• Non ci sono risultati.

Fig 5.6 Spese (impegni) in rapporto al PIL locale dal 1998 al 2003 Fonte: Nostre

Fig. 5.6 - Spese (impegni) in rapporto al PIL locale dal 1998 al 2003

Fonte: Nostre

el abora zio ni s ui dati di bilanc io c ons untiv o e PIL dell’ Istitut o Tagl iaca rne 0, 0% 1, 0% 2, 0% 3, 0% 4, 0% 5, 0% 6, 0% 7, 0% 8, 0% 9, 0% SP ES E C O R R EN T I SP ES E I N C /C A PI T A LE SP ES E P ER RIM B O R SO D I PRE STITI SP ESE P ER SE R V. P ER C. T ER ZI TO T. G EN . D EL LE SP ESE 1998 1999 2000 2001 2002 2003

sante analizzare le spese correnti e in conto capitale come risultano dal quadro 3 dei bilanci consuntivi (tabella 5.6)10. Seguirà poi l’analisi della

spesa corrente e in c. capitale per funzioni (rispettivamente dal quadro 4 e dal quadro 5 che, nel paragrafo successivo, sarà considerata in riferimento agli aggregati provinciali), riportata nelle tabelle 5.7 e 5.8 in percentuale rispetto al PIL, il valore pro capite e in percentuale sul totale generale delle spese.

La tabella 5.6 riporta i valori – in livelli, in rapporto al totale generale delle spese e al PIL locale – delle spese (impegni ) dell’aggregato dei Co- muni del Lazio. I rapporti di composizione delle spese e le stesse in termini di PIL locale sono rappresentati nelle figure 5.5 e 5.6.

Nei sei anni considerati, le spese correnti rappresentano in media circa il 62% delle spese totali, il 4,32% del PIL locale e 952 euro pro capite. In termini reali (rispetto al PIL locale) presentano un andamento decrescente in tutto il periodo. Nel 2003 si rileva il livello più basso registrato negli an- ni oggetto di analisi, ossia circa il 52% della spesa totale, il 3,73% del PIL locale e circa 914 euro pro capite.

Le spese in conto capitale rappresentano in media circa il 23% delle spe- se totali, l’1,63% del PIL locale e 361 euro pro capite. Mostrano un anda- mento decrescente tra il 1999 e il 2001, anno in cui sono circa il 16,8% del totale generale delle spese e raggiungono il peso più elevato nel 2003, circa il 30,5% del totale delle spese e il 2,23% del PIL.

Il totale generale delle spese, che è in media il 7% del PIL locale nei sei anni, ha un picco nel 1999 (8% del PIL) subisce un decremento significati- vo fino al 2001, anno in cui raggiunge il 6,14% del PIL, per poi tornare al 7,32% del PIL nel 2003.

Ricordiamo che per ciascuno degli enti considerati vengono rilevati i flussi finanziari di spesa (impegni), prodotti nel periodo considerato, rap- presentati secondo una classificazione per settori funzionali. Tali settori funzionali sono:

Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo. In tale voce sono comprese le tutte spese per gli organi dell’Ente Locale (l’ufficio del sinda- co, il consiglio comunale, la giunta comunale e le circoscrizioni comunali),

10 I titoli della spesa, nel quadro 3, sono: Titolo I - Spese correnti; Titolo II - Spese in conto capitale; Titolo III - Spese per rimborso di prestiti; Titolo IV - Spese per servizi per conto di terzi.

le spese per la revisione contabile, le spese per il nucleo di valutazione, quelle per il difensore civico e quelle per i costi comuni di tali organismi, servizi e uffici; le spese per l’ufficio del segretario comunale o provinciale; le spese per gli uffici delle risorse umane; le spese per gli uffici degli affari generali e legali che sovrintendono i vari servizi (per gli espropri, per le gare d’appalto, per i contratti di acquisto ecc.); le spese per i servizi dell’area del cittadino (ufficio anagrafe e di leva); le spese per i servizi di contabilità e finanza che si occupano del bilancio e della gestione del pa- trimonio; le spese per i servizi dell’economato (che gestisce il magazzino delle merci) e servizi comuni come il centralino; le spese per la direzione delle entrate e le spese per il corpo dei vigili urbani, qualora svolga attività amministrative.

Funzioni relative alla giustizia. Tale voce comprende le spese per l’ammini- strazione giudiziaria, per la costruzione e gestione degli istituti di preven- zione e pena, per la giustizia minorile, per la costruzione e la gestione di uffici giudiziari.

