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CAPITOLO 4 Gestione lean del flusso di materiali: 87

3. MILK RUN 132

3.5 Giri nello stabilimento ed orari 146

L’obiettivo del progetto milk run è quello di avere un sistema di alimentazione con tugger in continuo movimento per tutto lo stabilimento, per tutta la giornata lavorativa. Allo stato iniziale dello sviluppo del milk run (1° step) i passaggi giornalieri del tugger erano stati fissati a due, uno la mattina e uno il primo pomeriggio. Ciò comportava, soprattutto quando lavoravano tutte le linee i cui supermarket erano serviti dal tugger, avere un carrello troppo pieno poiché si trasportava il materiale per la produzione di mezza giornata. Quando la consegna e il prelievo dei materiali da magazzino erano conclusi, il tugger veniva riposto al suo “capolinea” e rimaneva fermo per gran parte della giornata, costituendo un grave spreco per l’azienda.

Con la creazione di nuovi supermarket su altre linee, il materiale movimentato era aumentato notevolmente, rendendo utile l’aggiunta di un ulteriore carrello. I tempi per giro (comprensivo di consegna e picking) erano cresciuti notevolmente e i carrelli erano sempre piuttosto carichi soprattutto nel caso di ordini di grosse dimensioni. Per queste ragioni è nata l’esigenza di aggiungere un nuovo giro di alimentazione del tugger in modo da effettuare tre passaggi giornalieri dai supermarket delle linee. Ciò ha comportato i seguenti vantaggi:

• migliore distribuzione dei giri di alimentazione nell’arco della giornata (intervalli fra i giri più piccoli e ravvicinati);

• carrelli meno carichi di materiale e consegne più agevoli e veloci ai supermarket; • tugger fermo meno tempo in sosta al suo capolinea;

• flusso di materiale più snello, sempre più continuo all’interno dello stabilimento e tendente al one piece flow;

• “pubblicità” maggiore del nuovo mezzo sperimentale di alimentazione milk run tra gli operatori e gli alimentatori dell’azienda.

Con la creazione di nuovi supermarket i giri nello stabilimento tenderanno ad aumentare per le ragioni e i vantaggi sopra esposti. Progressivamente la guida del nuovo sistema di alimentazione verrà trasferita agli alimentatori della fabbrica dato che ora è nelle mani di un componente del team di sviluppo del progetto. Già nei turni di lavoro mattutini e serali l’alimentatore della linea su cui si effettua il turno, prende in dotazione il tugger ed effettua correttamente l’alimentazione della propria linea, eseguendo tutte le procedure più in la

Infatti agli alimentatori, a turno, viene effettuato un training sulla guida del nuovo mezzo e le procedure da seguire per l’alimentazione dei supermarket tramite kanban. Il training è effettuato da uno o più membri del team di progetto per il milk run e consiste in un affiancamento e addestramento sul campo, effettuando una o più alimentazioni complete in compagnia dell’alimentatore. Dopo essersi accertati della sua comprensione del sistema, l’alimentatore firma un apposito modulo sulla formazione sul milk run (Appendice F) ed è così pronto per adoperare il nuovo sistema.

Gli orari di passaggio del tugger dai supermarket delle celle servite sono stati stabiliti in funzione di alcuni parametri:

• Tempo medio di consegna del materiale a ciascun supermarket;

• Tempo medio di percorrenza del tugger nello stabilimento per raggiungere i supermarket;

• Numero di giri effettuati in un giorno; • Orari di pausa del personale dell’azienda.

Per quanto riguarda l’ultima voce, si è deciso di non far coincidere gli orari di passaggio del tugger sulle linee nei periodi di pausa degli operatori. Questo per far sì che al momento della consegna dei materiali i teamleader di ogni cella servita possano essere presenti e riferire di qualsiasi problema riguardante il materiale a supermarket (materiale sottodimensionato, cartolina kanban mancante, ecc.). Inoltre nel graduale passaggio agli alimentatori, questi non saranno vincolati dal nuovo sistema nei momenti di pausa giornaliera.

La formulazione degli orari in base ai tempi medi di percorrenza del tugger e della consegna ai supermarket deriva da un’analisi accurata di più giorni in cui sono stati rilevati i tempi effettuati dall’operatore sul tugger nei suoi giri di alimentazione. I tempi sono stati registrati su un foglio come quello riportato in figura 4.3.13. Sul seguente foglio sono stati rilevati i seguenti dati:

o Data

o Orario di partenza e di arrivo

o Operazioni preliminari e relativa durata

o Prelievo a magazzino o consegna ai supermarket o Supermarket o locazione del magazzino

o Ora di arrivo al supermarket o nella locazione in magazzino o Durata dell’operazione

o Numero di scatole prelevate o depositate

o Partenza da una locazione o supermarket verso il prossimo.

Figura 4.3.13 – Foglio per la presa dei tempi del milk run.

In base ai tempi raccolti nel periodo di “collaudo” ed avviamento del milk run, è stata fatta una media dei tempi di consegna dei materiali e di percorrenza tra i vari supermarket. Il tempo medio risultante è stato ulteriormente maggiorato per tener conto di eventuali contrattempi. Gli orari risultanti, che sono quelli che rendono costanti gli intervalli di passaggio del tugger nell’arco di una giornata lavorativa, sono stati appesi alle fermate dei supermarket come illustrato in figura 4.3.12. Ciò è molto utile anche ai teamleader che possono tenere d’occhio il consumo di materiale a supermarket e regolarsi, in base agli orari di passaggio del milk run, per non andare in rottura di stock per qualche codice.

Naturalmente con l’avanzamento del progetto e la creazione di nuovi supermarket, il “tabellino di marcia” viene aggiornato costantemente per informare il conducente sulle attività in programma.

Figura 4.3.14 – Tabella delle attività giornaliere da compiere a bordo del tugger.

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