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3. Microstrategie

3.2 Fattori linguistici: la parola

3.2.2 Fattori lessical

3.2.2.7 Figure lessicali

Le figure retoriche in generale non sono molto numerose, né quelle d’espressione né quelle di contenuto. Per quel che riguarda quelle d’espressione a livello della parola (metaplasmi), spesso e volentieri nei dialoghi sono inseriti giochi fonetici, che si basano sull’assonanza di caratteri con significati diversi, o di stessi caratteri ma con più significati o svuotati del loro significato originario.

Sun Li prende in giro l’amica che spera di risolvere i suoi problemi facendo una cura di bellezza:

以你现在的心情 别说克什么缇娜了 克林顿也救不了你呀

Qui si gioca sull’assonanza fra kelitina 克丽缇娜, una catena cinese di centri di bellezza (già citata nella sottosezione 3.2.2.1), e Kelindun 克 林 顿 , la traslitterazione in cinese del nome del presidente americano Bill Clinton. Se avessimo tradotto in italiano: “Altro che estetista, nemmeno Clinton ti salverebbe”, la frase italiana, oltre che tralasciare la figura retorica, avrebbe perso la sua carica ironica e soprattutto avrebbe confuso l’ipotetico destinatario. Si è scelto perciò di tradurre:

Con questo spirito altro che l’estetista… Ti ci vuole l’esorcista.

Le due parole ‘estetista’ ed ‘esorcista’ conservano comunque una certa assonanza, e l’effetto in italiano è piuttosto sarcastico, il che spiega anche allo spettatore perché le due donne sullo schermo si lascino sfuggire una risatina.

Qui invece, l’effetto comico è dato dal fraintendimento di due caratteri da parte di Haizao:

141 Haizao non conosce il suji 素鸡, un piatto, normalmente freddo, a base di tofu. Per cui crede che sia un piatto di carne, vista la presenza di quel ji 鸡, che preso singolarmente significa pollo. Questo ovviamente fa sorridere la sorella. Il gioco di parole era particolarmente difficile da rendere in traduzione, perché bisognava trovare un cibo che fosse interpretabile in due modi diversi. Non potendo restare nel campo dei cibi cinesi, si è trasferito il gioco di parole in italiano:

Ma la zuppa inglese è come la zuppa della mamma? Che c’è?

In tal modo è chiaro il gioco di parole e si capisce in primis l’ingenuità di Haizao, e poi il perché nella battuta seguente la sorella la prenda in giro. Altro esempio simile a questo è il seguente:

那姐 你不会是想做暴发户吧 我说的暴发不是你说的暴发 我说的暴发是一种 是一种力量的积蓄 是一种力量的腾越 -Haiping,

vuoi far soldi fino a scoppiare?

-Non scoppiare come lo intendi tu. Io intendo…

Accumulare potenza,

E poi rilasciarla.

Tutto il dialogo ruota intorno a baofa 暴发 , che da solo significa “scoppiare, esplodere”. Dapprima Haizao usa la parola baofahu 暴发户, che significa “nuovo ricco”, chiedendo alla sorella se anche lei, arricchendosi, voglia diventare una di loro. Ma Haiping gioca sul fatto che al suo interno la parola contenga baofa, scoppiare per l’appunto, e le risponde che lo scoppiare che intende lei è diverso da quello che intende Haizao. Il gioco in italiano poteva essere reso solo trovando una parola utilizzabile in entrambe le battute: la soluzione qui sopra è sembrata la più coerente col testo di

142 partenza e allo stesso modo la più propria in italiano: “scoppiare di soldi” è un’espressione abbastanza diffusa, e permette nella battuta dopo di agganciarsi al verbo “scoppiare” per completare il discorso.

Per quel che riguarda le figure di contenuto a livello della parola invece, le più diffuse sono senz’altro la metafora e la similitudine.La prima metafora rintracciabile nel testo:

你翅膀硬 要飞就飞了吧 Tu puoi spiccare il volo,

Hai ali robuste.

È stata lasciata tale e quale in traduzione. Questa specifica metafora è presente anche nella lingua italiana e perfettamente comprensibile.

有什么意思 总有个硕鼠

来偷咱积攒下的粮食 Ma a che serve?

C’è sempre una sanguisuga a succhiarci il sangue

Qui invece si è reso necessario cambiare l’immagine in una più vicina alla cultura d’arrivo. Il cinese parla di un “topo che ruba le provviste”, ma in italiano, specialmente in riferimento a casi di amanti, è più usata la metafora della sanguisuga che succhia il sangue. Si è perciò scelto di variarla per renderla più fruibile al destinatario.

我种了二十年的西瓜 到收获季节了 活生生被人收割

Ho seminato per vent’anni

Adesso dovrei lasciare che qualcuno raccogliesse i frutti al posto mio?

Questa invece è stata mantenuta in parte. L’idea di seminare e raccogliere quando arriva la stagione è una metafora legata alla vita dei campi, e impiegata in entrambe le lingue. Tuttavia in

143 italiano si parla di un seminare generico, mentre in cinese viene inserita un’ulteriore metafora, perché lei dicendo che ha seminato per vent’anni un’anguria, sta parlando di suo marito (in effetti più volte nel dialogo si riferisce a lui chiamandolo xigua 西瓜, anguria per l’appunto). Inutile dire che riportare questa metafora creerebbe un effetto estremamente comico in italiano, perciò la si è mantenuta solo in parte, evitando di menzionare il frutto. Si è usata la stessa accortezza più avanti nel dialogo, quando la signora Song, parlando del marito dell’amica, metaforicamente lo chiama luobo 萝卜, cioè “rapa”.

要是你们家萝卜呢

Se fossi in questa situazione con tuo marito?

Anche qui si è provveduto a neutralizzare la metafora perché suonerebbe troppo ridicola in italiano.

否则 他想当然以为 他花花世界看遍 回来依旧港湾

Altrimenti penserà di poter fare quello che vuole

E trovarti sempre lì.

Gangwan 港湾 è un’insenatura, un porto sicuro. Benché la metafora sia sensata anche in

italiano, per ragioni di spazio si è scelto di toglierla perché scrivere “E ritornare sempre in un porto sicuro” sarebbe stato troppo prolisso.

如果你永远不翻开这一页 下一页不能继续

Se non voltate mai pagina,

Come potete continuare?

Anche qui per ragioni di spazio si è scelto di mantenere la metafora uguale per quanto riguarda la prima parte della battuta, e poi risparmiare sulla seconda, che dura peraltro solo un secondo.

144 你不能光拾那最大的

也不能光拾那最漂亮的 你得拾那个你合适的 一旦相中了 马上离开海滩

Comprare casa è come raccogliere conchiglie

Non puoi raccogliere solo le più grandi o le più belle,

Ma devi raccogliere quella giusta per te, E quando ce l’hai devi andartene.

Si è scelto di mantenere questa similtudine in tutto e per tutto, in quanto non creava problemi né di comprensione né di lunghezza.

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