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La

traduzione, non troppo buona, è fatta sulla quinta edi-zione tedesca edhautilizzatoi materiali perla sesta. [R. S. I.

41 (1909) p. 53]. Esistono poi traduzioni in tutte le lingue importanti moderne.

117.

Die Prinzipien àer

Wàrmelehre

historisch-kritisch ent-wickelt. Leipzig, Barth, 2^ ediz., 1900.

M.

io.

Di quest'opera

non

esiste una traduzione italiana.

I due citati lavorisono le opere storiche principali di uno dei maggiori storici della scienza e di

un

acuto pensatore.

Essi

non

sono popolari, e richiedono cognizioni abbastanza ampiedimeccanicae difisica. Sonoperòdella

massima

impor-tanza edindispensabiliachisivuole occupare dell'argomento.

Il

metodo

adottato

non

segue

un

regolare ordine cronologico,

ma

esamina criticamente lo sviluppo dei diversi principi.

Vari argomenti di indole storica sono trattati anche nelle 118.

Populàr-zvissenschaftliche Vorlesungen. 4* ediz. Leipzig,

Barth, 1910.

M.

6.

.

malamente

tradotto in italiano

come

Letturescientifichepopolari.Torino, Bocca,1900, L. 3.50.

A

chi voglia seguire l'importante pensiero dell'autore si

raccomanda

anche la lettura dell'opera seguente :

119.

Erkenntnis

uni

Irrtum. 2^ ediz. Leipzig, Barth, 1906.

M.

IO.—.

Tradotto in italiano

come

Conoscenza ed errore. Trad. di

Aur.

Pelazza. Palermo, Sandron. L. io.

.

Anche

in francese

come

Connaissance et erreur, Paris,

Flammarion.

L. 3.50.

Si

raccomanda

anche la lettura delle altre opere dell'emi-nente pensatore, (ad es. Die Analyse der Empfindungen 5^ ed. Jena, 1906)

Una

grande importanza per le idee filosofiche, fisiche e chimiche ha un'opera di carattere speciale

120.

Karl Lasswitz

: Geschichte der Atomistik

im

Mittelalter bis Newton. 2 voi.

Hamburg und

Leipzig, 1890.

Perla scienza araba in generale (comprese quindi tutte le scienze fisiche e biologiche) è da ricordare un'opera antica

N. 121-130 Fisica.

— Chimica 83

121.

Ferd. Wùstenfeld

: Geschichte derarabischen Aerzte

und

Naturforscher, Gòttingen, 1840.

e più specialmente per le scienze matematiche e fisiche 122.

H. SuTER

:

Das

Matematiker-Verzeichniss ini Fihrist des

Ibn

Abù Ja-Kùb an Nadim.

Leipzig, Teubner, 1892.

e i supplementi ed ampliamenti successivi

123.

Die Matematiker

und

Astronomen der Araber

und

ihre iVerke. là., 1900 e 1902.

e sopratutto poi i numerosi recenti studi di 124.

EiLHARD WlEDEMANN

:

che ha pubblicato articoli nelle più svariate riviste. Fra gli

studi particolari da notarsi la lunga serie di note e

memorie

pubblicata nei Sitzungsberichte derphysikalisch-medizinischen Sozietàt in Erlangen.

Per la scienza indiana cito un libro recentissimo

125.

Brajendranath Seal

: Thepositive scienceof the ancient Hindus.

London, Longmans,

Green

and

Co.,1915. Sh.12, d.6.

Per la storia

moderna

ricordo due opere che devono illu-strare il sec.

XIX

nello sviluppo della

Germania

:

126.

SiEGMUND Gùnther:

Gesch.deranorganischen Naturzoissen-schaften

imXIX

J^hr.Berlin,Bondi1901,pag. xix-984,

M

io.

126^.

Carl Mùller:

Gesch. derorganNaturwiss. in

XIX

Jahr., id., pag. xvi-714.

M.

IO.

Per la storia della chimica

abbiamo come

opera fonda-mentale, per quanto assai vecchia,

127.

Hermann Kopp

: Geschichte der Chemie. Braunschweig, 1843-47.

128.

Beitrdge zur Geschichte der Chemie. id. 1869-75.

129.

