• Non ci sono risultati.

Formazione e diffusione del movimento

Nel documento Nuove identità e secolarizzazione (pagine 31-35)

LA GRANDE FRATERNITÀ UNIVERSALE: PROFILO STORICO E DOTTRINARIO

1. Formazione e diffusione del movimento

La G.F.U. nasce ufficialmente nel 1948 in Venezuela. In quell'anno giunse infatti a Caracas Serge Raynaud de la Ferrière, eminente intellettuale francese, personaggio singolare ma dalle indubbie qualità umane (1).

Raynaud de la Ferrière, tra le varie attività svolte nella sua vita, si era occupato anche di esoterismo, di astrologia e di yoga ed era stato in contatto con ambienti e personaggi del circuito spirituale. A poco più di trent'anni (era infatti nato a Parigi il 18 gennaio del 1916) non solo possedeva un cospicuo bagaglio culturale, ma si era formato una visione cosmica che prevedeva la fine di una Era, quella dei Pesci, e l'inizio di una Nuova Era: quella dell'Acquario. Non era, questa, un'idea del tutto nuova, ma Raynaud de la Ferrière fu probabilmente il primo a trasformarla nel pro-getto di un movimento che avrebbe dovuto allevare nel suo seno gli “uomini nuovi” acquariani e guidare l'umanità verso i principi e i valori propri dell'Era.

Secondo i suoi calcoli astrologici, la Nuova Era iniziava appunto nel 1948. Il suo trasferimento in Venezuela fu motivato dalla credenza secondo cui il nuovo centro spirituale del mondo, che nella precedente Era si trovava in Europa e corrispondeva al cristianesimo, si era ormai trasferito nel continente americano. Dall'America dun-que si sarebbe dovuto diffondere il messaggio acquariano per opera di un Avatar ossia di un Grande Istruttore inviato tra gli uomini per educarli e guidarli. Raynaud de la Ferrière riteneva di essere egli stesso questo nuovo Avatar o Cristo o Messia. E con questo intendimento prese contatto con gli ambienti spiritualistici e massonici allora molto diffusi in Venezuela, per costituire il primo nucleo acquariano del mondo.

Il contatto più importante fu con una società esoterica chiamata Sociedad de la Iglesia Catolica Liberal i cui membri erano rosacrociani, teosofi, massoni, ecc., tutti scontenti delle loro precedenti esperienze e in cerca di nuove vie. Il presidente di questa società, tal José Manuel Estrada, sarebbe diventato, più tardi, uno degli apostoli di Raynaud de la Ferrière.

La Sociedad de la Iglesia Catolica Liberal si fuse poi con la G.F.U., che ne rilevò la sede.

1. Disponiamo di due biografie di Serge Raynaud de la Ferrière: Alvarez Bravo (1986), che è un testo agiografico e De Raynaud (1991), che è invece un testo piuttosto dissacrante scritto dalla ex-moglie. Abbiamo cercato di essere il più possibile imparziali.

Capitolo II - La Grande Fraternità Universale: profilo storico e dottrinario 26

Raynaud de la Ferrière si trasferì presto nel sobborgo di Maracay, ospite di un membro della Chiesa Cattolica Liberale. Lì iniziò a svolgere attività missionaria, e soprattutto terapeutica, con la gente del luogo. Egli si presentava come il missionario della Nuova Era ma era conosciuto da tutti come il Profeta di El Limon, che è appunto il nome di questo sobborgo.

Si formò così un primo gruppetto che crebbe quando, in due tappe, furono acquistate alcune abitazioni con il relativo terreno in una zona contigua. Lì nacque il primo Ashram della G.F.U., dove si praticava lo yoga, venivano celebrati riti nuovi (la Messa Cosmica, di cui parlerò dopo) e dove Raynaud de la Ferrière continuava la sua opera di terapeuta e missionario.

Il suo nome acquistò una certa risonanza in Venezuela. Egli tenne conferenze, costituì a Caracas il primo nucleo di quella che sarebbe poi diventata la Gerarchia Iniziatica sempre avvalendosi della collaborazione di alcuni fedelissimi discepoli, tra i quali spiccano Juan Victor Mejias e Alfonso Gil Colmenares che, come Estrada, divennero i suoi apostoli. Mejias era un ex-campione di pugilato, precedentemente affiliato alla Massoneria; Gil era un giovane professore del Ministero del-l’Educazione.

