3. I dati
4.2.1. La gestione delle aziende
La disciplina della gestione delle aziende è stata
inse-rita nell’art. 2-sexies GHOOD OHJJH Q GDOOD OHJJH
OXJOLRQHGLVHJXLWRPRGLÀFDWDGDOODOHJ-JHLVWLWXLYDGHOO·$JHQ]LD1D]LRQDOHOHJJHQ
2JJL OD UHJROD]LRQH FRPH VL RVVHUYHUj QHL SDUDJUDÀ
FKHVHJXRQRqDIÀGDWDDO&RGLFHDQWLPDÀDFKHKDLQ
sostanza mutuato la normativa previgente, regolando,
altresì, diversi aspetti dell’amministrazione delle aziende
interessate dalle misure di natura patrimoniale.
$PELWRDSSOLFDWLYR
Il legislatore rinvia alla nozione di azienda fornita
GDOO·DUW FF HVSUHVVDPHQWH ULFKLDPDWR GDOO·DUW
FR GHO &RGLFH /D GRWWULQD
46KD IRUQLWR
SUHFL-sazioni ulteriori, muovendo dal coordinamento tra le
GLVSRVL]LRQLFLYLOLVWLFKHHTXHOOHGHOODSUHYHQ]LRQHFRQ
riferimento, in particolare, all’oggetto del sequestro,
di-
YHUVLÀFDWRDVHFRQGDFKHVLWUDWWLGLLPSUHVDLQGLYLGXD-OHR FROOHWWLYD1HOSULPR FDVRVLqHYLGHQ]LDWRFKHLO
sequestro riguarda l’azienda, con sostituzione
dell’am-ministratore all’imprenditore; nel secondo caso, invece,
la misura cautelare si riferisce alle quote sociali
(rap-presentative della proprietà del proposto o del
forma-www.governo.it
48 Ai sensi dell’art. 41, co. 2, del Codice, il giudice delegato, tenuto conto dell’attività economica svolta dall’azienda, della forza lavoro da essa occupata, della sua capacità produttiva e del suo mercato di riferimento, può indicare il limite di valore entro il quale gli atti si ritengono di ordinaria amministrazione. La GLVSRVL]LRQHSUHFLVDDOWUHVuFKHO·DPPLQLVWUDWRUHJLXGL]LDULRQRQSXzIUD]LRQDUHDUWDWDPHQWHOHRSHUD]LRQLHFRQRPLFKHDOÀQHGLHYLWDUHLOVXSHUDPHQWR di detta soglia.
49 Le prassi in materia non sono uniformi.
VXPHQGR L FRQVHJXHQWL REEOLJKL GHOO·LPSUHQGLWRUH DG
esempio, effettuando i pagamenti, stipulando i
con-WUDWWLVHEEHQHVRWWRODGLUH]LRQHGHOJLXGLFHGHOHJDWR
e secondo le direttive impartite dal tribunale.
L’ammi-nistratore giudiziario provvede agli atti di ordinaria
am-ministrazione, funzionali ad assicurare lo svolgimento
dell’attività economica dell’azienda
48.
6XOSLDQRÀQDQ]LDULRO·DUWFRGHO&RGLFHHVFOXGH
HVSUHVVDPHQWHFKHOHVRPPHDSSUHVHULVFRVVHRULFHYX-te a qualsiasi titolo dall’amministratore giudiziario,
deri-YDQWLGDOODJHVWLRQHGLD]LHQGHFRQÁXLVFDQRQHO)RQGR
unico giustizia. Tali somme, infatti, contribuiscono al
pagamento delle spese necessarie o utili per la
conser-vazione e l’amministrazione dei beni.
Il subentro dello Stato, attraverso l’intervento
dell’auto-rità giudiziaria, nella prosecuzione dell’attività d’impresa
comporta immediate conseguenze per i soggetti
prota-gonisti della precedente conduzione dell’azienda.
Anzitutto, si determina l’estromissione del proposto
dalla gestione e da ogni altra attività connessa, in
ragio-ne della funzioragio-ne propria del provvedimento cautelare
di sequestro, segnato dal duplice scopo di prevenire la
manifestazione di pericolosità del soggetto e, al
con-tempo, di inserire il bene inciso nel circuito
dell’econo-mia legale.
3HU DQDORJKH UDJLRQL DQFKH LO IRUPDOH LQWHVWDWDULR GHL
beni sequestrati andrebbe estromesso dall’ambito
azien-GDOHSURSULRSHUFKpWLWRODUHDSSDUHQWHGHOO·LPSUHVD
49.
