• Non ci sono risultati.

Giro d`Italia, da domani a disposizione mille pass per lo Zoncolan

[Redazione]

Mille posti a disposizione per seguire l'arrivo sullo Zoncolan della tappa del Giro d'Italia del 22 maggio. E' questa la decisione dell'organizzazione, per garantire a tutti la massima sicurezza anche alla luce del fatto che, in quota, c'è ancora tanta neve.Per le altre tappe, invece, non ci saranno limitazioni lungo il percorso, salvo per le 'bolle Covid' predisposte da Rcs in zona partenza e arrivo. Il pubblico, quindi, potrà seguire la tre giorni della corsa rosa sulle strade del Fvg senza particolari vincoli, ferma restando la necessità di mantenere le distanze, non creare assembramenti e indossare sempre la mascherina. Lo ha comunicato questa mattina il patron delle tappe Fvg del Giro d'Italia, Enzo Cainero, nel corso della conferenza stampa con l'assessore regionale Sergio Emidio Bini e Jacopo Mestroni di PromoturismoFvg.ZONCOLAN. Partiamo dall'arrivo più atteso, per il quale è stato fatto un grandissimo lavoro per garantire la sicurezza, sgombrando la neve lungo il tracciato e consentendo la completa asfaltatura degli ultimi nove chilometri dell'ascesa all'inferno (che, lo ricordiamo, i ciclisti affronteranno nuovamente da Ovaro). "Lo Zoncolan senza il pubblico non era pensabile", ha spiegato Cainero. "Ma chiaramente dobbiamo contingentare gli accessi. Chiedo a tutti, quindi, massima comprensione. Si potrà arrivare fino a 200-300 metri dal traguardo, come imposto da Rcs. Il punto di controllo a inizio della salita sarà chiuso alle 13: dopo quell'ora, solo i mezzi di soccorso o autorizzati potranno salire. Ma ci riserviamo di chiudere prima nel caso siano esauriti i posteggi"."Una volta raggiunto il piazzale Moro, a quota 1.300 metri, non si potrà proseguire in bicicletta, ma solo a piedi. So che è una forte limitazione, ma non si poteva fare altrimenti. Sarà predisposto un punto di controllo al sottopasso dell'hotel Moro, dove sarà misurata la temperatura a tutti, ma non sarà chiesto tampone o certificato. A quel punto, si potrà salire a piedi o con la seggiovia Valvan. A disposizione ci sono 850 pass, che da domani si potranno prenotare sul sito di PromoturismoFvg. Chi intende usare la seggiovia, dovrà acquistare il biglietto (costo 10 euro) sempre online, perchè le biglietterie il giorno della tappa saranno chiuse per evitare assembramenti"."L'altra opzione sarà da Ravascletto, dove abbiamo messo a disposizione altri 150 pass con salita in funivia (anche qui il costo è di 10 euro e si dovrà prenotare online il biglietto). Chi sale in seggiovia o in funivia arriverà fino al cubo. Da lì si va verso l'arrivo, ma ci si deve fermare prima perchè ci sarà la bolla. Abbiamo predisposto anche cinque mini van dal Rifugio Moro, a disposizione anche in caso di maltempo", ha spiegato Cainero, ricordando che la strada da Liaris porta in vetta e quella che da Priola porta al Moro a partire da venerdì 21 maggio"."PromoturismoFvg - ha ricordato Mestroni - ha messo a disposizione il servizio di prenotazione online che era stato predisposto questo inverno in vista dell'apertura della stagione, che purtroppo non c'è stata. Ogni utente potrà prenotare fino a cinque pass. Il servizio sarà attivo da domattina alle 8.30, ma invito chi non ce l'ha ad attivare la propria card multiservizi. Sul sito, si otterrà un QRcode che sarà richiesto al punto di controllo (scaricabile su smartphone o stampabile). Ricordo a tutti, infine, di indossare abbigliamento adeguato, ricordando che in quota ci sono punti dove c'è ancora un metro di neve".Per la Grado-Gorizia e per la partenza di Sacile, invece, come detto non ci saranno limitazioni particolari, se non per le aree di partenza e arrivo, a cui si potrà accedere solo con apposito pass di Rcs. "Abbiamo risolto le problematiche con la Slovenia", spiega Cainero. "E' prevista la partecipazione congiunta della Polizia stradale italiana e slovena, un grande passo avanti rispetto al passato. Sarà una tappa bellissima sotto il profilo tecnico e ambientale e sarà durissima.

