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CAPITOLO 3 MATERIALI E METODI

3.2 Geranio (Pelargonium zonale)

Il nome comune della pianta è Pelargonio, Geranio. Appartiene al Genere Pelargonium (dal greco “pelargos” che significa cicogna per la somiglianza dei frutti con il becco di questo uccello) ( http://www.agraria.org).

Appartiene alla Famiglia delle Geraniacee di cui si conoscono molti ibridi ma i più diffusi sono Pelargonium x hederaefolium (conosciuto come geranio edera) e

Pelargonium x hortorum (conosciuto come geranio zonale) derivati dall'incrocio di

specie spontanee provenienti dal Sud Africa (Accati Garibaldi 1993 ;Tesi 2002).

Il Genere Pelargonium è originario del Capo di Buona Speranza in Sud Africa, dove cresce in zone con clima desertico, con scarsa piovosità, in un terreno povero e ad una temperatura tra 10 e 20°C. Si adatta a condizioni sfavorevoli per affrontare le quali ha sviluppato un apparato radicale profondo che scende nel terreno fino anche a 100 cm di profondità. Comprende circa 250 specie di piante suffrutticose o arbustive. Le foglie sono alterne, ispessite, dai piccioli lunghi circa 10 cm, appuntite, formate da lobi (una decina anche se poco evidenti), con margine dentato, nervature evidenti, leggermente tomentose per ridurre la traspirazione e odorose. I fiori compaiono riuniti in infiorescenze dotate di brattee all'apice di steli fiorali, sono formati da 5 sepali (stretti e finemente tomentosi) e da 5 petali ovali, arrotondati in cima. La fioritura va dalla primavera all'autunno ed è seguita dalla produzione di bacche che portano alla sommità un lungo becco. Il fusto diventa legnoso, nodoso e carnoso con aspetto xerofitico (Accati Garibaldi 1993, http://www.agraria.org).

Pelargonium angulosum presenta fiori color porpora.

Pelargonium crassicaule presenta fiori bianchi striati di rosso.

Pelargonium crispum presenta foglie piccole, arrotondate, trilobate con i margini

dentellati o increspati e portate da fusti sottili alti fino a 60 cm. La lamina fogliare se strofinata emette un gradevole e caratteristico profumo. Produce dalla primavera inoltrata fino ad inizio autunno, fiori rosa o violetto chiaro chiaro larghi 2,5 cm che compaiono riuniti in gruppi di 2-3 esemplari, su corti steli. Cresce di solito fino a 50 cm di altezza.

Pelargonium cucullatum può crescere fino a 80 cm di altezza, presenta un sistema

pilifero molto sviluppato. È tra le specie che ha dato origine al gruppo di ibridi che costituisce Pelargonium x domesticum.

Pelargonium x domesticum (o Pelargonium macrantum o Geranio reale o Geranio

dei fioristi) si tratta di un gruppo di ibridi ottenuti dall'incrocio tra Pelargonium

cucullatum, Pelargonium fulgidum e Pelargonium grandiflorum. Sono piante di facile

coltivazione, cespugliose, dal portamento eretto che presentano foglie tondeggianti, larghe 8 cm, ruvide al tatto e con margini dentati. I fiori compaiono all'ascella delle foglie superiori dei fusti e dei giovani rami, riuniti in ombrelle di circa 10 esemplari, sono larghi 5-7 cm, imbutiformi con i petali increspati che possono assumere tutte le sfumature di colore dal bianco al porpora. In commercio si trovano diverse varietà tra le quali: “Aztec” (con fiori rossi con venature porpora e margini bianchi), “Caprice” (dai fiori rosa con macchie brune), “Grand Slam” (dai fiori malva con i petali superiori macchiati di cremisi), “Lord Bute” (a fiori screziati).

Pelargonium echinatum somiglia molto a Pelargonium crassicaule per i fiori

bianchi striati di rosso.

Pelargonium fulgidum è molto simile a Pelargonium cucullatum ed è tra le specie

che hanno dato origine al gruppo di ibridi che costituisce Pelargonium x domesticum.

