La Commissione europea ha affermato che negli Stati membri l’attuazione della legislazione europea relativa ai rifiuti non può ancora considerarsi soddisfacente.
Nella relazione (Com. 2006/406) relativa alla legislazione sui rifiuti nel periodo 2001/2003 (direttive 75/442/Cee; 91/689/Cee; 75/439/Cee; 86/278/Cee; 94/62/Ce;
1999/31/Ce) la Commissione Ue ha sottolineato che è necessario intervenire in maniera decisa per giungere alla piena attuazione, in particolare promuovendo la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti. Per raggiungere gli scopi prefissati, la Com-missione rimanda alla comunicazione Com. 2005/666/def., che delinea gli strumenti necessari all’Europa per una migliore gestione dei rifiuti e che mette in primo piano l’impatto ambientale dei rifiuti e il concetto di ciclo di vita nella gestione degli stessi. La produzione dei rifiuti dagli anni 90 ad oggi ha continuato a crescere paral-lelamente all’aumento della ricchezza, del reddito disponibile dei consumatori e degli standard di vita sempre più elevati dei paesi più ricchi del mondo. In coerenza con i principi sopra esposti, la legge italiana (attraverso il cosiddetto “Decreto Ronchi”) ha imposto ai comuni una politica e un programma d’azione per contenere
Canone medio (€/mq) Canone medio (€/mq) Var. %
2000 55,00 5,8 45,00 7,1
2001 58,00 5,5 48,00 6,7
2002 62,00 6,9 51,00 6,3
2003 70,00 12,9 53,00 3,9
2004 75,00 7,1 56,00 5,7
2005 81,00 8,0 59,00 5,4
Anno 13 aree metropolitane (media)
Var. % Roma
questa crescita e per incrementare contemporaneamente la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato. In questo contesto è utile analizzare la situazione nella Capitale.
Produzione. La produzione di rifiuti urbani, così come definiti dal D.Lgs. 22/97, viene stimata sommando il quantitativo di rifiuti urbani destinati a smaltimento (inclusi i rifiuti ingombranti e i rifiuti urbani pericolosi) con quello dei rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata. Dall’analisi dei dati dei rifiuti prodotti a livello comunale, emerge che dal 2000 al 2005 la produzione complessiva urbana è aumentata del 17,8% con un tasso di crescita medio annuo pari al 8,5%. Si è passati, infatti, da 1.460.821 tonnellate nel 2000 a 1.774.186 nel 2005, ma mentre i rifiuti indifferenziati sono aumentati solo del 1,1% il quantitativo dei rifiuti raccolti in modo differenziato è aumentato del 351,4% (tab. 1.73 e fig. 1.43).
Tab. 1.73 - Rifiuti solidi urbani per tipologia di raccolta (in tonnellate). Anni 2000-2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
2000 1.460.821
Fig. 1.43 - Produzione di rifiuti urbani. Anni 2001-2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
Più dettagliatamente, emerge che la produzione di rifiuti urbani nel 2005 si attesta a 1.806.776 tonnellate con un incremento rispetto al 2004 pari allo 2,1%. La produzione pro capite di rifiuti urbani a Roma nel 2000 è stata pari a circa 544,3 Kg/ab*anno ed è aumentata fino a raggiungere nel 2005 circa 641,3 Kg/ab*anno, con un tasso di incremento del 17,8% (fig. 1.44).
Fig. 1.44 - Evoluzione temporale della produzione pro capite dei rifiuti urbani. Anni 2000-2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
Rifiuti urbani non differenziati. I rifiuti urbani non differenziati sono raccolti principalmente mediante i 44.536 cassonetti verdi collocati su sede stradale. Nella
Anni Popolazione Rifiuti Kg/ab asso di incremento
2000 2818021 1533916 544
2001 2814944 1539874 547 0,5
2002 2802500 1586027 566 4,0
2003 2810931 1614321 574 5,5
2004 2823201 1774186 628 15,5
2005 2817293 1806776 641 17,8
480
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Kg/ab
2001 2002 2003 2004 ##
Raccolta indiff- 0,2 - 0,3 - 4,0 1,8 #
2001 2002 2003 2004 2005
Raccolta indifferenziata
Raccolta differenziata
Rifiuti urbani
tab. 1.74 sono riportate le quantità raccolte per Municipio. Nel complesso, dal 2004 al 2005 il quantitativo di rifiuti raccolto in modo indifferenziato ha subito una fles-sione (-0,7%). Osservando nel dettaglio la situazione nei vari Municipi, si può rile-vare che è il Municipio I a registrare la maggior produzione di rifiuti urbani indif-ferenziati, dovuti alla notevole presenza di turisti e ad una maggiore concentrazione di uffici e strutture commerciali. Anche il Municipio XIII si distingue per una note-vole produzione di rifiuti, causata probabilmente dall’afflusso di turisti nel periodo estivo. In tutti i municipi si registra una diminuzione della produzione dei rifiuti, dovuta in parte all’aumento del quantitativo dei rifiuti non ripartibili, che infatti registrano un incremento pari al 3,8%. Se si considera, invece, il rapporto tra la produzione dei rifiuti e numero di residenti, sono i Municipi I, XVII, XIII, XI e XII i maggiori produttori di rifiuti, con una produzione pro capite rispettivamente di 1213,8 Kg/ab*anno, 700,9 Kg/ab*anno, 566,4 Kg/ab*anno, 552,9 Kg/ab*anno ed infine 548,6 Kg/ab*anno. Di contro il Municipio IV con 369,4 Kg/ab*anno e il Municipio V con 372,9 sono quelli che registrano la minor produzione pro capite (tab. 1.74).
