3.5. Rappresentazione grafica ed analisi dei dat
4.1.7. Formazione Monte Aria
Per la formazione di Monte Aria è stato campionato il sito VUL-24, situato sul bordo settentrionale della Caldera del Piano, poco al di sotto del sito VUL-16 (Fig. 31). Si tratta di un banco di scorie fratturato, di colore grigio chiaro, fortemente vescicolato, con vescicole da millimetriche a centimetriche (Fig. 48).
Figura 47 Foto sito VUL-11.
79
4.2.
Dati paleomagnetici
Per effettuare le misure sono stati utilizzati i campioni C o B, in quanto essendo più interni sono stati meno esposti all’alterazione atmosferica.
Per quanto riguarda la smagnetizzazione per campo alternato, sono stati utilizzati i 208 campioni dei siti VUL-06, VUL-07, VUL-08, VUL-09, VUL-10, VUL- 11, VUL-12, VUL-13, VUL-16, VUL-17, VUL-18, VUL-20, VUL-24, VUL-25. Sono stati posizionati sul tray a gruppi di 7 ed a causa della loro intensa magnetizzazione è stato lasciato un porta-campioni vuoto tra ciascun campione ed è stata settata la velocità 1. Le tappe di smagnetizzazione utilizzate sono state 9 per i siti VUL-06, VUL-07, VUL-08, VUL-09, VUL-10, VUL- 11, VUL-12, VUL-13, e 10 per i siti VUL-16, VUL-17, VUL-18, VUL-20, VUL-24 e VUL-25, sempre da 10 a 120 mT.
La smagnetizzazione termica è stata invece effettuata sui 15 campioni del sito VUL-12, attraverso 9 tappe, a temperatura crescente: 20°, 200°, 300°, 350°, 400°, 450°, 500°, 550°, 600°. I tempi di riscaldamento e successivo raffreddamento sono stati di 45 minuti fino alla temperatura di 400° e poi di 60 minuti per le restanti temperature. È stato scelto un sito, in modo arbitrario, perché lavorando in sovrapposizione con i dati di letteratura di Lanza et al., 2003 e Zanella et al., 2001, si è visto come le proiezioni dei nostri dati siano in overlap con quelle dei lavori di Lanza e Zanella, anche se le nostre direzioni presentano sistematicamente inclinazioni minori, di qualche grado. Dalla smagnetizzazione termica, si è potuto così constatare la validità dei nostri dati e si può quindi ipotizzare che la differenza di inclinazione possa esser dovuta semplicemente ad un diverso modo di calcolare, tramite best-fit, le componenti caratteristiche.
Per quanto riguarda lo studio delle curve termomagnetiche è stato selezionato un sito per tipo di formazione e di quel sito è stato selezionato un campione: VUL24-15 per la formazione di Monte Aria, VUL11-01 per la formazione di Piano di Luccia, VUL10-02 per la formazione di Punta Luccia, VUL16-10 per la formazione di Monte Molineddu 3, VUL06-11 per la
80
formazione di Spiaggia Lunga, VUL07-06 per la formazione di Quadrara e VUL08-13 per la formazione di Monte Saraceno.
La stessa cosa è stata fatta per lo studio delle curve di isteresi: VUL24-09 per la formazione di Monte Aria, VUL11-11 per la formazione di Piano di Luccia, VUL10-15 per la formazione di Punta Luccia, VUL16-15 per la formazione di Monte Molineddu 3, VUL06-06 per la formazione di Spiaggia Lunga, VUL07-05 per la formazione di Quadrara e VUL08-03 per la formazione di Monte Saraceno.
Infine, per gli studi della suscettività magnetica sono stati utilizzati gli stessi 208 campioni selezionati per la smagnetizzazione per campo alternato: VUL-06 (01-15), VUL-07 (01-15), VUL-08 (01-15), VUL-09 (01-15), VUL-10 (01- 15), VU-11 (01-15), VUL-12 (01-15), VUL-13 (01-15), VUL-16 (01-15), VUL-17 (01-15), VUL-18 (01-13), VUL-20 (01-15), VUL-24 (01-15), VUL-25 (01-15).
In seguito, sono riportati e discussi i dati ottenuti, partendo dalla formazione più giovane verso quella più antica.
In particolare, per ogni unità sono riportati:
• 1 o più diagrammi di Zjiderveld, rappresentante la smagnetizzazione AF, e TH per il sito VUL12
• 1 o 2 stereoplot, con le ChRM dei campioni • 1 curva termomagnetica
• 1 curva di isteresi
• il grafico con il risultato della datazione paleomagnetica della formazione di Monte Saraceno.
