. Il modo con il quale uno di questi fattori contribuisce alla struttura o alla temperatura di gelificazione dipende dai valori di tutti gli parametri presenti nel sistema. Per questo nella discussione e nella in Tab. 3.5 tutti parametri, tranne quello di riferimento, sono da considerarsi costanti.
La percentuale di esteri metilici influenza, in modo inverso, le proprietà funzionali delle pectine HM e LM.
Le pectine HM formano gel a temperature crescenti con la percentuale di
esterificazione. Pectine LM formano gel ad alte temperature e richiedono minori quantità di ioni calcio al diminuire della percentuale di esterificazione. Valori tipici di DE per pectine HM vanno da 60‐75, mentre, pectine LM usualmente hanno dei valori di DE intorno al 20‐40. Il valore limite DE = 50 che per definizione distingue fra i due livelli di esterificazione, non è sempre determinante per le caratteristiche funzionali. Pectine con valori di DE minori di 50 possono formare gel con meccanismi simili alle pectine ad alta esterificazione, mentre molte pectine HM possono formare gel in presenza di calcio; ma queste ultime hanno comunque pochissima applicazione pratica.
Tab. 3.5 Schema di produzione del gel pectico.
GELIFICAZIONE DI
PECTINE HM
GELIFICAZIONE DI
PECTINE LM
Condizioni generali Bassa attività dell’acqua
(ottenuta per addizione di solidi solubili o solventi miscibili all’acqua)
Presenza di ioni metallici non alcalini come il calcio
Altre caratteristiche Gel non termoreversibile
Una volta create le condizioni perla gelificazione, questa avviene dopo un certo lasso di tempo
Una volta create le condizioni per la gelificazione, questa avviene immediatamente
Meccanismo Interazioni idrofobiche e legami idrogeno
Strutture unite da legami con calcio
Influenza delle proprietà molecolari della pectina:
(%DE) > il valore di DE > la velocità e la temperatura di gelificazione
Pectine LM hanno minori richieste di calcio e gelificano a temperature superiori
(%DA) Pectine amidate gelificano a
temperature a tempi minori, rispetto alle non amidate
Pectine amidate richiedono minor calcio per la gelificazione e performance più riproducibili
Influenza delle
condizione del sistema: Concentrazione
di solidi solubuli totali
Limite inferiore=55% Livelli tipici utilizzati=65% Correlazione positiva con % di solidi solubili e la forza del gel e temperature di gelificazione
Nessun limite inferiore
Correlazione positiva con % di solidi solubili e la forza del gel e la temperature di gelificazione
Concentrazioni del calcio
Nessuna necessità Necessaria:Correlazione positiva con % calcio e la forza del gel e la temperatura di gelificazione
pH Limite superiore 3.5
Tipico 3.1
Correlazione negativa tra pH e forza del gel e la temperatura di gelificazione
Tipico 3 – 4.5
Correlazione negativa tra pH, forza del gel e la temperatura di gelificazione
L’amidazione ha differenti conseguenze per pectine HM ed LM. Pectine HM amidate, solidificano molto più lentamente rispetto a pectine con la stessa percentuale di esterificazione, ma non amidate.
La maggior parte delle pectine commerciali a bassa esterificazione sono amidate: percentuali tipiche di amidazione per queste pectine sono di circa 15‐ 20. Pectine a bassa esterificazione con stessa percentuale di esterificazione formano gel a temperature più alte e necessitano di minori quantitativi di calcio, maggiore è la loro percentuale di amidazione, in questo caso, il calcio presente in molti frutti, è sufficiente per produrre una consistenza del gel ottimale, mentre la temperatura di gelificazione sarà poco influenzata dal contenuto di calcio, in quanto la pectina ne è già satura. Con tali proprietà, le pectine amidate sembrerebbero avere un più ampio campo di applicazione. Le pectine LM non amidate possono presentare la stessa sensibilità al calcio delle pectine amidate, ma richiedono a differenza maggiori temperature di gelificazione.
Esiste una correlazione positiva tra percentuale di pectina utilizzata, resistenza del gel e temperatura di gelificazione. I livelli tipici di concentrazione utilizzati vanno da 0.2% (per 150° USA‐SAG) a 0.7%. I bassi dosaggi sono utilizzati con pectine HM ad alti livelli di solidi solubili, mentre dosaggi alti sono usati con pectine LM e relativamente bassi livelli di solidi solubili. È possibile ad esempio, per ottenere la stessa resistenza del gel, compensare l’effetto di un piccolo cambiamento nella percentuale di soldi solubili, o di pH, attraverso una appropriata modificazione nel dosaggio della pectina. Il processo di gelificazione con l’uso di pectine HM richiede una bassa attività dell’acqua. Questa può essere ottenuta attraverso l’aggiunta di zuccheri o attraverso l’aggiunta di un solvente solubile in acqua. Nella maggior parte delle applicazioni si utilizzano zuccheri o altre sostanze che riducono l’attività dell’acqua. Il limite inferiore è intorno al 50.5% di solidi solubili; il 65% è quello usato abitualmente.
Pectine a bassi livelli di esterificazione possono formare gel anche in assenza di solidi solubili, se è presente il calcio. Comunque la resistenza del gel è positivamente correlata con la concentrazione di solidi solubili. Nelle miscele che contengono meno del 20% di solidi solubili, raramente si utilizza la pectina come unico additivo per la gelificazione, in quanto il gel avrebbe una tendenza
troppo spinta alla sineresi, e spesso si utilizzano carragenani o una miscela di questi con la pectina. Per la formazione di gel con pectine poco esterificate è richiesta la presenza di ioni calcio (o altri ioni metallici con valenza > 1). La resistenza del gel è positivamente correlata con basse concentrazioni di calcio; diversamente per concentrazioni più alte. La temperatura di gelificazione è positivamente correlata con la concentrazione di calcio.
Alcune soluzioni ottenute con pectine HM, in presenza di calcio possono
diventare viscose o presentare un comportamento solid‐like. La presenza di calcio, in generale, rinforza il gel; tuttavia utilizzando pectine sensibili al calcio e con alti livelli di esteri metilici, i gel sono più deboli di quelli ottenuti in assenza di calcio. Questo effetto è dovuto probabilmente al fenomeno di pre‐ gelificazione. Il giusto pH è essenziale per la formazione di gel: con pectine HM, il gel non si formerà se il pH è più alto di 3.5 (il valore tipico è intorno al 3.1). La resistenza del gel come la temperatura di gelificazione sono inversamente proporzionali al pH.
Pectine che formano gel lentamente necessitano di pH leggermente più bassi rispetto alle pectine che solidificano più rapidamente. Le pectine a bassa esterificazione possono formare gel per ogni valore di pH. Non esiste una correlazione inversa tra pH, temperatura di gelificazione e forza del gel.