Rifiuti smaltiti in discarica. La discarica, l’incenerimento (con o senza il re-cupero dell’energia) ed il riciclo sono le opzioni di gestione dei rifiuti più impiegate. Per quanto riguarda i rifiuti smaltiti in discarica, la tab. 1.75 illustra nel dettaglio la tipologia e il quantitativo di tali rifiuti per l’anno 2005. Appare evidente che lo smaltimento in discarica continua a rappresentare sul territorio comunale il principale sistema di trattamento dei rifiuti. La quantità di rifiuti urbani indif-ferenziati smaltiti in questo modo nel 2005 è pari allo 82,2% di quelli prodotti.
Tuttavia facendo un confronto con il 2004, si registra una diminuzione della percen-tuale del rifiuto smaltito in discarica sul totale dei rifiuti che passa che passa dall’83,8% all’82,2%.
Tab. 1.74 - Rifiuti urbani non differenziati per municipio. Anni 2004-2005
Municipio Kg/ab Kg/ab ∆
05-04 % I 122.458 148.637,8 1.213,8 122.634 149.788 1.221,4 -0,8
II 123.711 57.545,0 465,2 124.114 58.060 467,8 -0,9
III 54.944 28.986,7 527,6 55.660 29.246 525,4 -0,9
IV 201.971 74.601,8 369,4 203.325 75.268 370,2 -0,9
V 182.298 67.971,6 372,9 183.761 68.577 373,2 -0,9
segue tab.
Tab. 1.74 segue
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
Tab. 1.75 - Rifiuti urbani conferiti in discarica (in tonnellate). Anno 2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
La produzione e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta differenziata svolge un ruolo prioritario nel sistema di gestione integrata dei rifiuti in quanto consente, da un lato, di ridurre il flusso dei rifiuti da avviare allo smaltimento e, dall’altro, di condizionare positivamente l’intero sistema di gestione.
Essa garantisce la riduzione del consumo e dell’estrazione di materie prime non rin-novabili; il risparmio energetico attraverso l’impiego di materiale riciclati nei pro-cessi produttivi di materie seconde; la riduzione degli impatti ambientali negativi
Rifiuti urbani conferiti in discarica
Rifiuti domestici raccolti inclusi non compostabili 1.432.864
Urbani campi nomadi 4.068
Urbani non ripartiti 5.142
Rifiuti ingombranti non ripartiti 18.051
Frammisto bordo stradale 16.944
Urbani da maccarese 609
Rifiuti prodotti dal servizio giardini smaltito in discarica 6.739
Totale 1.484.418
Quantitativo
Municipio Kg/ab Kg/ab ∆
05-04 %
VI 127.218 53.879,1 423,5 129.039 54.360 421,3 -0,9
VII 123.079 58.208,7 472,9 124.297 58.729 472,5 -0,9
VIII 211.160 82.769,1 392,0 208.582 83.510 400,4 -0,9
IX 129.047 64.009,1 496,0 130.520 64.582 494,8 -0,9
X 181.043 88.775,6 490,4 180.938 89.568 495,0 -0,9
XI 137.394 75.964,1 552,9 138.566 76.642 553,1 -0,9
XII 169.628 93.050,3 548,6 168.705 93.884 556,5 -0,9
XIII 208.067 117.843,5 566,4 205.300 118.897 579,1 -0,9
XV 152.509 74.609,4 489,2 153.145 75.279 491,6 -0,9
XVI 143.518 72.020,4 501,8 144.740 72.665 502,0 -0,9
XVII 72.636 50.908,4 700,9 73.496 51.363 698,9 -0,9
XVIII 135.981 70.237,8 516,5 135.538 70.865 522,8 -0,9
IXX 182.003 74.885,3 411,5 181.708 75.554 415,8 -0,9
XX 149.849 77.002,8 513,9 149.910 77.691 518,3 -0,9
N.I. 8.779 44.923,3 5.117,1 9.178 43.297 4.717,5 3,8
Totale 2.817.293 1.476.830,0 524,2 2.823.156 1.487.825 527,0 -0,7 Pop. al