Nella Tabella 2, sottostante, sono riportati tutti i dati ottenuti attraverso la smagnetizzazione dei campioni, raggruppati in basa alla formazione di appartenenza, e la nuova datazione della formazione di Monte Saraceno.
81
Nella tabella n.3 sono, invece, riportati i dati di letteratura di Zanella et al. (2001) e nella figura 49 è riportata una carta geologica schematica dell’isola di Vulcano con i siti campionati da Zanella et al. (2001).
Nella Figura 50 sono invece proiettate le direzioni paleomagnetiche medie dei siti analizzati, raggruppate con colori differenti in base alla formazione di appartenenza. Sono stati eliminati i siti con un α95 troppo alto,
che potevano quindi aver subito l’effetto di caduta di fulmini, o rotazioni a freddo. Oltre ai dati ottenuti in questo studio, sono riportati anche i dati ottenuti da Lanza et al. (2003), contrassegnati dal quadrato.
82 Tabella 2 Direzioni paleomagnetiche medie dei siti campionati durante la campagna di giugno 2018 e nuova età paleomagnetica della formazione di Monte Saraceno.
Sito Unità vulcanica n/N D (°) I (°) k α95 (°) Vincoli di età (BC)
VUL06 Spiaggia Lunga 13/15 359.1 41.6 93.55 4.3
VUL12 Spiaggia Lunga 15/15 0.6 37.8 151.82 3.1
VUL13 Spiaggia Lunga 15/15 1.4 -0.7 5.33 18.3
VUL17 Spiaggia Lunga 13/15 6.6 39 99.99 4.2
VUL06+VUL12+VUL17 Spiaggia Lunga (Sample mean) 41/45 1.9 39.6 102.77 2.2 Spiaggia Lunga (Site mean) 3/3 2.1 39.5 500.27 5.5
VUL07 Quadrara 14/15 356.5 52.5 91.15 4.2
VUL25 Quadrara 14/15 3.4 47.8 97.65 4
VUL07+VUL25 Quadrara (Sample mean) 28/30 0.2 50.2 27.68 3
Quadrara (Site mean) 2/2 0.1 50.2 315.99 14.1
VUL08 Saraceno 14/15 359.1 49.1 85.88 4.2 6916-6231
VUL09 Saraceno 14/15 7.6 46.2 128.28 3.5 5374-5225
VUL18 Saraceno 13/13 325.9 21.8 2.39 34.8 5064-4912
VUL20 Saraceno 15/15 308.6 38.7 5.15 18.7 4873-4780
VUL08 + VUL09 Saraceno (Sample mean) 28/30 3.5 47.9 96.59 2.8
Saraceno (Site mean) 2/2 3.5 47.7 319.31 14
VUL10 Punta Luccia 15/15 12.2 23 3.86 22.5
VUL11 Piano di Luccia 14/15 356.3 43.1 53.9 5.5
83
VUL24 Monte Aria 13/15 40.5 32 69.15 5
84
Tabella 3 Direzioni paleomagnetiche medie dei siti campionati da Zanella et al., 2001.
Sito Unità vulcanica n/N D (°) I (°) k α95 (°)
MS1 Monte Saraceno 9 6.9 48.6 296 3.2 MS2 Monte Saraceno 7 8.5 51.9 203 4.3 MS3 Monte Saraceno 6 10.4 52.8 75 7.8 MS4 Monte Saraceno 9 9.6 53 26 10.3 MS5 Monte Saraceno 17 8 53.2 127 3.2 MS6 Monte Saraceno 8 3.3 43.5 53 7.7
MS Monte Saraceno (Site mean) 6 7.6 50.5 377 3.5
Q1 Quadrara 19 353.4 51.2 86 3.6 Q2 Quadrara 11 4.5 46.3 188 3.3 Q3 Quadrara 25 3.7 52.7 222 1.9 Q4 Quadrara 18 359.4 58 119 3.2 Q5 Quadrara 9 1.5 52.2 216 3.5 Q6 Quadrara 11 7.9 52.9 377 2.4 Q7 Quadrara 13 10.1 48.5 451 2
Q Quadrara (Site mean) 7 3 52.5 328 3.3
SL1 Spiaggia Lunga 28 3.6 46.4 73 3.2 SL2 Spiaggia Lunga 22 0.7 42.7 653 1.2 SL3 Spiaggia Lunga 16 3.4 43.2 209 2.6 SL4 Spiaggia Lunga 13 357.3 43 460 1.9 SL5 Spiaggia Lunga 5 3.2 48.1 29 14.5 SL6 Spiaggia Lunga 11 3.1 46.7 95 4.7
SL Spiaggia Lunga (Site mean) 6 1.8 45 769 2.4
85
PL2 Punta Luccia 10 22.7 34.1 716 1.9
PL3 Punta Luccia 18 18.5 23.2 171 2.6
PL4 Punta Luccia 32 16.4 32.7 285 1.6
PL Punta Luccia (Site mean) 4 25.4 30.1 45 13.8
Tabella 4 Media tra le direzioni medie dei siti campionati durante la campagna
di giugno 2018 e le direzioni medie dei siti di Zanella et al., 2001
Unità vulcanica n D (°) I (°) α95 (°)