Dopo un anno e mezzo di permanenza in Venezuela, Raynaud de la Ferrière partì per New York per partecipare ad una Conferenza Internazionale sulla Pace, organiz-zata da Maha Choan, Reggente dell'Agartha, dove egli presentò la G.F.U. e allacciò contatti con varie organizzazioni esoteriche. A New York si fermò per diversi mesi scrivendo le sue prime opere tra cui il Libro negro della Francmassoneria e i primi quattro Mensajes (Raynaud de la Ferrière 1972). Lasciò New York all'inizio del 1950, per intraprendere un pellegrinaggio in India, in Tibet, in Birmania e in Australia seguito dal discepolo Mejias.

Nell'ottobre dello stesso anno si recò in Australia da dove intraprese un viaggio per il Sud-Est asiatico. In Australia tenne conferenze, lezioni e si fece conoscere in molti ambienti. Nel giugno del '51 tornò temporaneamente in Europa donde ripartì per l'Australia nel gennaio del '52. Lì terminò il libro Yug yoga yoghismo e proseguì nella stesura dei Mensajes. Nell'aprile di quell'anno inaugurò la Case Sede della G.F.U. a Perth. Pochi mesi dopo ritornò definitivamente in Europa stabilendosi a Nizza, dove proseguì la sua opera dottrinaria, continuando tuttavia a dirigere l'Istituzione attraverso una fittissima corrispondenza e soprattutto mediante lettere circolari che attualmente sono raccolte in tre volumi (Sus Circulares) e costituiscono un documento preziosissimo per la conoscenza dell'evoluzione strutturale e dottrinaria della G.F.U.

Morì a Nizza il 27 dicembre del 1962.

Dietro lo stimolo costante del “Sublime Maestre” (con questo titolo Raynaud de la Ferrière è per lo più menzionato dai suoi seguaci), la G.F.U. crebbe considere-volmente, in termini sia di espansione territoriale sia di consolidamento organizzativo sia di approfondimento culturale. Chi si prese carico di tale opera, attuando dili-gentemente le direttive del Maestre, fu il nucleo storico dei suoi discepoli, almeno per alcuni anni, a questi si aggiunse più tardi David Ferriz Olivares che divenne ben presto la figura intellettualmente più qualificata del gruppo. Inoltre la G.F.U. acquisì un prestigio sempre maggiore, al punto da essere riconosciuta dall'Unesco nel 1958.

Ornella Urpis - Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia 27

Ai suoi quattro “apostoli” (J.M. Estrada, J.V. Mejias, A. Gil Colmenares, D. Ferriz Olivares) il Maestre aveva conferito funzioni diverse, in base anche a una rappre-sentazione simbolico-esoterica della G.F.U. a forma di croce a quattro bracci, risul-tante dall'intersezione di due “linee”, la verticale (essoterica) e l'orizzontale (esote-rica). Ognuno degli apostoli rappresentava un braccio, e ciascuno dunque ricopriva una posizione precisa nel disegno. Corrispondentemente, lo sviluppo del movimento si attuò secondo modelli diversi in dipendenza dalle funzioni e dalle attitudini di ciascuno degli apostoli a esso preposti.

In sostanza, le attività dei quattro apostoli diedero dunque vita a quattro diversi modelli di diffusione.

Il primo modello è di tipo territoriale-istituzionale e consiste nella creazione di strutture operanti sul territorio: Ashram, Templi, Istituti di Yoga, Scuole G.F.U., ecc. A svolgere questa funzione fu essenzialmente Gil Colmenares, che trascorse molti anni a fare opera di missione per tutto il sub-continente, dal Messico fino al Cile ed Argentina. L'esito finale di questa intensa attività di insediamento istituzionale è di solito la creazione di un Ashram, ossia di un recinto sacro che raccoglie stabilmente una comunità di adepti, fornito di strutture e servizi permanenti all'interno del quale gli adepti vivono in comunità e intraprendono la via della formazione spirituale. Come vedremo più avanti, dal momento del primo insediamento alla creazione di un Ashram può trascorrere un periodo assai lungo. Comunque, il primo Ashram dopo quello di El Limon fu fondato in Costa Rica nel 1955, seguito dagli Ashram di El Salvador (1957) e della Colombia (1964).

A partire dagli anni Settanta la mappa degli Ashram si espande all'Argentina, al Perù, al Brasile, alla Bolivia, a Puerto Rico, a Panama, al Messico, sino a varcare l'oceano toccando la Spagna e l'Italia.

Il secondo modello è di tipo organizzativo-funzionale, e consiste nel pro-cacciamento e nella gestione di risorse materiali ed umane. Rientrano nel modello i contatti con le istituzioni pubbliche, l'ottenimento di riconoscimenti ufficiali, le dona-zioni, oltre, naturalmente, al coordinamento dei ruoli funzionali all'interno del-l'organizzazione. Fu soprattutto Estrada ad occuparsi di questi aspetti più “mana-geriali”.