connessi ai sistemi di smaltimento dei rifiuti ed, infine, la promozione di compor-tamenti più corretti da parte dei cittadini, con conseguenti significativi cambiamenti dei consumi, a beneficio di politiche di prevenzione e riduzione. La raccolta dif-ferenziata è definita dal D.Lgs. 22/97 (decreto Ronchi) come “ ... la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di ma-teria prima ...”. Le Pubbliche amministrazioni devono organizzare e garantire il servizio e stimolare il riutilizzo dei materiali raccolti; il cittadino può raccogliere in modo differenziato, contribuire al recupero e al corretto smaltimento frazioni come carta, vetro, plastica, alluminio, frazione organica, metalli ferrosi e non, pile e batterie. Il sistema che si sta consolidando prevede raccolte domiciliari, affiancate a raccolte stradali e allestimento di isole ecologiche. La Capitale è oggi in grado di gestire in modo differenziato una grande varietà di rifiuti: dal vetro alle batterie usa-te, passando per la plastica, la carta, i metalli, e altro ancora. Passando ad analizzare i dati, nel 2005 a Roma la raccolta differenziata si attesta a poco meno 400.000 tonnellate, pari al 18,3% della produzione totale dei rifiuti urbani, con una crescita della quota percentuale di 2,2 punti rispetto all’anno precedente. L’incremento registrato, che in termini assoluti è pari a 43.585 tonnellate, non permette di con-seguire a livello nazionale l’obiettivo del 35% di raccolta differenziata fissato dal D.Lgs. 22/97 per il 2003 (tab. 1.76).
Tab. 1.76 - Raccolta differenziata di materiali vari (in tonnellate). Anni 2002-2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
Materiale cartaceo 65.028 124.008 163.790 162.523 -0,8
Vetro/multimateriale 30.029 33.011 37.179 37.037 -0,4
Legno/metalli 1.266 2.528 4.289 9.862 129,9
Beni durevoli dismessi 235 1.841 5.785 15.827 173,6
Rifiuti compostabili 4.194 5.092 20.692 31.715 53,3
Indumenti, accessori, abbigl. 507 841 829 829 0,0
Pile e accomulatori esauste 226 180 138 144 4,3
Inerti 20.163 37.413 53.486 51.572 -3,6
Rifiuti pericolosi abbandonati 24 9 11 11 0,0
Farmaci e siringhe 127 131 133 165 24,1
Altro 8.201 6.971 29 20.261 69.765,5
Totale 130.000 212.025 286.361 329.946 15,2
% di raccolta differenziale annua
sul totale rifiuti raccolti 8,2 13,1 16,1 18,3
Tipologia di materiale ∆
2005-2004 % Anni
2002 2003 2004 2005
A livello comunale, dunque, lo sviluppo della raccolta differenziata prosegue con un trend positivo, ma non ancora sufficiente a raggiungere gli obiettivi di legge (fig.
1.45).
Fig. 1.45 - Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti. Anni 2002-2005
Fonte: elaborazione su dati AMA forniti dal Dipartimento X.
I dati relativi alle diverse frazioni merceologiche mostrano che l’incremento maggiore, in termini percentuali, si è avuto nella raccolta di beni durevoli dismessi (173,6%), imputabile alla politica dell’Amministrazione di prevenire l’abbandono di tali rifiuti lungo le strade con l’organizzazione di raccolte straordinarie in occasione delle domeniche ecologiche e con la predisposizione delle isole ecolo-giche. Si registra, inoltre, un aumento della raccolta dei legni/metalli (129,9%) e dei rifiuti compostabili (53,3%). In controtendenza con i dati degli anni precedenti, è la lieve diminuzione della quantità di carta e cartone raccolta in modo differenziato (-0,8%), come pure quella del vetro e del multimateriale (-0,4%).
I dati esposti evidenziano che, nonostante i buoni livelli di raccolta raggiunti in un contesto territoriale così vasto e complesso come quello di Roma, la strada da fare è ancora molto lunga per risolvere il problema rifiuti. Sebbene la prevenzione dei rifiuti sia da anni l’obiettivo primordiale delle politiche sia in ambito nazionale che comunitario, i risultati finora ottenuti sono ancora inadeguati. Il riciclaggio e il recupero sono in aumento, ma riguardano ancora una parte limitata dei rifiuti pro-dotti.
31/12/02 8,2
31/12/03 13,1 31/12/04 16,1 31/12/05 18,3
8,2
13,1
16,1
18,3
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0
2002 2003 2004 2005