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Gli ambiti della performance dei Pronto Soccorso

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Urgenza). Complessivamente sono stati valutati 285 elementi riferibili a 11 aree di gestione del PS. I gruppi di standard considerati sono riportati nella Tabella 2.1.

Tabella 2.1. Gruppi di standard per la valutazione dei Pronto Soccorso

Gruppi di standard Item valutati

1 Obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente (IPSG) 24 2 Accesso all'assistenza e continuità delle cure (ACC) 39

3 Diritti del paziente e dei familiari (PFR) 36

4 Valutazione del paziente (AOP) 26

5 Cura del paziente (COP) 30

6 Assistenza anestesiologica e chirurgica (ASC) 9

7 Gestione e utilizzo dei farmaci (MMU) 26

8 Gestione e sicurezza delle infrastrutture (FMS) 39

9 Governo, leadership e direzione (GLD) 39

10 Qualifiche e formazione del personale (SQE) 5

11 Gestione della comunicazione e delle informazioni (MCI) 12

Fonte: elaborazione dell’autore.

A ciascun indicatore è stato assegnato un valore compreso tra 0 (nessuna compliance con lo standard) a 1 (compliance con lo standard di riferimento)20; il compito di valutare gli indici per ogni PS è stato affidato ad ispettori JCI.

Gli standard indicano dei comportamenti attesi che fanno riferimento a buone pratiche clinico-assistenziali e organizzative; essi possono essere ricondotti a tre aree tematiche:

- comportamenti attesi relativi ai membri dell’organizzazione;

- produzione di dati e informazioni formalizzate in specifici report;

- disponibilità di specifiche procedure formalizzate e regolarmente aggiornate.

Area B. Modelli e ruoli organizzativi: l’efficienza della gestione

La seconda area di analisi mira a comprendere come sono orientate le risorse e il livello di formalizzazione dei processi produttivi, non solo a livello di intero campione ma anche di

20 Più precisamente la valutazione prevede: valore 0 (elemento non raggiunto); 0,25 (elemento raggiunto raramente); 0,5 (elemento raggiunto in maniera parziale); 0,75 (elemento spesso raggiunto); 1 (elemento completamente raggiunto).

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singola realtà per poter effettuare comparazioni nello spazio e nel tempo. I dati sono stati raccolti attraverso interviste mirate, analisi documentate e specifici approfondimenti con gli operatori. Per facilitare la rappresentazione dei risultati riferiti ad un area, quella organizzativa, estremamente complessa delle strutture dell’emergenza sanitaria, si è optato per una suddivisione della performance in tre distinti ambiti:

b.1) la collocazione organizzativa del ED, evidenziata dall’organigramma: permette di comprendere come avviene il coordinamento delle attività, il livello di accentramento delle stesse e il collegamento con il resto della struttura; più precisamente si sono indagati la tipologia di unità operativa (semplice o complessa), la classificazione del PS per livello di complessità (I, II o III livello), in base alle funzioni minime che la struttura deve garantire21 e, infine, la tipologia di dotazione di personale.

b.2) le dimensioni del PS in termini di accessi e la loro gestione: permette sia di valutare l’adeguatezza e la produttività del personale che di misurare il bisogno di emergenza urgenza che si dirige verso l’ospedale. In particolare, vengono analizzati il numero di accessi, tipologia degli accessi (codici colore), esiti degli stessi e i tempi di attesa prima della presa in carico del paziente da parte dell’equipe.

b.3) il livello di efficienza del personale: misurato come personale assegnato al pronto soccorso (analisi della pianta organica e dei turni di lavoro) e tempo dedicato dagli operatori

21 La componente ospedaliera della rete per le emergenze nella Regione Sicilia si articola in tre livelli di complessità crescente (art. 36 della legge regionale n. 30/1993):

- Primo livello: i servizi di urgenza devono assicurare le funzioni di pronto soccorso, di anestesia e rianimazione, di medicina generale, di chirurgia generale e di ostetricia e ginecologia;

- Secondo livello: i Dipartimenti di Emergenza devono garantire le funzioni di primo soccorso e accettazione, di osservazione breve, di rianimazione e assicurare interventi diagnostico terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTC (Unità Terapia intensiva Coronarica). Sono inoltre assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi cliniche, di diagnostica per immagini e trasfusionali;

- Terzo livello: il Dipartimenti di Emergenza ha le stesse caratteristiche del DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di secondo livello, con l’aggiunta degli ulteriori presidi diagnostici e con il supporto delle divisioni altamente specializzate presenti in ospedale o in ospedali viciniori (neurologia, emodialisi, camere iperbariche, neurochirurgia, cardiochirurgia).

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ai pazienti. L’indicatore “minuti medico (o infermiere) per accesso” è stato calcolato rapportando il numero di minuti erogati ogni giorno dal personale medico (o infermieristico) operante in PS rispetto al numero di accessi. Sono state altresì rilevate variazioni in termini di dotazione di personale.

Area C. Il ruolo del management: i sistemi di misurazione della performance

La terza ed ultima area ha l’obiettivo di indagare la funzione del management nel processo di cambiamento e in particolare il ruolo dei responsabili degli ED. La consapevolezza della rilevanza della variabile manageriale nel dare impulso al cambiamento e nel favorire le condizioni per il conseguimento di migliori livelli di performance ha fatto sì che fosse creata un’area di analisi ad hoc per monitorare lo stile del manager nella gestione della struttura.

La metodologia ha riconosciuto all’interno degli standard individuati da JCI un importante criterio per valutare l’approccio manageriale dei responsabili degli ED. Lo standard di riferimento prende in considerazione la valutazione delle performance poste in essere negli ED. Il metodo di rilevazione è basato, come per tutti gli standard JCI, sulla osservazione diretta avvenuta attraverso una survey visit da parte di surveyor professionisti. Lo standard è stato cioè valutato da soggetti esterni alla struttura che hanno preso in esame le concrete modalità impiegate dai direttori nello svolgimento delle loro funzioni gestionali e organizzative.

La presenza di sistemi di valutazione della performance e del personale esprime un comportamento attivo proprio perché è condizione preliminare al cambiamento. Infatti anche per JCI una delle responsabilità più importanti dei direttori è l’implementazione del programma ospedaliero per il miglioramento della qualità e la sicurezza del paziente. Proprio per questo la valutazione delle performance concerne possibilmente più aspetti, così espressi:

- tutti gli aspetti che consentono il miglioramento dell’organizzazione del dipartimento;

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- la valutazione delle prestazioni erogate sulla base di fonti quali le indagini sulla soddisfazione del paziente e i reclami;

- la necessità di comprendere l’efficienza e l’efficacia economica delle prestazioni erogate;

- la valutazione delle prestazioni eventualmente erogate tramite convenzioni (come ad esempio i trasporti).

I dati e le informazioni sono importanti per valutare gli sforzi di miglioramento intrapresi dal dipartimento o dal servizio, ma sono altrettanto importanti per il programma ospedaliero di miglioramento della qualità e sicurezza del paziente.