3 La tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. Whistleblower) – esiti del
6.3 Il Gestore delle segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio
Ogni P.A. deve nominare un “gestore” delle segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio, il quale:
1) ha il compito di valutare ed inviare alla UIF, in presenza di uno degli indici di anomalia di cui all'allegato A del Decreto stesso, una segnalazione, quando sa, sospetta o ha “motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo" (cfr art. 41 del decreto antiriciclaggio: D.Lgs n. 231 del 21 novembre 2007) 26;
2) può adottare "in base alla propria autonomia organizzativa procedure interne di valutazione idonee a garantire l'efficacia della rilevazione di operazioni sospette, la tempestività della segnalazione alla UIF, la massima riservatezza dei soggetti coinvolti nell' effettuazione della segnalazione stessa e l'omogeneità dei comportamenti";
3) deve garantire l’efficacia e la riservatezza nella gestione delle informazioni, in qualità di unico interlocutore con la UIF;
4) deve ricevere idonea formazione al fine di poter riconoscere attività potenzialmente connesse con il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo,
26La comunicazione è trasmessa senza ritardo alla UIF in via telematica, attraverso la rete internet, tramite il portale INFOSTAT-UIF della Banca d'Italia, previa adesione al sistema di segnalazione on-line e nel rispetto delle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia con provvedimento del 4 maggio 2011.
anche attraverso la valutazione dell'esito delle segnalazioni acquisite in fase di feedback. La formazione del gestore deve avere carattere di continuità e sistematicità, nonché tenere conto dell'evoluzione della normativa in materia antiriciclaggio.
Il Gestore delle comunicazioni è individuato nella persona del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).27
Il decreto legislativo n. 231 del 21 novembre 2007 prevede che:
- "la segnalazione di operazione sospetta è un atto distinto dalla denuncia di fatti penalmente rilevanti e va effettuata indipendente dalla denuncia all'autorità giudiziaria".
- In caso di mancata segnalazione "salvo che il fatto costituisca reato" la sanzione amministrativa pecuniaria può arrivare fino al 40% dell'importo dell'operazione non segnalata.
Gli indicatori da tenere presente per l’individuazione di un’operazione da segnalare, sono numerosi e specifici. Si segnala:
- il soggetto cui è riferita l'operazione è notoriamente contiguo (ad esempio, familiare, convivente ovvero associato) ovvero opera per conto di persone che risultano rivestire importanti cariche pubbliche, anche a livello domestico, nazionale o locale;
- operazioni di acquisto o di vendita concernenti beni o servizi di valore significativo (beni immobili o mobili registrati...) effettuate a prezzi palesemente sproporzionati rispetto ai correnti valori di mercato o al loro prevedibile valore di stima;
- offerta di polizze di assicurazione relative ad attività sanitaria da parte di agenti o brokers operanti in nome e/o per conto di società estere, anche senza succursali in Italia, a prezzi sensibilmente inferiori rispetto a quelli praticati nel mercato;
- partecipazione a procedure di affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture mediante ricorso al meccanismo dell'avvalimento plurimo o frazionato... qualora il concorrente non dimostri l'effettiva disponibilità dei requisiti facenti capo all'impresa avvalsa ...;
- presentazione di una sola offerta da parte del medesimo soggetto nell'ambito di procedure di gara che prevedono tempi ristretti di presentazione delle offerte, requisiti di partecipazione particolarmente stringenti ...;
- ripetute aggiudicazioni a un medesimo soggetto, in assenza di giustificazione, specie se in un breve arco temporale, per contratti di importo elevato e mediante affidamenti diretti o con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, o a seguito di procedura a evidenza pubblica precedentemente revocata ...;
- ricorso al subappalto oltre la quota parte subappaltabile, in assenza di preventiva indicazione in sede di offerta ovvero senza il necessario deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante o della documentazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di legge ... .
- modifiche delle condizioni contrattuali in fase di esecuzione, consistenti in una variazione delle prestazioni originarie, in un allungamento dei termini di ultimazione dei lavori, servizi
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o forniture, in rinnovi o proroghe, al di fuori dei casi normativamente previsti, o in un significativo incremento dell'importo contrattuale.
L’ATS della Città Metropolitana di Milano, così come previsto, dall’art 6, comma 7, del D.M. del 25 settembre 2015 – Ministero dell’Interno, per le organizzazioni più complesse, ha ritenuto di nominare28, per ciascuna area di attività dell’ATS, i seguenti delegati e referenti per l’individuazione delle operazioni sospette di riciclaggio che costituiscono l’Organismo Collegiale Antiriciclaggio:
- Gestore delle comunicazioni in persona del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT): Presidente;
- Direttore della UOC Affari generali e legali;
- Responsabile della UOS Attività istituzionali;
- Direttore della UOC Gestione del patrimonio e progetti di investimento;
- Direttore della UOC Gestione delle manutenzioni e delle utilities;
- Direttore della UOC Programmazione e gestione gare;
- Direttore della UOC Gestione contratti e monitoraggio spesa;
- Direttore della UOC Programmazione, bilancio, monitoraggio e rendicontazione;
- Direttore del Dipartimento veterinario sicurezza alimenti origine animale;
- Direttore del Dipartimento igiene e prevenzione sanitaria;
- Direttore del Servizio Farmaceutico;
- Direttore del Dipartimento PAAPSS;
- Direttore del Dipartimento PIPSS;
- Direttore del Dipartimento Cure Primarie.
Nell’incontro del tavolo tecnico – collegiale – gestore delle segnalazioni sospette di riciclaggio, tenutosi in data 12 dicembre 2018, si è provveduto ad analizzare le istruzioni emanate dalla UIF, il 23 aprile 2018.
Nel 2018, 2019 e 2020 si è sviluppato un percorso formativo in materia e/o sono state inoltrare comunicazioni di informative ai referenti e/o raccolte informazioni su alcuni indicatori. Non sono emerse evidenze da segnalare alla UIF.
Nel corso del 2021, in sede di richiesta ai Dipartimenti di segnalare operazioni sospette di riciclaggio, l’UOC Programmazione e Gestione Gare ha evidenziato tre operazioni. La segnalazione è stato oggetto di istruttoria i cui esiti sono stati sottoposti all’Organismo Collegiale Antiriciclaggio nel corso di una riunione.
In esito dell’istruttoria e del confronto si è ritenuto che non sussistessero i presupposti per la segnalazione alla UIF.
Si evidenzia il fatto che il ruolo delle P.A. si consolida più in una logica di comunicazione/collaborazione che in un obbligo di segnalazione delle operazioni sospette di riciclaggio, ciò in base al novellato art. 10 del D. Lgs 231 del 2007.
28Atto deliberativo n.163 del 20 febbraio 2020, in continuità con quanto già disposto con deliberazione n.363 del 29 marzo 2017