Tavola delle affezioni banali - Tavola H di decisione di Acme, vedere appendice 1. Tavola delle associazioni - Tavola E di decisione di Acme, vedere appendice 1.
Tavola delle relazioni dubbie - Tavola F di decisione di Acme, vedere alla voce “relazioni
dubbie tra entità diagnostiche” ed appendice 1.
Tavola delle relazioni causali - Tavola D di decisione di Acme, vedere appendice 1.
Tavole di decisione di Acme - Insieme di tavole identificate con le lettere A-H che consentono
di identificare la causa iniziale corretta, gestendo le relazioni tra i codici assegnati alle condizioni o entità riportate sul certificato di morte.
Termine guida (lead term) - La patologia o condizione da utilizzare per ricercare il codice
corrispondente nel Volume 3 dell’Icd-10.
Ulteriori associazioni - I successivi step nel processo di associazione in cui si associa la causa
temporaneamente selezionata dopo una prima associazione, con gli altri codici presenti sul certificato.
Appendice 1 - Guida all’uso delle tavole di decisione di Acme
1Tavola A Elenco ordinato dei codici validi sia per la codifica delle cause multiple che per la causa iniziale.
Tavola B Elenco ordinato dei codici validi solo per la codifica delle cause multiple. A differenza della tavola A questo elenco contiene anche i codici fittizi e altri codici utilizzati solo nella codifica delle cause multiple.
Tavola C Elenco ordinato dei codici non validi né per la codifica delle cause multiple né per la causa iniziale.
Tavola D È detta anche tavola delle relazioni causali. Serve per verificare se fra due patologie riportate esiste una relazione causale, cioè se il certificatore ha riportato correttamente una sequenza. È utilizzata per l’applicazione del principio generale e delle regole di selezione 1 e 2.
Tavola E È detta anche tavola di modifica. Si utilizza per l’applicazione della regola 3 (ovvia conseguenza), della regola A (senilità e altre condizioni morbose mal definite), della regola C (associazione) e della regola D (specificità).
Tavola F Contiene una spiegazione per la maggior parte delle relazioni ambivalenti segnalate con la “M” nella tavola E. La ricerca su questa tavola va effettuata allo stesso modo che sulla tavola E: i codici address e subaddress sono gli stessi della tavola E. Se le condizioni richieste nella tavola F si verificano, si può procedere all’applicazione della regola.
Tavola G La tavola G contiene la lista dei codici fittizi. Se uno di questi codici viene selezionato come causa iniziale di morte, deve essere convertito nel corrispondente codice Icd-10 valido. La tavola G indica le modalità di conversione.
Tavola H Questa tabella contiene la lista dei codici che rappresentano le affezioni banali. Se uno dei codici inclusi in questa tabella viene selezionato come causa iniziale di morte viene applicata la regola B.
Definizione di address e subaddress: (Tavole D, E, F)
Le tavole D, E ed F contengono codici address e subaddress. I codici address sono i codici attraverso cui si entra nelle tabelle. Sono costituiti da un singolo codice (di tre, quattro o cinque cifre) o da un intervallo di codici racchiuso tra trattini, per esempio: --- G08 ---. I subaddress si trovano elencati sotto il codice address e possono trovarsi o come singolo codice (a tre, quattro o cinque cifre) o come un intervallo di codici validi. I codici asterisco dell’Icd-10, non sono utilizzati per la mortalità e non sono pertanto inclusi nelle tavole di decisione.
Simboli utilizzati nelle tavole
M Abbreviazione del termine inglese maybe (forse). Indica una relazione dubbia o incerta. Quando è usato nella tavola D indica che la sequenza non è certa ma solo probabile. Nella tavola E indica che la regola di modifica può essere applicata solo sotto particolari condizioni che sono descritte nella tavola F.
# Identifica quelle situazioni in cui sono richieste delle speciali considerazioni nell’applicazione della regola C (associazione). Possono verificarsi i seguenti casi:
A. In generale per l’applicazione della regola C alle categorie C00.0-C96.9 (tumori
maligni), i codici address e subaddress devono essere riportati in una delle seguenti posizioni:
• Nessuno dei due nel quesito 4; • Entrambi nel quesito 4.
