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CAPITOLO 4 Gestione lean del flusso di materiali: 87

3. MILK RUN 132

3.4 I percorsi e le fermate 139

Alla base di un corretto funzionamento di una tecnica di alimentazione milk run ci devono essere dei percorsi prestabiliti a priori, ottimizzati per minimizzare il lead time di trasporto del materiale alle celle di produzione. Inoltre devono essere presenti e ben visibili nello

stabilimento le fermate con gli orari, in corrispondenza delle quali il tugger effettua le soste per la consegna del materiale nei supermarket.

Durante la fase di sviluppo del milk run è stata evidente la necessità di programmare un percorso che minimizzasse lo spazio percorso dal tugger sia in fase di consegna del materiale che di picking dal magazzino. Una volta raccolte tutte le cartoline kanban, il conducente del tugger perdeva molto tempo per stabilire dove dirigersi e che materiale prelevare per primo. Occorreva stabilire una logica standard per il percorso di picking nello stabilimento. Si è pensato così di suddividere l’intero magazzino dello stabilimento in diverse aree, ciascuna con una propria codifica colore (figura 4.3.6).

Il risultato sono state sette aree di magazzino:

• zona NB (colore giallo);

• zona NA dallo scaffale 00 allo scaffale 12 (colore rosa); • zona NA dallo scaffale 13 allo scaffale 25 (colore celeste); • zona CB (colore viola);

• zona CC (colore marrone);

• zona SA dallo scaffale 01 allo scaffale 13 (colore arancio); • zona SA dallo scaffale 14 allo scaffale 26 (colore verde).

Se prima la suddivisione delle cartoline kanban per ottimizzare il percorso di picking veniva fatta con molta lentezza dall’operatore del milk run, con la codifica colore del magazzino è diventata molto più rapida ed efficiente. Infatti sulle cartoline kanban di ogni codice è stato posto un bollino colorato (paragrafo 2, figura 4.2.13) in base alla locazione del magazzino in cui era stoccato il codice. Per raggruppare tutte le cartoline dello stesso colore si sono montati su un pannello di legno dei raccoglitori con su scritto le aree del magazzino con la relativa codifica colore. Il pannello è stato poi montato sul carrello alle spalle del trattorino, in modo da agevolare la raccolta e il corretto posizionamento nel pannello da parte dell’operatore (figura 4.3.7).

Successivamente sono stati ordinati i contenitori in base al percorso eseguito dal tugger nella fase di prelievo dei materiali da magazzino. Per eseguire questa sistemazione dei porta- kanban e quindi dell’effettivo percorso da seguire, si è tenuto conto della disposizione dei supermarket presenti al momento e quindi del percorso di consegna (in cui è fondamentale il punto di partenza del tugger, il cosiddetto “capolinea”) e inoltre si è badato a quei corridoi che permettevano il passaggio del tugger.

In base a queste considerazioni, l’addetto al milk run raccoglie i kanban da ciascun supermarket nel giro di consegna, li dispone nei raccoglitori corrispondenti ed esegue il giro iniziando dal picking delle cartoline contenute nel primo contenitore in alto a sinistra (in figura è la zona marrone CC). Esaurite le cartoline del primo passa al secondo che è quello subito a destra, spostandosi così nella zona corrispondente. Inoltre, per ogni raccoglitore-area del magazzino è svolta un ulteriore ottimizzazione, posizionando le cartoline nel contenitore, al momento del prelievo dal punto di raccolta del supermarket, in ordine crescente di scaffale di prelievo.

Il risultato di questo lavoro è un percorso ottimizzato, standard ed efficiente per il picking dei materiali all’interno dello stabilimento, senza sprechi di tempo e di risorse da parte dei movimentatori e con un flusso di materiale “lean”, regolato in base alla domanda delle celle. Il percorso del milk run all’interno dello stabilimento è stato modificato nel corso dell’implementazione del progetto. Come detto nel sottoparagrafo precedente, con il passaggio dal primo al secondo step dello sviluppo del milk run in stabilimento, è cambiato il percorso compiuto dal tugger in concomitanza con la creazione di nuovi supermarket (figura 4.3.8). Infatti il percorso si adegua continuamente in base layout dei supermarket creati sulle celle di produzione.

Nel secondo step del progetto milk run (quello attuale), le frecce verdi indicanti il tragitto del tugger tra i corridoi dello stabilimento sono state modificate in base alla nascita di nuovi supermarket su celle distanti da quelle dove sono stati creati i primi supermarket. Inoltre è stato stabilito un nuovo “capolinea” per il tugger e quindi un nuovo percorso di consegna. Lo sviluppo di nuovi supermarket ha consentito di recuperare molto spazio a terra e tra i corridoi dello stabilimento. Infatti alcuni nuovi passaggi sono stati aperti per favorire la percorrenza del milk run e ottenere dei percorsi di prelievo e di consegna più veloci ed efficienti. Il percorso del tugger al secondo step del progetto è visibile in figura 4.3.9.

Figura 4.3.9 - Percorso del milk run al 2° step del progetto.

Naturalmente in fase di sviluppo di nuovi supermarket e con l’apertura di nuovi corridoi “agibili” al passaggio del tugger, il percorso cambierà ulteriormente.

I percorsi del milk run nello stabilimento sono poi stampati, plastificati e appesi al trattorino per poter fornire al conducente del mezzo un’indicazione sui percorsi da seguire e le aree del magazzino dove effettuare il picking dei materiali (figura 4.3.10).

Figura 4.3.10 – Percorso del milk run appeso sul tugger.

Oltre al pannello dei raccoglitori kanban delle diverse aree del magazzino, è presente sul tugger un altro pannello più piccolo con altri 3 contenitori (figura 4.3.11):

• uno per raccogliere le cartoline del materiale mancante in magazzino (sottoparagrafo 3.8); • quello centrale per le cartoline segnalanti i contenitori kanban vuoti a bordo dei carrelli da

riempire a magazzino (sottoparagrafo 3.6);

• un altro per raccogliere i kanban fornitori prelevati dai punti di raccolta durante il percorso di alimentazione (sottoparagrafo 3.9)

Le fermate alle quali il tugger passa ad orari prefissati per effettuare le operazioni di consegna dei materiali e recupero cartoline e vuoti kanban (vedere procedura di consegna, sottoparagrafo 3.7) sono state fatte coincidere con i punti di raccolta delle cartoline kanban di ciascun supermarket.

I punti di raccolta e quindi le fermate del mik run, sono state evidenziate con del nastro giallo e nero e riportano alla base gli orari di passaggio del tugger nei suoi giri giornalieri di consegna (figura 4.3.12).

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