Quadrara 9 1.5 51.4 6.4
Spiaggia Lunga 10 2 42.3 12
86 Figura 49 Carta geologica schematica dell’Isola di Vulcano con i siti campionati da Zanella et al.
87 Figura 50 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle
analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Lanza et al., 2003.
88
4.2.1. Formazione Monte Saraceno
Per la formazione di Monte Saraceno sono stati campionati 4 siti (VUL- 08, VUL-09, VUL-18, VUL-20), per un totale di 58 campioni.
Nella Tabella 2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF di tutti i siti, mentre nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) sono riportati solamente i siti VUL-08 e VUL-09, eliminando i campioni VUL08- 13 e VUL09-10, insieme ai siti di Lanza et al., 2003 (MMS).
La media delle direzioni paleomagnetiche di MMS è stata calcolata dai valori di 56 campioni, raccolti in 6 siti: MS1, MS2, MS3, MS4, MS5, MS6 (Zanella et al., 2001) (Fig. 51) .
Figura 51 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati
ottenuti dalle analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Zanella et al., 2001.
89
Nelle proiezioni è stato scelto di utilizzare soltanto i siti VUL-08 e VUL-09 perché come si può vedere nel grafico di Lambert (Fig. 53) presentano una distribuzione coerente, i punti sono tutti raggruppati con un α95 basso, di 2.8°;
mentre i siti VUL-18 e VUL-20 non sono stati presi in considerazione perché nella proiezione sullo stereoplot si presentano completamente scatterati (Fig. 52), con un α95 alto, di 9.6°.
In Figura 54 sono riportati i due diagramma di Zjiderveld del campione VUL08-03 e VUL18-08, smagnetizzati per campo magnetico alternato.
Con la smagnetizzazione AF, la componente viscosa viene smagnetizzata con valori di campo tra 0 e 20 mT; mentre la ChRM si smagnetizza con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT. È possibile notare una componente di magnetizzazione rimanente che non viene smagnetizzata con il campo AF per il campione VUL08-03.
Osservando la curva termomagnetica eseguita sul campione VUL08-13 (Fig. 55) e la curva di isteresi eseguita sul campione VUL-08-03 (Fig. 56), e confrontandole con il diagramma di Zjiderveld (Fig. 54) è possibile notare
VUL08, VUL09, VUL18, VUL20 n/N=58/58 D=340.9° I=43.0° k=4.79 α95=9.6° VUL08, VUL09 n/N=28/30 D=3.5° I=47.9° k=96.59 α95=2.8°
Figura 52 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM dei siti VUL08, VUL09, VUL18, VUL20. Il cerchio rosa rappresenta la direzione
paleomagnetiche media.
Figura 53 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM dei siti VUL08 e VUL09. Il cerchio rosa rappresenta la direzione
90
come questi campioni abbiano alta coercività (non si smagnetizzano fino a 120 mT), quindi si ipotizza la presenza di ematite (subordinata rispetto alla magnetite). 0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 K t [E -6]
Figura 55Curva termomagnetica del campione VUL08-13. In rosso è indicata la curva di riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione
della temperatura.
91
,
Per quanto riguarda la datazione paleomagnetica della formazione di Monte Saraceno, è stata fatta la media tra i siti VUL-08 e VUL-09, rimuovendo i siti VUL08-13 e VUL09-10.
I dati inseriti nel programma sono: D= 3.6°, I= 47.8°, α95= 2.9°.