Funzioni di polizia locale. Tale voce include le spese per la pubblica sicurezza, la polizia amministrativa e la polizia locale che svolge servizi di: consegna dei certificati elettorali, controllo del rispetto dei regolamenti urbanistici ed edilizi, controllo di regolarità delle attività commerciali nel settore «fiere e mercati» e controllo del traffico.

Funzioni di istruzione pubblica. Tale voce comprende le spese per investi- menti scolastici (costruzione e arredo scuole, attrezzature didattiche), servi- zi ausiliari per il funzionamento delle scuole (manutenzione delle strutture, illuminazione, riscaldamento, pulizia dei locali e sorveglianza), servizi ausi- liari per gli studenti (trasporti, mense, servizi sportivi e servizi sanitari) re- lativi alle scuole materne comunali, alle scuole elementari e medie pubbli- che, alle scuole medie superiori pubbliche, alle scuole professionali pubbli- che e alle università pubbliche.

Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali. Tale voce comprende le spese sostenute per la gestione e la manutenzione di musei comunali, mostre ar- tistiche e culturali, siti e parchi archeologici, biblioteche e archivi comunali, circoli culturali, dimore storiche, teatri comunali, cineteche, orti botanici,

acquari, osservatori astronomici e le spese per l’organizzazione di festival musicali ed eventi culturali.

Funzioni nel settore sportivo e ricreativo. Tale voce comprende le spese soste- nute per la realizzazione e manutenzione di stadi comunali, campi sportivi, palazzi del ghiaccio, campi di pattinaggio, palestre, piscine, piste di sci, impianti di risalita, bagni marittimi e lacuali comunali, giardini e parchi pubblici, parchi naturali, boschi e foreste comunali, riserve di caccia e pe- sca, parchi giochi comunali.

Funzioni nel campo turistico. Vi rientrano tutte le spese a sostegno del turismo e dell’industria alberghiera comprese quelle per gli enti turistici, per la propaganda turistica e i contributi agli operatori del settore.

Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti. Include le spese relative alla programmazione degli accessi (sensi unici, corsie preferenziali, aree pedo- nali, parcheggi, soste, condotti sotterranei ecc.) e dell’uso delle vie di co- municazione urbane ed extra urbane (strade, piazze, sotto passaggi, trafori, sopra elevate ecc.); le spese per la segnaletica; per la vigilanza del traffico; per la pulizia delle strade; per l’illuminazione pubblica. Nonché le spese relative ai servizi di trasporto urbano ed extraurbano e relative ai servizi pubblici di trasporto locale lacuali, fluviali e marittimi.

Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente. Comprende le spe- se relative alla realizzazione e manutenzione di fognature, impianti di de- purazione e scarico ecologico di acque reflue, opere idrauliche di interesse comunale e circoscrizionale; spese relative ai servizi di acqua potabile, ser- vizi di sorveglianza locale eco-ambientale e tutte le spese per lo smalti- mento dei rifiuti solidi urbani, per discariche, inceneritori, spese per la rac- colta differenziata dei rifiuti ecc.

Funzioni nel settore sociale. Comprende tutte le spese relative agli interventi di natura assistenziale compresi quelli per gli asili nido, ospizi per anziani, ospizi per minori, ospizi per tossico dipendenti e alcol dipendenti, ricoveri e mense per i poveri; spese per l’edilizia popolare pubblica, per gli inter- venti di beneficenza e le spese per il servizio necroscopico e cimiteriale.

Funzioni nel campo dello sviluppo economico. Tale voce comprende tutte le spese relative alle funzioni amministrative riguardanti l’industria; funzioni ammini- strative relative a realizzazione, ampliamento e riattivazione di impianti pro- duttivi; funzioni amministrative di controllo del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia; nonché le spese sostenute per l’assistenza e il sostegno dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio ambulante ecc.

Funzioni relative a servizi produttivi. Tale voce comprende tutte le spese rela- tive ai servizi di pubblica utilità gestiti dai Comuni, che negli ultimi anni sono stati interessati da importanti cambiamenti nelle forme di gestione, sempre più orientate verso forme «esterne» ai bilanci degli Enti Locali. In particolare ci si riferisce alla gestione degli acquedotti, alla distribuzione del gas metano e dell’energia elettrica e alle farmacie comunali.

Le tabelle 5.7, 5.8 e 5.9 scompongono per funzioni la spesa corrente, in conto capitale e la somma delle due. I valori sono riportati in percentuale del PIL (A), in termini pro capite (B) e in percentuale sul totale generale delle spese (C).