Lungo il percorso, anche nel tratto sloveno, al momento siamo liberi, con l'invito a evitare assembramenti e a indossare sempre la mascherina".L'assessore Bini ha ricordato le enormi difficoltà organizzative, "ma la macchina si è dimostrata davvero eccellente. Da parte mia e della Regione, quindi, grazie a tutto lo staff, ma anche alla Protezione civile, a PromoturismoFvg e a Fvg Strade perchè si è lavorato giorno e notte per garantire tre tappe perfette. Questo mese di maggio si sta rivelando molto ballerino per il meteo, ma speriamo che il cielo ci dia una mano. Il Giro è di casa in Fvg. Già il fatto di organizzare tappe della corsa maschile e femminile dimostra quanto la Regione ci tenga.

Estratto da pag. 1 42

Oltre a essere bellissimo lo sport, sappiamo che mostrare le nostre località ai 180 Paesi collegati è una vetrina importantissima e un'occasione di promozione unica. Speriamo che questo connubio possa caratterizzare anche i prossimi anni".Infine, ricordando la serata di presentazione in programma venerdì 21 a Tolmezzo (e trasmessa in diretta su Telefriuli), Bini e Cainero hanno annunciato che la nuova seggiovia Val di Nuf sullo Zoncolan renderà omaggio al Giro d'Italia. "Sarà un impianto bellissimo e un unicum in Italia", ha detto Bini.L'impianto (che dovrebbe essere inaugurato il prossimo inverno, quando si spera potrà ripartire la stagione sulla neve) sarà 'griffato' con le firme dei campioni protagonisti della corsa rosa sul Kaiser, a partire da Gilberto Simoni, re del Kaiser.Sono stati 155 i mezzi sanzionati, per oltre 2.400 punti. A tre è stato proibito di proseguire E un inutile sfregio a un ambiente di alta montagna, fragile e vulnerabile Una donna è stata sorpresa mentre parcheggiava l'auto in uno stallo riservato e multataFirma del contratto di locazione. La superficie arriverà a 2.000 metri quadratiA Maniago nuovi macchinari e servizi per favorire lo scambio di idee e il trasferimento tecnologicoA Pordenone la multinazionale è impegnata per il benessere sociale e lo sviluppo economicoLa Cisl Scuola Fvg incalza la politica: "Garantire la stabilità per la ripresa di settembre"Fedriga: "C'è stata un'ottima interlocuzione Governo-Regioni, cambio di passo importante"Martedì 18 maggio, nella Chiesa di San Francesco, va scena il primo concertoLa città friulana è stata inserita nel piano nazionale di cablaggio in tecnologia Ftth di FiberCopLa giunta comunale ha deliberatoapprovazione dei progetti rivolti ai ragazziSummer School per studenti universitari e delle scuole superiori, docenti, ricercatori e appassionatiCorsa ai centri estivi, che anche quest anno avranno regole e restrizioni anti CovidZenoAgostino è il protagonista della copertina del Friuli Business di aprile 2021Le analisi verranno effettuate con cadenza mensile e saranno eseguite fino ad aprile del 2022Le scadenze per gli incentivi sono 30 giugno 2022 per i singoli, 31 dicembre 2022 per i condomini

19-05-2021

ilfriuli.it

Estratto da pag. 1

Pag. 2 di 2

43

Pavia, mercoledì apre il Palacampus. Obiettivo: duemila vaccinazioni al giorno

Pavia, la macchina del San Matteo si sposta in via Giulotto:dalle 8 operative le 16 linee di somministrazione.

[Redazione]