Pelargonium grandiflorum presenta grandi fiori di colore bianco o rosa con

nervature rosso porpora. È tra le tre specie che hanno dato origine al gruppo di ibridi

Pelargonium x domesticum.

Pelargonium graveolens (o Geranio rosa) presenta foglie palmate che emanano un

gradevole profumo di rosa. Produce da Giugno a Ottobre infiorescenze formate da una decina di fiori rosa marchiati di rosso scuro al centro. Cresce fino ad un metro di altezza.

Pelargonium peltatum (o Geranio edera) possiede steli sottili, angolosi, carnosi, a portamento strisciante e cadente a partire dal 2°-3° nodo. Portano foglie simili a quelle dell'Edera, lucide, tondenggianti, di colore verde brillante, larghe fino a 8, a 5 lobi. Produce da maggio ad ottobre fiori fiori semplici o doppi, rosa, bianchi o maculati di rosso, larghi 4 cm, stellati e riuniti in ombrelle portate da fusti sottili e lunghi. In commercio si trovano diverse varietà tra le quali:”Blue Peter” (fiori color malva), “L'elegante” (fiori bianchi), “Madame Crousse” (a fiori doppi rosa carico), “Sir Percy Blakeney” (dai fiori cremisi)(Tesi 2002).

Pelargonium quercifolium presenta foglie triangolari, tomentose e aromatiche, dai

margini ondulati. Produce da aprile a giugno fiori rosa venati di porpora.

Pelargonium tometosum presenta un portamento strisciante. Le foglie palmate e

tomentose, se strofinate, emanano un gradevole profumo di menta. I fiori sono bianchi.

Pelargonium zonale (o Geranio zonale) è una pianta sub-arbustiva semilegnosa alla

base dello stelo, erbacea e pubescente nella parte apicale. I fiori sono semplici o doppi riuniti in infiorescenze a ombrella provviste di un lungo peduncolo. Produce ininterrottamente dalla primavera all'autunno fiori larghi 4 cm, a corolla semplice o doppia, con tonalità di colore dal bianco al rosa, al rosso, sbocciano riuniti in ombrelle tondeggianti, portate da steli di 20-25 cm di lunghezza. Le foglie sono tondeggianti, larghe 8-13 cm, caratterizzate dalla presenza di un'area a forma di ferro di cavallo di colore contrastante dalla quale dipende la definizione “zonale” che può essere a tinta unita o con striature rosse, arancio, o bianco crema, multilobate che possono essere di colore verde uniforme, verde marginato di bianco, verde con zona di color bronzo parallela ai contorni del lembo. Gli steli possono avere internodi brevi e portamento nano (30 cm ) oppure internodi lunghi e portamento elevato (70 cm). In commercio si trovano diverse varietà tra le quali:”Apple Blosson Rosebud” ( dai fiori bianchi con i margini sfumati di rosa),”Belverde” (a fiori rosa), “Elisabeth Cartwright” (dai fiori di colore carminio e bianco), “Gustave Emich” (con fiori doppi di colore rosso vermiglio), “Hermione” (a fiori doppi, bianchi), “King of Denmark” (a fiori doppi rosa salmone), “Mrs. E. G. Hill” (dai fiori rosa chiaro), “Paul Krampel” (dai vistosi fiori vermigli). Tra le varietà coltivate soprattutto per la bellezza del fogliame:”Black Vesuvius” (dalle foglie rosso-brune e dai fiori scarlatti), “Celsea Gem” (dalle foglie verdi e bianche), “Cristal Palace Gem” (dalle foglie di colore verde e giallo scuro), “Happy Thought” (dalle caratteristiche foglie verde brillante con zona centrale giallo crema e dai fiori rossi), “Mrs. Henry Cox” (presenta foglie di colore grigio-verde con bande gialle e rosse con fiori rosa salmone). Tra le varietà di altezza compresa tra 15 e 30 cm esistono: “Caroylyne” (a fiori rosa), “Dick's White” (dai fiori doppi e bianchi), “Madame Salleron” (a foglie soffuse di bianco) (Tesi 2002).

