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La tabella 6 mostra il confronto sulla gravità sintomatologica al baseline fra soggetti a psicopatologia stabile ed instabile considerando separatamente le 5 dimensioni psicopatologiche evidenziate.

I soggetti stabili si caratterizzano per una statisticamente significativa maggiore gravità al baseline della dimensione W/BT e per una minore gravità della dimensione PA.

Per i soggetti caratterizzati dalle altre dimensioni psicopatologiche (SS, S/P e V/S) soggetti stabili ed instabili non presentano al baseline differenze nella gravità dei loro sintomi prevalenti.

La tabella 7 mostra l’analisi di regressione logistica utilizzando la stabilità psicopatologica nelle 5-dimensioni predominanti come criterio ed una serie di predittori clinici quali la gravità e la tipologia delle 5-dimensioni, al baseline e dopo 3 mesi di non utilizzo di sostanze, l’età, il genere, il tipo di sostanza utilizzata primariamente (alcol, cocaina o eroina), e la presenza di un disturbo duale. Fattore di stabilità risulta essere solo la lieve gravità della sintomatologia V/S al baseline, mentre l’essere prevalentemente W/BT e/o SS

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è un segno di instabilità. Anche chi mantiene un’alta gravità della dimensione PA dopo tre mesi di astensione tende ad essere instabile.

5 Discussione

Nonostante che la gravità della sintomatologia psicopatologica dei nostri soggetti si situi al disotto della media del campione di standardizzazione (più di 2500 pazienti) all’ingresso in trattamento, una riduzioni della psicopatologia durante 3 mesi di astensione dalla sostanza nel programma residenziale si osserva in tutte le dimensioni indagate. PA e S/P sono le tipologie più frequenti al baseline e lo rimangono dopo tre mesi di astensione dalle sostanze.

Le variazioni sono maggiori per SS e W/BT e minori per PA e S/P. La dimensione V/S mostra il miglioramento minore. I soggetti prevalentemente W/BT al baseline sarebbero instabili nella loro psicopatologia dominante, ma non quelli con i sintomi più gravi. I soggetti SS sarebbero instabili indipendentemente dalla gravità dei sintomi. Lievi sintomi di PA al baseline sarebbero legati alla stabilità della psicopatologia, mentre il permanere di una certa gravità di questi sintomi dopo 3 mesi sarebbe legato all’instabilità psicopatologica. I soggetti con forti sintomi di V/S sarebbero instabili.

Il genere, l’età, la presenza o meno di un disturbo duale e la sostanza primariamente utilizzata fra eroina, alcool e cocaina non sembrano influenzare la stabilità nel tempo della psicopatologia in assenza di uso di sostanze. Fra le dimensioni psicopatologiche né la tipologia S/P né la sua gravità sembrano influenzare la stabilità psicopatologica. Le dimensioni più stabili appaiono essere la PA e la S/P. La S/P indipendentemente dalla gravità, mentre per la

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PA valori bassi al baseline sarebbero indicativi di stabilità, mentre valori alti all’end-point sarebbero indicativi di instabilità.

Si potrebbe pensare che le dimensioni psicopatologiche che variano maggiormente durante il non uso di sostanze siano quelle più legate allo stato di intossicazione/astinenza. Se così fosse, le dimensioni psicopatologiche SS e W/BT sarebbero, nell’ordine quelle maggiormente correlate alla pratica tossicomanica, ed infatti regredirebbero con il venire meno dello stato di intossicazione/astinenza. All’opposto le dimensioni che variano di meno durante l’astensione dalle sostanze dovrebbero essere quelle più legate alla progressione tossicomanica e che caratterizzano la cronicità della malattia. In questo senso le dimensioni PA e V/S, rappresentative dell’anomalie dell’ansia e del discontrollo degli impulsi sembrerebbero essere maggiormente stabile come gravità sintomatologica anche in assenza dell’uso di sostanze. Questo dato è confermato dal fatto che la maggioranza dei soggetti con PA e V/S rimangono stazionari o peggiorano la propria psicopatologia nel tempo pur astenendosi dall’utilizzo della sostanza. La dimensione V/S mostra, infine, la percentuale più alta dei soggetti che peggiorano nel tempo.