Geschichte der Alchemie. 1886.

(43).

Geschichte der

Chemie

in neuerenZeiten.

Mùnchen,

1873, In tempi più recenti

abbiamo

avuto storie generali più brevi fra le quali cito

130. Ed.

von Meyer

: Geschichte der Chemie. 4^ediz., Leipzig,

von

Veit, 1914.

M.

11.

.

Di quest'opera, che è una delle migliori, è uscita recen-temente una traduzione italiana (Milano, Hoepli, 1915, L. 7.50) a cura dei Dott. M. e Cl. Giua.

84 Chimica

N. 131-136

131. J.

Campbell Brown

:

^

history of chemistry.

London,

Churchill, 1913.

Buona

fino a tutto il sec. XVIII, incompleta e deficiente per l'ultimo secolo. Varie manchevolezze dipendenti dall'es-sere stata pubblicata

postuma

e con rifacimento sui

ma-noscritti [Se. s. st.].

132.

Albert Ladenburg

: Geschichte der

Chemie

seit Lavoi-sier. 38' ed. Braunschweig, Vieweg, 1907.

M.

12.

Di essa esiste

una

traduzione francese (Paris,

Hermann,

1909) [R. S. I. 41 (1909) p. 38]. Fr. 15. (*).

Un

interesse speciale per la storia della chimica generale o chimica fisica

hanno

le opere di

Wilhelm Ostwald.

Nel suo grande Lehrbuch der allgemeinen Chemie (2*ed. Leipzig, Engelmann, dal 1890), numerosi capitoli si occupano della storia di diverse parti della chimica fisica.

Numerose

altre trattazioni storiche si trovano nei suoi diversi scritti.

Come

opera di carattere esclusivamente storica cito

133.

Wilhelm Ostwald

: Leitliniender Ckemie. Leipzig,

Akad.

Verlagsges. i^ ed. 1906. Dalla 2* ed. (1908) il titolo è

Der Werdegang

ciner Wissenscbaft. 7 Vortr. aus d. Gesch. d.

Chemie.

M.

6,60.

tradotta in francese

come

— V

évolution d'une science.

La

chimie. Paris,

Flammarion,

1910. Fr. 3.50.

Ricordo ancora un'opera breve, e di idee, dovuta ad un maestro della

moderna

chimica fisica

134.

SvANTE Arrhenius

: Theorien der Chemie. Leipzig,

Akad.

Verlagsges, 1906.

M.

7.

[R. S. I. 40 (1908) p. 221].

L'opera

135.

Ferdinand Hòfer

: Histoire de la chimie. 2* ediz.

Due

volumi. Paris, Didot, 1866-69. Fr. 14.

.

per quanto più diffusa, non è guari migliore dell'altre opere dello stesso autore, precedentemente citate (N. 58-63).

Come

studi di periodi speciali,

ma

di importanza eccezio-nale, sono da ricordarsi i volumi

136.

Marcellin Berthelot

: Les origines de ^alchimie. Paris, Steinheil, 1885. Fr. 15.

.

{*)Dello stesso ricordo: (132») NaturwissenschaftlicheVorbàge,Leipzig, 1908.M.9.

N. 137-143

Chimica 85

137-

CoUections des anciens alchimistes grecs. Tre volumi, Paris, 1885. 1888. Fr.

80.—.

138.

Introduction à Vétude de la chimie des anciens et

du

moyen-dge. Paris, 1889. Fr. 18.

.

139.

— La

chimie aie moyen-àge. Tre volumi, Paris, 1893.

Fr. 45.-.

che hanno portato un contributo notevole alla storia della chimica antica e medioevale, in parte rettificando errori gravissimi che avevano corso corrente. Per gli studi sul-l'alchimiasono notevoliancheleopere già citate dello

Strunz

(N. 7- II).

Un'opera ormai antica,

ma

che si legge sempre con pia-cere, specialmente nella sua prima parte, sebbene dal lato storico non manchi di inesattezze è

140.

Jean Baptiste Dumas

: Legons sur la philosophie

chimi-qtie. I* ediz. Paris, 1837.

Numerosi, interessanti articoliche riguardano specialmente la storia della chimica sono raccolti in

141.

Edm.