PAVIA. La macchina dei vaccini del San Matteo da mercoledì 19 maggio si sposta al Palacampus del Cus di Pavia, in via Giulotto 10. Quindi niente più appuntamenti nei reparti di Malattie infettive ed ex Dermatologia del policlinico, ma tutte le prestazioni concentrate in un unico grande punto, che alle 8 aprirà le porte alle vaccinazioni già calendarizzate attraverso le prenotazioni sul portale di Regione Lombardia-Poste. Vaccini a Pavia: mercoledì apre il PalacampusLa maxi-tensostrutturaÈ una grande tensostruttura in grado di ospitare, una volta a regime, migliaia di vaccinandi pavesi al giorno. Si estende su 1.000 metri quadrati e ha 16 postazioni, o linee di inoculazione. Ci lavoreranno ogni giorno, a turno, 16 medici, 16 infermieri, 1 farmacista, 2 Oss, 12 amministrativi e 10 operatori tra Cri e Protezione civile.invito a raggiungere il Palacampus sarà proposto agli interessati da Poste Italiane attraverso il portale regionale. Fino a 2.300 pavesi al giorno potranno prenotareappuntamento.Leggi ancheCoronavirus, 13 decessi in Lombardia e 7 nuovi casi in provinciaIl personale previsto peravvio dell attività è stato arruolato per tempo dal San Matteo. Parliamo di 87 operatori sanitari: 33 medici, 41 specializzandi e 13 infermieri. Tutti assunti con contratto a termine per fare più vaccinazioni possibili, in una struttura che a regime dovrebbe garantire 2.000-2.300 iniezioni al giorno. Se potremo contare su una quantità adeguata di vaccini spiega Carlo Nicora, direttore generale del San Matteo saremo in grado di raddoppiare il numero di prestazioni attuale, che si aggira intorno al migliaio di vaccinazioni per sette giorni consecutivi. Ma muoversi su questa strada richiede il lavoro di molte persone. Proprio per questo abbiamo pubblicato un avviso rivolto al solo personale dipendente del San Matteo, al fine di raccogliere manifestazioni di interesse rispetto alla disponibilità a svolgere prestazioni aggiuntive (ore di lavoro extra, pagate 50 euro lorde) per la vaccinazione di massa. Ad oggi ci sono arrivate 289 domande).Leggi ancheVaccinazioni, la provincia di Pavia accelera: più di 4mila dosi al giornoapertura del Palacampus rappresenta un avvenimento, considerato il fatto che la struttura è in grado di convogliare in un unico punto una grande quantità di persone: circa 14mila alla settimana solo per quanto riguarda il San Matteo. Ciò risponde alla strategia messa a punto da Regione Lombardia e confermata ancora di recente dal presidente Attirlio Fontana: Abbiamo preferito concentrare le somministrazioni di vaccino in grandi punti, anziché affidarci ad una rete capillare sul territorio, per due ordini di motivi: la facilità di trasporto delle dosi di siero e una migliore efficienza nell organizzazione del personale.Le prenotazioniL invito a raggiungere il Palacampus viene proposto agli interessati da Poste Italiane attraverso il portale regionale. Fino a 2.300 pavesi al giorno potranno prenotareappuntamento scegliendoora preferita. E dal sito potranno scaricare, e compilare, i moduli per consenso informato e anamnesi. Giunti alla tensostruttura, il primo passaggio sarà la verifica al check amministrativo conclude Nicora. Le persone saranno indirizzare ai medici che ne verificherannoidoneità alla vaccinazione, autorizzando il passaggio ai box, dove verrà effettuatainiezione. Seguirà il trasferimento ad un altra area in cui attenderanno 15 minuti, quindi riceveranno il certificato vaccinale, con la data per il richiamo.Coronavirus, 13 decessi in Lombardia e 7 nuovi casi in provinciaVaccinazioni, la provincia di Pavia accelera: più di 4mila dosi al giorno donatella zorzettoRiaperture, con il nuovo decreto si allentano le restrizioni: via il coprifuoco dal 21 giugno (e da domani slitta alle 23)Coronavirus, 13 decessi in Lombardia e 7 nuovi casi in provinciaCresce la tensione per la maturità 2021 e i sessanta minuti di interrogazione Giulia MendittoUtilizzo dei dati digitali in sanità: a che punto siamo?Simris, il paese che ha conquistato l'indipendenza energetica con le rinnovabili di Andrea TarquiniRestare in forma in smart working: gli esercizi da ripetere ogni ora a cura di Cinzia LucchelliUn selfie con la balena: quando il turismo minaccia le specie selvatiche di Pasquale RaicaldoCreme solari: 12 domande sull'abbronzatura risolte una volta per tutte di Martina ManfrediSneakers: come nasce un accessorio cult? Una mostra per scoprirlo di Giulia MattioliSopravvivere a una brutta giornata in sei mosse di Eleonora GiovinazzoL'eroe italiano della pandemia, dalla