Si conosce anche un gruppo di gerani chiamati semiedera derivanti dall'ibridazione di Pelargonium zonale x Pelargonium peltatum caratterizzati da fiori sempre doppi, foglie a 5 lobi con breve picciolo, stelo robusto a portamento nano, semiprostrato ma non cadente. Sono ibridi che in genere rispondono molto bene alla forzatura in serra. Un ultimo gruppo di minore importanza è legato agli ibridi Pelargonium x domesticum

(gerani imperiali o grandiflorum) che non sono rifiorenti come tutti i tipi precedenti e fiorisco in maggio-giugno.

Il Geranio si riproduce normalmente per talea ma anche per seme nel caso di ibridi F1 di Pelargonium zonale. Possiede un particolare valore estetico e la sua utilizzazione principale è quella relativa alla decorazione dei balconi e dei giardini. Cresce bene in pieno sole, la lunghezza del ciclo è variabile tra 4-6 mesi (Accati Garibaldi 1993) ed è indipendente dalla lunghezza del giorno in quanto si tratta di una pianta giorno indifferente (Tesi 2002).

Nelle colture in serra tuttavia nel periodo estivo si consiglia un leggero ombreggiamento intorno al 20% soprattutto durante la schiusura dei bocci che possono essere danneggiati dagli eccessi di temperatura (Tesi 2002). A 10 °C il geranio arresta la sua crescita mentre a -1 °C gela. Le temperature ottimali sono comprese tra 14,5 e 16,5°C durante la notte e 19-21°C durante il giorno. L' umidità relativa ottimale è compresa tra 60% e 70%. Si tratta di una specie più tollerante alla mancanza di acqua piuttosto che all'eccesso (Tesi 2002). Preferisce substrati leggeri, permeabili, ricchi di sostanza organica e con pH compreso tra 6 e 7. E' una pianta tollerante alla salinità. La pianta non ha bisogno di troppa ombra.

Per la concimazione del substrato si utilizza un concime completo per il quale la dose ottimale è di 3 Kg/mc e durante la coltivazione si integra con la fertirrigazione con frequenza bisettimanale con concimi completi a reazione neutra in dosi di 1-1,5 g/l.

Le colture in vaso di Geranio sono programmate generalmente per la fioritura primaverile-estiva anche se può essere ottenuta in qualsiasi periodo dell'anno (Tesi 2002).

Nel caso della pianta del Geranio il volume di compost nella miscela in percentuale compatibile con la specie è 25-50% (Centemero 2001; D'Angelo 1989; Fitzpatrik 2001; Mugnai, Mancuso 2007; Pinamonti et al. 1997; Tattini et al. 1992).

Si moltiplicano molto facilmente mettendo a radicare talee apicali della lunghezza di 8-10 cm, in terrine riempite con un mix di torba e sabbia che dovrà essere mantenuta umida, in leggera ombra e alla temperatura di 16-18 °C. Le talee possono essere piantate in marzo ( le piantine ottenute da tali talee rimangono più piccole) oppure in estate. La radicazione avviene di solito dopo 6 settimane. Le talee radicate si trapiantano in vasi più grandi e quando raggiungono i 15 cm di altezza si cimano per stimolare la produzione di nuovi rami.

La potatura deve essere fatta in primavera, tagliando i rami ad 1/3 della loro lunghezza ( http://www.agraria.org.).

Le principali malattie che colpiscono il Geranio possono essere: Marciume nero (malattia causata dal batterio Xanthomanas campestris sottospecie pelargonii), Marciume radicale ( http://www.agraria.org.), Muffa grigia (malattia causata dal microrganismo fungino Botrytis cinerea), Ruggine (malattia causata dal microrganismo fungino Puccinia pelargonii-zonalis )(Pollini, A., 2011).

I principali parassiti che colpiscono il Geranio possono essere: Licenide sudafricano (Cacyreus marshalli), Nottua fogliare (Chrysodeixis chalcites), Aleurodidi (Pollini, A., 2011), Afidi, Cocciniglie cotonose, Cocciniglie brune, virosi dei pelargoni (http://www.agraria.org.).

Le principale avversità è soprattutto la carenza di acqua ( http://www.agraria.org.).

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