O.

von Lippmann

:

Abhandlungen und

Fortràge zur Geschichte der

N

aturwissenschaften. 2 voli. Leipzig, Veit, 1906 e 1913. a

M.

9.

(*).

[Se.

XVII

(1915) p. 461.

R. St. Cr.

VI

(1915) p. 423].

^ Per la sua traduzione italiana ricordo anche

142.

William Ramsay

: Chimica e Chimici, saggi storici e cri-tici.

Trad

della dott.

Clara Giua

Lollini, Palermo, San-dron, senza data (!)

ma

pubblicato nel 1913, di pagg.

viii-294. L. 5.

.

Contiene diversi articoli di carattere storico-biografico del-l'eminente scienziato inglese, ed uno studiosu

Cannizzaro

della traduttrice. Di lettura piana e leggera,

ma

poco pro-fondo. [Se. s. st.].

Fra i lavori staccati sono da ricordarsi

143. Icilio

Guareschi

: Monografie di storia della chimica, pubblicate nel «

Supplemento

alla Enciclopedia di Chi-mica'».

Unione

Tipografica Editrice Torinese, dal 1900.

Cito queste monografie perchè contengono

una

serie di lavori importanti, specialmente per la storia della chimica in Italia. Esse sono notevoli per la grande copia di notizie,

(*) Dello stesso autore ricordo {141a) Geschichte des Ztickers, Leipzig, 1890.

86

Chimica. Metallurgia N. 143-147

di documenti e di bibliografie e sono quindi veramente pre-ziosi per

un

ulteriore lavoro di sintesi.

Ne

cito i titoli:

AmedeoAvogadro elateoria molecolare, XVII {1900, i) p.445.

Faustino Malagulie lesueopere,XVIII(1901,2)p.411.

Lavoisier,suavita esue opere,

XIX(1902,3)p.307.

VannoccioBiringuccie lachimicatecnica,

XX

(1903,4).

p.419.

FaustinoMalaguti, id.p.455.

Suicoloridegli antichi, XXI{1904,5) p. 287 (con la ristampa del De arteilluminandi (XIII sec?), unitavi a fronte una traduzioneitaliana).

Sui colori degli antichi (parte seconda),(XXIII, 1906, 7) p.331 (conlaristampadelPlichtodell'artedetentoricheinsegna a ten-gerpanniIelle bambasi*!sete siper l'arthemaggiore come perlacomune di Gio-vanventura Rossetti (1548).

Lachimica in Italiadal 1750al 1800: Introdu-zione, J. B. Beccari, Vincenzo Menghini, G. B Beccaria, Felice Fontana, Gio-vanni Fabroni,Angiolo Saluzzo

XXV

(1908,9) p.327.

idem. Parte II: C. L.

Berthollet,Lazzaro Spallanzani, Giov. Ani. Giobert,Giov. Ani. Scopoli, G.B. Bon-vicinoed altri,

XXV

(1909, io) p. 323.

idem. Parte III: Aless. Volta, L. V.

Brugnatelli,Fr. Hoefer, P. Mascagni,G. Carradori, G.F. Cigna,A. M.Lorgna, ed altriXXVII (1911, 12) p. 395.

La legge della dilatazionedei gas di Ales-sandroVolta.DomenicoGuglielminie lasuaoperascientifica,

XXX

(1913), 14).

/.J. Bertelius elasuaopera scientifica,

XXXI

(1914, 15).

Uno

studio sulla chimica medioevale e del rinascimento collegato allo sviluppo del

metodo

sperimentale si ha in 144.

Aldo Mieli

: Intorno allo stato al principio del sec.

XVI

ed allo sviluppo di alcune discipline che concorsero a de-terminare Vessenza ed il carattere

deWopera

di Biringuccio, nell'edizione di Biringuccio, citata al N. 205 (i).

Indice: L'alchimia;comeessaerastimataaitempidi Biringuccio.

L'evo-luxione dell'alchimia.

Leteorie dei metalli nel medio evo.

// metodo speri-mentale.

Gliscritti tecnici.

Biringuccio, Agricolae Palissy.

Una

interessante storia della chimica indiana è

145.

Praphulla Chandra Ray

:

A

history of

Hindu

Chemistry