In un precedente studio abbiamo confrontato la gravità e la tipologia della psicopatologia in soggetti disintossicati e non ancora disintossicati dall’eroina all’ingresso in trattamento in Comunità Terapeutica (Pani e Coll., 2015). SS era la sola dimensione che differenziava questi due gruppi di pazienti per gravità della psicopatologia, mentre le tipologie S/P e PA erano più frequenti nei pazienti disintossicati. L’uso di eroina sembrava dunque condizionare una minore percentuale di questi due tipi di soggetti all’inizio di un programma di disintossicazione. Una volta disintossicati e rimasti astinenti

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per tre mesi la dimensione S/P si mantiene stabile nel tempo, come caratteristica dominante, ma non sembra interferire con le variazioni che l’astensione dalle sostanze comporta nella stabilità delle altre dimensioni. Lo stesso andamento si ritrova nel caso della dimensione PA, che dopo la disintossicazione e l’astensione dalle sostanze rimane la più stabile, ma, in questo caso, i soggetti che rimangono stabili mostrano, al baseline del nostro studio, un punteggio minore. Inoltre, la dimensione PA condiziona la stabilità delle altre dimensioni se la sua gravità, dopo tre mesi di astensione dalle sostanze, rimane più elevata.

La dimensione SS che appariva legata, nella sua gravità, all’uso dell’eroina (Pani e Coll., 2015), conferma la sua importanza anche nel condizionare l’instabilità di tutte le altre dimensioni, quando presente come dominante al baseline. La dimensione SS discrimina quindi fra pazienti disintossicati e no all’inizio del trattamento in CT, ma anche nelle differenze fra utilizzatori di eroina, alcol e cocaina (Pani e Coll., 2016), nei soggetti con e senza disturbo duale all’ingresso in trattamento (Pani e Coll., 2016), nei pazienti che scelgono di essere trattati con Agonisti Oppiacei o in CT (Pani e Coll., 2014). La dimensione SS discrimina inoltre fra pazienti eroinomani e pazienti affetti da depressione maggiore (Maremmani e Coll., 2015) e fra eroinomani e gamblers (Maremmani e Coll., 2018). Sarebbe, dunque, la dimensione meno specifica del DUS e sarebbe legata alle problematiche legate all’intossicazione/astinenza dalle sostanze, e, in particolare, agli oppiacei.

Anche la tipologia W/BT, dominante al baseline, sembra condizionare l’instabilità delle altre dimensione. La W/BT è la dimensione più importante del DUS (Maremmani e Coll., 2010), e sarebbe di per sé stabile quando al

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baseline è più grave. I sentimenti di autosvalutazione e sentirsi in trappola aumenterebbero con l’intossicazione cronica da sostanze e regredirebbero con l’astensione dalle sostanze condizionando come la dimensione dei sintomi somatici l’instabilità delle altre dimensioni. La dimensione V/S conferma la sua importanza come valenza di tratto del DUS e come caratteristica resistente al trattamento comunitario (Maremmani e Coll., 2016) e, come dimostrato da questo studio, anche al non uso di sostanze protratto nel tempo.

L’unica cosa che non può essere disconosciuta è l’azione dell’uso delle sostanze sulla gravità della psicopatologia associata al DUS, che diminuisce significativamente col non-uso prolungato, collegando strettamente queste dimensioni psicopatologiche all’uso di sostanze ed al disturbo che ne deriva anche in assenza di un Disturbo Duale. Molto più complicata rimane la comprensione dei rapporti fra uso di sostanze e tipologia dominante della psicopatologia del DUS, in quanto le 5 dimensioni da noi individuate non mostrano lo stesso grado di stabilità/instabilità sospendendo l’uso delle sostanze.

Limitazioni: Nonostante questo studio sia uno dei pochi reperibili in

letteratura sulle variazioni dei sintomi psicopatologici in CT, l’osservazione protratta per solo tre mesi non consente di formulare giudizi definitivi sui rapporti fra tipologia della psicopatologia del DUS ed azione dovuta all’uso delle sostanze.

6 Conclusioni

La gravità della psicopatologia sembra diminuire con l’astensione dalle sostanze d’abuso, durante un trattamento in CT, mentre la tipologia della psicopatologia rimane stabile specialmente per le dimensioni PA, S/P e V/S

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se dominanti all’inizio della permanenza in CT dopo disintossicazione da eroina, alcol o cocaina. Le dimensioni W/BT e SS, essendo le meno stabili potrebbero essere proposte come variabili di stato della psicopatologia del DUS, considerando quindi PA, S/P e V/S come variabili di tratto.

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