Considerando una finestra temporale di input di 8000-4500 BC, il risultato della datazione restituisce quattro intervalli di età probabili: 6916-6231BC, 5374-5225 BC, 5064-4912 BC e 4873-4780 BC, in accordo con le precedenti datazioni di Gillot (1989) (K-Ar) (Fig. 57).
92 Figura 57 Risultato della datazione paleomagnetica della Formazione Monte Saraceno.
93
4.2.2. Formazione Quadrara
Per la formazione di Quadrara sono stati campionati 2 siti (VUL-07, VUL- 25), per un totale di 30 campioni. Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF di tutti i siti, e nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) sono riportati i siti VUL-07 e VUL-25 insieme ai siti di Lanza et al. (2003) (QS).
La media delle direzioni paleomagnetiche di QS è stata calcolata dai valori di 106 campioni, raccolti in 7 siti: Q1, Q2, Q3, Q4, Q5, Q6 e Q7 (Zanella et al., 2001) (Fig. 58).
Figura 58 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti
dalle analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Zanella et al., 2001.
94
Dal diagramma di Lambert (Fig. 59) si può vedere come entrambi i siti, VUL-07 e VUL-25, mostrino un buon grado di raggruppamento, con un α95 basso, di 3.0°. Sono stati eliminati soltanto due campioni: VUL07-14 e VUL25- 10.
In figura 60 sono riportati i due diagramma di Zjiderveld del campione VUL07-08 e VUL25-14, smagnetizzati per campo magnetico alternato.
Con la smagnetizzazione AF, la componente viscosa viene smagnetizzata con valori di campo tra 0 e 20 mT; mentre la ChMR si smagnetizza con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT. È possibile notare una debole componente di magnetizzazione rimanente che non viene smagnetizzata con il campo AF, sia per il campione VUL07-08 che VUL25-14.
VUL07, VUL25 n/N=28/30 D=0.2° I=50.2 k=85.42 α95=3.0°
Figura 59 Proiezione su stereoplot delle componenti caratteristiche
ChRM dei siti VUL07 e VUL25. Il cerchio rosa rappresenta la direzione paleomagnetiche media.
95
Dall’osservazione della curva di isteresi del campione VUL07-05 (Fig. 62) e della curva termomagnetica eseguita sul campione VUL07-06 (Fig. 61), si può dedurre che probabilmente il minerale magnetico principale è la magnetite. Nella Fig. 61 si nota infatti una diminuzione del valore di suscettività a partire da 450°C, annullandosi a circa 600°C.
0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 K t [E -6]
Figura 61 Curva termomagnetica del campione VUL07-06. In rosso è indicata la
curva di riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione della temperatura.
96 Figura 62 Curva di isteresi del campione VUL07-05.
97
4.2.3. Formazione Spiaggia Lunga
Per la formazione di Spiaggia Lunga sono stati campionati 4 siti (VUL-06, VUL-12, VUL-13, VUL-17), per un totale di 60 campioni.
Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF di tutti i siti, e nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) sono riportati i siti VUL-06, VUL-12 e VUL-17 insieme ai siti di Lanza et al. (2003) (SLS).
La media delle direzioni paleomagnetiche di SLS è stata calcolata dai valori di 91 campioni, raccolti in 6 siti: SL1, SL2, SL3, SL4, SL5, SL6 (Zanella et al., 2000). Nelle proiezioni è stato eliminato il sito SL5 perché presentava un α95 troppo elevato, di 14.5° (Fig. 63) (Zanella et al., 2001).
Figura 63 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle analisi
effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Zanella et al., 2001.
98
È stato scelto di utilizzare i siti VUL-06, VUL-12 e VUL-17, eliminando i campioni VUL06-06, VUL06-15, VUL17-06 e VUL17-08, perché come si può vedere nel grafico di Lambert (Fig. 65) presentano una distribuzione coerente, i punti sono tutti raggruppati con un α95 basso, di 2.2°; mentre il sito VUL-13
non è stato preso in considerazione perché nella proiezione sullo stereoplot si presenta completamente disperso (Fig. 64).
Stando al fatto che il sito VUL-12, che si trova subito sotto al sito VUL- 13, presenta una distribuzione coerente, sembra improbabile che la dispersione dei punti del sito VUL-13 sia dovuta ad un fulmine, sembrerebbe invece dovuta ad una rotazione a freddo dell’affioramento.