Diversamente, ai familiari del proposto è consentito
continuare a prestare il proprio lavoro nell’impresa,
SXUFKpGHWWDFLUFRVWDQ]DQRQLQFLGDQHJDWLYDPHQWHVXOOD
HPHUVLRQHDOODOHJDOLWjGHOO·LPSUHVDHQRQÀQLVFDSHUJD-rantire al proposto di continuare ad insinuarsi, di fatto,
nell’attività imprenditoriale.
La gestione dei beni aziendali sequestrati è condotta
dall’amministratore giudiziario secondo le modalità
rite-QXWHSLLGRQHHLQFRQVLGHUD]LRQHGHLVRJJHWWLFRLQYROWL
VLWUDWWLGHOSURSRVWRRGLXQWHU]RWLWRODUHGHLEHQLH
dell’oggetto dell’attività imprenditoriale.
Nella fase successiva al sequestro assume particolare
il criterio del prosieguo dell’attività imprenditoriale.
Ulteriori criteri di gestione si ritiene siano
desumibi-li dalla discipdesumibi-lina dell’amministrazione giudiziaria, in
TXDQWRÀQDOL]]DWDWDQWRDOODFRQVHUYD]LRQHGHLEHQLVH-questrati, quanto all’incremento della relativa
redditivi-tà. In questo contesto assumono particolare rilievo le
GLYHUVHGLVSRVL]LRQLFRQWHPSODWHGDO&RGLFHDQWLPDÀD
ULIHULELOLDQFKHDOO·DWWLYLWjVYROWDGDOO·$JHQ]LD1D]LRQDOH
funzionali a garantire l’utile gestione dei beni in vista
GHOODFRQÀVFDGHÀQLWLYDHGHOODORURFRQVHJXHQWHGHVWL-nazione.
$LVHQVLGHOO·DUWFRGHO&RGLFHDQWLPDÀDLOWULEX-nale decreta la prosecuzione dell’attività imprenditoriale
ove ravvisi “concrete prospettive” in tal senso. Con lo stesso
SURYYHGLPHQWRO·DXWRULWjJLXGL]LDULDSURYYHGHDÀVVDUH
DQFRUFKpLQWHUPLQLJHQHUDOLOHPRGDOLWjFRQFXLO·DP-PLQLVWUDWRUHqFKLDPDWRDVYROJHUHODSURSULDDWWLYLWj
Diversamente, ove la decisione sia per la cessazione
dell’attività economica, il provvedimento del tribunale
dovrà contenere direttive volte a mettere in
liquidazio-ne l’impresa, secondo quanto previsto dalle norme di
diritto comune. Alla stessa determinazione il tribunale
potrebbe pervenire qualora, successivamente
all’ado-zione del provvedimento di prosecuall’ado-zione dell’attività
LPSUHQGLWRULDOHHPHUJDQRGHOOHGLIÀFROWjRYYHURTXDQ-GRYHQJDQRDPDQFDUHFRQFUHWHSRVVLELOLWjFKHO·DWWLYLWj
LPSUHQGLWRULDOHSRVVDSURVHJXLUHDUWFRGOJVQ
4.2.1.3. La disciplina
/·DUWFRGHOGOJVQGHOULQYLDDOOHGL-sposizioni del codice civile per la regolazione dei
rap-porti giuridici connessi all’amministrazione dell’azienda
RYH QRUPH SXQWXDOL QRQ GLVSRQJDQR GLYHUVDPHQWH
mutuando l’orientamento precedentemente invalso
nel-la prassi giurisprudenziale.