Tuttavia, per alcune categorie, vi possono essere eccezioni a questa regola. Si può cioè procedere all’associazione anche se un codice è posto in uno dei quesiti 1, 2 o 3 e l’altro al quesito 4. Queste eccezioni sono contrassegnate con il simbolo “#”.
B. Per l’applicazione della regola C alle categorie F03, F09 e F29, i subaddress
contrassegnati con il simbolo “#” devono essere riportati allo stesso quesito del codice
address.
Abbreviazioni presenti in tavola E
DS Direct Sequel (conseguenza diretta). Applicazione della regola 3. Questa sigla è riportata quando la causa iniziale scelta provvisoriamente è una conseguenza diretta di una condizione ai quesiti antecedenti, o sulla stessa riga o al quesito 4 (o 8). In questo caso il codice per la nuova condizione presa in considerazione è preferito a quello selezionato provvisoriamente come causa iniziale.
DSC Direct Sequel Combination (conseguenza diretta e combinazione). Applicazione della regola 3. Questa sigla è riportata quando la causa iniziale scelta provvisoriamente è una conseguenza diretta di una condizione ai quesiti antecedenti, o sulla stessa riga o al quesito 4 (o 8). In questo caso il codice per la nuova condizione presa in considerazione si combina con quello selezionato provvisoriamente come causa iniziale, dando luogo ad un terzo codice per la causa iniziale che sarà ancora provvisoria nel caso si applichino altre regole di modifica.
IDDC Ill-Defined Due to Combination. (Combinazione di mal definita in dovuto a). Applicazione della regola A. Quando la causa antecedente originante (Cao) temporaneamente selezionata è una condizione mal definita ed è riportata in posizione di causa antecedente rispetto ad un’altra condizione (l’altra condizione è riportata come dovuta a quella mal definita) e il codice della Cao e il subaddress combinano per formare un terzo codice.
LDC Linkage Due to Combination (Combinazione di associazione in dovuto a). Applicazione della regola C. Quando la Cao è riportata in posizione di causa antecedente con un’altra condizione (l’altra condizione è riportata come dovuta alla Cao e i due codici combinano per dare luogo ad un altro codice.
LDP Linkage Due to Preference (Preferenza di associazione in dovuto a). Applicazione della regola C. Quando la Cao è riportata in posizione di causa antecedente con un’altra condizione (l’altra condizione è riportata come dovuta alla Cao) e il codice per l’altra condizione è preferito a quello precedentemente selezionato.
LMC Linkage with Mention of Combination (Combinazione di associazione con menzione di). Applicazione della regola C. Quando la Cao è riportata con menzione di un’altra condizione (riportata ovunque sul certificato) e i due codici combinano per dare luogo ad un terzo codice.
LMP Linkage with Mention of Preference (Preferenza di associazione con menzione di). Applicazione della regola C. Quando la Cao è riportata con menzione di un’altra condizione (riportata ovunque sul certificato) e il codice subaddress viene preferito a quello temporaneamente selezionato.
SDC Specificity Due to Combination (Combinazione di specificità in dovuto a). Applicazione della regola D. Quando la Cao descrive una condizione in termini generali ed è riportata in posizione di causa antecedente con un’altra condizione (l’altra condizione è riportata come dovuta alla poco specifica) e i due codici si combinano per dare luogo ad un terzo codice.
SENDC SENility Due to Combination (Combinazione di senilità in dovuto a). Applicazione della regola A. Quando la Cao temporaneamente selezionata è la senilità (R54) ed è riportata in posizione di causa antecedente rispetto ad un’altra condizione (l’altra condizione è riportata come dovuta alla senilità) e i due codici combinano per dare luogo ad un terzo codice.
SENMC SENility with Mention of Combination. (Combinazione di senilità con menzione di). Applicazione della regola A. Quando la Cao temporaneamente selezionata è la senilità (R54) ed è riportata con menzione di un’altra condizione e queste due condizioni combinano per dare origine ad un terzo codice.
SMC Specificity with Mention of Combination (Combinazione di specificità con menzione di). Applicazione della regola D. Quando la Cao descrive una condizione in termini generali ed è riportata con menzione di un’altra condizione e i due codici combinano per dare luogo ad un terzo codice.
SMP Specificity with Mention of Preference (Preferenza di specificità con menzione di). Applicazione della regola D. Quando la Cao descrive una condizione in termini generali ed è riportata con menzione di un’altra condizione e questa seconda condizione viene preferita alla prima.