VUL06, VUL12, VUL17 n/N=41/45 D=1.9° I=39.6° k=102.77 α95=2.2° VUL06, VUL12, VUL13, VUL17 n/N=60/60 D=3.3° I=31.0° k=10.05 α95=6.1°
Figura 64 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM dei siti VUL06, VUL12, VUL13 e VUL e VUL17. Il cerchio rosa rappresenta la
direzione paleomagnetiche media.
Figura 65Proiezione su stereoplot delle componenti caratteristiche ChRM dei siti VUL06,
VUL12 e VUL17. Il cerchio rosa rappresenta la direzione paleomagnetiche media.
99
In figura 66 sono riportati i due diagramma di Zjiderveld del campione VUL13-04 e VUL17-10, smagnetizzati per campo magnetico alternato.
Con la smagnetizzazione AF, la componente viscosa viene smagnetizzata con valori di campo tra 0 e 20 mT; mentre la ChRM si smagnetizza con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT. In entrambi i campioni è possibile notare una piccola componente di magnetizzazione rimanente che non viene smagnetizzata con il campo AF.
In figura 68 è rappresentata la curva d’isteresi del campione VUL06-06 e in figura 67 la curva termomagnetica del campione VUL06-11, che mostra un punto di flessione della suscettività magnetica a circa 580 °C, annullandosi del tutto a circa 600 °C.
In questo caso probabilmente il minerale magnetico presente è la magnetite, con una presenza minore di ematite.
100 0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] -50 0 50 100 150 200 250 300 350 K t [E -6]
Figura 68 Curva di isteresi del campione VUL06-06.
Figura 67 Curva termomagnetica del campione VUL07-06. In rosso è indicata
la curva di riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione della temperatura.
101
Per il sito VUL-12 è stata effettuata anche la smagnetizzazione termica, su tutti i campioni (01-15). In figura 69 sono rappresentati i due diagrammi Zjiderveld del campione VUL12-01 magnetizzato AF e TH. Anche in questo caso con la smagnetizzazione AF la componente viscosa viene smagnetizzata con valori di campo tra 0 e 20 mT; la ChRM si smagnetizza con valori di campo compresi tra 30 mT e 120 mT, anche se non completamente. Con la smagnetizzazione TH la componente viscosa si smagnetizza a T<200°C.
Figura 69 Diagrammi Zjiderveld della smagnetizzazione AF e TH del campione VUL12-01.
102
4.2.4. Formazione Monte Molineddu 3
Per la formazione di Monte Molineddu 3 è stato campionato soltanto un sito, VUL-16, per un totale di 15 campioni. Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF del sito, e nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) è riportato il sito VUL-16 insieme al sito di Lanza et al. (2003) (MMP). La media delle direzioni paleomagnetiche di MMP è stata calcolata dai valori di 17 campioni, raccolti in 1 sito (Fig. 70) (Lanza et al., 2003).
I campioni presentano una distribuzione raggruppata, con un α95
abbastanza basso, di 4.0°; sono stati eliminati soltanto due campioni: VUL16- 02 e VUL16-15 (Fig. 71).
Con la smagnetizzazione per campo magnetico alternato, la ChRM del campione VUL16-07 (in Fig. 72) si annulla del tutto, con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT.
Figura 70 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Lanza et
103
In figura 74 è riportata la curva di isteresi del campione VUL16-15 ed in figura 73 la curva termomagnetica del campione VUL16-10.
VUL16 n/N=13/15 D=17.1° I=39.8° k=106.74 α95=4.0°
Figura 71 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM del sito VU16. Il cerchio rosa rappresenta la direzione paleomagnetiche media.
Figura 72 Diagramma di Zjiderveld della
smagnetizzazione AF del campione VUL16-07.
0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] -50 0 50 100 150 200 250 300 350 400 K t [E -6]
Figura 73 Curva termomagnetica del campione VUL16-10. In rosso è indicata la curva di
riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione della temperatura.
104
La curva termomagnetica mostra una caduta della suscettività magnetica a circa 580°C, annullandosi del tutto a circa 600°C; in questo caso probabilmente il minerale magnetico presente è la magnetite.
105
4.2.5. Formazione Punta Luccia
Anche per la formazione di Punta Luccia è stato campionato soltanto un sito, VUL-10, per un totale di 15 campioni. Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF del sito. Nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) il sito VUL-10 non viene riportato perché è i punti sono completamente dispersi, con un α95 molto alto, di 22.6° (Fig. 76); viene però riportato il sito di Lanza et al. (2003) (LU). La dispersione potrebbe esser dovuta alla caduta di fulmini, in quanto, l’area campionata si trova in un alto morfologico e l’intensa corrente elettrica del fulmine produce un forte campo magnetico che può produrre IRM secondarie che possono mascherare la NRM primaria.
