• Non ci sono risultati.

Focus su tre collaborazioni particolari

5. Il retaggio dei primi 40 anni

5.6. Federazione CNOS-FAP e imprese

5.6.2. Modalità operativa: sinergia con le imprese

5.6.2.6. Focus su tre collaborazioni particolari

Pur considerando “importanti” tutti gli Accordi sottoscritti, alcuni di questi hanno avuto caratterizzazioni, pesi e interventi specifici. Riteniamo doveroso of- frire un focus su tre collaborazioni particolari.

a Il Contributo di Fiat Group Automobiles Spa (FGA) – oggi Fiat Chrysler Automo- biles (FCA)

Il Settore automotive ha iniziato la strategia del “raccordo” con le imprese del Settore dando vita ad un polo, il “Polo formativo tecnologico” nel 2006. Ma il sal- to di qualità l’ha compiuto con l’Accordo con FGA - Fiat Group Automobiles (oggi FCA) nel 2008 e CNH Industrial nel 2011.

Il progetto, denominato TechPro2, Technical Professional Program, le cui ca- ratteristiche sono descritte anche nell’apposito sito http://www.techpro2.com/it, iniziato nel 2008, è attivo ancora oggi ed è diffuso in varie parti del mondo.

Il progetto è stato pensato per offrire una formazione tecnica specializzata ai giovani che hanno terminato la scuola dell’obbligo e che spesso provengono da situazioni disagiate o da quartieri problematici. Il Protocollo di Intesa sottoscritto con FIAT nel 2008 e rinnovato nel 2012, ha contribuito

– ad innovare i CFP del CNOS-FAP attraverso l’allestimento di laboratori attrezzati; – ad aggiornare i formatori attraverso una formazione mirata;

– a facilitare gli allievi nell’ingresso del mondo del lavoro attraverso l’opportu- nità dello stage presso la rete di FIAT.

Complessivamente con questo progetto FCA e CNH Industrial hanno allestito ol- tre 50 laboratori in vari Paesi del Mondo, di cui quasi venti in Italia. Il progetto ha previsto, per ogni laboratorio, la dotazione di vetture sulle quali esercitarsi,

40 anni di stor

ia e di esper

ienze della F

e

der

a

zione CNOS-F

A

P

in Italia e nelle Reg

componenti Power Train, attrezzature di diagnosi, attrezzature generali e specifi- che, PC dedicati, manualistica, formazione formatori generale e specialistica.

«Complessivamente, in otto anni di vita, il progetto TechPro2 ha formato quasi 13 mila giovani con oltre 380 mila ore di lezione e sono stati avviati più di 5 mila stage e tirocini presso le reti assistenziali di FCA e CNH Industrial: cosi il Comuni- cato Stampa del 7 giugno 2016 che riporta dati presentati nel Sustainability Re- port del Gruppo FCA.

b Domotica e automazione industriale promosso da Schneider Electric

Anche la collaborazione con Schneider Electric ha superato i confini naziona- li espandendosi in varie parti del mondo.

Iniziata negli anni duemila in Italia con la collaborazione per la formazione for- matori, il rinnovamento / potenziamento di laboratori negli ambiti della domoti- ca e dell’automazione industriale, la collaborazione per la ristrutturazione di edi- fici secondo l’ottica del risparmio energetico, l’agevolazione o donazioni di ma- teriale didattico, nel 2017 la collaborazione è divenuta «mondiale». Scheider Elec- tric si è impegnata in quell’anno a finanziare progetti presentati da scuole tecni- che e professionali particolarmente bisognose ubicate in varie parti del mondo: «La Fondazione di Scheider Electric finanzia progetti presentati da scuole tecniche e professionali salesiane nel mondo per 2 milioni di euro. Cinque i progetti interna- zionali scelti fra le scuole tecniche e professionali salesiane, finalizzati ad uno svi- luppo umano e sociale sostenibile, così il Comunicato Stampa dell’11 maggio 2017. c Le tecnologie mobili nella scuola e nella Formazione Professionale salesiana

È opinione condivisa che le più profonde trasformazioni culturali in ogni am- bito, dunque anche in quello pedagogico e didattico, si avverano quando sono pre- cedute da altrettanto profonde trasformazioni tecnologiche, tali da richiedere una riformulazione dei modi consueti di pensare e agire.

