Ospedali Psichiatrici Giudiziari in Italia
3.3 Gli Istituti presenti sul territorio nazionale
Abbiamo visto come la situazione degli Istituti deputati all‟internamento fosse molto differenziata da struttura a struttura e come questo abbia nei fatti comportato situazioni di internamento molto differenziate.
La relazione sulle condizioni di vita e di cura all‟interno degli OPG, approvata dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sull‟efficacia e sull‟efficienza del Servizio Sanitario Nazionale nel 20 luglio 2011, presenta un‟analisi dettagliata di ognuna di queste strutture successivamente alle visite ispettive realizzate da delegazioni della Commissione stessa.
106 B. Bertocchi, “Toscana: il Garante Corleone “OPG di Montelupo Fiorentino ancora aperto in modo illegittimo”, in www.parlamento.toscana.it , 27 gennaio 2016
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Iniziando l‟analisi dall‟OPG di Castiglione delle Stiviere che più rappresentava il modello che si è andato delineando, questo Istituto si configurava già come una struttura essenzialmente sanitaria, senza la presenza costante del personale di polizia penitenziaria.
Questa struttura, che ospita sia uomini che donne, si basa su una convenzione stipulata tra l‟azienda ospedaliera «Carlo Poma» di Mantova ed il Ministero della giustizia.108
Vedremo nel seguito della trattazione come questa struttura di eccellenza già prima della normativa definitiva per il superamento definitivo degli OPG abbia presentato uno degli epiloghi più contestati e contraddittori.
Confermato come l‟unico OPG che ha un reparto per accogliere l‟utenza femminile, è l‟unica struttura ritenuta adeguata sotto il profilo organizzativo e strutturale all‟esito dell‟indagine della Commissione di inchiesta.
L‟OPG di Castiglione delle Stiviere ha visto un numero alto di presenze negli anni precedenti alle disposizioni normative finalizzate al superamento di questi Istituti: al 31 dicembre 2010 vi erano presenti 316 internati di cui 29 donne e 103 stranieri.
L‟anno 2011, sempre al 31 dicembre, ha visto un aumento delle presenze che erano 371 di cui 98 donne e 39 stranieri per i quali si registra una sostanziale diminuzione. 109
Al polo opposto, si trova l‟OPG di Barcellona Pozzo di Gotto a Messina, in Sicilia, nel quale al momento dell‟indagine si rilevava ancora la presenza di un unico Direttore, non essendosi ancora verificato il passaggio delle competenze sanitarie al Servizio Sanitario Nazionale, così come previsto dalla normativa vigente.
Non risulta essere solo un mancato passaggio formale dall‟ambito penitenziario a quella sanitario perché, in realtà, sembra particolarmente carente la presenza di figure sanitarie e psichiatriche, predominante quindi l‟aspetto custodiale piuttosto che quello di cura.
108 Cfr. Sen. M. Saccomano – Sen. D. Bosone (relatori), op. cit. 109 Coordinamento Interregionale Sanità Penitenziaria, op. cit.
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Per quanto riguarda le presenze di internati, è uno degli Istituti che ha sempre registrato un maggior numero di ospiti: al 31 dicembre 2010 vi erano presenti 355 persone che, alla stessa data dell‟anno successivo, erano scese a 307, a 229 nel 2012 e 208 nel 2013.
Vi è stata sempre una ridotta presenza di internati stranieri (dalle 49 persone straniere al 31 dicembre 2010, alle 19 del 31 dicembre 2012). 110
L‟OPG di Barcellona Pozzo di Gotto ha sempre ospitato persone di sesso maschile sottoposte a misure di sicurezza: solo dal secondo semestre del 2014, sembra essere attuato quanto disposto nell‟Accordo della Conferenza Unificata del 17 novembre 2009 nel quale si prevedeva l‟accoglienza dell‟utenza femminile di riferimento delle Regioni del Sud Italia ed è stata disposta l‟apertura di una sezione femminile.111
L‟Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (CE) ha sede in un immobile la cui costruzione è terminata nell‟anno 1898 ed ospita persone di sesso maschile sottoposte a misure di sicurezza.
Anche questo Istituto accoglieva una parte importante sul totale delle persone internate a livello nazionale: al 31 dicembre 2010 erano presenti 353 persone.
Negli anni successivi, si è registrata una regolare ed importante diminuzione delle persone presenti fino a giungere alle 150 persone presenti al 31 dicembre 2013. Soprattutto negli anni 2011 e 2012, si è praticamente dimezzata la presenza di internati (242 a fine 2011 e 164 a conclusione del 2012)112.
L‟altro OPG campano, quello di Napoli, è ubicato all‟interno della Casa Circondariale di Secondigliano ed occupa un edificio di tre livelli costruito negli anni ‟80.
Quest‟ultimo, caratterizzato da un numero minore di internati accolti (al 31 dicembre 2010 erano presenti 116 persone scese a 95 a fine 2013)113 è quello che per primo è arrivato al raggiungimento dell‟obiettivo delle normative sul
110 Cfr. Coordinamento Interregionale Sanità Penitenziaria, op. cit.
111 Cfr. On. B. Lorenzin – On. A. Orlando, “Seconda Relazione al Parlamento sul Programma di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ai sensi del decreto legge 31 marzo 2014 , n° 52, convertito dalla legge 30 maggio 2014 n° 81”, cit.
112 Cfr. Coordinamento Interregionale Sanità Penitenziaria, op. cit. 113Ibidem
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superamento degli OPG ossia la dimissione di tutti gli ospiti nel mese di dicembre ‟15.114
L‟OPG di Montelupo Fiorentino, di cui sarà approfondita l‟analisi nel proseguo, occupa la Villa Ambrogiana, costituita da tre strutture: Villa Medicea, adibita a direzione, servizi ed alloggi per la polizia penitenziaria e due padiglioni per la detenzione dei pazienti psichiatrici, denominati «Seconda sezione» e «Terza sezione».
All‟interno di questo Istituto, nel dicembre 2010 erano accolte 174 persone attestandosi tra quelli con minor numero di presenze di cui solo 15 stranieri, scese successivamente a 126 persone a fine 2011 e 106 a conclusione del 2012.
L‟anno successivo l‟avanzamento del percorso normativo che avrebbe portato al definitivo superamento, si è registrato in questo Istituto un aumento delle presenze che sono passate a 114 di cui 26 stranieri.
L‟OPG di Reggio Emilia ha sede nella periferia della città e nel 2008 viene inaugurato un reparto a regime “aperto” a gestione esclusivamente sanitaria, grazie ad un progetto sperimentale della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Reggio Emilia e dell‟AUSL locale.115
Questo Istituto ha ospitato un numero intermedio di internati attestatosi in 286 presenze al 31 dicembre 2010 con una presenza rilevante di stranieri (53 persone), per decrescere fino al 31 dicembre 2012 con un numero di ospiti pari a 172 presenze.
Anche per questo Istituto, si rileva una controtendenza rispetto al progetto nazionale di attuazione di superamento degli OPG in quanto nel 2013, al 31 dicembre, si registra un aumento delle persone rispetto all‟anno precedente pari ad un numero complessivo di 180 ospiti di cui 44 straniere.116
114 Cfr. P. Dell‟Acqua, op. cit.
115 Dossier OPG, newsletter “Notizie del Garante” – Garante delle persone private della libertà – Regione Emilia Romagna, 15 aprile 2014, in www.ristretti.it
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