La media delle direzioni paleomagnetiche di LU è stata calcolata dai valori di 80 campioni, raccolti in 4 siti: LU1, LU2, LU3 e LU4 (Fig. 75) (Zanella et al., 2001).
Figura 75 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle
analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Zanella et al., 2001.
106
Con la smagnetizzazione AF, la ChRM del campione VUL10-15 (in Fig. 77) si annulla quasi completamente con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT.
In figura 79 è riportata la curva di isteresi del campione VUL10-15 ed in figura 78 la curva termomagnetica del campione VUL10-02. La curva termomagnetica mostra una caduta della suscettività intorno a 580 °C; il minerale magnetico presente potrebbe essere la magnetite.
VUL10 n/N=15/15 D=12.5° I=23.4° k=3.84 α95=22.6°
Figura 76 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM del sito VUL10. Il cerchio rosa rappresenta la direzione paleomagnetiche media.
Figura 77 Diagramma di Zjiderveld della
107 Figura 78 Curva termomagnetica del campione VUL10-02. In rosso è indicata la curva
di riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione della temperatura.
0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] 0 50 100 150 200 250 300 K t [E -6]
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4.2.6. Formazione Piano di Luccia
Per la formazione di Piano di Luccia è stato campionato soltanto un sito, VUL-11, per un totale di 15 campioni. Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF del sito, e nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) è riportato il sito VUL-11 insieme al sito di Lanza et al. (2003) (PL).
La media delle direzioni paleomagnetiche di PL è stata calcolata dai valori di 23 campioni, raccolti in 2 siti (Fig. 80) (Lanza et al., 2003).
Figura 80 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle
analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i dati di Lanza et al., 2003.
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Come si può vedere dal diagramma di Lambert (Fig. 81) i campioni sono abbastanza raggruppati, ed è stato eliminato solamente un campione, VUL11- 11.
In figura 82 è riportato il diagramma di Zjiderveld del campione VUL11- 01, smagnetizzato AF. Con la smagnetizzazione AF, la componente viscosa viene smagnetizzata con valori di campo tra 0 e 20 mT; mentre la ChRM si smagnetizza con valori di campo compresi tra 30 e 120 mT. È possibile notare una piccola componente di magnetizzazione rimanente che non viene smagnetizzata con il campo AF.
In figura 84 è riportata la curva di isteresi del campione VUL11-11 ed in figura 83 la curva termomagnetica del campione VUL11-01. La curva termomagnetica mostra una caduta della suscettività per valori di T intorno a 600 °C, ma il campione non si smagnetizza del tutto; il minerale magnetico presente potrebbe essere prevalentemente magnetite insieme a poca ematite. VUL11 n/N=14/15 D=356.1° I=43.1° k=55.17 α95=5.4°
Figura 81 Proiezione su stereoplot delle componenti
caratteristiche ChRM del sito VUL11. Il cerchio rosa rappresenta la direzione paleomagnetiche media.
Figura 82 Diagramma di Zjiderveld della
110 0 100 200 300 400 500 600 700 800 T [°C] 0 50 100 150 200 250 300 350 K t [E -6]
Figura 83 Curva termomagnetica del campione VUL11-01. In rosso è indicata la
curva di riscaldamento, in blu la curva di raffreddamento. Le frecce indicano l’aumento o la diminuzione della temperatura.
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4.2.7. Formazione Monte Aria
Infine, anche per la formazione di Monte Aria, è stato campionato soltanto un sito, VUL-24, per un totale di 15 campioni. Nella tabella n.2 sono riportati i dati ottenuti dalla smagnetizzazione AF del sito, e nelle proiezioni delle direzioni paleomagnetiche (Fig. 50) è riportato il sito VUL-24 insieme al sito di Lanza et al. (2003) (MA).
La media delle direzioni paleomegnetiche di MA è stata calcolata dai valori di 38 campioni, raccolti in 4 siti (Fig. 85) (Lanza et al., 2003).
Figura 85 Proiezione delle direzioni paleomagnetiche medie. Con il cerchio sono riportati i dati ottenuti dalle
analisi effettuate sui campioni prelevati durante la campagna di Giugno 2018, con il rettangolo sono riportati i