Anche l’introduzione delle tecnologie mobili, in particolare del tablet, nella di- dattica sta richiedendo mutamenti nel modo di concepire il rapporto tra insegna- mento e apprendimento. A ben vedere il nuovo dispositivo mal si adatta agli sce- nari pedagogici consueti ma, non appena utilizzato, richiama una nuova pedago- gia, o pad-agogia dell’apprendimento finendo per mettere a dura prova la capa- cità di cambiamento delle istituzioni che lo adottano: i CFP e le scuole, concepi- te per l’accoglienza dello studente sedentario, saranno in grado di trasformarsi in funzione del nomadismo dello studente digitale?

Per rispondere a questo ed altri quesiti il CNOS-FAP e il CNOS/Scuola hanno av- viato, in anni recenti, una sperimentazione nelle proprie scuole e nei propri Cen- tri di Formazione Professionale (CFP) per studiare, indagare, verificare e socializ- zare domande, progetti e buone pratiche relativi all’introduzione dei dispositivi di- gitali nella didattica.

Essendo l’obiettivo di questa nota raccontare il rapporto del mondo salesiano con

Il retagg

io dei pr

imi 40 anni

le imprese, in questa sede ci limitiamo ad evidenziare con chi il mondo salesiano si è confrontato e a quali risultati è giunto per avviare questa sperimentazione.

La collaborazione si è sviluppata, in modo particolare, con Apple, giungendo ai seguenti risultati:

– Accreditamento di un CFP da parte di Apple

Il 15 febbraio 2016 l’Istituto Salesiano San Marco ha ricevuto il titolo di Apple Distinguished School dopo un discreto periodo di sperimentazione. Il titolo Apple Distinguished School viene riconosciuto ai programmi presentati dagli Istituti che si sono contraddistinti per innovazione, leadership ed eccellenza nella didattica, e che esprimono l’idea di ambiente di apprendimento esemplare secondo Apple. – Rapporti scientifici sulla sperimentazione

CNOS-FAP e CNOS/Scuola hanno documentato la sperimentazione triennale cu- rando la stesura di appositi Report e strumenti di lavoro.

La problematica è stata affrontata dal punto di vista educativo, didattico, or- ganizzativo e tecnologico.

– Linee Guida per l’apprendimento attivo in presenza di tecnologie

Oltre ai Rapporti è stata elaborata anche un’agile Linea Guida per i docenti e i for- matori. È stata immaginata come uno strumento di lavoro che li guida ad un uso «uso intelligente» degli strumenti appartenenti alla famiglia delle tecnologie mobili.

Quanto raccontato è il cammino percorso dal mondo salesiano, un cammino che ha già superato la durata di un decennio. Si tratta di una strada avviata nel pas- sato ma che, con i necessari aggiustamenti, continua ancora oggi.

La sperimentazione dei percorsi formativi nella modalità duale e l’Alternanza Scuo- la – Lavoro che coinvolge, in modo particolare, le scuole sono le sfide più recenti e l’oc- casione più propizia per approfondire ulteriormente la collaborazione con le Imprese.

Enti di Formazione Professionale e Istituti di ricerca cominciano a documen- tare casi di studio esemplari significativi, segno che il rapporto con le imprese sta diventando sempre più intenso. In modo particolare le esperienze più recenti di- mostrano come il ruolo formativo dell’impresa divenga sempre più esplicito.

Affermavamo all’inizio di questa nota che il legame tra scuola e lavoro non è un percorso privo di ostacoli. I pericoli di piegare le finalità di una istituzione sco- lastica o formativa alle esigenze dell’impresa sono sempre presenti.

Il racconto, però, ha mostrato che il rapporto è riuscito ad andare oltre alle dif- ficoltà. L’impresa si è messa in gioco su tanti fronti. L’alleanza, poi, con una isti- tuzione formativa ha fatto sì che i risultati conseguiti abbiano puntato alla fina- lità fondamentale che è la formazione globale della persona.