'HWWDGLVSRVL]LRQHFRPSRUWDFKHLQSUHVHQ]DGLXQ·LP-presa individuale, l’amministratore giudiziario subentri
nella gestione dell’attività, esercitando i poteri ed
as-www.governo.it
7XWWDYLDO·DUWFROHJJHJLXJQRQUH-cante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro
in una prospettiva di crescitaµODFGULIRUPD)RUQHURKD
GLVSRVWRO·DEURJD]LRQHGHOFLWDWRDUWLFRORGHOODOHJJHQ
GHODGHFRUUHUHGDOJHQQDLR
/DGHVWLQD]LRQHGHLEHQLFRQÀVFDWL/HÀQDOLWj
VRFLDOLODSRVVLELOHUHYRFDGHOO·DVVHJQD]LRQH
Come già sopra anticipato, dietro impulso
dell’associa-
]LRQLVPRDYHQWHÀQDOLWjGLORWWDDOOHPDÀHqVWDWDDS-SURYDWDODOHJJHQGHOFKHGLVFLSOLQDODIDVH
VXFFHVVLYDDOODFRQÀVFDGHÀQLWLYDGHLEHQLGLVSRQHQGR
LOULXWLOL]]RGHJOLLPPRELOLSHUÀQLVRFLDOLFRVuGDSHU-seguire un duplice obiettivo: l’espropriazione dei beni
illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali
e la loro “restituzione” alla collettività. Il sistema
predi-sposto dal legislatore del 1996 rende dunque tangibile la
riaffermazione della legalità, rendendo, peraltro, i beni
FRQÀVFDWLXQRVWUXPHQWRGLFUHVFLWDHGLVYLOXSSRDQFKH
economico delle comunità dei territori particolarmente
VHJQDWLGDOIHQRPHQRPDÀRVR
/DIDVHGLGHVWLQD]LRQHHDVVHJQD]LRQHGHLEHQLGHÀQLWL-YDPHQWHFRQÀVFDWLqDIÀGDWDDOO·$JHQ]LDQD]LRQDOHFKH
opera attraverso il Direttore sulla base di linee guida
SUHYLDPHQWHGHOLEHUDWHGDO&RQVLJOLRGLUHWWLYR3LQHO
dettaglio, l’Agenzia - oltre a provvedere, come già sopra
evidenziato, alla programmazione della destinazione e
assegnazione dei beni sequestrati – approva i piani
ge-QHUDOLGLGHVWLQD]LRQHGHLEHQLFRQÀVFDWLULFKLHGHQGRQH
HYHQWXDOPHQWH OD PRGLÀFD DQFKH LQ GHURJD DJOL
VWUX-PHQWLXUEDQLVWLFLDUWFROHWWFHGH&RGLFH
DQWLPDÀD
Il provvedimento di destinazione, deliberato dal
Consi-glio direttivo, è adottato entro novanta giorni dal
ricevi-
PHQWRGHOODFRPXQLFD]LRQHGHOSURYYHGLPHQWRGHÀQL-WLYRGLFRQÀVFDSURURJDELOLGLXOWHULRULQRYDQWDJLRUQL
LQFDVRGLRSHUD]LRQLSDUWLFRODUPHQWHFRPSOHVVHHGq
disposto, ai sensi dell’art. 47 del Codice, sulla base della
stima del valore del bene tratta dalla relazione
predispo-VWDLQVHGHGLVHTXHVWURHGDDOWULDWWLJLXGL]LDULVDOYRFKH
sia ritenuta necessaria dall’Agenzia una nuova stima.
rilievo la gestione dei rapporti in corso, con riguardo,
VRSUDWWXWWRDTXHOOLFKHVLULYHODQRHVVHQ]LDOLSHUOD´YL-WDOLWjµGHOO·D]LHQGD,QSURSRVLWRLOOHJLVODWRUHGHO
DOO·DUWGHO&RGLFHKDSUHYLVWRO·DXWRPDWLFDVRVSHQ-sione dei contratti ineseguiti o non compiutamente
ese-JXLWL GD HQWUDPEH OH SDUWL LQ DWWHVD FKH VRSUDJJLXQJD
ODGHFLVLRQHGHÀQLWLYDGHOO·DPPLQLVWUDWRUHJLXGL]LDULRLQ
ordine al subentro nel rapporto contrattuale o alla sua
risoluzione.
Tuttavia, proprio in ragione della importanza rivestita
da taluni rapporti per la prosecuzione dell’attività
im-
SUHQGLWRULDOHLOOHJLVODWRUHKDSUHYLVWRFKHLOJLXGLFHGH-OHJDWR HQWUR L WUHQWD JLRUQL FKH VHJXRQR LO VHTXHVWUR
possa autorizzare la provvisoria esecuzione dei contratti
in corso, ove la sospensione degli stessi possa arrecare
XQJUDYHGDQQRDOO·D]LHQGDDUWFR/·DXWRUL]]D-]LRQHSHUGHHIÀFDFLDQHOPRPHQWRLQFXLLQWHUYLHQHOD
GLFKLDUD]LRQHFRQFXLO·DPPLQLVWUDWRUHGHOLEHUDODSUR-secuzione o lo scioglimento del rapporto contrattuale.
8QXOWHULRUHSURÀORFKHDVVXPHSHFXOLDUHULOLHYRqTXHO-lo della gestione dei rapporti di lavoro dei dipendenti
dell’azienda.
L’amministratore, nel quadro del processo di
legalizza-zione dell’impresa, deve provvedere alla
regolarizzazio-ne contributiva e contrattuale dei lavoratori, optando
per il licenziamento solo in casi estremi e previa
auto-rizzazione del giudice delegato.