Estratto da pag. 1 44

Croce Rossa al Noma: "È un sogno che si avvera" di Elisabetta PaganiSalvatore Tassa: l'ultima sfida? Un intero menu cucinato al forno a legna di Massimiliano TonelliLa cucina di Shtisel: ecco cosa mangiano gli ebrei ultraortodossi di Francesca Ciancio

19-05-2021

Estratto da pag. 1

Pag. 2 di 2

45

Quale futuro per l`ex Esselunga dopo i vaccini? Il "sogno" del polo della sicurezza

Dalla demolizione all''ipotesi di rinascita come "cittadella" della sicurezza e dell''emergenza sanitaria per ospitare sale controllo, depositi e attrezzature

[Redazione]

Dalla demolizione all'ipotesi di rinascita come "cittadella" della sicurezza e dell'emergenza sanitaria per ospitare sale controllo, depositi e attrezzatureChiuso da oltre tre anni, l'ex supermercato Esselunga di Vimercate ha riaperto le porte nella nuova veste di hub per i vaccini. Un'area che rinasce e si trasforma per mettersi a disposizione della comunità nella lotta al covid. Un luogo caro alla città e ai suoi abitanti tanto da aver richiamato un vero e proprio esercito di volontari che nei giorni precedenti all'apertura del centro vaccinale si sono rimboccati le maniche e hanno dato una mano a imbiancare le pareti dell'ex punto vendita e a sistemare gli spazi. E dove i volontari delle varie associazioni cittadine si sono messi a disposizione per garantire il funzionamento del centro e l'accoglienza. Ma quale sarà il futuro dell'ex Esselunga? /*Il contratto di concessione dell'utilizzo dei locali per la gestione dell'emergenza pandemica sottoscritto tra la proprietà e l'Asst Brianza che ha in gestione il centro vaccinale scadrà nel gennaio 2022.

Il vecchio supermercato Esselunga è destinato alla demolizione con la bonifica dell'area circostante in via Toti ma già tempo fa il comune aveva concesso una deroga di due anni alla società che sul territorio ha aperto un nuovo punto vendita, ingrandendosi. Ma in futuro l'area potrebbe trasformarsi nuovamente e dalle ceneri del vecchio supermercato - uno dei primi aperti in Brianza dal marchio - potrebbe rinascere un centro al servizio delle emergenze e della comunità. Almeno questo è il "sogno" del sindaco, Francesco Sartini. "L'area è situata in una posizione strategica, vicina ai collegamenti con le principali arterie stradali, dotata di parcheggi" spiega il primo cittadino di Vimercate che per primo aveva suggerito l'idea di un possibile utilizzo dei locali dell'ex supermercato per creare un grande hub vaccinale per il territorio. "E per questo si potrebbe pensare a un utilizzo differente"."Il mio sogno è quello di riuscire a concentrare qua un centro per la sicurezza sia sotto l'aspetto sanitario sia sotto l'aspetto territoriale" ha detto il sindaco. "Sappiamo che abbiamo sempre più spesso emergenze dal punto di vista della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine e abbiamo bisogno di spazi altamente flessibili e modulari proprio per far fronte a questo tipo di esigenze"."Quando è il momento di affrontare le emergenze tutti criticano il fatto che non si fosse mai pronti: io credo che questa struttura abbia le caratteristiche e la possibilità di diventare un polo per concentrare queste funzioni e questo per me sarebbe veramente un grande risultato. Non solo per il comune di Vimercate ma per tutto il territorio:

la posizione è fantastica sia per la vicinanza con l'ospedale sia per la vicinanza con i collegamenti stradali"."Questa occasione dimostra che si può fare" ha aggiunto riferendosi al grande sforzo messo in campo per l'allestimento dell'hub vaccinale. "Servirà ovviamente un impegno da parte di tutti gli enti c

oinvolti e non è un progetto a cui può mettere mano solo il comune ma su cui si può assolutamente ragionare" ha spiegato il primo cittadino.Nell'ex Essselunga quindi potrebbero trovare casa magazzini dove tenere in deposito attrezzature per le eventuali emergenze e per la protezione civile insieme a sale controllo anche di tipo sanitario e di gestione di emergenze. Per vedere rinascere un luogo caro alla città come centro al servizio dei cittadini. Ma per trasformare il "sogno" in realtà la strada adesso è ancora lunga. Riproduzione riservata

Estratto da pag. 1 46

Documenti correlati