Il presente capitolo è redatto secondo quando indicato nel DPR n. 120 del 13 giugno 2017. Si precisa che non sostituisce il “piano di utilizzo” delle rocce e terre e che, secondo quanto indicato nel suddetto decreto, il “proponente” dovrà presentare 90 giorni prima dell’inizio dei lavori il suddetto
“piano di utilizzo” delle rocce e terre all’autorità competente.
Il progetto prevede:
• Fresatura della pavimentazione in conglomerato bituminoso (usura, binder e base);
• Stesa degli strati legati a bitume;
• Realizzazione e demolizione dei plinti delle tabelle e del basamento del LLZ mobile;
• Posa di misto cementato di riempimento;
• Scavo in terreno vegetale e riempimento con calcestruzzo magro e terreno vegetale.
Per quanto riguarda la gestione delle materie, in questa fase progettuale non è previsto il riutilizzo in sito del materiale proveniente dal fresato, a cui si farà riferimento con la sigla RAP.
Per quanto riguarda le informazioni fornite dagli organismi provinciali e regionali preposti all’organizzazione, gestione e controllo del territorio, necessarie alla localizzazione di cave, discariche, impianti di recupero e/o messa a riserva limitrofi al contesto interessato e quindi rientranti nell’ambito territoriale in prossimità dell’Aeroporto di Milano Malpensa si rimanda al progetto “MXP-AT RAILINK – Collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Linea RFI Sempione”
Sono qui descritti i fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava e degli esuberi di materiale di scarto provenienti dagli scavi e dalle demolizioni da conferire a discarica.
7.1. Materiali di risulta
I materiali di risulta sono costituiti da materiale di demolizione delle sovrastrutture esistenti, nello specifico derivano dalla fresatura di pavimentazioni in conglomerato bituminoso esistente con produzione di fresato (RAP), dal disfacimento di strutture in calcestruzzo e da scavi di sbancamento.
I materiali devono essere trasportati a rifiuto a cura e spese dell’Appaltatore.
Nella Tabella seguente si riportano i volumi di materiali di risulta previsti.
Materiale da demolizione Volume [m3]
Fresatura conglomerati bituminosi pavimentazione esistente (RAP)
78,98
Demolizione di opere in calcestruzzo 97,5
Materiale di scavo Volume [m3]
Scavi 131,58
7.2. Volumi di materiale previsti per il ripristino dello status quo ante
Le attività di modifica di Pista 35R comprendono il ripristino dello status quo ante della Pista stessa.
Per tale motivo si prevede, secondo le indicazioni progettuali, la stesa di strati in conglomerato bituminoso di:
• Base ad elevate prestazioni;
• Binder ad elevate prestazioni;
• Usura a tessitura ottimizzata.
Per ripristinare la regolarità plano-altimetrica delle zone di Strip sono previsti rinterri con terreno vegetale.
È altresì compresa nel progetto:
• la realizzazione e successiva demolizione di n. 2 plinti in calcestruzzo armato per tabelle di Start Point avanzato AA;
• la realizzazione e successiva demolizione di n. 1 plinti in calcestruzzo armato per tabelle di Start Point CA;
• la realizzazione e successiva demolizione del basamento in calcestruzzo debolmente armato per l’alloggiamento del LLZ mobile;
• la posa di n. 5 camerette di derivazione impiantistiche.
Nella seguente Tabella si riportano i volumi dei materiali sopra indicati.
Miscele previste per la manutenzione della sovrastruttura Volume [m3] Strato di base in conglomerato bituminoso ad elevate
prestazioni
Misto cementato di riempimento 11,56
Calcestruzzo per il basamento del LLZ mobile 77,7
Calcestruzzo per i plinti di fondazione delle tabelle 10,30
Calcestruzzo per gli scivoli delle camerette 11,30
Magrone 96,10
Malta premiscelata a rapido indurimento 2,98
Totale 264,14
7.3. Gestione delle materie
Nel Progetto non è previsto il rimpiego in sito del materiale proveniente dal disfacimento delle pavimentazioni. Il materiale da demolizione della pavimentazione in conglomerato bituminoso, non disponendo di informazioni aggiuntive, viene classificato come “speciale non pericoloso”, per il quale si propone il codice CER 170302; pertanto, dovrà essere interamente conferito a discarica.
Analogamente il materiale proveniente dal disfacimento dei manufatti in calcestruzzo, classificato come CER 170101, dovrà essere conferito ad impianto autorizzato.
7.3.1. Siti di conferimento
Il materiale ottenuto dalle operazioni di fresatura sarà conferito ad impianto autorizzato (smaltimento o recupero). Come precedentemente riportato, per tale materiale è stato previsto il codice CER 170302. Tale codice dovrà essere confermato in sede di esecuzione del lavoro dall’Appaltatore incaricato; ai sensi della normativa vigente (Legge 116/14, D. Lgs. 152/06 e s.m.i.), infatti, la “responsabilità di assegnazione del competente codice CER” è in capo al produttore del rifiuto.
Come accennato in precedenza per quanto riguarda gli impianti di conferimento si rimanda agli elaborati progettuali dove sono state individuate le discariche poste nelle località più prossime all’Aeroporto di Milano Malpensa che accolgono la sopra citata tipologia di rifiuto.
7.3.2. Siti di deposito
Per quanto riguarda il materiale proveniente dal disfacimento della sovrastruttura esistente, non è previsto lo stoccaggio temporaneo all’interno del sedime dell’Aeroporto. Tuttavia, per quanto riguarda lo strato di terreno vegetale, questo sarà stoccato temporaneamente all’interno del sedime e rimpiegato per ripristinare lo stato dei luoghi in seguito alle demolizioni delle fondazioni in calcestruzzo.
7.3.3. Siti di approvvigionamento
Il materiale di approvvigionamento consiste nel materiale di cava che sarà utilizzato per la realizzazione dei nuovi strati in conglomerato bituminoso.
Anche per i siti di approvvigionamento si rimanda agli elaborati del progetto “MXP-AT RAILINK – Collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Linea RFI Sempione”.
Sarà comunque onere dell’Appaltatore la verifica dei produttori prossimi al sito di intervento e della effettiva disponibilità a fornire le volumetrie previste, sottoponendo l’elenco finale alla Direzione dei Lavori per l’approvazione.
7.4. Percorsi per il trasporto
Considerando quanto riportato nei paragrafi precedenti, in merito alla possibile ubicazione dei siti di conferimento ed approvvigionamento, è ragionevole supporre che i mezzi percorrano prevalentemente viabilità di scorrimento come strade provinciali e tratti di viabilità periurbana per accedere sia all’area di intervento che al sito del fornitore individuato.
Sarà onere dell’Appaltatore definire la tipologia di mezzo che intende adottare e predisporre la cartografia dei percorsi che intende seguire con le relative frequenze dei transiti, sulla base dei siti di conferimento e approvvigionamento che individuerà e del programma di dettaglio delle attività di cantiere che dovrà redigere.