Relativamente ai rapporti di lavoro, trova
applicazio-QH O·DUW FRPPD bis OHJJH OXJOLR Q
(recante “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità,
trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della
Co-munità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in
materia di mercato del lavoroµFRPHLQWURGRWWRGDOODOHJJH
Q'HWWDGLVSRVL]LRQHDSSOLFDDQFKHDLODYRUD-WRULGHOOHD]LHQGHVRWWRSRVWHDVHTXHVWURRFRQÀVFDGL
FXLDOODOHJJHQRJJLDLVHQVLGHO&RGLFHDQWL-
PDÀDODGLVFLSOLQDGHOO·LQWHUYHQWRVWUDRUGLQDULRGLLQ-WHJUD]LRQH VDODULDOH FDVVD LQPDÀDODGLVFLSOLQDGHOO·LQWHUYHQWRVWUDRUGLQDULRGLLQ-WHJUD]LRQH JXDGDJQL H GL
collocamento in mobilità (come prevista per le ipotesi
GLVRWWRSRVL]LRQHGLLPSUHVHDSURFHGXUHFRQFRUVXDOL
previo parere motivato del prefetto fondato su ragioni
di sicurezza e di ordine pubblico.
www.governo.it
1RYLWjLQWURGRWWDGDOODOHJJHGLFHPEUHQ
4.3.2. La destinazione dei beni immobili
La destinazione dei beni immobili, prodromica alla
con-segna materiale e alla loro successiva utilizzazione, è
di-VFLSOLQDWDGDOO·DUWFRPPLGDDGOJVQGHO
FKHFRQWHPSODGLYHUVHRS]LRQL
3LQHOGHWWDJOLRLEHQLLPPRELOLVRQR
DPDQWHQXWLDOSDWULPRQLRGHOOR6WDWR
SHUÀQDOLWjGLJLXVWL]LDGLRUGLQHSXEEOLFRHGL
SURWH]LRQHFLYLOHHRYHLGRQHLDQFKHSHUDOWULXVL
connessi allo svolgimento di attività istituzionali
GD SDUWH GL DPPLQLVWUD]LRQL VWDWDOL DJHQ]LH
À-scali, università statali, enti pubblici e istituzioni
culturali di rilevante interesse;
SHU HVVHUH XWLOL]]DWL GDOO·$JHQ]LD SHU ÀQDOLWj
HFRQRPLFKHSUHYLDDXWRUL]]D]LRQHGHO0LQLVWUR
dell’interno. Al quarto comma l’art. 48
preve-GHFKHLSURYHQWLGHULYDQWLGDOO·XWLOL]]RGHLEHQL
immobili, al netto delle spese di conservazione
e amministrazione, sono destinati al
potenzia-mento dell’Agenzia;
EWUDVIHULWLLQYLDSULRULWDULDDOSDWULPRQLRGHOFRPXQH
ove l’immobile è sito, ovvero al patrimonio della
pro-YLQFLDRGHOODUHJLRQHSHUÀQDOLWjLVWLWX]LRQDOLRVRFLDOL
Gli enti territoriali destinatari possono:
DPPLQLVWUDUHLOEHQHGLUHWWDPHQWHDQFKHFRQ-sorziandosi o attraverso associazioni;
- assegnare il bene in concessione, a titolo
gra-tuito e nel rispetto dei principi di trasparenza,
adeguata pubblicità e parità di trattamento, ai
soggetti indicati dalla norma (tra gli altri,
asso-ciazioni maggiormente rappresentative degli
enti locali, organizzazioni di volontariato,
co-operative sociali, centri di recupero e cura di
tossicodipendenti, associazioni di protezione
DPELHQWDOH /D FRQYHQ]LRQH VWLSXODWD WUD
O·HQ-/·$JHQ]LDYHULÀFDDOWUHVuODFRQIRUPLWjGHOO·XWLOL]]RGHL
beni, da parte dei privati e degli enti pubblici, ai disposti
provvedimenti di assegnazione e di destinazione,
poten-
GRDQFKHUHYRFDUHTXHVWLXOWLPLQHOFDVRLQFXLLEHQHÀ-FLDULLPSLHJKLQRLEHQLORURDWWULEXLWLLQPRGRGLIIRUPH
ULVSHWWRDOOHÀQDOLWjLQGLYLGXDWHDOPRPHQWRGHOO·DWWULEX-]LRQHDUWFROHWWJHGK&RGLFHDQWLPDÀD
Nel documento
Per una
moderna politica antimafia
(pagine 65-68)