Il terzo modello è quello culturale-dottrinario, e consiste nella diffusione del messaggio acquariano attraverso tutti i possibili canali di comunicazione: pubblica-zione dell'opera del Maestre, revisione e tradupubblica-zione, conferenze, incontri culturali, trasmissioni radio-televisive, rielaborazioni dottrinarie, opuscoli di propaganda e di divulgazione, ecc. Il principale promotore culturale della G.F.U. fu Ferriz Olivares.

L'ultimo modello, che definiremo iniziatico-esoterico consiste nella formazione spirituale dei membri, cioè nell'insegnamento dei contenuti più occulti della dottrina attraverso il meccanismo dell'iniziazione. Le principali agenzie sono qui il Servizio Iniziatico Esoterico e la Scuole Iniziatiche e Pre-Iniziatiche, ma la figura veramente decisiva è quella di Mejias che da sempre è preposto al conferimento dei gradi ini-ziatici in base al grado di coscienza raggiunto.

Come spesso accade, tuttavia, la coesione tra i quattro apostoli si incrinò, e la G.F.U. dovette subire due scissioni, la prima per opera di Estrada nel 1971 e la se-conda vent'anni dopo per opera di Ferriz Olivares. Estrada fondò una organizzazione

Capitolo II - La Grande Fraternità Universale: profilo storico e dottrinario 28

chiamata Grande Fratellanza Universale (Linea Solare) con sede in Messico che co-nobbe una rapido successo. Ferriz fondò la Magna Fraternitas Universalis basata su un presunto “riaggiustamento” apportato alla propria dottrina dal Maestre durante il soggiorno in Europa. Sia Estrada che Ferriz Olivares ora sono morti.

Le due scissioni, ma specialmente quella provocata da Ferriz Olivares, colpirono duramente la G.F.U., sottraendole risorse umane e infliggendo vere ferite all'identità degli adepti. Non intaccarono però il prestigio sacrale di cui si era andato vieppiù ammantando Raynaud de la Ferrière, favorito anche dal mistero dei suoi lunghi iti-nerari spirituali e dal ritiro attivo in terra di Francia.

Egli morì a soli quarantasei anni; e, se consideriamo i vari lavori svolti prima di scoprirsi missionario, gli spostamenti fisici, nonché l'impegno diuturno dedicato ai problemi organizzativi della G.F.U., non possiamo non restare meravigliati di fronte alla mole dei suoi scritti, comunque li si voglia giudicare.

Los grandes mensajes (Raynaud de la Ferrière 1972) sono il frutto di un lavoro lungo e sgranato nel tempo. Essi consistono di sette monografie, di cui cinque raccolte in un volume omonimo e due pubblicate separatamente. Esse toccano tutti i temi che formano il nucleo della dottrina della G.F.U.: dai grandi cicli religiosi e dall'astrologia “scientifica” (o “cosmobiologia”), al misticismo, al simbolismo e all'iniziazione; all'arte, allo yoga e alla unificazione di scienza, religione e filosofia. Il settimo messaggio Yug, yoga, yoghismo (Raynaud de la Ferrière 1987) merita una menzione a sé per la vasta risonanza che incontrò negli ambienti spiritualistici, specialmente latino-americani.

Altrettanto importante è la serie dei 36 Propositos psicologicos (Raynaud de la Ferrière 1978), pubblicati in sei volumi, e, in certo senso, orientati più storicamente, trattando soprattutto di figure, movimenti e correnti della storia spirituale del-l'umanità: l'Ebraismo, il Cristianesimo, i Rosacroce, i Templari, il Buddismo, la Mas-soneria, gli Esseni e gli Gnostici, Zoroastro, l'Islam e il Sufismo, oltre a temi più ec-centrici quali la stregoneria, la magia e lo sciamanesimo.

Dobbiamo anche ricordare il grosso volume El arte en la nueva era (Raynaud de la Ferrière 1980), che è una interpretazione in chiave simbolica delle arti figurative e della musica, nonché il già menzionato Libro negro de la Francmasoneria, e altre opere minori.

Un posto a parte va riservato alla raccolta in tre volumi delle Sus circulares (Ray-naud de la Ferrière 1975), lavoro di intento pratico, ma ricco di risvolti dottrinari.

Ornella Urpis - Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia 29

Tab. 1 - Modelli di diffusione

dottrinaria-culturale (D. Ferriz Olivares)

territoriale- iniziatica-

istituzionale esoterica

(A. Gil Colmenares) (J.V. Mejias)

organizzativa-funzionale (J.M. Estrada)

Nel documento Nuove identità e secolarizzazione (pagine 31-35)