In Irlanda, numerose comunità hanno scelto di servirsi del cibo per esprimere la loro solidarietà. Gruppi solidali come MASI e RAMSI hanno ospitato una serie di
“Solidarity Dinners”, cene della solidarietà con cadenza mensile. Chi partecipa a tali incontri cucina del cibo, cura i trasporti e la logistica, suona e fa delle donazioni.
Il ricavato serve ad aiutare i richiedenti asilo che hanno avviato la procedura per il riconoscimento della protezione internazionale sia in Irlanda che in altri Paesi europei. Un’altra iniziativa simile è costituita dal progetto “Cooking for Freedom”
ideata da persone che vivono nelle strutture di accoglienza irlandesi allo scopo di entrare in contatto con altri e accedere a delle cucine, visto che non possono servir-sene nel corso della procedura per l’ottenimento della protezione internazionale.
CIBO E SOLIDARIETÀ
Questa azione collettiva, promossa in Slovenia, mirava a contestare il progetto di costruzione di quattro centrali idroelettriche sul fiume Sava. Il progetto avrebbe irrimediabil-mente danneggiato il paesaggio e avuto un forte impatto sulle risorse naturali della zona. L’inizia-tiva incoraggiava la comunità locale a opporsi al progetto e i promotori sono effettivamente riusciti a bloccare il processo di costruzione delle centrali.
# ZaSavo (part of #SkrbZa)
# For Sava (part of #CareFor)
https://www.facebook.com/ZaSavo-985093701656096
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Il progetto è nato per sfuggire alla condizione di esclusione sociale in cui versano i richiedenti asilo che vivono a Kildare, in Irlanda. Cerca di mettere in contatto giovani e richiedenti asilo per creare un programma di attività teatrali che comprende una serie di laboratori volti alla realizzazione di una performance partecipativa nel teatro locale.
https://www.leargas.ie/blog/room-community-drama https://www.kildareyouththeatre.com
L’associazione Les Ch’tites Maisons Solidaire innova il concetto di acco-glienza. Questo gruppo di cittadini (originari di Lille, Francia) intende creare delle soluzioni per le persone senza fissa dimora: affittando degli alloggi ai turisti e devolvendo il ricavato alle persone senza fissa dimora. Nel 2018, 91 soggiorni di una notte presso la Ch’tite Maison Solidaire sono riusciti a finanziare 1001 soggiorni per persone senza fissa dimora. Oggi, intende mettere assieme i salari da corrispondere ai lavoratori di un complesso ecocompatibile, un progetto che individua in delle piccole case un modello alternativo ai ricoveri di emergenza.
http://chtitemaisonsolidaire.mystrikingly.com http://ecoquartier-solidaire.mystrikingly.com/#le-projet
www.facebook.com/groups/1034342000037707/?source_id=646695025528512
THE ROOM: COMMUNITY DRAMA IN IRELAND
LA CH’TITE MAISON SOLIDAIRE
Nata nel 2008, la manifestazione Mediterraneo Antirazzista è un evento spor-tivo, artistico e culturale che mira a promuovere l’instaurazione di legami fra persone con un diverso background che vivono a Palermo. Sostiene inizia-tive volte a combattere ogni forma di pregiudizio e discriminazione, prestando attenzione alla vita delle persone che risiedono nelle periferie e dando voce alle comunità migranti. Le iniziative antirazziste promosse, la diversità delle comunità e dei quartieri coinvolti e il numero di località raggiunte costituiscono un esempio di come una città può coesistere e sfruttare le proprie complessità, nonché di come possiamo superare barriere fisiche e culturali.
http://mediterraneoantirazzista.org
https://www.facebook.com/mediterraneoantirazzistapalermo
Le cliniche legali sono molto diffuse nella facoltà di giurisprudenza di tutto il mondo, in quanto consen-tono agli studenti di applicare le loro capacità nel campo dell’avvocatura e, allo stesso tempo, offrire assistenza legale gratuita e promuovere gli ideali di giustizia sociale. Attive in ogni angolo del globo, le cliniche legali tentano di creare un ponte fra teoria e complessità dell’applicazione della legge e del diritto. CLEDU è un programma di formazione che mira a sviluppare capacità e competenze, sia teoriche sia pratiche, delle giovani avvocate e dei giovani avvocati rafforzando il loro senso etico.
Sotto la supervisione di docenti, tutor e avvocati/e, MEDITERRANEO ANTIRAZZISTA
CLEDU
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gli/le studenti offrono delle consulenze gratuite ai migranti in materia di prote-zione internazionale e regolarizzaprote-zione del proprio status. Nell’ambito delle attività di street law, gli/le studenti sono il motore di campagne di informa-zione rivolte alle persone con bisogni speciali (detenuti/e, migranti irregolari, ecc.) in merito all’esercizio e alla tutela dei propri diritti.
www.unipa.it/dipartimenti/di.gi./clinica-legale-per-i-diritti-umani www.facebook.com/CLEDU-1663643247204597
Arte migrante è nata nel 2012 su iniziativa di un giovane studente di antro-pologia, Tommaso Carturan, e dei suoi amici bolognesi. Il gruppo organizza delle serate aperte a tutti al fine di creare un clima di inclusione attraverso le arti e riunire studenti, migranti, persone senza fissa dimora, lavoratrici e lavoratori e persone disoccupate, giovani o anziane.
Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto e oggi sono molti i nuclei attivi in varie città italiane nel nord e nel sud del Paese. Fra le azioni promosse ricor-diamo attività legate al teatro, alla danza, alla musica, all’artigianato, alla pittura, lezioni di inglese, di italiano, corsi di alfabetizzazione, orti condivisi, laboratori di informatica e di orientamento, ecc. Il gruppo ha anche creato un campo annuale per permettere alle partecipanti e ai partecipanti di cono-scersi e approfondire le loro conoscenze su tematiche come l’educazione alla pace, i diritti umani, le migrazioni e le nuove povertà.
https://www.artemigrante.eu/chi-siamo https://www.facebook.com/ArteMigrantePalermo
ARTE MIGRANTE
Invita i/le partecipanti a riflettere per qualche tempo sul problema/tema inerente alla giustizia sociale in merito al quale vorrebbero mettere a punto un’azione collettiva.
Incoraggiali a riflettere su quanto appreso nel corso dell’attività “Concentriamoci sulla nostra realtà”.
ATTIVITÀ
Aiutare i/le partecipanti a pervenire a nuove idee che permettano loro di promu-overe delle azioni collettive e formare dei gruppi che possano metterle a punto 30 minuti
Ogni partecipante dovrà descrivere brevemente la propria idea per iscritto e adagiare il foglio sul pavimento. Incoraggia i/le partecipanti ad andare in giro per la stanza e a vedere che cosa hanno scritto gli altri. Notano delle idee/delle tematiche simili?
Chiedi loro di formare dei gruppi in base alle idee che li/le attraggono di più.
Durata: 10 minuti Occorrente: - Carta
- Penne/pennarelli
Invita i/le partecipanti che hanno delle idee simili a mettersi assieme e discutere allo scopo di trovare una strategia che consenta loro di unire i rispettivi spunti in un’unica azione collettiva.
Nel caso in cui non riescano a trovare nessuno con cui lavorare, invitali ad unirsi a un altro gruppo al quale desiderano contribuire.
Time: 10 minuti Occorrente: - Carta
- Penne/pennarelli